Le bombe di Vlad
Serie A, l’analisi di Daniele Garbo della 9° giornata
In questo articolo troveremo le opinioni dell’autorevole firma del giornalismo sportivo italiano Daniele Garbo sulle ultima giornata di Serie A.
Nona giornata di Serie A che ha riservato poche sorprese nelle zone alte della classifica, rilanciando le speranze del Napoli che ritrova i tre punti e Kvaratskhelia. Questo e tutti gli altri temi più importanti del nostro campionato nel consueto appuntamento con la rubrica “In Campo con Garbo”, dove attraverso le parole del noto giornalista Daniele Garbo esamineremo gli avvenimenti più importanti della nostra Serie A.
Direttore, prima di affrontare i temi del nostro campionato volevo una sua opinione sull’ennesimo scandalo che sta investendo il nostro calcio. Cosa ne pensa del calcioscommesse?
“Innanzitutto trovo vergognoso che questa tipologia di inchiesta sia stata affidata ad un personaggio che negli ultimi anni ha dimostrato di non essere una personalità limpida e che va in televisione sfruttando i soldi di noi contribuenti. Fatta questa premessa, dico che questa è solo la punta dell’iceberg che coinvolge sia giocatori di Serie A ma anche e soprattutto calciatori di squadre che disputano campionati minori.
In questo senso mi sento di dire che non esistono attenuanti per chi scommette, personalmente o attraverso terze persone. La giustizia deve fare il suo corso, non esiste buonafede in questo, e spero che non ci siano altri risvolti di altro tipo.”
Ora veniamo ai temi caldi del nostro campionato: Il Napoli vince agilmente a Verona ritrovando uno straordinario Kvaratskhelia. La crisi è finita? Si può tornare a parlare di Scudetto?
“L’aria a Napoli è stata molto tesa in queste settimane, è chiaro che una vittoria ha messo a tacere tutti ma il peggio non credo sia passato del tutto semplicemente perché il Verona è un avversario, che dopo un buon inizio, non attraversa un buon momento di forma e soprattutto perché domenica al Maradona arriva il Milan e li vedremo se gli azzurri avranno fatto dei passi in avanti. La mancanza di Osimhen pesa tantissimo in casa azzurra, vedremo.”
Proprio il Milan perde in casa contro la Juventus che lancia la sfida scudetto alle milanesi. Come ha visto le due squadre nell’ultimo match di campionato?
“La Juventus ha vinto una partita bruttissima, sporca, la classica partita dove Massimiliano Allegri va a nozze. Due episodi sono stati fondamentali: l’espulsione di Thiaw e la deviazione decisiva del tiro di Locatelli, altrimenti presumo che la partita sarebbe finita con uno scialbo pareggio.
La differenza tra la Juventus e tutte le altre squadre del nostro campionato è che è l’unica compagine a poter avere una potenza offensiva considerevole, vista la presenza di ben quattro attaccanti eccellenti: Milik, Kean, Vlahovic e Chiesa. Il Milan invece si deve accontentare di Giroud che alla sua età continua a fare grandi cose, ma se non segna lui non c’è nessun altro e questo è un grave problema.”
La Roma vince una partita difficile contro il Monza, con il solito show di Mourinho in panchina. Quali possono essere gli obbiettivi dei giallorossi?
“Tra le squadre più blasonate del nostro calcio la Roma è quella che gioca peggio di tutte. Non ha un vero gioco, non ha un identità e contro il Monza, che è allenato benissimo, ha sofferto, vincendo al novantesimo, una partita dove ha giocato in superiorità numerica dalla metà del primo tempo. Viste le premesse non credo che potrà puntare tanto in alto. Complimenti al Monza che ha fatto una grande partita, tradito soltanto dall’imprecisione dei suoi calciatori sotto porta”
In casa Lazio sembra che sia tornato il sereno. Crede che sia solo una coincidenza il fatto che Ciro Immobile sia in panchina in questo periodo?
“Eh la coincidenza porta a pensare che la storia tra Immobile e la Lazio a gennaio potrebbe finire. L’età del calciatore è considerevole e credo che Castellanos sia il centravanti più adatto al tipo di gioco di Maurizio Sarri. Quanto ai risultati in campionato, credo che l’inserimento dei nuovi sia stata la chiave di volta, sono degli ottimi calciatori anche se non richiesti dall’allenatore, che però è stato davvero bravo ad inserirli.”
Anche la Fiorentina sta facendo molto bene, può puntare alla Champions League?
“La Fiorentina sta facendo una grande stagione fino ad ora, ma il problema è che ha fallito una vera e propria prova di maturità contro l’Empoli. Gli uomini di Andreazzoli hanno fatto una partita tatticamente perfetta e ordinata. Tornando ai viola manca un centravanti degno di questo nome, Nico Gonzalez seppur in grande forma non può sostituire il peso di un bomber d’aria di rigore”
Zona salvezza: Sembra una lotta che coinvolgerà molte squadre, chi vede meglio?
