Serie A
Milan-Zirkzee, interesse vivo: spunta un like galeotto
Milan, la situazione centravanti in vista delle prossime sessioni di mercato inizia a farsi abbastanza interessante. Vediamone il motivo.
Luka Jovic come vice-Giroud fin adesso non ha convinto nei panni di nuovo attaccante rossonero, e questo è sotto gli occhi di tutti.
Per questo, Giorgio Furlani sta già guardando al futuro da diverse settimane a a questa parte: il sogno, non troppo celato, dei dirigenti rossoneri porta a Jonathan David, quasi l’obiettivo proibito in Via Aldo Rossi.
Eppure, nel campionato italiano al Monza in prestito c’è quel Lorenzo Colombo che potrebbe avere finalmente la sua grande occasione in maglia rossonera, essendosi fatto le ossa prima al Lecce e poi, appunto, in terra brianzola.
Il terzo nome, ma non primo obiettivo come detto, viene ancora dal campionato italiano, sponda Bologna dove il profilo dell’ex Bayern Monaco Joshua Zirkzee stuzzica non poco il Milan.
A questo proposito, Rafael Leao ha messo un like sul noto social “X” alla voce dell’interessamento del club rossonero per il centravanti felsineo: sicuramente un dettaglio da non trascurare.
Serie A
Capello su Inter-Napoli: “Lo scudetto passerà da San Siro”
L’ex allenatore Fabio Capello ha parlato prima del big match di giornata tra Inter e Napoli: “Conte ha avuto una settimana di allenamenti, Inzaghi no”.
Alla viglia della grande sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e il Napoli dell’ex Antonio Conte, ha parlato Fabio Capello ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico di Roma e Milan ha parlato del vantaggio della squadra partenopea di non avere le coppe e del fatto di aver avuto più tempo per preparare la partita, al contrario dell’Inter che ha avuto un dispendioso impegno di Champions League contro l’Arsenal: “Conte ha avuto una settimana di allenamenti per preparare la strategia del suo Napoli, Inzaghi no”.
L’analisi tattica di Fabio Capello
Capello ha evidenziato l‘intelligente mossa di Inzaghi di far rifiatare la catena di sinistra: “Inzaghi è stato molto saggio, perché contro l’Arsenal ha fatto riposare Bastoni e Dimarco, risparmiando alla catena di sinistra dell’Inter un cliente scomodo come Saka: quel supplemento di lavoro avrebbe potuto appesantire la coppia in vista della sfida col Napoli, invece Bastoni e Dimarco arrivano freschi all’appuntamento di questa sera”.
Successivamente, ha individuato i principali duelli del match e le zone chiavi del campo in cui si deciderà la partita: “Da quella parte, il duello con Di Lorenzo e Politano sarà uno dei fattori che possono accendere la partita. In particolare, i due terzini della Nazionale sono un’arma potenzialmente letale per scardinare le difese avversarie, ma soffrono quando devono difendere.
Sulla carta l’Inter parte con un piccolo vantaggio perché difende a cinque e Dimarco è più protetto rispetto a Di Lorenzo, che è schierato in una difesa a quattro ed è quindi più esposto all’uno contro uno”.
Serie A
Lecce, Corvino: “Pluriennale a Gotti un errore, oltre ai risultati mancava identità. Le mie scelte sul mercato…”
Nella conferenza stampa odierna, presieduta dal Presidente del Lecce Sticchi Damiani, ha presenziato anche il direttore sportivo Pantaleo Corvino.
Una conferenza stampa indetta per spiegare ai giornalisti locali (ma non solo) la scelta (arrivata nella mattinata di ieri) di esonerare Luca Gotti, “ripulendo” la presentazione del nuovo allenatore dalle domande in merito.
Lecce, le parole di Pantaleo Corvino
Alle parole del numero uno giallorosso hanno fatto eco quelle del direttore sportivo del Lecce Pantaleo Corvino, anch’egli presente in conferenza stampa al fianco del presidente. Di seguito le sue dichiarazioni.
“Non riesco a dare il meglio di me in questi momenti. Non fa parte del mio DNA esonerare gli allenatori. Cerco sempre di tutelare le scelte che un club. Gli esoneri non li impone l’area tecnica. Sono decisioni che si condividono con la società. Ci sono momenti della stagione dove ogni club fa delle analisi.
Le abbiamo fatte dopo 12 giornate. Io sono un responsabile e mi confronto con la proprietà. Negli ultimi anni non siamo mai stati nelle ultime tre. Al primo anno abbiamo subito pochissimi gol. Abbiamo sempre vantato una buona differenza reti. Ora dopo 12 giornate ci troviamo a commentare una squadra che ha cambiato spesso identità, è in zona retrocessione e con la peggiore differenza reti del campionato.
