Serie A
Napoli – Fiorentina 1-3: la Viola sogna in grande | Le pagelle gigliate
Napoli – Fiorentina termina con la netta e meritata vittoria della squadra di Italiano: Brekalo, Bonaventura e Nico Gonzalez spingono la Viola al terzo posto.
Una grande Fiorentina, la migliore della stagione sbanca il Maradona: la squadra di Italiano dà una lezione di calcio a quella di Garcia conducendo per larghi tratti l’incontro, costruendo occasioni e soffrendo pochissimo.
Un primo tempo sontuoso dei viola che con Brekalo al primo gol in gigliato apre l’incontro al 7′. I gigliati gestiscono il gioco e in poche occasioni il Napoli si presenta al cospetto di Terracciano. Il pareggio arriva allo scadere del primo tempo su uno sciagurato retropassaggio di Parisi, che obbliga il portiere viola a compiere un fallo da rigore su Osimhen che trasforma.
La ripresa vede una Fiorentina ancora sicura di sè, il pari non porta nuova energia ai partenopei e il pallino è sempre nei piedi di Arthur e Bonaventura, che al 63′ trova il nuovo vantaggio viola.
In pieno recupero Nico Gonzalez, subentrato nell’ultimo quarto d’ora mette il sigillo ai sogni da Champions viola. La Fiorentina ora è terza con la Juventus a 17 punti dietro a Milan e Inter. Una sosta di serenità per Italiano.
Napoli – Fiorentina, le pagelle viola
TERRACCIANO 7 – Il portierone viola torna a ruggire: chiamato in causa in un paio di occasione è eccellente. Cade solo su rigore.
KAYODE 6,5 – Gioca da veterano contro Kvara, che in alcune occasioni lo mette in difficoltà, ma ai punti la vittoria è sua. Attacca anche con continuità.
Dall’83’ RANIERI – S.V.
MILENKOVIC 6,5 – Partita di un’attenzione maniacale su Osimhen, condivide con Kayode un mezzo pasticcio ad inizio ripresa. Terracciano salva tutti.
QUARTA 7 – L’argentino ormai non sbaglia più nulla ed è un fattore nell’area avversaria. Il suo palo diventa un assist per Brekalo.
PARISI 6– Il rigore regalato al Napoli condiziona il suo voto: ma dimostra sia prima che dopo di avere personalità e gamba. Salva nel finale un gol e regala un pallone d’oro a Nico.
DUNCAN 6,5 – Lineare e preciso. Gioca una partita di una serenità disarmante in mezzo al campo, non sbagliando quasi mai. Ritrovato.
Dall’83’ MANDRAGORA – S.V.
ARTHUR 7 – La Fiorentina gira intorno a lui e il brasiliano che mette su minuti di condiziona guida la squadra alla grande.
Dall’83’ INFANTINO – S.V.
IKONÈ 6,5 – A sorpresa titolare al posto di Nico. Fa un lavoro oscuro ma prezioso, nella ripresa sale in cattedra e colpisce anche un palo.
Dall’88’ COMUZZO – S.V.
BONAVENTURA 7 – Altra serata magica per Jack che si regala la ciliegina, dopo la convocazione in azzurro, di questa prima parte di stagione. Il gol è un inno alla freddezza e precisione.
BREKALO 7 – Finalmente… Brekagol! Ma non solo, anche per il croato tornato in nazionale una gara a tutto tondo tra difesa e attcco.
Dal 73′ NICO GONZALEZ 7 – Entra regala un paio di slalom e nel finale segna. E Firenze sogna!
NZOLA 6 – In una serata magica non ci possono essere insufficienti. Nel primo tempo soffre molto i centrali napoletani, nella ripresa molto meglio
Serie A
Lecce, Corvino: “Pluriennale a Gotti un errore, oltre ai risultati mancava identità. Le mie scelte sul mercato…”
Nella conferenza stampa odierna, presieduta dal Presidente del Lecce Sticchi Damiani, ha presenziato anche il direttore sportivo Pantaleo Corvino.
Una conferenza stampa indetta per spiegare ai giornalisti locali (ma non solo) la scelta (arrivata nella mattinata di ieri) di esonerare Luca Gotti, “ripulendo” la presentazione del nuovo allenatore dalle domande in merito.
