Serie A
Empoli, partenza horror ma non la peggiore
L’Empoli sfoglia l’album dei ricordi e scopre di avere talora cominciato il campionato in modo anche peggiore di quello attuale.
Empoli, operazione riscossa scacciando i brutti ricordi
Cinque partite, zero punti. E, soprattutto, zero reti. L’Empoli non è ancora entrato nel massimo campionato e l’avvento di Aurelio Andreazzoli al posto di Paolo Zanetti non ha finora cambiato le cose.
Certo, dall’arrivo del nuovo tecnico, anche se nuovo si fa per dire visto che da queste parti era già stato di famiglia nella stagione 2017-18, è trascorso un solo turno.É quindi presto per pronunciarsi sull’effettiva possibilità di una doverosa metamorfosi.
Ma a chi pensasse che questa sia stata la partenza più a handicap della società azzurra nel corso della sua storia “Pianeta Empoli” ricorda che, nel capoluogo toscano, sul piano calcistico in passato è accaduto anche di peggio.
“Ci sono sei stagioni – afferma il sito dedicato alle gesta del club azzurro aprendo il film dell’amarcord – in cui l’Empoli si è trovato a perdere le prime quattro gare ma poi, alla quinta, o vincendo o pareggiando, ha interrotto il trend negativo”.
L’Empoli ha ancora tutto il tempo per evitare di rimandare in scena il copione della stagione 1950-51 allorché, trovandosi in serie C, “ha fatto registrare sei sconfitte consecutive con Maceratese, Sambenedettese, Colleferro, Latina, Pistoiese e Jesi“. Poi ebbe il sussulto del pugile che, suonato all’inverosimile, decide di smettere di prenderle e comincia a scazzottare anche lui: “Poi ci fu un roboante successo per 6-1 in casa contro il Perugia a terminare la striscia”.
Stavolta l’auspicio della tifoseria azzurra è che il Perugia rigenerante della situazione possa essere la Salernitana. Una sfida che, visto l’avvio di campionato dei campani, non appartiene per gli empolesi al novero delle “mission impossible”.
Essenziale è, continuano su Pianeta Empoli, che invece non ritorni in scena quanto accaduto nella stagione 1949-50 in cadetteria. “In quel caso – spiega –furono addirittura otto le sconfitte consecutive da inizio stagione, Spal, Cremonese, Brescia, Hellas Verona, Salernitana, Pisa, Udinese e Prato”. E il nono giorno la squadra risuscitò timidamente con un pareggio per 2-2.
Sotto il cielo di Empoli stanno quindi per iniziare le riprese del film “Operazione (tentata) riscossa” da girare al Castellani. Nel ruolo di protagonista l’Empoli, in quello di antagonista la Salernitana. Regia di Aurelio Andreazzoli.
Serie A
Juventus-Torino 2-0, Vanoli: “Dobbiamo uscire da questa situazione, il nostro campionato inizia ora”
Juventus-Torino 2-0, Paolo Vanoli ha analizza la sconfitta dei granata nella stracittadina della Mole. Vediamo, qui di seguito, cosa ha detto l’ex tecnico del Venezia.
I valori in campo, alla fine, si sono visti tutti. Il Torino non concede sorprese e cade per 2-0 al cospetto della Juventus.
I granata aggravano la loro situazione, al di là del risultato, prevedibile alla vigilia. Con quella di ieri, infatti, sono tre le sconfitte consecutive.
La situazione, insomma, non e’ delle migliori e Paolo Vanoli non si nasconde in conferenza stampa.
Queste le sue parole nel post partita, davanti ai giornalisti.
Sulla partita
“Sotto il livello tattico l’abbiamo interpretata bene, ci è mancato nel primo tempo quel furore di prendere la palla. Ci sono mancate le soluzioni offensive, davanti abbiamo perso Adams e quindi un po’ di peso specifico. In queste tre partite abbiamo fatto zero gol, dobbiamo trovare delle soluzioni”.
Sull’obiettivo stagionale
“Sono stato chiaro fin dall’inizio. Quando eravamo primi in classifica eravamo un altro tipo di squadra, ma son sempre stato chiaro all’interno dello spogliatoio che il micro obiettivo da raggiungere è la salvezza, ma son sempre stato chiaro su questo“.
Come uscirne
“Non entro nel merito, la società mi è vicina. Adesso siamo in questa situazione, dobbiamo pensare partita per partita e uscire da questa situazione. L’ho detto anche ai ragazzi, il nostro campionato inizia dalla prossima che è una partita importante“.
Su Ricci e Ilic
“Samuele dobbiamo vedere bene cos’è successo, penso a una distorsione alla caviglia. Ilic non ho ancora parlato né col ragazzo nè col dottore”.