“Cagliari e Salernitana sono state protagoniste di una partita pessima, dove soltanto negli ultimi minuti si è visto di tutto, e mi sembrano le squadre che si giocheranno la salvezza fino alla fine. Oltre a queste due squadre è difficile fare un terzo nome visto che ci sono molte altre squadre che non hanno ancora definito il proprio ruolo in questo campionato. Credo che sarà lotta fino alla fine tra molte compagini.”
Le bombe di Vlad
Napoli – Roma: Lukaku regala la vittoria agli azzurri
La terza avventura di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma inizia con una sconfitta per 1-0 contro il Napoli. A decidere il match del Maradona è stato Romelu Lukaku, ex di turno, che ha realizzato il gol vittoria al 54’. Una rete preziosa che permette agli uomini di Antonio Conte di riprendersi la vetta della classifica, dopo una gara condotta per larghi tratti. La Roma, pur dimostrando maggiore compattezza rispetto alle ultime uscite, si conferma ancora un cantiere in costruzione.
Napoli padrone del primo tempo, Roma in difesa
Fin dai primi minuti il copione del match è chiaro: il Napoli prende il controllo del gioco, cercando di sfondare soprattutto sulle fasce. L’occasione più clamorosa arriva già al 2’, quando Di Lorenzo mette un cross perfetto per Kvaratskhelia, che di testa manda incredibilmente fuori da pochi passi. La Roma, dopo un avvio timido, riesce a riorganizzarsi difensivamente, lasciando poche occasioni agli avversari.
McTominay ci prova due volte, prima al 9’ con un tiro che sfiora il palo e poi al 24’, quando Svilar si oppone con un grande intervento. I giallorossi si affacciano in avanti con un tentativo dalla distanza di Pisilli al 23’, ma senza impensierire Meret. Sul finire del primo tempo, è ancora Kvaratskhelia a sfiorare il gol, ma un intervento provvidenziale di El Shaarawy gli nega la conclusione a botta sicura.
Ranieri rivoluziona, Lukaku colpisce
All’intervallo Ranieri prova a cambiare tutto: dentro Hummels per El Shaarawy e Baldanzi per Pellegrini, con un passaggio dal 4-4-2 a un 3-5-2 più compatto. Tuttavia, il Napoli continua a essere più incisivo e trova il gol al 54’. Di Lorenzo, in grande spolvero, approfitta di un errore difensivo di Angelino e serve un pallone perfetto per Lukaku, che non sbaglia sotto porta.
Non impeccabile nemmeno Hummels, che si fa sorprendere nella marcatura sul centravanti belga. Con il vantaggio, il Napoli guadagna fiducia, mentre la Roma tenta di reagire con maggiore convinzione.
La Roma cresce, ma non basta
Nel secondo tempo la Roma alza il baricentro, trascinata dalla vivacità di Baldanzi, subentrato con grande personalità. L’occasione più importante arriva al 66’, quando Dovbyk colpisce la traversa di testa su una punizione di Angelino, con Meret ormai battuto. Tuttavia, gli sforzi giallorossi non portano risultati concreti.
Sul finale, Antonio Conte decide di sostituire un Kvaratskhelia contrariato per la sua prestazione poco brillante, mentre Ranieri tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Dybala, senza però riuscire a trovare il gol del pareggio.
Napoli, tre punti fondamentali; Roma in crescita
Per il Napoli, quella contro la Roma è una vittoria pesante che vale il ritorno al primo posto in classifica. La squadra di Conte ha dimostrato solidità e capacità di gestire la partita, pur non sfruttando tutte le occasioni create.
La Roma, invece, ha mostrato segnali di miglioramento sotto la guida di Ranieri, ma resta evidente la necessità di lavorare su automatismi e concretezza in attacco. La traversa colpita da Dovbyk e le buone iniziative di Baldanzi lasciano intravedere potenzialità da sviluppare nelle prossime gare.
(Foto: Depositphotos)
Le bombe di Vlad
Napoli: Rientrano i nazionali
Antonio Conte ritroverà progressivamente i 13 giocatori impegnati con le rispettive nazionali, cominciando a pianificare una sfida cruciale per mantenere alta la competitività in campionato.
Il rientro dei nazionali
Da domani torneranno subito in campo i quattro italiani: Di Lorenzo, Buongiorno, Raspadori e Meret, pronti a mettersi a disposizione dopo gli impegni con l’Italia.
Rientrerà anche Romelu Lukaku, assente nella seconda partita del Belgio, così come Amir Rrahmani, squalificato per la seconda gara del Kosovo.