Lecce, le parole di Pantaleo Corvino
Alle parole del numero uno giallorosso hanno fatto eco quelle del direttore sportivo del Lecce Pantaleo Corvino, anch’egli presente in conferenza stampa al fianco del presidente. Di seguito le sue dichiarazioni.
“Non riesco a dare il meglio di me in questi momenti. Non fa parte del mio DNA esonerare gli allenatori. Cerco sempre di tutelare le scelte che un club. Gli esoneri non li impone l’area tecnica. Sono decisioni che si condividono con la società. Ci sono momenti della stagione dove ogni club fa delle analisi.
Le abbiamo fatte dopo 12 giornate. Io sono un responsabile e mi confronto con la proprietà. Negli ultimi anni non siamo mai stati nelle ultime tre. Al primo anno abbiamo subito pochissimi gol. Abbiamo sempre vantato una buona differenza reti. Ora dopo 12 giornate ci troviamo a commentare una squadra che ha cambiato spesso identità, è in zona retrocessione e con la peggiore differenza reti del campionato.
Non è che noi non possiamo essere in zona retrocessione, fa parte del nostro DNA. Se oltre ai risultati non c’è manco un’identità bisogna riflettere. Il presidente ha detto che come società non vuole avere scrupoli: neanche noi area tecnica. Delle decisioni possono portare ad errori. Chi non commette errori? Sono arrivato dalla terza categoria alla Champions facendo errori. Ho tenuto 9 volte il Lecce in Serie A facendo errori“.
Dopo l’introduzione di Corvino, arrivano anche le domande dei colleghi.
Pluriennale a Gotti
“In quel momento avevamo pensato fosse giusto fare un biennale. Oggi, alla luce di quanto prima detto, qualcuno può dire che abbiamo fatto un errore. Se lo abbiamo fatto, gli errori nella vita si fanno“.
Sansone fuori rosa
“Chi lo aveva portato a Lecce, lo spirito santo? Non stava bene questa estate, ha avuto un problema al collo“.
Blin sostituito male?
“Pierret prima dell’infortunio aveva fatto bene. Berisha può giocare lì, così come Coulibaly.
Rosa e mercato
“Ora parlo della squadra. Sono convinto che Guilbert è pari a Gendrey. Pongracic è andato via ed è arrivato un nazionale. Gli altri nove che hanno giocato venerdì c’erano gli anni scorsi. Per Almqvist c’è Dorgu. Quando si inizia a perdere una identità bisogna intervenire. Sappiamo che non è possibile avere il consenso di tutti, ma proveremo a convincerli col lavoro. Può darsi che continueremo a sbagliare, ma fa parte dell’uomo sbagliare“.
Nuovo allenatore
“Quando per tre anni hai attraversato una strada che ti ha portato sempre a Roma e poi la cambi per vedere che trovi ostacoli, allora capisci che forse non bisogna continuare in un certo modo. Allora io voglio una persona da campo. Voglio un allenatore che mi dia delle risposte“.
Scelte
“Riteniamo di aver fatto il meglio possibile rispetto alle nostre possibilità. Abbiamo tenuto 8/11 dei titolari della scorsa stagione. Tre partente sono stati sostituiti da Guilbert, uno tra Pierret/Kaba/Coulibaly e un altro da Dorgu. Pensiamo di aver fatto il massimo. Se pensate che abbiamo fatto danni, pensatelo pure”.
Serie A
Roma-Bologna, le ultimissime dall’Olimpico: tegola Dybala per Juric I Castro o Dallinga per Italiano?
Roma-Bologna è una delle due gare in programma quest’oggi alle ore 15 per quanto riguarda la dodicesima giornata di serie A. Andiamo a vedere, qui di seguito, le ultime notizie dai ritiri delle due squadre.
La settimana europea non ha sorriso a Roma e Bologna, che all’Olimpico si sfidano, seppur con situazioni di campo ed emotive molto diverse.
I giallorossi vengono dalla caduta rovinosa in casa dell’Hellas Verona e non hanno altri risultati disponibili se non una vittoria che serve come il pane.
Non meno importante sarà la sfida per i ragazzi di Italiano, ormai tagliati fuori dalla corsa ai playoff di Champions League. I felsinei, nelle ultime cinque di campionato, hanno collezionato tre pareggi consecutivi, ai quali sono seguite due vittorie di fila.
Qui Roma
Oltre al dubbio su Hermoso, Juric dovrà fare a meno di Dybala. L’argentino ha accusato noie muscolari contro l’Union Saint Gilloise e rimarrà a Trigoria. Al suo posto spazio a Baldanzi, con Pisilli a insidiare Pellegrini per l’altro posto da trequartista.
