Serie A
Fiorentina-Juventus: La conferenza di Massimiliano Allegri
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Vigilia di Fiorentina–Juventus e giornata di conferenza stampa. Dalla sala stampa dell’Allianz Stadium il tecnico bianconero parla della sfida contro i viola
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La sala stampa dell’Allianz Stadium
Trentatré ore circa al calcio d’inizio della sfida dell’Artemio Franchi. Come da routine, Massimiliano Allegri “presenta” la partita nella conferenza stampa di vigilia.
Le parole del tecnico della Juventus:
“Volevo esprimere la mia vicinanza ai familiari della vittime della Toscana. Questo é molto più importante della partita, visto che sono cose accadute più volte negli ultimi anni.
Juventus–Fiorentina é sempre una bella partita, anche per lo sfottò tra le due Società. Troveremo una squadra forte, anche se arriva da due sconfitte. Bisogna fare una bella partita.
L’assenza di Weah e sposterò McKennie a destra, altrimenti giocheremo in modo diverso.
Kean é in un buon momento, é cresciuto sia fisicamente che mentalmente. Felice della sua convocazione in Nazionale. Davanti stanno tutti bene.
Cambiaso? Ora che manca Weah potrebbe anche lui giocare a destra. A sinistra sono tutti in buona condizione. Magari uno tra Andrea e Iling Junior potrebbe fare il centrocampista.
Insidie della Fiorentina? E’ una delle squadre più attrezzate del Campionato. Credo sia un’antagonista per le prime quattro posizioni.
Chiesa? Fede sta meglio, é stato 20 giorni che si é allenato poco ma ora stà meglio. Domenica quando é entrato in campo ha creato belle situazioni.
Soulé? Non avevo alcun dubbio che avrebbe fatto bene con il Frosinone. Già lo scorso anno ha fatto buone cose alla Juventus. Lui doveva solo giocare.
Pressione su Chiesa e Vlahovic? Non dare loro dei consigli, l’importante é che si mettano a disposizione perché abbiamo bisogno di tutti gli attaccanti.
Sanno benissimo di essere importanti per questa Juventus e non solo per questa partita. Fino al termine della stagione dobbiamo giocare di squadra.
Per avere una buona difesa bisogna che tutti si mettano a disposizione. I centrocampisti e i difensori fanno il loro lavoro, ma dobbiamo lavorare di squadra.
Sugli infortunati: De Sciglio credo possa rientrare tra un mesetto per allenarsi con la squadra.
Tra Alex Sandro e Danilo é più importante che rientri il primo. Abbiamo fatto un controllo sulla lesione di Danilo e non é ancora pronto.
Rischio rinvio del match? Questo non lo so, ci sono gli organi di competenza che decidono. Noi oggi ci alleniamo e poi partiamo.
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Il comunicato della Curva Fiesole
In queste dieci giornate abbiamo alternato buone prestazioni ad altre meno buone. Lavoriamo tutti i giorni per migliorare, per avere una squadra solida e granitica.
Bisogna migliorare la percentuale realizzativa, sulla precisione e sull’efficacia di squadra. La nostra forza deve essere la compattezza.
Miretti? Una cosa che deve assolutamente migliorare é la fase realizzativa. Contro il Verona ha dato imprevidibilità alla squadra, ma deve ancora fare esperienza nonostante le oltre 50 partite giocate.
E’ un calciatore di grande futuro e affidabilità“.
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Fiorentina vs Juventus
Termina quì la conferenza stampa di Massimiliano Allegri in vista della sua Juventus contro la Fiorentina.
Serie A
Calciomercato Milan, anche Theo verso l’addio: sirene dalla Spagna
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Il futuro di Theo Hernandez appare essere sempre più lontano dal Milan. I rapporti tutt’altro che idilliaci prima con Fonseca e ora con Conceiçao uniti ai recenti errori sul campo, non ultimo quello costato la qualificazione con il Feyenoord, sembrano aver irrimediabilmente incrinato anche quelli con la tifoseria.
Il 27enne terzino, come riportato da La Gazzetta dello Sport, non rinnoverà il suo contratto con il club rossonero valido fino al 2026, quindi il Milan dovrà cercare di tutelarsi per non perderlo a zero.
Cessione Theo: il Milan fissa il prezzo
Come detto, le premesse sono tutte a sfavore di una permanenza di Theo Hernandez al Milan, che nel frattempo sta preparando il terreno per la separazione a fine anno.
