Le interviste
Esclusiva Calcio Style Tommaso Turci: ”Nessuna favorita al derby, Lukaku sposta gli equilibri. Le strutture in A”

Esclusiva Calcio Style – Tommaso Turci, giornalista, telecronista ed inviato di Dazn, ha rilasciato un’intervista alla nostra redazione.
Il derby che incombe inesorabile, il calore dell’Olimpico riservato a Lukaku, infine un pensiero sulla differenza di spessore odierna tra la Serie A e le altre leghe internazionali.
– Vigilia del derby di Milano, molto atteso: quali sono le sensazioni che si percepiscono nell’aria?
”Il derby è sempre una partita molto affascinante, soprattutto quando arriva dopo poche giornate dall’inizio, senza una favorita.
Si respira l’aria di una grande partita, considerando anche le due semifinali europee della scorsa stagione e la finale di SuperCoppa: la carica emotiva è importante.
La differenza è che adesso si gioca dopo la pausa nazionali: c’è stato il tempo di introdurla ma l’attesa cresce.
– Le prime 4 posizioni della classe: c’è qualcuna in vantaggio/favorita al momento per ambire ai grandi piazzamenti?
”Sicuramente il Milan si è rinforzato, ha maggiore qualità e Pioli saprà valorizzare i nuovi, mentre l’Inter dà l’impressione di avere più consapevolezza perché ha l’obiettivo dichiarato di vincere, con gli investimenti fatti. Ha qualcosa in più.
Comunque dire adesso chi è favorita è complicato perché abbiamo appena iniziato, le valutazioni sono premature.
Ad ogni modo, la squadra campione resta il Napoli e se la giocherà sicuramente nonostante il cambio guida tecnica.
Così come la Juventus: avendo in più solo la Coppa Italia può evitare di perder punti per strada e concentrarsi maggiormente”.
– A proposito di Milan, quali sono le caratteristiche e i punti di forza dei ”nuovi” ragazzi di Pioli visti sul campo di Roma, e quali fattori possono mettere in difficoltà l’Inter vice Campione d’Europa?
”L’impressione è che i rossoneri si divertano molto a giocare: velocità abbinata alla tecnica dei trequartisti offensivi che permette di avere il ritmo e il possesso alto. Le giocate dei singoli possono essere determinanti, e ancora qualcuno non lo abbiamo conosciuto (come Okafor e Chukwueze).
Qualcosa dietro rischierà, inevitabilmente ci si scopre con questo tipo di gioco: Pioli, però, ha il grande pregio di aver amalgamato bene il gruppo, sembra giochino insieme da tanto tempo quando non è così”.
– Grazie al BordoCam di Dazn lei era presente nel pre-partita di Roma-Milan: ci racconti l’atmosfera percepita e il calore di tutto lo stadio ”Olimpico” nel momento di presentazione per Romelu Lukaku.
Cosa può dare il belga alla stagione della Roma e se le può scalare significativamente le gerarchie di Mourinho al posto di Belotti?
”Lui può spostare gli equilibri, i suoi numeri in Italia lo dicono, ma c’è bisogno di tutta la squadra per funzionare al meglio.
Lukaku troverà presto la migliore condizione perché sarà inamovibile nell’attacco: affascinante la coppia con Dybala, sulla carta uno dei migliori attacchi.

