Serie A
Atalanta-Juventus: probabili formazioni e dove vederla
Per la settima giornata di Serie A, domenica alle ore 18:00, si gioca Atalanta-Juventus. Sfida tra la terza e la quarta, tutto esaurito al Gewiss Stadium.
Reduci da due vittorie di misura, contro Hellas Verona e Lecce, Atalanta e Juventus domenica alle 18:00, daranno vita ad una sfida di certo avvincente. Difficilmente si ripeterà lo 0-0 visto nell’amichevole di precampionato giocata a Cesena poco più di 2 mesi fa.
Qui Atalanta:
Dubbio De Ketelaere nell’Atalanta, il belga si è allenato a parte per un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Dunque Gasperini in avanti ha gli uomini contati, giocherà di certo Lookman, con al fianco uno tra Muriel e Pasalic.
Koopmeiners ci sarà senz’altro sulla trequarti e De Roon in mediana, completa il reparto in mezzo Ederson. Ruggeri ancora titolare sulla fascia sinistra, sempre indietro nelle gerarchie Bakker.
Torna Scalvini al centro della difesa e Musso tra i pali. Piccolo dubbio a destra tra Zappacosta e Holm, ma dovrebbe spuntarla l’italiano.
Qui Juventus:
Allegri in difesa potrebbe rilanciare Gatti, dopo la panchina con il Lecce, accanto a Bremer e Danilo. A Bergamo si ricomporrà la coppia d’attacco Chiesa–Vlahovic per i bianconeri.
Ci sarà ancora alternanza sulla sinistra, dove giocherà di nuovo Kostic, e non Cambiaso che ha deluso nell’infrasettimanale.
Sulla fascia destra, della Juventus, Mckennie sembra aver guadagnato definitivamente il posto da titolare su Weah. In mezzo al campo ancora in ballottaggio Miretti e Fagioli, stavolta dovrebbe essere il primo ad affiancare Rabiot e Locatelli.
Atalanta-Juventus: le probabili formazioni
ATALANTA (3-4-1-2):Â Musso; Kolasinac, Scalvini, Toloi; Ruggeri, Ederson, De Roon, Zappacosta; Koopmeiners; Lookman, Muriel.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Gatti; Kostic, Rabiot, Locatelli, Miretti, Mckennie; Chiesa, Vlahovic.
L’arbitro della sfida sarà Chiffi, gli assistenti Tegoni e Del Giovane. IV ufficiale Giua, Var Di Paolo, Avar Meraviglia.
Atalanta-Juventus, dove vederla:
Il match Atalanta-Juventus si giocherà , al Gewiss Stadium di Bergamo, alle ore 18:00 di domenica 1 ottobre. La partita sarà trasmessa in streaming solo sulla piattaforma Dazn.
Serie A
Udinese-Cagliari, le ultimissime sulle formazioni
Udinese-Cagliari è uno dei match validi per la 9^ giornata di Serie A ed è in programma venerdì 25 ottobre alle 18:30 al Bluenergy Stadium.
Udinese-Cagliari è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione diversa di classifica in Serie A. Il club friulano vorrà provare a sfruttare il fattore casa per tornare alla vittoria dopo il ko con il Milan, mentre il club sardo vorrà continuare il momento positivo dopo la vittoria arrivata la scorsa giornata in rimonta in casa contro il Torino.
Probabili formazioni di Udinese-Cagliari
UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Kabasele, Bijol, Touré; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Payero, Zemura; Bravo; Lucca. Allenatore Runjaić.
CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Makoumbou, Adopo; Zortea, Viola, Luvumbo; Piccoli. Allenatore Nicola.
Serie A
Inter, Correa vuole approfittare della crisi di Arnautovic: l’argentino risale le gerarchie?
Inter, il rigore sbagliato con lo Young Boys ha aperto un caso Arnautovic, con l’austriaco che ha perso la fiducia. Nel frattempo, Correa può approfittarne e tornare attivamente nelle rotazioni.
Che Marko Arnautovic non possa descrivere come memorabile la sua esperienza (fino a questo momento) all’ Inter, questo e’ fuori discussione.
Ad accentuare il giudizio negativo ci ha pensato il calcio di rigore sbagliato contro lo Young Boys. Un’ulteriore botta al morale di un giocatore già con la fiducia non ai massimi.
