Notizie
Il calcio va preso con filosofia. Parola di un “jeune” CT

Il calcio e la sua estetica. C’è dietro Hegel e compagnia bella. Non è solo teoria: il cammino di una squadra bordeline nel campionato francese sembra confermarlo.
Il Nizza è a solo un punto dal Monaco. La lotta scudetto è ancora all’inizio, ma l’andamento della squadra francese seconda in classifica è piuttosto ottimistico. E tutto si deve al giovane allenatore, Francesco Farioli. Che si è laureato nel 2008 in filosofia all’Università degli Studi di Firenze. Titolo della tesi: “Filosofia del gioco: l’estetica del calcio e il ruolo del portiere”. Il lavoro viene pubblicato a Coverciano.
L’inizio di una brillante carriera
Il suo sogno era fare il portiere di serie A. Non avendo fortuna in quest’ambito è passato alla carriera di allenatore: cinque stagioni sulla panchina della Fortis Juventus in serie D.
Poi il consiglio giusto al momento giusto: l’amico finlandese Jarkko Tuomisto gli suggerisce di inviare il curriculum a Roberto Olabe, futuro direttore sportivo della Real Sociedad. L’intenzione è quella di entrare nello staff tecnico dell’Aspire Academy, un’accademia sportiva qatariota con sede nell’Aspire Zone di Doha.
La missione riesce: viene preso e ci resterà fino al 2017, quando sceglie di seguire nel 2017 Roberto De Zerbi al Benevento come preparatore dei portieri.
L’esperienza in Turchia: si fa sul serio
Il suo percorso fa tappa anche in Anatolia: secondo allenatore dell’Alanyaspor, primo al Fatih Karagumruk, e di nuovo all’Alanyaspor.
Segue e supera il corso Uefa Pro.
Il 30 giugno 2023 firma un contratto biennale col Nizza, in Ligue 1, con cui firma un contratto biennale.

Nizza
A quanto sembra siamo solo all’inizio!
Notizie
Fiorentina, rinforzo d’esperienza per le corsie esterne?

La Fiorentina in vista della prossima stagione potrebbe cercare un rinforzo di esperienza da inserire all’interno della rosa.
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport oggi in edicola, ci sarebbe la Fiorentina dietro i tentennamenti tra Lazio e Marusic sul prolungamento del contratto.

ADAM MARUSIC GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’esperto laterale montenegrino, classe 1992, da otto stagioni in maglia biancoceleste, nonostante il rinnovo automatico fino al 2026 del proprio contratto, in virtù della permanenza in Serie A della Lazio, vorrebbe trattare un ulteriore prolungamento chiedendo un adeguamento del contratto, ma Lotito è disponibile a farlo solo con una riduzione dell’ingaggio.
Sul giocatore ci sarebbero diversi club, con la società di Commisso in prima fila.
Notizie
Juventus, cercasi difensori: i nomi sul taccunio di Giuntoli

La situazione di Renato Veiga e il possibile inserimento di Giovanni Leoni disegnano due strade molto diverse per il futuro della Juventus.
Renato Veiga: talento da valorizzare… a costo molto elevato

