Serie A
Udinese, quello zero da eliminare

L’Udinese vuole cercare nella sfida contro il Napoli la prima posta piena stagionale, dopo un inizio in salita con soli tre punti guadagnati.
Udinese, un Sottil desiderio di vittoria

Andrea Sottil
Sconfitte ce ne sono state, nel numero di due. Pareggi pure, con una tacca in più degli stop. Ma la casellina vittorie resta ancora vuota.
E l’Udinese non ne può più di spazzare via dalla sezione poste piene quel fastidioso zero. Fresco di conferma della fiducia, il tecnico Andrea Sottil suona la carica.
E a chi parla di un Napoli in crisi che, per questo, potrebbe rivelarsi più abbordabile, lancia subito un messaggio “non credo proprio che lo sia- dichiara in conferenza stampa con affermazioni riprese da Udinese Blog – anche se lo sento dire”.
Sottil è uomo di calcio navigato. Perciò il fatto che i partenopei non stiano proprio facendo faville non sta per lui a significare che si debba cancellare una duplice verità: sono i detentori dello scudetto e il loro blasone è tale da indurre a non sottovalutarli mai neppure per un microsecondo.
Dopo lo stop interno contro la Fiorentina, a suo avviso, tornare a giocare subito è un balsamo: “aiuta – prosegue- a non pensare troppo a quello che è successo domenica , contro la Fiorentina abbiamo fatto la prestazione migliore da inizio anno e la strada da seguire è quella”.
Con un imperativo ben fisso nella testa di ogni giocatore: far corrispondere il volume di gioco creato alla moneta sonante della capacità di finalizzare a dovere. Perché accademia te ne puoi concedere quanta ne vuoi, ma se non la sbatti dentro il calcio non ti regala punti a saldo o con il gratta e vinci.
In conto Sottil ci mette anche le critiche. Anche qui, la sua consolidata esperienza nella mensa del mondo della sfera di cuoio gli ha insegnato che bisogna sapersi gustare piatti prelibati e portate un po’ meno succulente.
“Sono un professionista- prosegue –so che devo sopportare critiche e quant’altro, l’importante è lavorare con serenità“. E sul Napoli osserva: “è cambiato molto dallo scorso anno , è un po’ più verticale, palleggiatrice ma sempre competitiva, dovremo essere bravi a pressarli e a coprire”.
Serie A
Roma, Allegri nella lista preferiti: il sogno è Champions e panchina

Mancano tre partite al termine della stagione. Il problema concerne la nuova costruzione della rosa per il campionato 2025/26. Tra i nomi, spunta in lista Massimiliano Allegri, Gian Piero Gasperini e Cesc Fabregas. Il sogno attuale della Roma è Champions League.
L’edizione odierna del Messaggero riporta diversi nomi spuntati in lista per la nuova stagione di campionato. Tra questi, ci sarebbe il preferito di Ryan Friedkin, Massimiliano Allegri, tecnico più volte accostato alla panchina giallorossa, ora sembra essere schizzato in cima. Attualmente la Roma è in lotta continua pur di raggiungere una miracolosa classificazione in Champions League.
Roma, nuovo allenatore: Allegri il preferito
Le alternative ad Allegri sono al momento prolifiche. Un secondo nome spuntato in lista è Gasperini, altro pupillo di Ranieri che vorrebbe essere in quota quanto Allegri, ma per il momento preferirebbe allenare all’estero. Al momento, anche il Milan sembra essere interessato all’ex tecnico juventino nonostante sia già esclusa la decisione di partecipare alla prossima Champions League.
Serie A
Inter-Barça, Moratti: “Serata meravigliosa, stesse emozioni del 2010”

L’ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti, ha rilasciato un’intervista in merito alla semifinale Inter-Barcellona. Le emozioni vissute hanno esaltato l’ex presidente dell’Inter.
La vittoriosa semifinale dell’Inter è stata oggetto di molte reazioni e commenti da parte della stampa. Quindici anni dopo l’Inter ha eliminato il Barcellona in semifinale di Champions League. Si attende la finale del 31 maggio a Monaco di Baviera.

LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Barcellona, le parole di Moratti in esclusiva
La vittoria dell’Inter ai supplementari con il gol di Frattesi e le parate dei Sommer dopo il doppio 3-3 contro i catalani, hanno conquistato la possibilità di accedere alla finale del 31 maggio a Monaco di Baviera.
Le parole di Massimo Moratti in merito alla vittoria dell’Inter: “È stata una serata meravigliosa, emozionante da tutti i punti di vista. Abbiamo passato ogni tipo di sentimento, dalla gioia iniziale alla delusione per la rimonta subita, poi eroicamente c’è stato il gol del pareggio nel recupero. Bellissimo. Sono state due partite una più bella dell’altra, l’Inter ha conquistato una finale meritatissima”.
La similitudine col 2010, Moratti l’ha vissuto in pieno: “Sono state due battaglie senza dubbio, anche se con situazioni e punteggi diversi. Le emozioni sono state le stesse così come la felicità finale.”
Serie A
Lazio, difesa in emergenza: Marusic in dubbio per la Juventus

La Lazio si prepara allo scontro diretto con la Juventus, ma Baroni deve fare i conti con una situazione critica sulle fasce.
Sabato alle 18 all’Olimpico andrà in scena uno scontro diretto decisivo per la corsa Champions tra Lazio e Juventus. Le due squadre, cui va aggiunta anche la Roma, sono infatti appaiati a quota 63 punti e si giocano tutto in questo finale di stagione.
La squadra di Baroni, però, potrebbe arrivare alla sfida in piena emergenza difensiva, soprattutto sulle corsie laterali visto il rosso rimediato da Hysaj contro l’Empoli, che si somma ai problemi fisici di Lazzari e Tavares, entrambi fermi da due settimane.
I due stanno provando a recuperare in extremis, ma sicuramente non potranno partire dal primo minuto.

MARUSIC FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, solo Pellegrini a disposizione
Luca Pellegrini è al momento l’unico terzino mancino pienamente a disposizione. Sulla fascia opposta, il suo alter ego dovrebbe essere Marusic, ma anche in questo caso le certezze sono poche.
Il montenegrino è uscito acciaccato nell’intervallo della sfida contro l’Empoli e non ha preso parte alla ripresa degli allenamenti a Formello: la sua presenza contro la Juventus resta fortemente in dubbio. Le sue condizioni saranno valutate meglio in queste ore, ma Baroni rischia davvero di trovarsi senza terzini di ruolo per una delle partite più importanti della stagione.
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