Serie A
Juventus-Torino 2-0, Thiago Motta: “Contento di prestazione e risultato, siamo stati solidi e concreti. Su Yildiz e Weah
Juventus-Torino 2-0, e’ bianconero il derby della Mole grazie alle reti di Yildiz e Weah. Qui di seguito le parole di Thiago Motta nel post partita.
La tradizione si preserva nel derby della Mole tra Juventus e Torino, il primo di Thiago Motta sulla panchina bianconera.
La Vecchia Signora, infatti, si impone per 2-0 per effetto delle reti di Weah e Yildiz, che permettono alla squadra torinese di agguantare, momentaneamente, l’Inter al secondo posto in classifica.
Grande e’ la soddisfazione dell’allenatore della Juventus, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match.
Vediamo, qui di seguito, i passaggi più importanti delle sue dichiarazioni.
Sulla partita
“E’ importante giocare con grande equilibrio. Altra buona prestazione, prendiamo tre punti importanti. Sono contento della prestazione e del risultato nel Derby. Un modo per ringraziare il pubblico che ci ha dato tantissimo. Ringrazio i giocatori perchè non era facile, abbiamo gestito bene le energie, facendo una partita solida, concreta quando ce ne era il bisogno. Abbiamo meritato la vittoria”.
Sul vice Vlahovic
“Dipende dalla partita, dal momento dei giocatori. Tim ha fatto molto bene, a Lille anche Kenan anche se lo avevo visto stanco. Samu anche contro l’Inter ha fatto bene. Oggi abbiamo giocato alla fine senza una punta. Dipende dal momento e dalla partita, dal momento di ognuno di loro. Chi è in un momento migliore, per venire incontro e attaccare poi di più la profondità. Vorrei dirti un nome ma è impossibile in questo momento”.
Su Weah e Yildiz
“Possono migliorare ancora tantissimo. Sono contento del gol di Kenan, dobbiamo insistere con lui con l’attacco dell’area di rigore, sul chiudere il secondo palo. Timothy lo fa molto bene, in fase difensiva ottima partita tutti e due con Dusan e Koop. Non dovevano far arrivare la palla al quinto con facilità, dando una mano ai terzini. Non era facile. Timothy ha avuto tanto lavoro, poi anche Dusan e Koop grande partita“.
Serie A
Cagliari-Milan 3-3, Fonseca: “Abbiamo fatto un passo indietro, non possiamo prendere tre gol. Su Camarda e Leao..”
Cagliari-Milan 3-3, i rossoneri si fanno fermare dai sardi anche per merito di uno Zappa on fire. Nel post partita e’ arrivata l’analisi di Paulo Fonseca in conferenza stampa.
Il Milan non replica la grinta, ma soprattutto il risultato, di Madrid, e non va oltre il 3-3 contro il Cagliari.
I gol di Leao e Abraham valgono solamente un punto in Sardegna. A emergere, ancora una volta, una fase difensiva non perfetta da parte dei rossoneri.
Intervenuto nel post partita, Paulo Fonseca ha analizzato il match del Milan. Qui di seguito i temi principali emersi dalle sue parole a Dazn.
Sulla partita
“Il problema del Milan oggi non è stato offensivo, ma difensivo. Grandi difficoltà sui cross del Cagliari. Mancando aggressività in questo momento, non è possibile vincere una partita contro una squadra che crossa solo e perdiamo i duelli aerei. Anche con una linea a cinque abbiamo perso i duelli aerei, abbiamo perso il 69% dei duelli aere. Difficoltà sul gioco diretto e sui cross”.
Sul centrocampo a tre
“Noi giochiamo sempre con il centrocampo a tre. Oggi abbiamo giocato con Tijji, Fofana e Chris. Il problema non è stato questo. Il problema è come abbiamo sofferto, abbiamo preso il primo gol che non possiamo prendere. È vero che è in fuorigioco, ma non possiamo prenderlo. Il secondo è pazzesco… Questa è una squadra che crossa sempre, siamo stati poco aggressivi con i singoli, non di reparto”.
Sulla prestazione di Theo Hernandez
“Può fare meglio difensivamente. Stiamo lavorando per correggere cose che sono importanti. Ma tutta la linea difensiva può fare di più nei duelli aerei e nell’aggressività. Tutti possono fare di più”.
Su Leao
“È in un buon momento, sta tornando anche difensivamente. È stato sempre con la squadra, è questo il Leao che vogliamo, è un Leao decisivo”.
Su Camarda
“Non è stato facile. Ha fatto bene quello che ha fatto. Sono contento della sua prestazione“.
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