Serie A
Roma Frosinone 2-0: una vittoria di cuore (e di testa)
La Roma – in un clima teso dopo la debacle col Genoa – vince 2 a 0 in casa contro il Frosinone. Una vittoria significativa per la tenuta mentale della squadra.
Roma, un piccolo passo importante
Roma. Nel post partita Mourinho ha detto: “non era il giorno per fare una partita meravigliosa. Impossibile. Né freschezza fisica, né freschezza mentale”.
Il clima da Torcida dell’Olimpico è lì a dimostrarlo. Non era facile trovare la vittoria ieri sera.
Quando vincere è l’unica possibilità ammissibile, quando non ti è concesso nessun margine d’errore, emerge realmente chi sei.
E ieri sera la Roma lo è stata: è stata lo specchio fedele del suo allenatore. Concentrata, intensa, cinica.
Certo, una crisi multifattoriale non si estingue in una sera; né la pioggia di critiche abbattutasi su squadra e tecnico è del tutto evaporata.
Un tassello importante è stato comunque posizionato: che sia il primo o meno, converrà ripartire da lì, per capire quanto tenga realmente.
Roma, ambiente scarico e depresso
Nel clima pre-partita, l’entusiasmo era ai minimi storici: voci su un possibile cambio di allenatore in caso di sconfitta, rimbalzavano ovunque.
Voci maligne – non del tutto infondate forse, conoscendo l’ambiente – parlavano di una sconfitta certa, proprio per incoraggiare il cambio in panchina.
Prima del gol di Lukaku – che sta evidentemente ritrovando sé stesso a Roma – i 5 punti in 6 partite rendevano tutto fosco, opprimente, spento.
Gli unici fischi – sparsi, ma sempre presenti – sono stati indirizzati al capitano, mai amato dal suo popolo, Lorenzo Pellegrini.
Essere il capitano a Roma, è una sfida persa in partenza. Roma è una citta calda e accogliente, ma spesso anche caciarona e spietata.
Dopo il suo gol (che speriamo sia un’iniezione di fiducia per il giocatore), tutto lo stadio ha tirato un sospiro di sollievo.
Vincere, senza avvincere né convincere
Secondo Mourinho, il calcio italiano è il più tattico al mondo, dove nascono e crescono gli allenatori più capaci e preparati.
E la partita di ieri è stata certamente una partita tattica, giocata sui nervi prima che sul campo.
Contro un Frosinone in salute e disposto bene da Di Francesco, illustre ex della serata, la Roma non ha fatto una gara brillante.
Ha gestito, emozioni e risultato, controllando senza panico e amministrando il vantaggio, seppur marginale.
La prima nitida occasione da gol ce l’ha il Frosinone: Soulé per Cuni, Ndicka lascia rimblazare, Rui Patricio esce a vuoto…ma la palle esce.
La Roma trova comunque il vantaggio: Mancini verticalizza per Dybala, che al volo serve che Lukaku che controlla e calcia col sinistro. Freddo e letale.
Esagerando un po’, succede poco altro, fino al gol di Pellegrini, ancora su assist di Dybala.
Esagerando di più, potremmo dire che il Frosinone, nonostante l’ottima prova tattica, non ha fatto un tiro in porta.
Ieri sera, comunque, la Roma ha portato a casa il risultato, allentando la tensione e ritrovando un po’ di fiducia.
Il Colosseo non esplode
I giallorossi si avvicinano alla gara di Europa League contro il Servette con una vittoria, ma in una condizione fisica pietosa.
Paulo Dybala – ieri sera, senza brillare, ha confezionato due assist al bacio… – quasi sicuramente non ci sarà.
Impiegato contro il Frosinone per evitare che il Colosseo crollasse (parole di Mourinho), non ha ancora il passo per giocare ogni 3 giorni.
La multifattorialità della crisi della Roma è ancora in atto. Per superarla bisognerà pensare partita per partita.
Perché, in fondo, piano piano, s’è fatta Roma…
Serie A
De Napoli: “Conte andrà a Milano solo per vincere. Su Lukaku…”
Alla vigilia della sfida Scudetto tra Napoli e Inter, il “Rambo” degli anni ’80 Fernando de Napoli ha parlato della squadra di oggi che in un’intervista a Libero.
Fernando De Napoli, una delle icone del calcio italiano anni ’80, ha parlato alla vigilia di Inter-Napoli, una partita che già sa di Scudetto. In un’intervista a Libero , De Napoli ha condiviso riflessioni e speranze sugli azzurri.
Inter-Napoli, le parole di De Napoli
A seguire le parole di De Napoli.
Il Napoli andrà a San Siro con due risultati su tre a disposizione. Un vantaggio?
