Serie A
Torino, il malumore di Pellegri e Sanabria

Grana per Ivan Juric, il modulo penalizza Pietro Pellegri e Tony Sanabria. Cambio di modulo in vista ? La situazione nei dettagli
L’arrivo del potente centravanti colombiano Duvan Zapata dall’Atalanta ha creato qualche problema interno. L’allenatore Ivan Juric si trova a dover gestire tre attaccanti, tutti con grandi ambizioni personali.
Oltre all’ex nerazzurro, in rosa anche Pietro Pellegri e Tony Sanabria. Tre attaccanti per un posto nel 3-4-2-1, sistema di riferimento del tecnico croato. Il quale ama schierare due fantasisti dietro ad un unica punta di ruolo.
A giostrare alle spalle dell’attaccante prescelto di volta in volta sono Nemanja Radonijc, Nikola Vlasic e Yann Karamoh. Però in tre giornate di campionato la produzione offensiva granata è ferma a quota due reti….e 4 subite.
All’orizzonte la delicata trasferta di Salerno, i campani sono assetati di punti e reduci dalla sconfitta di Lecce. Coprirsi o attaccare ? questo il dilemma che attanaglia lo staff tecnico in vista della sfida dell’Arechi.
L’idea del doppio centravanti, i dettagli
In settimana è stato provato e riprovato in allenamento il 3-4-1-2. Un solo trequartista dietro la coppia di attaccanti. Favoritissimo Nikola Vlasic, per il quale Ivan Juric ha un debole e una grande considerazione umana.
Attacco affidato con ogni probabilità a Duvan Zapata e Tony Sanabria. Il paraguaiano a differenza del collega Pietro Pellegri sa muoversi anche da seconda punta. E’ insidiato da Namanja Radonijc provato nel ruolo.
Grande attenzione agli esterni, dovranno avere gamba per arrivare sul fondo e crossare: in corsa Raoul Bellanova, Valentino Lazaro, Yann Karamoh, Brandon Soppy. Non escluso Ricardo Rodriguez sulla fascia sinistra.
Con il doppio centravanti il Torino dovrebbe essere in grado di attaccare le difese avversarie in profondità. Sfruttando il gioco verticale di Ivan Ilic e Samuele Ricci e i cross dalle fasce laterali. Salernitana avvisata.
Serie A
Atalanta, è l’ora della verità: Monza ultima tappa verso la Champions

Dopo grandi vittorie e passi falsi, la Dea ha oggi l’occasione per chiudere i conti. Il match Monza-Atalanta è in programma oggi alle ore 15.
L’Atalanta ha vissuto un 2025 da montagne russe con i trionfi contro Juve e Milan, ma anche incredibili frenate casalinghe contro Lecce, Cagliari e Venezia. Ora, però, non c’è più tempo per i rimpianti. Oggi alle 15, all’U-Power Stadium di Monza, la squadra di Gasperini ha tra le mani il match point per blindare la qualificazione in Champions League.
I numeri parlano chiaro: il Monza, ultimo con soli 15 punti, ha ottenuto solo due vittorie in tutto il campionato, con una differenza reti impietosa (-34 contro il +36 atalantino). Una vittoria proietterebbe la Dea a quota 68, lasciando solo l’ultima formalità nelle restanti tre gare (Roma, Genoa e Parma) per chiudere a 71 punti, soglia di sicurezza per la Champions. In palio non solo il prestigio europeo, ma anche oltre 18 milioni di euro.

delusione Atalanta ( foto KEYPRESS )
Atalanta, il rischio è dietro l’angolo…
Ma guai a sottovalutare l’avversario poiché lo scorso anno, proprio a Monza, l’Atalanta rischiò grosso nel finale, e Gasperini non ha dimenticato quell’episodio. Per questo, si affiderà al miglior undici possibile con un tridente pesante composto da Lookman, Retegui e Cuadrado (favorito su De Ketelaere), un centrocampo solido con de Roon ed Ederson, esterni Zappacosta e Bellanova. Infine, in difesa, sonoconfermati Kossounou, Hien e Djimsiti. Maldini, ex Monza, osservato speciale dalla panchina.
Il Monza di Nesta, ormai rassegnato alla retrocessione, punta solo a evitare il record negativo di punti in Serie A (17 della Salernitana, ora i biancorossi sono fermi a 15). In porta rischia di giocare Pizzignacco, vista la febbre di Turati. Out anche diversi titolari.
Serie A
Empoli-Lazio, le formazioni ufficiali del lunch match

