Serie A
Milan, Giroud spezza il digiuno ma resta il problema alternative
Milan, dopo un periodo molto lungo, Olivier Giroud e’ tornato a gonfiare la rete. Una certezza recuperata, ma ora servirà capire il valore delle alternative.
Il mago Olivier Giroud ha rotto l’incantesimo. Napoli-Milan, infatti, e’ stato il teatro del suo ritorno al gol dopo tanto tempo.
Dopo due mesi (quasi) esatti, il francese ha ritrovato la via della rete, come non gli capitava dalla sfida alla Roma dal primo settembre.
Ad aiutarlo ci ha pensato anche il Napoli, suo talismano personale. Contro gli azzurri, Giroud ha dimostrato di vedere i pali in maniera chiara e limpida quando si trova nell’area di rigore del Maradona.
Nonostante questa nota positiva, però, un’altra questione resta aperta. Dietro al francese, infatti, restano le incognite sull’alternativa.
Noah Okafor e Luka Jovic domenica sera sono entrati a 10′ dalla fine, senza possibilità di oliare i meccanismi e di affinare la loro verve offensiva.
Bene il fattore Giroud, ma nelle prossime partite, oltre a portare a casa i risultati, il Milan dovrà trovare il miglior assetto. Soprattutto di chi sta dietro al miglior marcatore della storia della Francia.
Serie A
Bologna, infortunio Ndoye: il report e i tempi di recupero
Arrivano gli aggiornamenti in merito alle condizioni di Ndoye del Bologna, uscito anzitempo nel corso della partita contro la Roma.
Il Bologna ha appena diramato l’esito degli esami di Dan Ndoye. Lo svizzero è uscito malconcio dalla sfida contro la Roma. Sono state escluse fratture per l’ex Basilea, per quanto la contusione e i due tagli profondi sulla gamba sinistra spingano ad essere comunque preoccupati.
Bologna, infortunio Ndoye: l’esito degli esami
Attraverso un bollettino medico diramato sui propri canali ufficiali, la società emiliana ha svelato le condizioni di Ndoye dopo gli esami clinici.
“Gli esami strumentali cui è stato sottoposto oggi Dan Ndoye hanno evidenziato un esteso ematoma alla gamba sinistra senza ulteriori lesioni. La ferita è stata suturata nella serata di ieri al rientro a Bologna. Il giocatore osserverà ora alcuni giorni di riposo assoluto, al termine dei quali inizierà il percorso terapeutico necessario. Tempi di recupero previsti tre settimane circa”.
Serie A
Riccardo Viola: “Ieri tra le pagine più tristi della Roma. Mio padre non avrebbe…”
Il figlio dell’ex presidente della Roma, Dino Viola, ha parlato del momento molto difficile che sta passando il club giallorosso, ora senza allenatore.
Riccardo Viola, attuale presidente del Coni Lazio e figlio dell’ex presidente della Roma, Dino Viola, è intervenuto ai microfoni dell’emittente radiofonica Rai Radio 1 soffermandosi sulla crisi in casa Roma, ora alla ricerca di un sostituto di Ivan Juric.
Roma, le parole di Riccardo Viola
“Per un uomo di sport e per un tifoso della Roma, credo che ieri sia stata una delle pagine più tristi: vedere la curva che alla fine del primo tempo toglie gli striscioni e smette di fare il tifo. E non è andata via per andare a contestare, ma si disperde e torna a casa. Ieri il legame tra la Roma e i suoi tifosi ha subìto una brutta sconfitta, non solo sportiva.
A inizio anno abbiamo avuto Mourinho: ha trascinato la gente, è diventato la Roma, si è assunto tutte le responsabilità e ha preso posizioni, non tutte condivisibili. Poi è arrivato De Rossi, che rappresentava la Roma e la romanità. La gente si è legata a De Rossi e ha superato Mourinho. Il tradimento di De Rossi ha creato una spaccatura enorme nel tifoso e nella società.
Negli ultimi 50 anni, la Roma è diventata competitiva quando era una famiglia, con senso di appartenenza, con lo slogan ‘La Roma non si discute, si ama’. A me spiace per Juric, è stato un signore di passaggio. Non è mai stato presentato ufficialmente e se leggete il comunicato di ieri non si parla di esonero. SI ringrazia e basta. Juric è stata una meteora. Ora è giusto che i Friedkin tornino a Roma. Non credo siano stati loro ad allontanare De Rossi, ma ora facciano riflessione. L’augurio che mi faccio è che scelgano una persona funzionale in termini di valori”.
L’errore più grosso che non avrebbe commesso suo padre Dino?
“Mandare via Daniele De Rossi. Lo avrebbe aiutato a riportare al centro di tutto il valore della romanità. Non avrebbe vinto lo Scudetto, ma sarebbe nata una Roma competitiva e amata. Ci saremmo divertiti”.
Tra i nomi che stanno circolando, qual è il suo desiderio da tifoso?
“Il mio desiderio sarebbe quello di riportare De Rossi. E se Ranieri fosse pronto ad assumere un ruolo in società, avremmo due elementi di romanità. La Roma ha bisogno di romanità”.
Serie A
Fiorentina, Bove lascia il ritiro dell’U21: il motivo
Fiorentina, il centrocampista Edoardo Bove lascia il ritiro della Nazionale U21 a Tirrenia: al suo posto è stato chiamato dall’U20 Simone Pafundi.
Forfait dell’ultima ora nell’Italia Under 21. Come si apprende dai canali ufficiali della FIGC, infatti, Edoardo Bove, centrocampista ex Roma, è alle prese con un problema fisico e ha lasciato il ritiro, mentre Luca Koleosho svolgerà degli accertamenti a seguito dei quali si capirà la sua disponibilità per le due partite.
Fiorentina, Bove out in Nazionale: al suo posto Pafundi
Raggiungerà invece Tirrenia il centrocampista offensivo Simone Pafundi (Losanna), inizialmente convocato con la Nazionale Under 20.
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