“Andrà per vincere perché Conte ha dato un fisionomia precisa alla squadra e per lui conta solo quello».
Contro l’Atalanta, però, il Napoli è stato ridimensionato e, perdendo, verrà superato dai campioni d’Italia in carica…
“Lei deve partire da un presupposto: oggi la squadra di Gasp è la favorita per vincere lo scudetto. Quindi il ko subìto potrebbe essere salutare per gli uomini di Conte. Una lezione severa ma che servirà domani come fu lo 0-3 di Verona”.
Contro l’Inter come giocherà il Napoli?
“Partendo dal primo-non-prenderle e dal pressing ossessionante che è il suo marchio di fabbrica, poi cercherà di distendersi in contropiede tenendo Lukaku quale boa”.
Il gigante belga non è certo al cento per cento, però.
“Perso definitivamente Osimhen, Conte ha puntato sull’usato sicurissimo”.
Lautaro era dato in flessione, ma sta tornando quello spaziale dello scorso anno?
“Sì. Il Toro è il Maradona di questa Inter. Un gradino sopra tutti”.
Serie A
Cassano duro su Koopmeiners: “Deve fare la differenza”
Antonio Cassano ha attaccato il neo centrocampista della Juventus. L’ex attaccante della Nazionale ha criticato l’impatto dell’olandese fino a questo punto.
Queste le dichiarazioni rilasciate al programma Viva El Futbol: “Un calciatore che pago 55 milioni mi deve fare la differenza, non il passaggino”.
Le parole di Cassano
“Do ragione a chi lo critica, a questo punto del campionato non so neanche che ruolo abbia. E’ totalmente un altro giocatore rispetto a quello visto all’Atalanta. Thiago Motta deve cercare di sistemare la cosa altrimenti è un acquisto inutile, se il suo rendimento è questo, prendo un altro giocatore per 5 milioni dalla Serie B o da altre squadre di Serie A“.
Situazione Koopmeiners
Il centrocampista della nazionale olandese, in forze alla Juventus, non ha brillato fino a questo punto, complice l’infortunio alla costola che lo ha tenuto fuori dal rettangolo di gioco per quasi un mese. Molti dunque si interrogano sull’apporto che possa dare a questa Juventus. Molte occasioni sprecate e nessun gol in bianconero.
Statistiche molto deludenti se pensiamo alle scorse stagioni all’Atalanta. Questo calo nel rendimento sta facendo dubitare chi, proprio questa estate, ha sborsato 55 milioni di euro per portarlo via da Bergamo.
Rendimento Juventus
Questa estate, dopo l’addio di Massimiliano Allegri e il conseguente arrivo di Thiago Motta, vi è stata una vera e propria rivoluzione in casa Juventus, con l’obiettivo di ringiovanire la rosa. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli si è mosso molto per fornire a Thiago Motta una rosa completa.
In questo momento la Juve si trova al sesto posto in Serie A con 21 punti e all’undicesimo posto in Champions League, più volte però la dirigenza bianconera ha dichiarato che questo sia un anno di “transizione”. Certo è che fino a questo punto i risultati faticano ad arrivare.
Antonio Petrucci
Serie A
Lazio, Baroni spinge per il rinnovo di Pedro: la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il tecnico della Lazio Marco Baroni starebbe spingendo per il rinnovo dell’attaccante spagnolo Pedro.
La Lazio in questo momento è in un momento di forma straordinario e si trova ad essere più competitiva su più fronti. Uno dei giocatori che stanno rendendo meglio sotto la cura Baroni è sicuramente l’attaccante spagnolo Pedro, per cui il tecnico ex Hellas Verona starebbe spingendo per il prolungamento di un altro anno in biancoceleste.
Lazio-rinnovo Pedro, la situazione
La Lazio di Marco Baroni sta continuando a stupire tutti in questo avvio di campionato sorprendente dove si trova in testa alla classifica di Europa League e a al terzo posto in campionato.
Tra i calciatori che stanno avendo un ruolo cardine in questo inizio di stagione dei biancocelesti c’è sicuramente l’attaccante ex Barcellona e Chelsea Pedro.
Il classe 1987 in questo inizio di stagione ha collezionato 6 goal e 2 assist in 11 partite tra campionato ed Europa League e sta avendo un ruolo sempre più centrale nel club romano.
Secondo quanto riportato da Il Corriere Dello Sport, Marco Baroni starebbe spingendo per il rinnovo del calciatore iberico per un altra stagione in biancoceleste, considerando quando sta diventato importante per questa Lazio.
La situazione al momento rimane da monitorare visto anche il desiderio di Pedro di tornare a giocare in Spagna, ma il rinnovo in biancoceleste è tutt’altro che de escludere.
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