Depositphotos_741937534_S
- Punti di forza: personalità, tecnica e rapido adattamento alla Serie A, oltre a un’ottima visione di gioco in mediana.
- Costo: il Chelsea chiede circa 50 M€ per il riscatto del suo cartellino, cifra che, allo stato attuale, la Juve giudica sproporzionata rispetto ai vincoli di sostenibilità.
- Scenario più probabile: rientro a Londra e, eventualmente, nuovo prestito o cessione a un club disposto a investire quella cifra.
Impatto: lasciar partire Veiga significa perdere un centrocampista già pronto al salto, ma libererebbe risorse per investimenti più “giovani” e a minore rischio economico.
Giovanni Leoni: scommessa su un prospetto difensivo
- Profilo: classe 2006, provenienza Parma; fisico imponente (oltre 1,90 m), buon piede, ottima copertura in area e spirito di leadership già nelle giovanili.
- Costo atteso: molto più contenuto rispetto a Veiga, visto lo status di giovane promessa e la leva contrattuale con un club di Serie B.
- Rischi e opportunità:
- Rischio “falso prospetto” (come per tanti giovani): richiede un percorso in Primavera o prestiti mirati.
- Opportunità: se confermerà le sue doti, potrà entrare nel giro prima squadra con gradualità, a costi sostenibili.
Impatto: puntare su Leoni significa finanziare la linea difensiva di domani con parametri economici sostenibili, liberando al contempo budget per altri reparti.
Quale strategia per la Juventus?
- Bilanciare il portafoglio: non spendere eccessivamente su un singolo talento “pronto” (Veiga) se questo penalizza il budget per altri reparti.
- Investire in prospetti: Giovani come Leoni possono maturare in Primavera o con prestiti di qualità, tornando a Torino già competitivi per la Serie A.
- Sfruttare il mercato dei prestiti: trattenere Veiga con un prestito biennale (magari con obbligo di riscatto a cifre più basse legate a presenze/obiettivi) e, nel frattempo, integrare Leoni e altri giovani difensori.
Per garantire sostenibilità e al tempo stesso programmare la difesa del futuro, la Juventus sembra orientata a dare la priorità a profili come Giovanni Leoni, più “leggeri” dal punto di vista economico e capaci di un percorso di crescita interno, piuttosto che a investire subito cifre elevate per l’acquisto di Renato Veiga. Questa strategia permetterebbe di mantenere l’equilibrio finanziario e di costruire un pacchetto difensivo giovane, competitivo e duraturo.
Notizie
Como, Nico Paz e quei dribbling dal sapore argentino

Nico Paz è una delle sorprese del nostro campionato e il Como spera di poterlo tenere anche nella prossima stagione. L’argentino vanta già numeri impressionanti.
La provenienza dal Real Madrid non è casuale e da quelle parti di talenti se ne intendono parecchio. La difficoltà di impattare così pesantemente in Serie A però non lo ha scoraggiato.
Como, Nico Paz e il dato sui dribbling riusciti
Prima che debuttasse in Italia, il giovane talento classe 2004 figurava come elemento misterioso all’interno della rosa lariana. Alcuni parlavano di un fenomeno dal piede mancino e di gran tecnica ma era tutto da dimostrare.
Le prime uscite non sono state delle migliori ma ha impiegato pochissimo Nico Paz per attirare su di sè l’attenzione, grazie a prestazioni di alto livello condite da gol e assist che hanno permesso al Como di sorprendere tutti in Serie A.

NICO PAZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Man mano che passavano le giornate, il suo talento elargiva sempre più giocate decisive ma non solo; infatti c’è un dato che lo posiziona al primo posto della classifica e riguarda i dribbling riusciti. Quella sua conduzione di palla ricorda molto un altro argentino dal piede mancino ma, a differenza di Messi, Nico Paz ha sviluppato uno stile molto più spregiudicato che lo rende unico nel suo genere.
Ne è la dimostrazione appunto il dato sui dribbling riusciti in questa stagione (65) che gli valgono il primo posto in questa speciale classifica. Grazie al suon talento naturale è riuscito a imporsi anche su giocatori con più esperienza, come Rafael Leao, Zaccagni, Pulisic e molti altri.
Se resterà in riva al lago dipenderà da molti fattori e il futuro è ancora incerto ma sicuramente lascerà il segno nel nostro paese come “quel fenomeno di Nico Paz”.
-
Notizie3 giorni fa
De Siervo: “Chi usa il pezzotto sarà individuato e punito”
-
Serie A5 giorni fa
Milan: Sorridono Morata e Bennacer e sorride anche il Milan: Nuovi fondi per il mercato estivo
-
Notizie2 giorni fa
Milan, prime scosse di terremoto: può davvero saltare Furlani?
-
Calciomercato5 giorni fa
Juventus, fatta per Gutiérrez: AS sgancia la bomba
-
Serie A1 giorno fa
Hellas Verona, Sogliano: “Salvezza? Non sono tranquillo, per noi è un sogno ma è diverso dagli ultimi anni. Serve il cuore, il club mi conosce. Sul futuro…”
-
Serie A4 giorni fa
Boban su MilanHello: “Conte era la mia scelta per la panchina. Furlani non conosce il calcio, deve affidarsi a esperti del settore”
-
Notizie5 giorni fa
UEFA, Marchetti annuncia delle modifiche nel fuorigioco: “L’IFAB sta facendo degli esperimenti”
-
Serie A4 giorni fa
Serie A, date e orari della 37° giornata: 9 partite in contemporanea