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Empoli, come Aurelio Andreazzoli ha rilanciato la squadra

Empoli, il tecnico di Massa Carrara sta rilanciando i toscani fra gli osanna della tifoseria. Le mosse per proteggere la difesa e tanto dialogo
L’esperto allenatore (classe 1953) è tornato per la quarta volta in città e sta riportando l’Empoli verso una classifica più tranquilla. La partenza horror di Paolo Zanetti aveva spaventato tutti, Fabrizio Corsi è corso ai ripari.
Richiamando ancora una volta l’ex allenatore fra le altre di Aglianese, Grosseto, Udinese, Roma, Ternana. Arrivato al “Centro sportivo Monteboro” ha trovato un gruppo sfiduciato e rassegnato, senza anima.
Le sette reti subite dalla Roma avevano convinto la squadra di non essere adatta alla categoria. Il nuovo mister ha capito al volo che il problema era soprattutto psicologico e si è messo a martellare i giocatori.
Ha consegnato a tutti gli atleti le statistiche della loro carriera, per fargli capire che non erano gli ultimi arrivati. Ha toccato i tasti dell’orgoglio e della dignità. Ha chiesto a giovani e senatori di fare fronte comune.
Empoli, da difesa gruviera a roccaforte
La prima scelta operata da Aurelio Andreazzoli è stata la scelta del portiere: l’esperienza di Etrit Berisha (34 anni) preferita al rampante Elia Caprile. Il ragazzo proveniente dal Bari è stato sfortunato con l’infortunio.
Fascia da capitano a Sebastiano Luperto e accanto a lui sempre più spazio a Sebastian Walukiewicz. Più forte fisicamente di Ardian Ismajli. Sulla fascia destra intoccabile Tyronne Ebuehi, a sinistra via libera a Liberato Cacace.
Il quale si alterna con Simone Bastoni. Mediana a tre per proteggere la difesa, regia ad Alberto Grassi con spostamento di Razvan Marin sul centro destra: mossa fondamentale per alzare la qualità, non solo quantità.
Maglia da titolare per Nicolò Cambiaghi e Matteo Cancellieri esterni d’assalto e tigna al servizio del veterano Francesco Caputo. Altra mossa mirabile del tecnico: recuperare Mattia Destro. Grande talento sprecato del calcio italiano.
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Calcio in TV oggi: dove vedere i match in streaming gratis

Il palinsesto completo per seguire il calcio in TV oggi: ecco dove vedere tutti i match in streaming gratis sulle varie piattaforme.
La programmazione completa di tutto il calcio in diretta tv e streaming, con le partite di calcio in TV oggi tra le varie piattaforme Sky, DAZN, NOW, Sportitalia, MOLA TV ed emittenti in chiaro. In questa guida tv potete consultare dunque le partite di calcio oggi per tutti i dispositivi mobili (tablet, smartphone e perfino console da gioco) e tutti i device, ma anche per tv e smart tv. Guida alla diretta TV.
Di seguito l’elenco completo delle partite di calcio in TV oggi, in tutte le competizioni e i palinsesti trasmessi dalle emittenti italiane.

Jonathan Moscrop – LaPresse21 07 2012 Bari ( Italia )Sport CalcioInter FC vs AC Milan – 12esimo edizione Trofeo TIM 2012 – Stadio San Nicola di BariNella foto: Telecamera a bordocampoPhoto: Jonathan Moscrop – LaPresse21 07 2012 Bari ( Italy )Sport SoccerInter FC versus AC Milan – 12th TIM Trophy 2012 – San Nicola Stadium BariIn the photo: A pitchside television camera
Calcio in TV oggi, il programma del 6 maggio
21.00 Inter-Barcellona (Champions League) – TV8, SKY SPORT UNO, SKY SPORT 4K, SKY SPORT (canale 251) e NOW
Dove vedere il calcio in TV in streaming gratis?
I programmi di Sky Sport e Sky Calcio sono visibili in streaming su SkyGo e relativa app, per i soli abbonati.
I programmi di DAZN sono visibili in streaming per i soli abbonati al servizio.
I programmi RAI sono visibili in streaming gratuito all’interno del territorio italiano su RaiPlay e relativa app.
I programmi di Sportitalia sono visibili in streaming gratuito su Sportitalia.com.
I programmi di Eurosport sono visibili in streaming solo per gli abbonati al servizio Eurosport Player.
I programmi di Eleven Sports sono visibili in streaming previa registrazione sul sito Eleven Sports.
Le partite trasmesse da OneFootball sono visibili in streaming gratuito sul sito web e tramite l’applicazione.
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Milan, Gabbia: “Siamo stati bravi a recuperarla, grazie anche a chi è entrato. Leao è fortissimo, non deve ascoltare le critiche”

Il difensore del Milan Matteo Gabbia ha parlato pochi minuti fa ai microfoni di DAZN al termine del match vinto 2 a 1 contro il Genoa a Marassi.
Il difensore del Milan Matteo Gabbia ha parlato pochi minuti fa ai microfoni di DAZN al termine del match vinto 2 a 1 contro il Genoa a Marassi. Il giocatore è contento del successo della propria squadra.
Milan, le parole di Gabbia
Il difensore del Milan Matteo Gabbia ha parlato pochi minuti fa ai microfoni di DAZN al termine del match vinto 2 a 1 contro il Genoa a Marassi. Il giocatore è contento del successo della propria squadra.
“Reazione dopo aver preso il primo schiaffo? Non sono d’accordo. Ultimamente non è stato così, a Venezia e Udine abbiamo segnato prima noi. Siamo stati bravi a recuperarla, grazie anche a chi è entrato. Leao è fortissimo, non deve ascoltare le critiche: è un campione che ci coccoliamo ogni giorno perché ci fa vincere le partite. Le somme le tireremo alla fine, inutile parlare ora di quello che sarà alla fine. Dobbiamo cercare di vincerle tutte”.
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Napoli, Spalletti: “Con De Laurentiis rapporto difficile. Avrei preferito…”

Luciano Spalletti parla del suo periodo a Napoli e svela i retroscena del suo rapporto con De Laurentiis: “Avrei preferito più umanità”.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le parole di Spalletti
Durante una recente intervista nel programma “Porta a Porta”, Luciano Spalletti ha aperto il suo cuore riguardo al rapporto con Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Il tecnico ha rivelato che il loro legame è stato caratterizzato da tensioni e incomprensioni, sottolineando la mancanza di umanità da parte del patron partenopeo. “Con De Laurentiis rapporto conflittuale,” ha dichiarato Spalletti, “avrei preferito avesse più umanità nei miei confronti visto l’impegno che avevo messo.”
Queste parole lasciano intendere che le frizioni tra i due non sono state risolte e che, da quando non lavorano più insieme, non c’è stato alcun contatto. “Da quando non lavoriamo più insieme non ci siamo più sentiti”, ha aggiunto l’allenatore, lasciando trasparire un certo rammarico per la situazione.
L’impatto emotivo sulla carriera
Spalletti ha anche condiviso come queste dinamiche abbiano influito sul suo stato d’animo e sulla sua carriera. “Niente mi scivola addosso, tutto rimane e tutto mi consuma”, ha confessato, rivelando quanto le tensioni professionali possano avere un impatto personale profondo. Queste dichiarazioni hanno attirato l’attenzione del mondo calcistico, sollevando interrogativi sul futuro del tecnico e sulle sue prossime mosse.
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Fonte: l’account X di Schira
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