Serie A
Lazio, il derby come segnale positivo
La Lazio ha preparato il derby per non perdere terreno
Come negli anni ‘90, i biancocelesti hanno improntato una gara in un certo modo ma le vicissitudini in campo hanno rimescolato le carte in tavola. Se da una parte il gioco propositivo di Maurizio Sarri avrebbe dovuto mettere in difficoltà la Roma, dall’altro lato la solidità difensiva dei giallorossi ha fatto sì che le scelte cambiassero. Giocare per non perdere, è questa la prima regola di una stracittadina che, soprattutto con la sosta dietro l’angolo, permetterà ai laziali di non perdersi nei meandri del pessimismo.
Un punto per la Champions League
Lo scorso anno abbiamo assistito ad un lavoro eccelso della squadra di Claudio Lotito e, piano piano, il ritmo sta aumentando vertiginosamente anche in questo campionato. Nessuno si aspettava una qualità del genere l’anno passato ma con un lavoro certosino si è arrivati a dama. Il punto guadagnato può essere fondamentale per lottare fino all’ultimo contro le rivali più attrezzate. Le squadre di Sarri carburano con il tempo ma solo se dalla trequarti in su ci si appiglia ai dettami tattici del tecnico toscano. I tifosi non sono scontenti ma si aspettavano una Lazio da subito arrembante: tempo al tempo.
Serie A
Scadenze Inter, da Dumfries a Darmian: i nerazzurri nell’ultimo anno di contratto
Inter, sono nove i giocatori nerazzurri il cui contratto scadrà a giugno 2025. Vediamo nel dettaglio di chi si tratta e quale futuro può delinearsi.
Il più famigerato e’ Denzel Dumfries, ma e’ solo uno dei nove giocatori dell’Inter il cui contratto, a giugno, scadrà.
In casa nerazzurra si inizia a riflettere sulle singole situazioni di coloro che, a fine stagione, saluteranno senza la firma su un rinnovo.
Sono in corso, ormai da mesi, dialoghi con l’esterno olandese per prolungare. Quella del numero due e’, al momento, la situazione più chiara, con il giocatore che sembra a un passo dall’accordo con il club.
Nebbia, invece, per quanto riguarda le posizioni di Stefan De Vrij e Matteo Darmian. Al momento non vi e’ certezza, tranne quella che, per entrambi, l’Inter detiene l’opzione unilaterale di rinnovo annuale.
Poche chance di rimanere, invece, per Francesco Acerbi e Marko Arnautovic. Per l’attaccante, in particolare, il destino appare segnato.
Nessuna speranza di permanenza, invece, per Joaquim Correa, per il quale l’Inter attende solo il mese di giugno per chiudere un rapporto mai sbocciato.
Stessa sorte per il portiere Andrei Radu ed Eddie Salcedo, mentre per il portiere Raffaele Di Gennaro la situazione verra valutata nei prossimi mesi.
Serie A
Milan, primo vero esame per Abraham: contro il Venezia servono i suoi gol
Milan, l’impegno contro il Venezia sarà da non sbagliare per i rossoneri, che per acciuffare i primi tre punti in campionato si affideranno a Tammy Abraham.
Contro la Lazio si e’ visto il primo assaggio del Tammy Abraham rossonero, anche se quel poco rischiava di valere i tre punti per il Milan.
Adesso, però, Paulo Fonseca chiede all’inglese i primi gol. Le sponde offerte nel finale dell’Olimpico sono state utili ai compagni di squadra, ma il suo obiettivo, già dal match di sabato contro il Venezia, dovrà diventare la rete.
Un bersaglio che si era offuscato nell’ultimo periodo in giallorosso, complici anche gli infortuni che ne hanno condizionato la forma fisica.
Per ritrovare la forma sotto porta, e costituire il vero numero nove richiesto da Fonseca, poco conterà l’altruismo, ma solo la cattiveria e il cinismo.
Una caratteristica, quest’ultima, che manca in Luka Jovic. Il serbo, prima promosso ad alternativa di Morata e poi finito sul mercato, non ha saputo fornire le giuste garanzie in tal senso.
L’acquisto di Tammy e’ stata quella che viene chiamata “occasione di mercato”, impostata sulla fiducia che, in tempo ragionevole, si possa rivedere il primo Abraham italiano, pronto a far pesare il fiuto del gol quando il centravanti non spagnolo non potrà esserci.
Serie A
Roma, il collaboratore tecnico Iodice su De Rossi: “Mi ha contattato all’improvviso. Sono stati nove mesi…”
Il collaboratore tecnico della Roma Enrico Iodice ha parlato ai microfoni ufficiali del club in merito al rapporto instauratosi con Daniele De Rossi.
Di seguito le sue parole.
Iodice su De Rossi
“Daniele mi ha contattato l’estate scorsa. Avevamo diverse conoscenze comuni nell’ambiente, ma non ci conoscevamo personalmente. Mi trovo così questa chiamata inattesa, dove mi ha parlato a lungo della sua idea, dei suoi progetti e chiesto se volevo intraprendere il percorso al suo fianco.
Sono rimasto affascinato dal suo modo di vedere le cose, dalla sua energia e ho accettato immediatamente. A gennaio è arrivata la Roma e questi 9 mesi vissuti tutti d’un fiato, ringrazio Daniele e la Proprietà per questa opportunità.”
Cosa le chiede in particolare il tecnico nel lavoro quotidiano?
“Daniele ha un livello di autoesigenza molto alto, come dicevamo in precedenza, e noi siamo trascinati da questo tipo di cultura. Mentalità che ci impone di non cercare nessun alibi e mantenere il focus sulle cose che dipendono da noi.
Con un atteggiamento del genere, ti trascini non solo lo staff, ma soprattutto lo spogliatoio più importante, quello dei giocatori. Inoltre, siamo un gruppo che lavora in grande sinergia, c’è confronto aperto su tutto…”
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