Serie A
Ranieri: “Prima non segnavamo manco con le mani”
Il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri in sala stampa si è lasciato andare dopo il terzo successo di fila in tutte le competizioni. Ecco che ha detto dopo la vittoria sul Genoa.
Viola e Zappa firmano il successo casalingo sui rossoblù, una vittoria importantissima che fa morale (e classifica). Però il Cagliari ha subito goal, in merito Ranieri ha detto dichiarato che gli ha dato più fastidio la grande parata di Scuffet del goal subito, uno svarione difensivo perché i giocatori erano fuori posizione. Ma, aggiunge, “dieci giorni fa non eravamo in grado di segnare nemmeno con le mani, accontentiamoci”.
Chi motiva il motivatore? I ragazzi per come si allenano. Dalla vittoria di Udine sono arrivate preziose risposte dai singoli, continua Ranieri, i ragazzi vogliono salvarsi e questa è la loro risposta adesso che ci credono.
In più, Ranieri sottolinea come sia importante azzeccare i cambi giusti e come i ragazzi lo stanno mettendo in difficoltà per questo perché sono tutti bravi. Ma dice “Io sono pagato per questo, mettere in campo i giocatori che hanno più motivazioni, che sanno perché entrano in campo. Per me questo è un motivo d’orgoglio”.
Su Petagna evidenzia come avesse ragione, ad Udine stava per toglierlo ma non l’ha fatto ed è stata la scelta giusta, non si aspettava quello sprint per Lapadula e sottolinea come “è l’attaccante che per caratteristiche non abbiamo, mi torna molto utile tatticamente.”
Su Oristanio “a me piacciono gli attaccanti egoisti ma bisogna passare la palla e lui oggi l’ha fatto. Gli ho chiesto grande sacrificio perché nel primo tempo abbiamo sofferto sulla fascia sinistra, ho detto a miei “non prendiamo goal adesso e prima o poi la portiamo a casa con un occasione. Gaetano è bravo, gli ho fatto vedere delle immagini in settimana, ha saputo interpretare bene lo spirito che gli avevo chiesto.”
Su Scuffet: “L’ho voluto fortemente perché conosco le sue qualità e Radunovic era bravo in Serie B ma quest’anno ha sbagliato per nervosismo. Per ora andiamo avanti con Scuffet, poi deciderò io quando ricambiare. Oggi ha fatto un grande parata.”
Sull’abbondanza dei cambi ha detto di essere contento: “Prima avevo solo una mezza scelta in attacco, ora che ho tutti a disposizione sono contento. Quando faremo male mi rimprovererete per aver sbagliato i cambi ma l’importante è restare concentrato e lavorare.”
Chiude parlando di Viola: “Lui è il mio talismano? In Serie B non ha giocato titolare perché è tornato solo all’ultimo, quest’anno gli dimostrato tutta la mia stima e gli ho chiesto di metterci tutta la sua grinta e il massimo impegno per darci una mano con le sue indiscutibili doti tecniche. Ogni allenatore vuole questo tipo di giocatori, ora sta a me gestirlo.”
Bene, un Ranieri soddisfatto dalla risposta della sua squadra e molto pacato, forse dispiaciuto del goal preso ma contento della reazione dei suoi ragazzi. Tutti vorrebbero un’allenatore come lui, Ranieri in panchina è un gran signore.
Serie A
Roma, quanto entusiasmo per Ranieri: tifosi a Fiumicino
La terza avventura di Claudio Ranieri alla guida della Roma inizia con tantissimo entusiasmo. Bagno di folla per l’allenatore di Testaccio al suo arrivo.
Una trattativa lampo che ha portato in giallorosso un esperto dell’ambiente e delle situazioni difficili. La volontà dei Friedkin è quella di riaccendere l’entusiasmo.
Roma, bagno di folla per Ranieri a Fiumicino
Ieri sera verso le 22 un gruppo nutrito di tifosi ha accolto il nuovo allenatore con cori dedicati e tanto amore. Il Ranieri-ter sta per cominciare e con la sosta di mezzo c’è tutto il tempo per adattarsi alle nuove idee.
Il contratto fino a giugno rappresenta l’ennesima sfida per il Campione d’Inghilterra con il Leicester, che a casa sua non intende fare brutte figure. Un uomo che nel calcio italiano rappresenta un simbolo e un esempio da seguire.
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Serie A
Milan, Leao: “Fonseca? Nulla contro di lui, questione risolta. Giocare prima punta? La priorità e’ un’altra..”