Empoli-Lazio, incontro valido per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Marco Baroni.
Empoli-Lazio è il lunch match di questa 35^ giornata del campionato di Serie A.
Due squadre con obiettivi diversi. L’Empoli di Roberto D’Aversa, alla ricerca di un’altra riconferma nel massimo campionato, e la Lazio di Marco Baroni, ancora in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League.
Gli azzurri non trovano la vittoria in Serie A dallo scorso dicembre ed hanno perso due delle ultime tre sfide di campionato, con il solo pareggio col Venezia nel mezzo; i biancocelesti, invece, hanno subito una brusca frenata a causa del 2-2 interno contro il Parma e vogliono subito riscattarsi.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: COLOMBO
ASSISTENTI: TOLFO – DEI GIUDICI
IV: CREZZINI
VAR: ABISSO
AVAR: GARIGLIO
Empoli-Lazio, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti, Gyasi, Fazzini, Marianucci, Pezzella; Solbakken, Cacace; Colombo. Allenatore: D’Aversa
LAZIO (4-2-3-1):Mandas; Hysaj, Gigot, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Marusic, Dia, Zaccagni. Allenatore: Baroni.
Serie A
Napoli, la difesa tiene ma il rinnovo di Meret è in bilico

Il Napoli è in vetta al Campionato sia la per tenacia e la forza di volontà mostrata in tutto il percorso ma anche per un assetto difensivo davvero importante
La squadra è saldamente in vetta alla classifica di Serie A – a +3 dalla seconda in classifica Inter – e sembra non voler mollare e portare a casa il titolo. Ma come ha fatto a raggiungere questo risultato?
Oltre alla straordinaria interpretazione di gioco di Conte e alla forza di volontà di tutti i giocatori in campo, va detto che – analizzando i dati di questo campionato – a fare la differenza sembrerebbe essere stata proprio la solidità della difesa.
Infatti, se si considerano le prestazioni messe in campo dalla rosa partenopea nel corso di questo lungo campionato di Serie A si evince una difesa davvero serrata: su 35 partite disputate, infatti, è stata violata la porta napoletana solo 25 volte, rispetto alle 33 reti subite dai nerazzurri.
Una difesa che oltre a funzionare in campionato risulta essere tra le prime cinque a livello di club europei; ed è un dato, questo, davvero incoraggiante per la squadra e la tifoseria del Napoli.

ALEX MERET PUNTA IL DITO (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Chi è alla base del successo della difesa del Napoli?
Come uomo più estremo in campo, quello addetto alla protezione dello specchio della porta, si è consolidata la figura di Alex Meret (portare del Napoli dal 2018).
Il portiere fu uno dei polpacci di De Laurentiis che versò ben 27,5 milioni di euro per acquistarlo dall’Udinese. Per il portiere friulano non è stato sempre semplice; infatti, non ha avuto sempre la maglia da titolare ma questo trend discontinuo è cessato negli ultimi tre anni dove ha sempre difeso la porta napoletana.
La sicurezza che ha dimostrato – e che sta dimostrando tutt’ora in campo – lo ha portato ad esprimere la migliore stagione della sua carriera e, di riflesso, anche la squadra partenopea ne ha giovato conquistando una sicurezza che si è estesa anche ai due reparti più avanzati (centrocampo ed attacco).
Va da sé che è strano che il portiere non abbia ancora firmato il rinnovo del contratto (che scadrà tra due mesi) ma sembrerebbe un pro-forma considerato che ci sarebbe già un accordo tra club e calciatore.
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