Secondo quanto raccolto dalle nostre fonti, infatti, la società rossonera avrebbe fissato a 50 milioni il prezzo per lasciare andare il francese al termine della stagione e più di un club sarebbe pronto a sferrare l’attacco definitivo per portarselo a casa.
In vantaggio su tutti c’è il Real Madrid, squadra in cui Theo ha raccolto già 23 presenze nella stagione 2017-18 laureandosi anche campione d’Europa e da cui è arrivato in Italia nel 2019 per circa 20 milioni. Si tratterebbe, dunque, di un ritorno alla base per il calciatore che avrebbe già dato il suo benestare all’operazione.
Serie A
Napoli-Inter non solo in campo: il confronto tra ADL e Oaktree
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A confrontarsi oggi in Napoli-Inter non ci sono solo le squadre, ma anche la gestione imprenditoriale dei capi Aurelio De Laurentiis e Oaktree.
Nella giornata di oggi a essere messi a confronto nello stadio Maradona non ci sono solo Napoli-Inter, ma anche la differenza imprenditoriale dei rispettivi finanziatori delle squadre.
Un riscontro generazionale, tra vecchio e nuovo, tra il metodo DOP italiano e quello estero a fondi di investimento, che porta all’interno delle due frontiere dei cambiamenti sostanziali di gestione.
Da una parte il caposaldo del Napoli Aurelio De Laurentiis, mentre dall’altra la società americana Oaktree Capital Management, che ha acquisito il club nerazzurro dalle mani di Steven Zhang, vista la sua impossibilità di ripagare il pregresso debito di prestito.
La differenza tra Napoli e Inter
Con l’uscita dalle scene internazionali della vecchia generazione come Preziosi, Della Valle e Moratti, la gestione di De Laurentiis rimane un punto fermo non solo per il Napoli, ma soprattutto per tutto mondo imprenditoriale italiano, sempre più proteso verso il capitale extraeuropeo.
Un beneficio assicurato da fondi stranieri, ma che pone di conseguenza il versante calcistico italiano a predominanti variazioni distaccate.
Di conseguenza, Aurelio De Laurentiis sembra essere la luce in fondo al tunnel, in quanto, dividendosi tra le produzioni cinematografiche e la presidenza del club azzurro, tratta il Napoli come una vera e propria compagnia: chiara ed equilibrata.
Un atteggiamento professionale e di grande animo, che rivolge la sua più totale attenzione ai bilanci, all’equilibrio finanziario e alla sua sostenibilità ambientale, sociale e governativa.
Un grande progetto, che a lungo andare ha ribaltato la situazione della società campana, prendendola dal fallimento e la conseguente Serie C, innalzandola al livello europeo, fino ad arrivare alla vetta più alta dello Scudetto.
Invece, totalmente differente è il fondo gestionale patrimoniale statunitense, che ha ceduto le sorti dell’Inter, subito dopo la vendita, nelle mani del futuro presidente Beppe Marotta.
Un compito importante per l’amministrazione sportiva e ordinaria, ma che comunque vede sopra le sue spalle altre figure del sistema Oaktree.
Un comparto essenziale che si occuperà di importanti scelte manageriali a lungo termine, rivolte soprattutto al risultato sportivo finale.
Serie A
Milan, Conceicao: “Basta scuse, l’unica via è vincere”
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L’allenatore del Milan, Sérgio Conceição, ha suonato la carica in conferenza stampa: “La sfortuna non è un alibi, l’unico modo è vincere”.
La determinazione di Conceição
Sérgio Conceição, allenatore del Milan, ha recentemente rilasciato dichiarazioni forti e decise, sottolineando l’importanza di non usare la sfortuna come scusa per le prestazioni deludenti. “Niente alibi: non possiamo appellarci alla sfortuna. La vita è così”, ha affermato Conceição, ribadendo che il focus deve rimanere sulla vittoria.
La mentalità vincente del Milan
Conceição ha spiegato come il suo approccio sia sempre stato quello di puntare alla vittoria sin da piccolo, un atteggiamento che cerca di trasmettere ai suoi giocatori. “I giocatori vogliono vincere: non sono masochisti”, ha aggiunto, lasciando intendere che la determinazione e la volontà di vincere sono elementi chiave per il successo.
Per leggere la conferenza stampa integrale, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira.
#Conceicao: “Niente alibi: non possiamo appellarci alla sfortuna. La vita è così. Come ci si rialza? C’è un solo modo: vincere vincere vincere. Io so come si vince: sono sempre stato abituato a farlo fino da piccolo. I giocatori vogliono vincere: non sono masochisti”. #ACMilan pic.twitter.com/A72iEDuZKv
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 1, 2025
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