Champions League
Milan, Loftus-Cheek lavora ancora a parte I I ragionamenti di Pioli in vista del Psg
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Milan, all’indomani della sconfitta contro la Juventus i rossoneri sono tornati subito ad allenarsi. Il punto in vista del Paris Saint Germain.
Il Milan non si ferma a leccarsi le ferite e riparte per la prossima tappa stagionale. Mercoledì, al Parco dei Principi, i rossoneri affronteranno la corazzata Paris Saint Germain.
Nella giornata di oggi sono ripresi gli allenamenti agli ordini di Stefano Pioli. Per la gara di Parigi è in dubbio la presenza di Ruben Loftus-Cheek, che ha saltato anche il match di ieri sera.
Il mediano ha lavorato ancora a parte, non avendo recuperato ancora del tutto dall’infortunio. “Oggi (ieri) stava meglio, vediamo domani. Va un po’ a giorni alterni, perché ha un’infiammazione e non lo so. Vediamo domani” aveva detto il tecnico parmigiano ieri sera nel post partita.
L’impressione è che mercoledì sarà ancora un match in cui l’ex Chelsea non timbrerà il cartellino.
Champions League
Milan-Feyenoord 1-1, Ibrahimovic: “Siamo delusi e arrabbiati, espulsione di Theo severa”
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Milan-Feyenoord 1-1, prima del tecnico Conceicao, ai microfoni di Sky ha parlato il Senior Advisor rossonero, Zlatan Ibrahimovic. Qui di seguito le sue parole a margine della partita.
Al termine della sfida tra Milan e Feyenoord, che ha sancito l’eliminazione dei rossoneri dalla Champions League, ha parlato Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha risposto alle domande di Sky.
Oltre a un commento sulla partita, lo svedese si è espresso anche sull’episodio che ha segnato il match, ovvero l’espulsione di Theo Hernandez.
Qui di seguito le parti principali dell’intervista.
Sulla partita
“Siamo delusi e arrabbiati. E’ mancata maturità, ma l’arbitro è stato duro: una simulazione in una partita così, almeno dai un avvertimento. Questo episodio ha cambiato la partita. Ora il gruppo deve stare unito, archiviare questa partita e pensare al campionato. Soffriamo questa notte, poi da domani prepariamo il prossimo obiettivo”.
Si poteva fare di più?
“Tanto di più. Dopo le partite si può dire tanto, in partita si potevano fare tante cose. Abbiamo iniziato bene la gara e il secondo tempo, poi abbiamo dovuto giocare con uno in meno“.
Sul primo giallo di Theo Hernandez
“Questa situazioni, quando succedono, non si può dire se siano giuste o no. Theo non fa l’attore, gioca il suo gioco. Prima ammonizione tira la maglia, ma in campo succede”.
Sull’arbitro
“Non siamo arrabbiati con l’arbitro: colpa nostra, non ci sono scuse o lamentele. Dobbiamo guardarci allo specchio e dire cosa sbagliamo, per migliorare e continuare. I rossi sono situazioni che succedono in campo. Con l’Empoli abbiamo preso un rosso ingiusto, ma succede in partita e non lo possiamo controllare. Dobbiamo essere sereni in campo e concentrati”.
Sulla stagione
“Oggi è una delusione uscire dalla Champions. Prima di iniziare il campionato, è ovvio che vuoi vincere. La Supercoppa l’abbiamo vinta e siamo passati in Coppa Italia. Non sempre va come vuoi, non eravamo soddisfatti e abbiamo fatto mosse a gennaio col mercato per cambiare la situazione ma poi non c’è garanzia”.
Champions League
Milan, Gimenez: “Siamo con Theo, può succedere a tutti. Sul campionato…”
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L’attaccante messicano del Milan, Santiago Gimenez, ha parlato ai microfoni di Sky a margine del pari interno con il Feyenoord.
Fatale la trasferta di Zagabria. Il Milan non va oltre l’1-1 in casa con il Feyenoord e, in virtù della sconfitta dell’andata al De Kuip, saluta la Champions League ai playoff. Decisivo (in negativo) Theo Hernandez.
Milan, le parole di Santiago Gimenez
Santiago Gimenez ha parlato a margine della partita. Di seguito le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky.
Avvio
“Siamo molto delusi, abbiamo iniziato bene e fatto gol subito. Sembrava che il Feyenoord non potesse farci male, poi nel calcio tutto cambia in un secondo“.
“Oggi è toccato a Theo, ma può succedere a tutti. Noi come squadra gli diamo il massimo supporto, dà sempre tutto ed è uno dei migliori terzini al mondo“.
Campionato
“Ora però non dobbiamo guardare indietro, ma avanti. Lavoriamo in silenzio, per raggiungere i nostri obiettivi“.
Champions League
Milan, Sergio Conceiçao a Sky: “La faccia di questa eliminazione è Conceiçao, non Theo. Su Gimenez…”
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Sergio Conceiçao si è presentato in conferenza stampa a San Siro con il volto scuro, consapevole di aver perso una grande occasione.
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Conceiçao,Milan
Il Milan è stato eliminato dal Feyenoord dopo il pareggio per 1-1 che, sommato alla sconfitta per 1-0 dell’andata, ha decretato l’uscita di scena dei rossoneri dalla Champions League.
L’allenatore portoghese Sergio Conceiçao ha analizzato la partita con grande rammarico
Bilancio dei 180 minuti?
“La delusione è grande, siamo tutti arrabbiati: sapevamo di essere più forti. Abbiamo sbagliato a Rotterdam e abbiamopreparto questa per vincere: non si vedeva il modo in cui loro potessero arrivare alla nostra porta, noi abbiamo sbagliato il secondo gol in diverse occasioni. Di colpe ne abbiamo anche noi e adesso dobbiamo pensare al campionato: c’è il campionato, la Coppa Italia. Dobbiamo essere più forti e lavorare di più. Abbiamo giocato parecchio tempo senza un uomo a Zagabria e oggi: l’episodio di Theo ha cambiato la partita, fino a quel momento non avevano creato un’occasione”
Cosa ne pensa dell’episodio di Theo?
“Per me oggi una sconfitta. Negli anni precedenti hjo fatto cinque ottavi in sei anni con il Porto: ho fatto tanti di quegli errori che non potete immaginare. I miei giocatori anche fanno errori, ma la faccia di questa eliminazione è di Sergio Conceicao e non di Theo”
Gimenez perchè lo hai cambiato in inferiorità?
“La decisione è mia. Lo ho perché lui è arrivato una settimana fa: se ti ricordi ha avuto un piccolo problema prima di arrivare. Ha giocato anche rischiando di farsi male. Perché non Abraham? In quel momento eravamo sotto di un uomo, eravamo più bassi: volevo ripartire. Sono le scelte mie, se poi non vinco mi mettono le valige in mano e vado via. Rispetto tanto le opinioni di chi ha giocato a calcio”
Qualche cambio si poteva anticipare?
“Sì ogni allenatore vede la partita a modo suo. Cambiare per cambiare non vale la pena, io devo capire cosa possono dare in quel momento della partita”
Due espulsioni per ragazzate: è mancata maturità?
“Sicuramente c’è da migliorare su tanti punti e anche questo. Alle volte essere forti emotivamente è la cosa principale. Capisco la pressione di questi grandi club e all’interno c’è questro lavoro da fare: all’esterno l’ambiente non aiuta nemmeno i giocatori…”
Perché Theo è così intermittente?
“Lo conosco da tanto e so che lui può fare molto di più. Anche il suo allenatore può fare di più”
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