Non è che noi non possiamo essere in zona retrocessione, fa parte del nostro DNA. Se oltre ai risultati non c’è manco un’identità bisogna riflettere. Il presidente ha detto che come società non vuole avere scrupoli: neanche noi area tecnica. Delle decisioni possono portare ad errori. Chi non commette errori? Sono arrivato dalla terza categoria alla Champions facendo errori. Ho tenuto 9 volte il Lecce in Serie A facendo errori“.
Dopo l’introduzione di Corvino, arrivano anche le domande dei colleghi.
Pluriennale a Gotti
“In quel momento avevamo pensato fosse giusto fare un biennale. Oggi, alla luce di quanto prima detto, qualcuno può dire che abbiamo fatto un errore. Se lo abbiamo fatto, gli errori nella vita si fanno“.
Sansone fuori rosa
“Chi lo aveva portato a Lecce, lo spirito santo? Non stava bene questa estate, ha avuto un problema al collo“.
Blin sostituito male?
“Pierret prima dell’infortunio aveva fatto bene. Berisha può giocare lì, così come Coulibaly.
Rosa e mercato
“Ora parlo della squadra. Sono convinto che Guilbert è pari a Gendrey. Pongracic è andato via ed è arrivato un nazionale. Gli altri nove che hanno giocato venerdì c’erano gli anni scorsi. Per Almqvist c’è Dorgu. Quando si inizia a perdere una identità bisogna intervenire. Sappiamo che non è possibile avere il consenso di tutti, ma proveremo a convincerli col lavoro. Può darsi che continueremo a sbagliare, ma fa parte dell’uomo sbagliare“.
Nuovo allenatore
“Quando per tre anni hai attraversato una strada che ti ha portato sempre a Roma e poi la cambi per vedere che trovi ostacoli, allora capisci che forse non bisogna continuare in un certo modo. Allora io voglio una persona da campo. Voglio un allenatore che mi dia delle risposte“.
Scelte
“Riteniamo di aver fatto il meglio possibile rispetto alle nostre possibilità. Abbiamo tenuto 8/11 dei titolari della scorsa stagione. Tre partente sono stati sostituiti da Guilbert, uno tra Pierret/Kaba/Coulibaly e un altro da Dorgu. Pensiamo di aver fatto il massimo. Se pensate che abbiamo fatto danni, pensatelo pure”.
Serie A
Roma-Bologna, le ultimissime dall’Olimpico: tegola Dybala per Juric I Castro o Dallinga per Italiano?
Roma-Bologna è una delle due gare in programma quest’oggi alle ore 15 per quanto riguarda la dodicesima giornata di serie A. Andiamo a vedere, qui di seguito, le ultime notizie dai ritiri delle due squadre.
La settimana europea non ha sorriso a Roma e Bologna, che all’Olimpico si sfidano, seppur con situazioni di campo ed emotive molto diverse.
I giallorossi vengono dalla caduta rovinosa in casa dell’Hellas Verona e non hanno altri risultati disponibili se non una vittoria che serve come il pane.
Non meno importante sarà la sfida per i ragazzi di Italiano, ormai tagliati fuori dalla corsa ai playoff di Champions League. I felsinei, nelle ultime cinque di campionato, hanno collezionato tre pareggi consecutivi, ai quali sono seguite due vittorie di fila.
Qui Roma
Oltre al dubbio su Hermoso, Juric dovrà fare a meno di Dybala. L’argentino ha accusato noie muscolari contro l’Union Saint Gilloise e rimarrà a Trigoria. Al suo posto spazio a Baldanzi, con Pisilli a insidiare Pellegrini per l’altro posto da trequartista.
Possibile l’impiego di El Sharaawy sulla sinistra, con Zalewski che partirebbe dalla panchina.
Ndicka non è al meglio, ma qualora ce la dovesse fare, sarà titolare in difesa con Mancini e Angelino.
Qui Bologna
Ballottaggio Castro–Dallinga in attacco, mentre è probabile l’impiego di Orsolini dal 1′ sulla trequarti, e con lui Odegaard e Ndoye.
Lykogiannis più Miranda sulla sinistra e il duo Freuler–Moro confermato a centrocampo.
Probabili formazioni
Roma (3-4-2-1): 99 Svilar; 23 Mancini, 5 Ndicka, 3 Angelino; 19 Celik, 17 Kone, 28 Le Fee, 92 El Sharaawy; 35 Baldanzi, 7 Pellegrini; 9 Dovbyk. Allenatore: Ivan Juric
Bologna (4-2-3-1): 1 Skorupski; 22 Lykogiannis, 26 Lucumi, 31 Beukema, 3 Posch; 8 Freuler, 6 Moro; 11 Ndoye, 21 Odegaard, 7 Orsolini; 9 Castro. Allenatore: Vincenzo Italiano
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