”Vivere una partita da bordo campo è un grande privilegio e fortuna: dico sempre che il calcio non si vede ma si sente.
E’ totalmente diverso rispetto a come lo si vedrebbe in tribuna stampa, non solo nei 90′ ma anche prima perché osservi le squadre fare la pitch inspection, i consigli dei giocatori sui movimenti da fare, l’allenatore che si fa sentire con l’arbitro.
Ciò dà lo spunto per arricchire il racconto: a me piace tantissimo viverlo prima del kick-off, ma anche dopo quando si svuota per scoprire cosa rimane.
E’ una grande esperienza a 360°”.
E come il nostro campionato può trattenere gli ultimi campioni che sono rimasti e che potrebbero essere corteggiati dalla Saudi Pro League?
”Io credo che il nostro sia un campionato molto competitivo, rispetto alla scorsa stagione alcune squadre si sono rinforzate, e anche le neo-promosse propongono dei bei valori.
Giocatori importanti se ne sono andati ma, contestualmente, ne sono arrivati di altri che sono potenziali campioni.
Il miglioramento del prodotto non passa tanto dal punto di vista tecnico dei giocatori: alla fine 3 finaliste europee a maggio erano italiane.
L’unica cosa migliorabile sono le strutture: avere uno stadio pieno attaccato al campo ti dà appeal a livello internazionale”.
Le interviste
ESCLUSIVA – Nina Mamukadze-Sordini: “Amo Napoli, Juve ancora in corsa per la Champions. Mikautadze? Vi dico perchè ha rifiutato la Roma”

Nina Mamukadze-Sordini, giornalista e direttrice di Ermes TV, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni del campionato di Serie A, tra Scudetto e Champions ma anche in vista degli affari estivi per la prossima stagione.
Queste le sue parole:
1) Volata scudetto: cosa ti aspetti? “La corsa scudetto è più viva che mai, ma il mio cuore batte sempre per il Napoli. Non si tratta solo di una semplice passione sportiva: ho seguito questa squadra per più di due anni, partita dopo partita, quando c’era Kvaratskhelia, e nel frattempo mi sono innamorata del Napoli, della città e dei napoletani. Oltre al legame affettivo, sono convinta che il Napoli meriti davvero questo scudetto. L’Inter è ancora leggermente avanti, ma il Napoli ha un calendario più favorevole e sta vivendo un ottimo momento di forma, sognare il quarto tricolore non è affatto un’illusione. Con Antonio Conte alla guida, la squadra ha trovato grande compattezza, e il contributo di Scott McTominay si è rivelato determinante. Occhio anche all’Atalanta, è più indietro, ma resta un outsider capace di sorprendere fino all’ultimo”.
2) Secondo te chi è favorito per un posto in Champions e chi per restare in Serie A? “Per la Champions vedo favorite Inter, Napoli e Atalanta: sono le squadre più complete e continue, con un’identità di gioco ben definita. Juventus e Lazio restano in corsa, ma per loro servirà un finale davvero impeccabile. Quanto alla salvezza, lo ammetto, sono di parte: tifo apertamente per l’Empoli, anche per via del difensore georgiano Saba Goglitchidze, ma soprattutto perché credo che questa squadra meriti davvero di restare in Serie A. Ha vissuto alti e bassi, è vero, ma ha sempre mostrato cuore e spirito di sacrificio. Se continua a combattere così, può farcela. A mio parere, Venezia ed Empoli sono quelle che hanno più possibilità di risalire, mentre il Monza, invece, sembra più in difficoltà”.
3) Goglichidze-Roma… cosa non è andato nella trattativa? “La trattativa tra la Roma e l’Empoli per il trasferimento di Saba Goglichidze, come è stato riportato, è fallita a causa di divergenze economiche, che le parti non sono riuscite a trovare un accordo sul prezzo e sulle modalità di pagamento del riscatto. Tuttavia, sono sempre dell’opinione che, quando si tratta di trattative, ciò che accade dietro le porte chiuse è difficile da sapere con certezza”.
4) Può esserci un ritorno di fiamma invece per Mikautadze alla Roma? “Al momento, non ci sono segnali di un ritorno di Mikautadze alla Roma. Nonostante sia stato monitorato in passato, l’attaccante georgiano ha preferito rimanere al Lione, anzi per Mikautadze questa è la squadra del cuore. Personalmente, non mi aspetto un suo arrivo in giallorosso”.
5) Dobbiamo aspettarci qualche altro calciatore georgiano in Italia? “Sì, è probabile che vedremo altri calciatori georgiani in Italia, soprattutto in Serie A. Negli ultimi anni, il campionato italiano ha mostrato un crescente interesse per i talenti provenienti dalla Georgia, grazie anche al successo di giocatori come Khvicha Kvaratskhelia, Giorgi Mamardashvili, Giorgi Mikautadze e altri. È molto probabile vedere Dachi Lordkipanidze in una squadra di Serie A. Attualmente capitano della Cremonese Primavera, è un giovane che si distingue per determinazione e talento. Dietro le quinte si parla anche del giovanissimo Andria Bartishvili, che a soli 16 anni è già definito un fenomeno. In ogni caso, ci aspetta un calciomercato molto interessante, con i calciatori georgiani sempre più nel mirino degli scout italiani”.
Le interviste
ESCLUSIVA – Matrone: “Inter squadra stanca, ma con Roma e Barca puoi rifarti. Conceicao con la Coppa Italia salva la sua immagine”