Possibile l’impiego di El Sharaawy sulla sinistra, con Zalewski che partirebbe dalla panchina.
Ndicka non è al meglio, ma qualora ce la dovesse fare, sarà titolare in difesa con Mancini e Angelino.
Qui Bologna
Ballottaggio Castro–Dallinga in attacco, mentre è probabile l’impiego di Orsolini dal 1′ sulla trequarti, e con lui Odegaard e Ndoye.
Lykogiannis più Miranda sulla sinistra e il duo Freuler–Moro confermato a centrocampo.
Probabili formazioni
Roma (3-4-2-1): 99 Svilar; 23 Mancini, 5 Ndicka, 3 Angelino; 19 Celik, 17 Kone, 28 Le Fee, 92 El Sharaawy; 35 Baldanzi, 7 Pellegrini; 9 Dovbyk. Allenatore: Ivan Juric
Bologna (4-2-3-1): 1 Skorupski; 22 Lykogiannis, 26 Lucumi, 31 Beukema, 3 Posch; 8 Freuler, 6 Moro; 11 Ndoye, 21 Odegaard, 7 Orsolini; 9 Castro. Allenatore: Vincenzo Italiano
Serie A
Lecce, Sticchi Damiani: “Esonero Gotti scelta dolorosa, ma puramente tecnica. Il nuovo allenatore…”
Il Presidente del Lecce, Sticchi Damiani, ha parlato in conferenza stampa dell’esonero di Luca Gotti: arrivato nella mattinata di ieri.
Appena 9 punti conquistati in 12 partite. Peggior attacco del campionato (5 gol) e una delle peggiori difese, con 21 reti al passivo, nonché una delle peggiori differenze reti. Una sola vittoria nelle ultime dieci partite (compresa la Coppa Italia, dove è arrivata l’eliminazione per mano del Sassuolo) e il terzultimo posto in classifica.
Lecce, le parole di Sticchi Damiani
Tanto è bastato per portare all’esonero di Luca Gotti. Oramai ex-tecnico del Lecce, che è stato sollevato dal suo incarico nella mattinata di ieri. Nella conferenza stampa odierna, il presidente salentino Sticchi Damiani darà ai media presenti in loco ulteriori delucidazioni in merito alla sua decisione. Di seguito le sue parole.
“Abbiamo ritenuto fosse giusto metterci a disposizione dei giornalisti per spiegare gli accadimenti delle ultime ore, cioè l’esonero di Gotti. Inoltre non vogliamo occupare la presentazione del nuovo allenatore con domande sulla situazione pregressa. Siamo arrivati ad una scelta dolorosa, come sempre avviene con l’esonero degli allenatori in questo club. Noi cerchiamo di dare tutto noi stessi a loro e abbiamo sempre ricevuto tanto.
Ogni volta, da un punto di vista umano, è una cosa particolarmente faticosa, che ci prova. La scelta è puramente tecnica, figlia di valutazioni tecniche sul trend della squadra. Si tratta di valutazioni fatte esclusivamente nell’interesse del Lecce, sono delle visioni. L’area tecnica in questi anni non ha mai dato visioni banali e questa volta, in un’ottica prospettica, ha analizzato il trend. Come club non vogliamo avere lo scrupolo di non aver fatto il massimo possibile. È una riflessione puramente tecnica.
Sottolineo che è una situazione per nulla compromessa, lo dico soprattutto per i tifosi. Siamo ad un punto dalla salvezza. Il tema non è legato alla classifica, bensì a valutazioni tattiche su cui si è deciso di provare a invertire il trend. Voglio ringraziare Gotti, è stato un grande artefice della scorsa salvezza. È stato faticoso comunicare l’esonero, ma quando si parla del bene del Lecce si fanno anche questi sacrifici umani.
Ringrazio Gotti e tutto lo staff, poi Corvino vi dirà se qualcuno dello staff resterà con noi. La nostra è una scelta scomoda sotto più punti di vista, come quello economico. È uno sforzo, una scelta che ci espone ai rischi del caso. A mio avviso è la dimostrazione che non vogliamo lasciare nulla di intentato in uno dei tornei più difficili degli ultimi anni. Lascio a Corvino la spiegazione delle ragioni dell’esonero, condivise dalla proprietà”.
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