Calciomercato
Mercato Juventus: nel mirino un campione del mondo
La necessità di intervenire sul mercato di gennaio ha messo in moto già da tempo la Juventus. Giuntoli potrebbe regalare ad Allegri un campione del mondo.
Juventus, tante assenze da gestire
La Juventus aveva allestito una rosa competitiva per consentire ad Allegri di lavorare al meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati. Eppure, “una serie di sfortunati eventi”, per citare una serie Netflix di qualche anno fa, ha fatto sì che gli ultimi giorni alla Continassa fossero all’insegna delle emergenze. Scopriamo i dettagli, tra infortuni e indisponibilità.
Allarme a centrocampo
Con Danilo che dovrebbe rientrare tra poco meno di un mese e Vlahovic recuperato da poco, l’emergenza sarebbe concentrata soprattutto in mezzo al campo. Pogba e Fagioli, come sappiamo, sono fuori dai giochi. Il fastidio muscolare di Chiesa preoccupa e non poco l’ambiente. Ora alla Juventus non resta che recuperare i degenti e attendere l’apertura della finestra di mercato di gennaio, che mai, forse, è stata tanto agognata.
Mercato Juventus, un nome torna di moda
Tanti sono i nomi accostati ai bianconeri. Da Hojbjerg a Samardzic, passando per Berardi o Bernardeschi, ritorno gradito ad Allegri. Ma ce n’è uno che porterebbe una bella ventata d’entusiasmo a Torino. Parliamo di un campione del mondo, che oggi pare più di una semplice suggestione.
Juventus – De Paul, si può fare
Ebbene sì, se n’era parlato qualche tempo fa, ma ora il discorso si fa decisamente più concreto. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il nome di Rodrigo De Paul è tornato prepotentemente in cima alla lista dei papabili di Giuntoli e della Juventus. Questo perché, a differenza di Hojbjerg, l’argentino conosce già il nostro campionato e non avrebbe bisogno di tempo per ambientarsi. Potrebbe, quindi, dimostrarsi decisivo fin da subito, proprio quello di cui Allegri ha bisogno.
La situazione a Madrid
De Paul al momento non è incedibile. Anzi, potrebbe verosimilmente lasciare l’Atletico Madrid e le necessità della Juventus potrebbero accelerare i tempi della sua partenza, già a gennaio. Staremo a vedere.
Calciomercato
Milan: Simone Branca firma fino al 2026
Simone Branca firma con l’AC Milan: contratto fino al 2026 con opzione per il 2027. Il talento si unirà alla squadra Futuro del Milan.
Un Nuovo Capitolo per Simone Branca
L’AC Milan ha recentemente annunciato l’acquisto di Simone Branca, un giovane talento del calcio italiano, con un contratto che lo legherà al club fino al 2026, con l’opzione di estenderlo fino al 2027. Branca, che ha mostrato un promettente potenziale nelle sue precedenti esperienze, sarà parte integrante della squadra Futuro del Milan. L’accordo è stato concluso grazie all’intermediazione dell’agente Giovanni Beretta, il quale ha espresso soddisfazione per questa importante tappa nella carriera del giocatore.
Un Passo Strategico per il Milan
Questo acquisto si inserisce in una strategia più ampia del Milan, volta a investire su giovani promesse per costruire una squadra competitiva nel lungo termine. La firma di Branca rappresenta non solo un investimento nel talento, ma anche un segnale chiaro delle ambizioni del club di tornare a essere protagonisti in Italia e in Europa. L’entusiasmo attorno a questo trasferimento è palpabile, e i tifosi del Milan sono impazienti di vedere Branca in azione.
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Fonte: l’account X di Schira
The pic of Simone #Branca’s signing for #ACMilan. Contract until 2026 with the option for 2027. He will play for #Milan Futuro. Deal completed by the agent Giovanni Beretta. #transfers pic.twitter.com/L4o9SihkZl
— Nicolò Schira (@NicoSchira) February 4, 2025
Calciomercato
Hellas Verona, tra esuberi e restyling del centrocampo
Il calciomercato invernale si è concluso anche per l’Hellas Verona della nuova proprietà Presidio Investors. Scelta conservativa e solito compitino di Sogliano.
Nuovi arrivi e addii hanno caratterizzato la sessione invernale di calciomercato del club scaligero. La strategia adottata dal DS ha ricalcato quella vista negli ultimi anni.
Hellas Verona, mercato sufficiente ma nessun colpo a effetto
La stagione della squadra di Zanetti è iniziata col piede giusto ma poi troppe lacune sono emerse col passare delle giornate, tuttavia le ultime due partite hanno dimostrato compattezza e voglia di raggiungere l’obiettivo.
