Serie A
Juventus: Rugani e la felicità
Dopo i tre punti conquistati dalla Juventus contro il Cagliari, subito dietro Allegri e Bremer, parla Daniele Rugani nel post match
Un Daniele Rugani rinato, autore di una prestazione senza sbavature e marcatore per il momentaneo 2-0 della Juventus, interviene ai microfoni nel post partita.
Queste le sue parole:
“Siamo molto contenti di aver fatto gol con i calci piazzati, ne avevamo segnati pochi ultimamente.
Inoltre sono felice per Gleison, che lo cercava da un po’, e anche per me, che ho aiutato la squadra a portare a casa tre punti fondamentali.
Arriviamo alla pausa sereni, ricarichiamo le pile e ripartiamo al massimo con l’Inter.
La pressione la avremo sia noi che loro, perché i punti contano, sebbene manchino tante partite, e perché a questo punto sarà uno scontro diretto.
Io? Posso essere un riferimento per i più giovani, è un ruolo che mi fa piacere avere e che intendo portare avanti nel mio percorso, perché siamo una squadra giovane e in formazione e anche gli esempi silenziosi sono importanti.
Allegri ha una grande forza, mantiene un equilibrio, una positività, un’energia in tutti i momenti della stagione.
Lo ha dimostrato in tanti anni di carriera e adesso penso che anche lui andrà alla pausa sereno, perché abbiamo fatto un mese importante”.
INTANTO:
La Juventus ha mandato a segno cinque diversi difensori in questa Serie A (Bremer, Cambiaso, Danilo, Gatti e Rugani), nessuna squadra nei big-5 campionati europei in corso ha così tanti marcatori dal reparto difensivo.
Insomma: un inizio di stagione per la Vecchia Signora, forse, inaspettato!
Serie A
Roma, oggi è il giorno della verità su Le Fée
Alla Roma si attende con ansia il ritorno a centrocampo di Enzo Le Fée a pieno regime: ecco che cosa suggeriscono gli ultimi esami clinici.
La brutta partita contro l’Empoli ha lasciato la Roma, oltre che con l’amaro in bocca, con uno strascico ugualmente negativo: l’infortunio del centrocampista Enzo Le Fée.
Ora, però, l’ultimo esame clinico effettuato, una risonanza magnetica di controllo, fa ben sperare.
Stando al referto, pare che il giocatore sia guarito dalla distorsione del legamento collaterale mediale del ginocchio.
Gli basterà qualche altro allenamento ad hoc per tornare pienamente operativo in campo, stavolta con Juric anziché con De Rossi.
Serie A
Milan, Abate torna sul rapporto con Ibrahimovic: “Sono tranquillo, agisco sempre secondo coscienza..”
Milan, a distanza di mesi, Ignazio Abate torna a parlare di Zlatan Ibrahimovic, con il quale l’amicizia si e’ incrinata recentemente. Vediamo, qui di seguito, le sue parole.
Ignazio Abate e Zlatan Ibrahimovic sono rimasti amici per molti anni. Complice la comune militanza al Milan, i due hanno avuto, a tratti un rapporto molto stretto.
Alcuni mesi fa, tuttavia, tra i due e’ calato il gelo, che ha portato all’addio di Abate alla panchina della Primavera.
Da allora molte cose sono cambiate, con l’ex esterno destro che ha accettato la corte della Ternana.
Proprio nella veste di allenatore rossoverde, ieri in conferenza stampa, lo stesso ha risposto a una domanda in merito allo svedese. Queste le sue parole.
“Domanda poco importante per il contesto Ternana. Io nella vita mi comporto sempre secondo la mia coscienza, quindi sono tranquillissimo e non ho nulla da aggiungere”
Serie A
Milan, confermare Fonseca? Deve esserci un solo presupposto
Milan, il destino di Paolo Fonceca appare sempre più segnato. Una sua permanenza, però, dovrebbe essere preceduta da una profonda ristrutturazione. Vediamo di seguito il come.
La sconfitta contro il Liverpool sembra essere stata la cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso. A prescindere dal risultato del derby, Paulo Fonseca e’ sempre più distante dalla panchina del Milan.
L’allenatore portoghese e’ ormai un corpo estraneo a Milanello, con i senatori dello spogliatoio che lo hanno abbandonato, Leao e Theo Hernandez su tutti.
La società, inoltre, non ha mai preso le pubbliche difese dell’ex Lille, sintomo, questo, di una crisi di rapporti ormai profonda con i componenti della dirigenza.
Come raccontato da Calciostyle, sono molti i profili valutati per la successione, primo fra tutti, quello di Massimiliano Allegri.
Ma davvero non esistono più margini per proseguire con Fonseca? Semmai si dovesse andare su questa strada, dovrebbe esserci un presupposto.
Una riorganizzazione profonda e radicale della struttura, con le funzioni di Geoffrey Moncada, Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani ben chiare a livello di gerarchia.
Una definizione dell’orologio Milan con ogni ingranaggio che si muove in funzione dell’altro, in un’orchestra che suona tutta lo stesso spartito.
Tutto ciò consentirebbe anche di tutelare Paulo Fonseca, che a quel punto avrebbe una certa autorità alle proprie spalle per poter lavorare con serenità.
Uno scenario, allo stadio delle cose, abbastanza improbabile, considerati gli innumerevoli equivoci esistenti, primo fra tutti quello legato al ruolo del senior advisor Zlatan Ibrahimovic.
Lo svedese, nominato da Gerry Cardinale quale consulente di Redbird, non e’ nell’organigramma rossonero, ma opera come se fosse componente organico della struttura sportiva.
Per questo, a oggi, appare molto difficile che Paulo Fonseca possa avere un futuro di lunga durata sulla panchina del Milan.
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