Serie A
Genoa, difesa di famiglia
Il ministro Paolo Zangrillo interviene in difesa del fratello Alberto presidente del Genoa in seguito alle polemiche esplose dopo la sfida contro il Milan.
Genoa, il clima resta torrido
Da Zangrillo a Zangrillo. Dopo il fratello, è Paolo, ministro della Pubblica Amministrazione, a intervenire per spezzare una lancia in favore del fratello presidente del Genoa in seguito alle polemiche esplose in seguito alla vittoria del Milan al Luigi Ferraris contro la pattuglia di Alberto Gilardino.
Le mezze misure sono subito relegate all’angolo: “il gol di Pulisic – afferma a Pianeta Genoa 1893 con parole riprese dalla trasmissione radiofonica della Rai Un giorno da pecora – è un bel colpo di pallamano, l’arbitro non ha fischiato fallo perché è umano e non l’ha visto, forse neppure il Var che ha avuto qualche problema”.
Insomma, la ferita scotta ancora. E Zangrillo ministro aggiunge: “mio fratello era estremamente rammaricato per tutti quei tifosi genoani allo stadio e non solo”. La strada gli si apre per lo sgancio della bomba: “partita rubata? parlando da tifoso dico di sì, la partita ha un risultato bugiardo, il Genoa ha giocato molto meglio”.
Zangrillo governante ne ha anche per l’uscita di Maignan su Ekuban che ritiene “un colpo di kung fu sullo sterno“.
La pausa per gli impegni della nazionale potrà servire a raffreddare gli animi. E a ricondurre le due squadre al pensiero prossimo che si chiama per i rossoblù Atalanta e per i rossoneri Juventus.
Serie A
De Laurentiis a Marotta: “Dichiarazioni fuori luogo, il rigore non c’era!”
Inter-Napoli non finisce mai e anche 3 giorni dopo il fischio finale non si placano le polemiche. Stavolta il presidente De Laurentiis ha detto la sua.
Dopo le parole di Marotta arriva la replica del numero uno azzurro, che non le manda a dire e giudica le dichiarazioni del presidente nerazzurro “fuori luogo”.
Napoli, De Laurentiis risponde a Marotta
Questo il comunicato pubblicato dalla società partenopea, firmato dal patron:
“Ho letto da Los Angeles alcune dichiarazioni di Marotta, a mio avviso fuori luogo. Il rigore, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori, non c’era. Ma soprattutto, le parole di Conte sono state chiare e sono esattamente quello che io penso e che ho sempre detto: il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali.
Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no. Se c’è un errore arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. Altrimenti, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti. Inoltre, gli arbitri sono già in contatto diretto con il Var. Per quale motivo non dovrebbero ricevere indicazioni da chi può vedere cosa succede in campo con l’ausilio della tecnologia? Conte ha esplicitato concetti sacrosanti, gli stessi che io sostengo da anni!
E’ necessario fare in modo che non si alimentino sospetti e dubbi, e il rispetto, come sottolineato da Rocchi, dev’essere reciproco per evitare, come ha detto lui, che si incendi il campionato. Bisogna anche sottolineare che l’arbitro dovrebbe essere scevro da qualunque condizionamento psicologico, che invece spesso c’è tra arbitri di campo e arbitri del Var. Credo sia sotto gli occhi di tutti la necessità di mettere a punto un nuovo regolamento del Var per evitare decisioni disomogenee, che ripeto, non farebbero altro che alimentare la teoria del dubbio.
È noto, oltretutto, che spesso gli arbitri in campo non sono favorevoli all’intervento degli arbitri del Var, perchè le correzioni delle loro decisioni gli tolgono autonomia e credibilità. Tuttavia, di fronte a episodi eclatanti e a errori palesi, il Var deve intervenire, almeno richiamando l’arbitro alla visione di quanto è accaduto al monitor. Questo per il bene del calcio”.
Comunicato Stampa 👇https://t.co/mQkURvI8Ax
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) November 13, 2024
Serie A
Inter, Buchanan si racconta: “Infortunio momento molto difficile. Sul mio ruolo..”
Inter, Tajon Buchanan ha parlato dal ritiro della nazionale canadese, raccontando l’inizio della sua esperienza in nerazzurro e toccando tanti altri temi. Andiamo a vedere, qui di seguito, le sue parole.
Tajon Buchanan ha parlato dal ritiro della nazionale canadese, complice la sosta che ha fermato i campionati per lasciare spazio alle varie rappresentative.
L’esterno dell’Inter è in fase di recupero dall’infortunio alla tibia che ha subito a luglio. Il suo rientro si avvicina sempre di più. Su questo, e su altro, si è espresso, toccando anche il tema dei suoi primi mesi in Italia.
Andiamo a leggere, qui di seguito, i passaggi più interessanti del suo intervento a Goal Usa.
Sul ruolo nel Canada
“Ala, in un 4-3-3, è il mio ruolo naturale, dove posso provare a dare la differenza nell’ultimo terzo di campo. Il ct vuole portarci a un livello più alto, questa è una cosa super buona per la Nazionale. Il ct ci sta spingendo nella giusta direzione, sono super grato di poter giocare per lui”.
Sul primo gol con la maglia dell’Inter
“Le emozioni sono state forti, è stato un sogno che si è avverato. È accaduto molto presto, sono stato super felice“.
Sull’infortunio
“È stato un momento difficile, è successo tutto molto rapidamente. Ricordo che ho guardato la mia gamba e mi sono accorto subito fosse un infortunio serio. Ho avuto il supporto di tutta la squadra, mi hanno scritto un sacco di persone, sono super grato di questa cosa. Gli infortuni fanno parte del gioco, purtroppo è successo, ma ora torno più forte che mai. Voglio dimostrare chi sono davvero come calciatore, fare un passo avanti. Voglio mostrare personalità, segnare gol e fare assist: insomma, fare la differenza”.
Sul Mondiale
“Un sogno, non penso tu possa davvero realizzare quanto grande sia questa cosa. Volevo solo mostrare me stesso come giocatore e che squadra è il Canada”.
Serie A
Juventus, si allungano i tempi di rientro per Nico Gonzalez: i dettagli
Juventus, Nico Gonzalez non sarà disponibile per la sfida di campionato contro il Milan. Il suo rientro e’ rimandato ulteriormente.
Non sarà Milan-Juventus la partita del rientro tra i convocati per Nico Gonzalez.
Il recupero dall’infortunio dell’argentino, infatti, non procede secondo quanto sperato, ma si prolungherà.
Dal 23 novembre, giorno della sfida tra rossoneri e bianconeri, infatti, la convalescenza dovrebbe portarsi fino a inizio dicembre.
Nico Gonzalez si era infortunato il 2 ottobre, giorno di Lipsia-Juventus, al retto femorale della coscia destra.
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