L’attuale 13esimo posto però non può garantire serenità in quanto la zona rossa dista solo 3 punti, perciò la società ha deciso di intervenire sul mercato ma non solo in entrata. Infatti, le uscite di Magnani (passato al Palermo), Alidou (tornato all’Eintracht), Sishuba (passato al Rennes), Dani Silva (passato al Midtjylland) e per ultimo Belahyane sbarcato nella capitale sponda biancoceleste, hanno permesse al club di alleggerire il monte ingaggi e incassare anche una 15ina di milioni di euro.
Le necessità della rosa erano evidenti soprattutto nel reparto arretrato, che ha visto l’arrivo di Nicolàs Valentini in prestito secco dalla Fiorentina, Oyogoke direttamente dagli Hearts e l’ultimo in ordine di tempo, il 2006 Slotsager. La permanenza di Tchatchoua, solo momentanea visto che all’estero, soprattutto in Turchia, il mercato è ancora aperto, per ora fa stare tranquilli i tifosi.
In mezzo al campo invece c’è stata una vera e propria rivoluzione, che probabilmente vedrà già la luce sabato contro l’Atalanta, visto che gli ingaggi di Niasse e Bernede vanno di fatto a sostituire le partenze di Belahyane e Dani Silva. I due nuovi potrebbero già esordire nel prossimo turno vista la squalifica di Duda e il grave infortunio di Serdar.
Dal punto di vista offensivo invece non c’è stato alcun movimento nonostante l’infortunio di Tengstedt, che dovrebbe tornare tra circa 1 mese. Le alternative già a disposizione di Zanetti sono state ritenute sufficienti per affrontare il finale di stagione. Mosquera, Livramento, Suslov, Sarr e Lazovic potrebbero bastare.
Insomma, nel complesso è stato un mercato decisamente conservativo con le permanenze anche di Ghilardi, Coppola e Suslov, oggetti del desiderio di diversi club non solo italiani. La nuova proprietà ha deciso di adottare cautela anche in seguito allo sforzo economico applicato per acquisire il 100% delle quote societarie. Probabilmente il vero cambiamento si vedrà da giugno ma ad ora l’obiettivo comune è raggiungere la salvezza a tutti i costi.
Calciomercato
Monza, analisi del mercato dei brianzoli
Conclusa la sessione invernale del calciomercato, facciamo un bilancio del mercato del Monza, sia in entrata che anche in uscita, spunta l’addio di Maldini.
Conclusa la sessione invernale del calciomercato, è tempo di bilanci: facciamo quello del Monza, che ha visto smantellare la squadra, quasi come la società brianzola sia rassegnata alla retrocessione in Serie B: spuntano gli addii di Maldini e quello Duric.
Monza, facciamo un bilancio del mercato dei brianzoli, spuntano gli addi di Maldini e Duric
Conclusa la sessione invernale del calciomercato, è tempo di bilanci. Facciamo quello del Monza sicuramente il peggiore di tutte le 20n squadre della Serie A. Sembrerebbe che la società brianzola si sia rassegnata alla retrocessione in Serie B, lasciando partire qualche prezzo pregiato, ma andiamo con ordine
In entrata, sono arrivati Akpro dalla Lazio in prestito, Lekovic dalla Stella Rossa in prestito, Urbanski dal Bologna in prestito, Brorsson dal Mjallby, Palacios dall’Inter in prestito, Castrovilli dalla Lazio in prestito e M’Boussy dallo Young Boys. Il nome più importante è quello di Castrovilli, ma però per il giocatore ex Lazio c’è l’aggravante di non essere stato in perfette condizioni fisiche, tanto da essere emarginato nella rosa biancoceleste.
In uscita, li ci sono nomi pesanti: Maldini , passato all’Atalanta, Duric andato al Parma, Pablo Marì alla Fiorentina, Valoti alla Cremonese, Cragno alla Sampdoria, Diaw al Cittadella, Bondo al Milan e Maric al Venezia. Praticamente mezza squadra smantellata.
Il giudizio che possiamo dare al mercato brianzolo è un 4, dovuto proprio alle cessioni importanti che hanno smantellato la squadra, ormai rassegnata al triste ritorno in Serie B, l’unica nota positiva è stato quanto si è incassato dalla cessione di Maldini, ben 14 milioni di euro, però i tifosi brianzoli interessano sino ad un certo punto le questione societarie, bensì cosa succede in campo, Castrovilli da solo non può fare nulla.
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