In serata, saranno invece impegnati i due scozzesi McTominay e Gilmour, mentre si attendono notizie dai nazionali di Georgia e Camerun: Kvaratskheliae Anguissa termineranno i rispettivi impegni nella giornata di domani.
Ultimo a rientrare sarà Mathías Olivera, che con il suo Uruguay giocherà in Brasile nella notte tra martedì e mercoledì. Per questo, contro la Roma, Spinazzola è già in pole position per una maglia da titolare sulla fascia sinistra, sfidando la sua ex squadra.
Lukaku da valutare
Preoccupano leggermente le condizioni di Romelu Lukaku, che ha saltato la gara contro Israele a causa di un’infiammazione e ha dovuto sottoporsi a un’infiltrazione. Non sembra però esserci alcun allarme in casa Napoli.
Il giocatore avrebbe già rassicurato Antonio Conte e lo staff tecnico sulle sue condizioni. Domani sarà comunque sottoposto a una valutazione approfondita per confermare la sua disponibilità per il match contro i giallorossi.
Focus su Lobotka
Buone notizie arrivano da Stanislav Lobotka, reduce da un infortunio e tornato in campo per uno spezzone di gara a Milano. Il centrocampista ha giocato per intero la sfida tra Slovacchia e Svezia, ma potrebbe evitare il secondo impegno della nazionale, considerando che la Slovacchia è già sicura del secondo posto nel proprio girone di Nations League.
Questa decisione potrebbe permettergli di recuperare al meglio e arrivare nelle migliori condizioni per la sfida contro la Roma.
Inizio della marcia verso la Roma
Con il progressivo rientro dei nazionali, Antonio Conte potrà finalmente preparare la sfida contro la Roma, una gara che si preannuncia decisiva. L’obiettivo è avere tutti gli uomini chiave in piena forma, con particolare attenzione alla gestione fisica dei reduci dagli impegni internazionali, per affrontare una sfida che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella stagione azzurra.
(Foto: Depositphotos)
Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.
Le bombe di Vlad
Napoli: Antonio Conte prepara la sfida contro la Roma
Antonio Conte sfrutta la pausa per mettere benzina nelle gambe dei giocatori rimasti a Castel Volturno. Con tredici elementi impegnati nelle rispettive selezioni, il tecnico ha diretto una doppia seduta d’allenamento, culminata in un test congiunto contro la Puteolana, terminato con un netto 7-2.
Mattatore dell’incontro Giovanni Simeone, autore di quattro reti, affiancato dalla doppietta di Neres e dal gol di Ngonge. Un’occasione per dare minutaggio a chi ha giocato meno, mantenendo alta l’intensità in vista della sfida contro la Roma.
Verso la Roma: un centrocampo in piena forma
In vista del big match contro i giallorossi, Antonio Conte potrà contare su un centrocampo vicino alla sua forma ideale. André-Frank Zambo Anguissa, pilastro del reparto, ha saltato gli impegni con il Camerun, già qualificato, per motivi personali: il centrocampista è diventato papà per la seconda volta. Un’assenza strategica che permetterà ad Anguissa di evitare sovraccarichi fisici.
Dall’altra parte, Stanislav Lobotka sfrutta il doppio impegno con la Slovacchia per ritrovare il ritmo partita dopo l’infortunio muscolare. “Mi sento bene, vorrei giocare tutta la partita”, ha dichiarato il regista azzurro in conferenza stampa prima della sfida contro la Svezia. Gli impegni con la nazionale restituiranno a Conte un giocatore più vicino alla forma ottimale, pronto a dirigere il gioco contro la Roma.
Nazionali: conferme azzurre
Alessandro Buongiorno e Giovanni Di Lorenzo si confermano punti di forza, sia per il Napoli che per la nazionale italiana. Buongiorno, protagonista di una crescita esponenziale, ha impressionato contro il Belgio, arginando il compagno di squadra Romelu Lukaku, nonostante una ripresa in crescendo per l’attaccante.
Di Lorenzo, invece, si è distinto ancora una volta per solidità e qualità offensiva: il suo assist decisivo ha regalato la vittoria agli azzurri, consolidando il suo ruolo di leader sotto la guida di Luciano Spalletti. I due difensori, protagonisti nella seconda miglior retroguardia del campionato (9 gol subiti, di cui 6 concentrati in due partite), trasportano la solidità del Napoli anche in maglia azzurra.
La sfida alla Roma si avvicina
Con segnali positivi dalle nazionali e un gruppo che lavora intensamente a Castel Volturno, Antonio Conte prepara il Napoli per una sfida che potrebbe rivelarsi cruciale nella corsa al vertice. La condizione fisica dei suoi uomini chiave e le conferme dei talenti azzurri lasciano ben sperare per il big match contro la squadra di Claudio Ranieri.
(Foto: DepositPhotos)
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