Serie A
Napoli, i sogni di De Laurentiis: se Garcia salta…
Napoli. In caso di futuro esonero di Rudi Garcia, il presidente Aurelio De Laurentiis ha già pensato a un piano B. Anzi, due.
I have a dream: anzi, two. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis inizia a guardarsi intorno in caso si rendesse necessario mandare via Rudi Garcia.
Dopo la sconfitta di ieri sera contro la Fiorentina, l’ipotesi potrebbe essere plausibile.
De Laurentiis, nel cilindro, ha due nomi che pesano: Antonio Conte e Christophe Galtier.
Entrambi hanno alle spalle una pregevole esperienza internazionale: Conte al Tottenham e Galtier al PSG.
Napoli, il parere di Antonio Conte
Conte è al centro di voci insistenti legate alla Serie A: prima lo hanno segnalato come candidato numero uno alla panchina della Roma, poi a quella della Juventus.
Ma può darsi che il destino dell’allenatore, oggi libero da ogni impegno ciontr
Intervistato lo scorso mese sull’eventualità di andare sulla panchina del club partenopeo, Conte disse: “Io al Napoli? Ti assicuro che ci andrei a piedi, è una squadra importante e una città bellissima. Io poi sono del Sud”.
Insomma: da parte di Conte c’è completa disponibilità. De Laurentiis, ne siamo certi, ha sentito tutto.
Serie A
Inter, mercato sbagliato? 30 milioni spesi tra Martinez, Palacios e Buchanan
L’Inter negli ultimi anni difficilmente ha sbagliato dei colpi di mercato, ma sta riflettendo sui 30 milioni spesi tra Martinez, Palacios e Buchanan.
Quando si dice “ogni tanto capita anche ai migliori di sbagliare”, ecco, si tratta della coppia formata da Marotta e Piero Ausilio, i quali hanno di certo contribuito a portare l’Inter dov’è oggi. In una società dove bisogna essere attenti al bilancio e bisogna farsi i conti in tasca, sbagliare degli acquisti arrivando a spendere cifre importanti, probabilmente non è concesso.
Inter, Buchanan e Palacios: flop o poco utilizzati?
Partendo in ordine cronologico, La società nerazzurra nella scorsa sessione di mercato invernale ha acquistato il canadese Buchanan dal Brugge, per avere un’alternativa in più sulla fascia. In un anno con indosso la maglia dell’inter ha collezionato soltanto 16 presenze, 1 gol e un grave infortunio, deludendo di gran lunga le aspettative.
Il classe 99′ non è riuscito a ritagliarsi uno spazio, anche a causa delle sue caratteristiche probabilmente non adatte per giocare esterno in un 3-5-2 come quello di Inzaghi. Per questo, l’Inter ha preferito girarlo in prestito al Villareal in questa finestra di mercato.
Lo stesso discorso vale anche per il centrale classe 2003 Tomas Palacios, arrivato in estate dall’Independiente Rivadavia. L’argentino non ha trovato lo spazio che desiderava, soltanto 3 apparizioni fin qui, ed è stato girato in prestito al Monza per farsi le ossa e conoscere più da vicino il campionato italiano.
Martinez non è visto come l’erede di Sommer
Vista la cifra di circa 13 milioni spesa in estate dalla società nerazzurra per accaparrarsi il cartellino di Martinez, poteva far dedurre che sarebbe toccato a lui diventare l’erede naturale di Sommer. Fino ad oggi però, Inzaghi ha dimostrato di non avere tanta fiducia nell’ex portiere del Genoa: Infatti, lo spagnolo è sceso in campo un’unica volta nella sfida di Coppa Italia contro l’Udinese, nella quale ha collezionato un clean shit e ha messo a referto una grandissima parata.
Circolano voci di mercato che accostano all’Inter nomi di portieri importanti come Donnarumma e probabilmente l’estremo difensore spagnolo non ha convinto l’allenatore e la società ad affidargli le chiavi future della porta nerazzurra.
Serie A
Fiorentina-Genoa, le ultimissime
Fiorentina-Genoa è il match valido per il 23esimo turno di Serie A: atteso il sold out al Franchi.
La Fiorentina cerca conferma dopo la vittoria di domenica scorsa all’Olimpico contro la Lazio, mentre il Genoa di Vieira vuole continuare il proprio momento positivo cercando di sfatare il tabu del Grifone, cui manca la vittoria a Firenze dal lontano 1977.
Palladino è in piena emergenza in mediana dove mancheranno Adli squalificato e Cataldi infortunato. In avanti Gudmundsson proverà a riscattare la grigia, sin qui, stagione in viola contro la propria ex squadra.
Il tecnico del Grifone deve rinunciare a Bani: inserimento di De Winter centrale e Sabelli sulla destra. In avanti, Pinamonti supportato da Zanoli e Miretti.
Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodo, Pongracic, Ranieri, Gosens; Mandragora, Folorunsho; Sottil, Gudmundsson, Beltran; Kean.
Genoa (4-3-3): Leali, Sabelli, De Winter, Vasquez, Martin, Thorsby, Frendrup, Masini, Zanoli, Pinamonti, Miretti
Serie A
Cagliari-Lazio: curiosità e statistiche
Cagliari-Lazio, match valido per la 23ª giornata di Serie A, che andrà in scena nel posticipo di lunedì sera alle 20:45 all’Unipol Domus di Cagliari.
La sida tra Cagliari e Lazio giungerà domani all’85 esima edizione, di cui 75 nella massima serie, sarà un ottima occasione per i sardi di redimere e porre fine al grande score negativo contro i capitolini che non li vede trionfare dal 2013. Il bilancio totale della sfida sottolinea il dominio biancoceleste (46v 21s 17p), che si presenterà lunedì sera pronta a dare continuità alla serie di imbattibilità che va avanti orami da 19 partite – di cui 16 vittorie sulle 46 totali contro il Cagliari – che qualora dovessero diventare 20, diventerebbe a sua volta la striscia aperta senza sconfitte più larga contro una squadra di Serie A (staccando le 19 partire contro l’Inter tra il 1996 e il 2005).
Cagliari-Lazio: i precedenti della sfida
I dati ad un giorno dalla sfida suggeriscono la formazione allenata da Baroni coma la netta netta favorita: a partire dalla media goal di 2.3 osservata nei 19 in precedenti match tra le squadre, per un totale di 43 centri; che si posizionano secondi solo dietro alla striscia contro la Sampdoria per la più importanti mole di goal subiti, valutando in questo caso però un campione di 20 partite. Un altro dato in netto favore biancoceleste è senza dubbio quello che vede il 2-1 come il risultato più frequente al fischio finale, verificatosi fino ad oggi in 9 occasioni.
Il direttore della sfida sarà Manganiello. Arbitro che fino ad oggi è stato un grande fattore positivo per la squadra della capitale, ma non solo: con otto vittorie e due sole sconfitte in 11 match sotto la sua guida. Infatti anche per i sardi il binomio Manganiello- vittoria rimane in vita, dati i ventuno precedenti che hanno visto solamente cinque volte uscire sconfitti gli isolani, a fronte di 9 vittorie e 7 pareggi.
Il momento più iconico della sfida che potrebbe far sorridere i tifosi rossoblu è sicuramente quello legato allo storico primo e unico scudetto della squadra sarda: che proprio nella stagione 1969-1970, riuscì a vincere per 0-1 all’Olimpico con un goal del grande Gigi Riva.
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