Vincenzo Matrone, ex difensore di Fiorentina e Foggia e ora giornalista e opinionista di Sportitalia, ha commentato la vittoria del Milan nel derby ma anche i prossimi impegni delle due squadre, che vogliono chiudere al meglio la stagione. Queste le sue parole in esclusiva:
Vincenzo Matrone: “Destino segnato per Conceicao e Inzaghi?”
Che derby è stato? “E’ stato un derby molto equilibrato, più di quello che dice il risultato. L’Inter ha creato tante occasioni soprattutto nel primo tempo, che poi non è riuscito a sfruttare e il giudizio si basa sul risultato visto che il 3-0 condiziona il giudizio sulla partita”.
Ora che Inter aspettarsi? “E’ una squadra stanca lo si è visto nel derby, per fortuna la Roma non gioca a ritmi altissimi anche se poi contro il Barcellona sarà una partita difficile e soprattutto improbabile”.
Conceicao con la vittoria della Coppa Italia salva la stagione? E quale sarà il futuro di Inzaghi? “Conceicao salva la sua immagine se dovesse vincere la Coppa Italia e dopo la Supercoppa. Non credo che resterà sulla panchina del Milan mentre Inzaghi potrebbe andar via sia se dovesse vincere qualcosa di importante e sia se non dovesse alzare nessun trofeo perchè il fondo Oaktree ha mascherato i bei risultati dell’Inter ma non ama un tecnico da spendere tanto e non dei calciatori con un ingaggio alto piuttosto è lì per ripristinare i conti e cercare di vendere l’Inter”.
Le interviste
“Lazio-Roma? Non c’è una favorita”. Parla l’Avv. Di Santo

“Non c’è una favorita per il derby”. Parola dell’Avv. di fede laziale Stefano di Santo. Ebbene sì, cresce l’attesa per il derby Lazio-Roma in programma stasera allo Stadio Olimpico. Alla vigilia di questo sentitissimo e delicatissimo match abbiamo raggiunto il noto Avvocato, tifoso laziale, Stefano di Santo per un breve commento sulla supersfida. “Il derby della capitale è sempre una partita dalle grandi emozioni”, così l’Avv. Stefano di Santo ai nostri microfoni. “Una sfida stracittadina tutta da vivere all’Olimpico tra la Lazio di Baroni e la Roma di Ranieri. Come ogni derby direi che non c’è mai una squadra favorita. Il derby di Roma rappresenta per i tifosi della capitale una partita speciale con l’immancabile trasporto di aspettative ed emozioni”.
L’Avvocato Stefano di Santo, dal cuore laziale, prosegue con determinazione: “La formazione di Baroni arriva al match dopo la pessima prestazione in Norvegia che ha portato ad una sconfitta di 2-0 con un passivo che poteva essere maggiore. La Roma dal suo canto vuol confermare l’ottimo trend positivo di risultati, sono 15 consecutivi, e superare la Lazio in classifica per aggrapparsi alle squadre che la precedono per un posto in Champions”.
All’Olimpico di Roma sarà senz’altro una bolgia: “Si annuncia il pienone dello stadio con le immancabili scenografie che da sempre faranno da contorno all’inizio della partita. Il derby vale comunque viverlo!“. Come sempre, vinca il migliore.

MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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