L’utilità dell’ex Bologna nel gioco delle rotazioni e’ palese, non potevo Inzaghi spremere le due bocche di fuoco titolari per tutto il corso della stagione.
In parallelo a un Arnautovic in crisi di identità , però, c’è un altro attaccante che sembrava ormai un corpo estraneo nell’Inter.
Joaquim Correa, contrariamente a quanto ci si aspettasse, ha mostrato di essere sul pezzo, almeno, negli spezzoni in cui il suo mentore, Simone Inzaghi, lo ha schierato a gara in corso.
Non una inversione di rotta o un qualcosa di clamoroso e appariscente, ma di sicuro qualcosa del quale bisognerà tenere conto.
L’argentino non si è trasformato da utilitaria a fuoriserie nel giro di poche partite, semplicemente si applica in modo efficiente.
In una situazione così, pensare a un Correa che possa superare Arnautovic nelle gerarchie offensive dell’Inter, al momento, non e’ per nulla alieno.
Serie A
Parma, Bernabé sotto i riflettori di DAZN
Nello speciale DAZN My Skills l’ultimo ospite è un giocatore del Parma: Adrian Bernabé Garcia. Ecco che cosa ha detto nel corso della puntata.
L’ultimo protagonista della “rubrica” My Skills di DAZN è un nome importante del Parma: quello dell’attaccante Adrian Bernabé Garcia.
Il giocatore, che milita anche nella Spagna Under 21, ha fatto la gavetta nelle giovanili del Barcellona, poi del Manchester City e, infine, è approdato alla squadra neopromossa in Serie A.
Ai microfoni di DAZN ha raccontato i suoi esordi di carriera e la sua permanenza al club emiliano.
DAZN, My Skills: la testimonianza di Adrian Bernabé Garcia del Parma
Gli inizi al Manchester City
“Per me è stato fondamentale, una persona che mi ha insegnato tanto, sono stato due anni con lui in prima squadra: a ogni allenamento ho appreso qualcosa di nuovo. Per Guardiola la cosa più importante è la posizione, come ti metti in campo, il modo in cui metti il corpo per ricevere la palla.
È stato bellissimo, vedevo tutti i giocatori del City in tv fino a due mesi prima e poi all’improvviso mi allenavo con loro. Avevo un grande rapporto con Cancelo e anche con Aguero. Ricordo quando ho dovuto cantare davanti a tutti nel rito di ingresso nel gruppo: ho cantato Three Little Birds, mamma mia, male male! (ride)”.
Il problema cardiaco
“Ho avuto paura di smettere, è stata una cosa improvvisa, successa da un giorno all’altro. Non sapevo come gestire la cosa perché non è semplice, senza dubbio è stato uno dei momenti più difficili, non solo della mia carriera ma della mia vita in generale. Quando stai fuori per un motivo di salute come questo, ti rendi conto delle cose veramente importanti della vita: quando sono tornato, ho dato il giusto peso alle cose”.
Sull’esperienza al Parma
“Il Parma per me è molto importante. È un club, una città , che mi ha accolto bene, qui tutti mi sono sempre stati molto vicini anche in quel momento di grande difficoltà che ho avuto: il Parma e Parma sono molto importanti nella mia vita. Della grande storia del club, io ho sempre guardato Zola. Mi dicono anche che gli assomiglio esteticamente!
Non ho potuto vederlo tanto dal vivo ma so quello che ha fatto qui e al Chelsea, sono uno di quelli che ama tanto vedere video su YouTube. Ho un grande rapporto con Bonny e Man, sono diventati come dei fratelli per me e in campo questa affinità si vede: ci aiuta tanto in partita”.
Su come affrontare il campo
“Il mister mi chiede di giocare più basso, mi piace perché posso costruire l’azione. Ma significa che devo crescere fisicamente e sull’aspetto difensivo. Mi piace prendermi dei rischi, sentire la pressione, a volte gioco dei palloni che so che possono fare impazzire i tifosi e l’allenatore: il rischio mi piace.
Sono arrivato fin qui grazie a questo e non devo perdere questa caratteristica, la paura è la peggior cosa che possa avere un calciatore: devo divertirmi. Il mio dribbling preferito? La croqueta, quella di Iniesta. Non è troppo appariscente ma molto efficace”.
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