Milan, Rafael Leao ha parlato dal ritiro della nazionale portoghese, toccando vari temi. Andiamo a vedere, qui di seguito, le sue parole.
In questo weekend i campionati osserveranno un turno di sosta, per dare spazio alla Nations League, oltre alle gare di qualificazione ai prossimi Mondiali.
Tra i giocatori impegnati con le rispettive nazionali c’è anche Rafael Leao, che scenderà in campo sabato con il suo Portogallo.
Proprio dal ritiro della nazionale lusitana, che affronterà la Polonia, ha parlato il 10 del Milan.
In conferenza stampa, Leao ha toccato molti temi, soffermandosi su questa prima parte di stagione, rispondendo anche sulla possibilità di giocare come prima punta.
Qui di seguito le sue parole.
Critiche di Costacurta
“Non sono il giocatore perfetto, ci sono momenti in cui posso fare molto meglio e sono molto autocritico. Queste critiche non mi scuotono, ci sono persone nel Milan e in Nazionale che mi aiutano a crescere. Però da un lato mi aiutano, mi motivano a crescere in campo”.
Sul rendimento espresso fino a questo punto
“Sono contento di quello che ho fatto nelle partite, in particolare nelle ultime due. Non penso alle partite precedenti, penso a quella successiva come quelle che giocheremo con la Nazionale. Nel complesso sta andando bene ma potrebbe andare meglio, voglio fare grandi cose con il Milan e con la Nazionale”.
Sulla possibilità di giocare prima punta
“È un ruolo che conosco. Non ho problemi a giocare in quella posizione. Sono qui per aiutare, indipendentemente dal ruolo, che sia esterno o attaccante“.
Sulla nazionale come via di fuga
“Non credo che la Nazionale sia una via di fuga, sento molta fiducia da entrambe le parti. Quando le cose non vanno bene la gente critica, ma pensarci troppo non va bene sul piano psicologico. Sono al Milan da cinque anni e mi sono abituato alla pressione”.
Sul rapporto con Fonseca
“Sono cose che possono succedere. Non ho nulla contro l’allenatore, è una questione risolta. Non mi piace stare in panchina, mi piace sempre aiutare la squadra ma le decisioni le deve prendere l’allenatore”.
Dove migliorare
“Devo essere più egoista sotto porta. Sono cresciuto guardando giocatori come Ronaldinho e Robinho, che non avevano quel fiuto del gol. Fin da bambino il mio obiettivo era dribblare gli avversari, fare assist, fare bene passaggi. Non ho mai avuto l’ossessione del gol”.
Serie A
Juventus, Arthur in uscita: dove e quando si allena
Il centrocampista brasiliano, di proprietà della Juventus è l’unico calciatore in uscita che Giuntoli non è riuscito a piazzare. Probabilmente uscirà a gennaio.
Arthur, giocatore acquistato dalla Juventus dal Barcellona, non è mai riuscito a brillare a Torino. Negli ultimi anni ha girato in prestito, con l’ultima parentesi alla Fiorentina che sembrava averlo fatto rinascere. Tuttavia, con il cambio di allenatore, il club viola ha deciso di non riscattarlo, tornato alla Continassa, Arthur è diventato un esubero e ora è fuori rosa.
Stipendio da top
Il centrocampista brasiliano, percepisce uno stipendio netto di 5 milioni di euro a stagione, considerando le tasse e i contributi, il costo lordo del suo ingaggio ammonta a 5.550.000 euro. Un ingaggio da top se si pensa alla situazione in questo momento, Arthur è ai margini del progetto di Thiago Motta e non si allena con il resto della squadra. Sarà una bella sfida dunque, riuscire a piazzare il brasiliano visto il suo stipendio elevato.
Juventus, dove si allena Arthur
Arthur si allena alla Continassa, in orari diversi rispetto al resto della squadra. La Juventus ha messo a disposizione per lui un preparatore personale. Effettua un lavoro giornaliero, con un giorno di pausa a settimana. Dunque, nonostante la situazione, il brasiliano si dà da fare per trovare il prima possibile una sistemazione che gli permetta di tornare a giocare.
Le parole dell’agente
L’agente di Arthur, Federico Pastorello, ha parlato del suo assistito, a margine dell’assemblea elettiva per il consiglio dell’AIACS: “E’ un peccato non vederlo in campo, ma accettiamo la decisione presa dal club bianconero. Stiamo cercando una soluzione già per gennaio. Non so se andrà al Marsiglia ma le sue caratteristiche potrebbero interessare a De Zerbi“.
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