Serie A
Inter-Milan 5-1, piovono gol e doppiette su Pioli | Le pagelle nerazzurre
Inter-Milan 5-1, partita di grande livello per i nerazzurri di Inzaghi, che si aggiudicano il primo derby stagionale. Le pagelle.
Sommer 6: grazie a una difesa attenta e solida, di fatto, subisce solo il gol e un altro paio di pericoli sventati.
Darmian 6: solito soldato che si mette l’elmetto e combatte una guerra fatta di attenzione. Sbavatura evidente sul colpo di finezza di Giroud che consente a Leao di riaprire momentaneamente il match.
Acerbi 6,5: in ballottaggio con De Vrij fino all’ultimo, Inzaghi punta sulla sua esperienza, memore dei derby della scorsa stagione. Scelta più che mai azzeccata.
Bastoni 7: all’inizio più contratto, con il passare dei minuti si lascia andare ai consueti inserimenti offensivi (dal 75′ De Vrij sv).
Dumfries 6,5: si perde un paio di volte Theo Hernandez, ma poi si rimette in carreggiata e conclude in scioltezza.
Mkhitaryan 8: sette giorni con il fiato sul collo di uno scalpitante Frattesi, dimostra che la maglia da titolare e’ ancora sua. Doppietta nel suo stile.
Barella 7: lavora tanto per fare girare al minimo il suo Reijnders-Loftus Cheek. La solita corsa e tanto sbattersi (dal 64′ Frattesi 7: mettete la ciliegina sulla torta a una settimana da incorniciare).
Calhanoglu 7,5: alza il livello del suo metronomo e avvia la maggior parte delle azioni concluse in porta. Si toglie lo sfizio battere ancora una volta i suoi ex compagni su rigore (dall’ 80′ Asllani sv).
Dimarco 7: dura più o meno un’ora, come si consueto, ma partecipa in maniera attiva a tutte le azioni (dal 64′ Carlos Augusto 6: spaventa Maignan con un tiro velenoso e tiene alto il pressing e la spinta).
Thuram 8,5: la sua crescita e’ evidente anche a chi non mastica calcio. Gran giocata per il gol del 2-0 e tanti scambi interessanti con Lautaro (dal 64′ Arnautovic 6: Inzaghi gli chiede il lavoro sporco per l’ultima parte di gara. Fa a sportellate e conquista tanti palloni preziosi).
Lautaro 7: un rigore procurato a referto, oltre a tanti giochi di prestigio con Thuram di natura offensiva. Il duetto con il francese e’ il motore pulsante dell’attacco nerazzurro.
Simone Inzaghi 8: c’era legittimo timore, contro un Milan molto diverso e all’apparenza più cattivo. Indovina tutte le mosse e concede la terza gioia settimanale a Frattesi. Mantia che parla da sola.
Serie A
Roma-Udinese, le formazioni ufficiali
Roma-Udinese è l’esordio di Juric sulla panchina giallorossa. Al cospetto dei romanisti l’Udinese di Runjaić: rivelazione del campionato.
Terremoto in casa Roma. Dopo il discusso esonero di Daniele De Rossi, questa mattina, a poche ore da un delicatissimo Roma-Udinese, si è dimessa l’amministratrice delegata giallorossa Lina Soulokou. Una decisione probabilmente figlia della complicata situazione ambientale, che rischia di condizionare la stagione.
Un mercato ricco e corposo, ma confusionario. Una preparazione accidentata e l’instabilità societaria. Tutti fattori che rischiano di condizionare negativamente la stagione giallorossa, con l’entusiasmo della piazza che è stato depauperato nel giro di un paio di settimane. Alla quinta giornata, già un crocevia fondamentale.
3 punti in 4 partite sono la peggior partenza dal 2010 a oggi. La Roma è in zona retrocessione e, sebbene la stagione sia appena agli inizi, un’eventuale non-vittoria rischierebbe di pregiudicare il cammino giallorosso verso la prossima Champions League. E l’avversario odierno non è certamente fra i più morbidi.
L’Udinese, prima dell’inizio della quinta giornata di Serie A, era meritatamente in testa alla classifica. Aveva pareggiato a Bologna, aveva battuto la Lazio e si era resa protagonista di una rimonta incredibile sul campo del Parma. Per Juric subito un esame da non fallire e non è il massimo quando ti approcci ad una nuova realtà iniziare con una gara da dentro o fuori. Gran parte della stagione giallorossa passerà dalla capacità del tecnico croato di reggere le pressioni della piazza, che sin qui la dirigenza non ha dimostrato di saper gestire.
Roma-Udinese, le formazioni ufficiali
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Pisilli, Cristante, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Dovbyk. Allenatore: Juric.
UDINESE (3-4-2-1): Okoye; Kabasele, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Karlstrom, Ekkelenkamp, Kamara; Thauvin, Brenner; Lucca. Allenatore: Runjaic.
Serie A
Lazio, Baroni: “Sconfitta difficile da spiegare. Sui rigori…”
Il tecnico della Lazio Marco Baroni ha preso parte alla conferenza stampa post-gara in seguito alla sconfitta incassata con la Fiorentina.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Le considerazioni di Baroni
La sconfitta nasce solo dai due rigori o c’è altro?
“Difficile spiegare, se non con queste valutazioni. Non voglio essere polemico, ho già detto quello che dovevo e non voglio ripetermi. Io guardo alla prestazione ed è stata importante, di qualità. La squadra ha sempre ricercato lo sviluppo del gioco e della manovra, peccato perché potevamo anche chiudere. Usciamo fuori con una sconfitta ed è molto doloroso, ma preferisco prestazioni così che vincere con gare mediocri.”
Ha recriminazioni sui rigori?
“Abbiamo arbitri bravi ma diventa difficile anche per noi allenatori proporre un lavoro difensivo quando ci sono situazioni come pestoni non cattivi. Nel primo rigore Guendouzi addirittura leva il piede. Il calcio è di tutti, perché la gente si affezioni serve spettacolo: io cerco un calcio aggressivo e dinamico, spero non ci siano situazioni in controtendenza.”
Avete qualche problema offensivo?
“No, abbiamo già segnato tanto. Eravamo primi per corner e tiri in porta, ma anche per minor numero di ingressi degli avversari nella nostra area. Questa è la strada che porterà molti giocatori a fare gol e si va avanti. Spero di tramutare la produzione in realizzazione, finora la percentuale al tiro era altissimo.
E questo non poteva continuare. Io cerco di tirare molto in porta e nello stesso tempo di concedere pochi tiri all’avversario, l’equilibrio sta dentro questi numeri. Finché c’è spirito di sacrificio e la squadra si adopera nelle due fasi non sono preoccupato.”
Serie A
Gud…morning viola: “Ho lavorato tanto per questo!”
Se il buongiorno si vede dal mattino la Fiorentina potrebbe aver trovato in Gudmundsson un talento con cui puntare in alto.
Era atteso e lui ha risposto presente alla primissima occasione. Palladino, in una situazione complicatissima con la Lazio in vantaggio, lo ha inserito ad inizio ripresa e dopo un minuto con un guizzo nell’area biancoceleste l’islandese si è procurato il rigore. Realizzato con freddezza spiazzando Provedel. Stessa scena ripetuta poi al 90′.
Queste le parole del giocatore rilasciate a Dazn nel dopo gara: “Non poteva andare meglio con questo doppio gol. Sono contento per i rigori ma sono più contento per la vittoria. Mentalmente ero pronto, forse fisicamente non ero al massimo. Ho lavorato tanto per due settimane e allinearmi con i miei compagni”
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