Serie A
Napoli, Mario Rui più grave del previsto: le alternative
L’infortunio patito da Mario Rui contro l’Empoli sembra più grave del previsto e questo potrebbe spingere il Napoli ad attingere dal mercato svincolati.
Mario Rui, i possibili tempi di recupero
Mario Rui si è infortunato nel corso dell’ultimo match casalingo perso contro l’Empoli. Le stime iniziali parlavano di una lesione muscolare. I cui tempi di recupero sono stimati attorno alle tre settimane di stop.
Una situazione che aveva portato Alfonso De Nicola, ex-medico sociale del club partenopeo, a sbilanciarsi in merito al potenziale rientro del portoghese.
Queste le sue parole rilasciate a “1 Football Club“, programma radiofonico che va in onda su “1 Station Radio“:
❝La lesione muscolare può richiedere fino a tre settimane per la cicatrizzazione. Naturalmente presupponendo che ci sia un adeguato supporto alla terapia. Andrebbe anche verificato quale è stato il movimento e la dinamica dell’infortunio.❞
Lo scenario peggiore e le soluzioni d’emergenza
Leggi il mio commento alla partita Napoli vs Empoli.
Da Castel Volturno, però, filtra pessimismo. La sensazione è che l’entità dell’infortunio sia più grave del previsto. Stante che bisogna attendere il responso degli esami strumentali per maggiore chiarezza, qualora lo stop dovesse prolungarsi oltre le 3-4 settimane inizialmente previste Mazzarri si ritroverebbe con il solo Oliveira da qui alla fine dell’anno.
Motivo per il quale il Napoli, in via del tutto precauzionale, ha iniziato a vagliare una shortlist di alternative. Un novero di calciatori svincolati, con lo scopo di tappare il buco lasciato dal portoghese almeno sino a Gennaio.
Il nome più caldo sembra quello di Marvin Plattenhardt, storico capitano dell’Herta Berlino. Circolano anche i nomi, seppur più defilati, di Danny Rose e Nico Schulz. Il Napoli si guarda attorno e non vuole farsi trovare impreparato, in attesa di capire per quanto tempo dovrà fare a meno di Rui.
Serie A
Napoli, Cassano: “Conte mi ha fatto emozionare”
Durante la trasmissione Viva el Futbol, Antonio Cassano ha parlato anche del Napoli di Antonio Conte, reduce dalla vittoria contro il Como.
Antonio Cassano ha commentato il grande momento di forma del Napoli di Antonio Conte, sottolineando l’importanza della recente vittoria contro il Como. Un successo fondamentale che consente agli azzurri di restare in vetta alla classifica almeno fino alla ripresa del campionato.
Napoli, le dichiarazioni di Cassano
“Il Como gioca un buon calcio, anche se è meno forte, sa come metterti in difficoltà. Il Napoli, però, nel secondo tempo ha avuto un ritmo incredibile, corrono, sono affamati. Contro il Como mi ha colpito soprattutto il fatto che Conte sia riuscito a entrare nella testa dei suoi giocatori. Avevo qualche dubbio, ma quando ho visto uscire Lobotka e Lukaku baciati da lui, mi sono dovuto ricredere. Conte è in campo con loro, correva con Kvaratskhelia durante le sue percussioni, dà una carica incredibile. Anche se non era una partita di primo piano, mi ha emozionato l’ambiente che ha saputo creare”.
Cassano ha poi avvertito l’Inter, rivale nella lotta al titolo: “Attenzione, perché questo Napoli è pericoloso. Devo fare i complimenti a Conte, ho spesso avuto idee diverse soprattutto per il suo utilizzo dei cinque difensori, ma ha subito cambiato passando a quattro, cosa che non faceva dai tempi del Bari. Olivera sta facendo bene come terzino, mentre tutto gira intorno a Lobotka, che è stratosferico. McTominay è entrato subito nel vivo del gioco e ha il gol nel sangue. Lukaku, invece, fa partire tutta la manovra. L’unico che ha un po’ più di libertà è Kvaratskhelia, ma va bene così”.
L’emozione per la carica di Conte
Cassano non ha nascosto la sua ammirazione per l’energia trasmessa da Conte: “Mi sono emozionato nel vedere la carica di Conte. Per questo ho detto occhio all’Inter, perché il Napoli è primo, e anche se gioca in modo diverso da Spalletti o De Zerbi, Conte mi ha sorpreso. Ho sempre avuto delle riserve sul suo gioco, ma è riuscito subito a dare un’identità alla squadra, è entrato con grinta e determinazione. Mi ha colpito vedere il bacio a Lobotka, che sembrava in discussione dopo l’arrivo di Gilmour, ma ora è fondamentale. E anche i tifosi stanno iniziando a scaldarsi, e quando la gente di Napoli si accende… tutto può succedere”.
Serie A
Cassano: “In tante cose Castellanos è meglio di Vlahovic”
Durante la trasmissione Viva el Futbol, Antonio Cassano ha parlato dell’attaccante biancoceleste Castellanos, paragonandolo anche a Dusan Vlahovic.
Antonio Cassano, sempre noto per le sue opinioni dirette e spesso controcorrente, ha espresso il suo parere sul Taty Castellanos, visto l’ottimo rendimento dell’attaccante della Lazio, protagonista di un inizio di stagione straordinario. Con 5 gol e 2 assist in 7 presenze, l’argentino si sta dimostrando un elemento fondamentale per la squadra guidata da Marco Baroni.
Le parole di Cassano
Nell’esaltare il centravanti biancoceleste, Cassano ha tirato in ballo anche la Juventus:
“Castellanos ha il potenziale per giocare in una squadra che lotta per vincere tutto in Europa. Questo è il mio modo di intendere il calcio. A me il Taty piace molto perché ha tecnica, è aggressivo, e ha un gran senso del gol. Sarebbe meno efficace di Vlahovic alla Juventus? Io penso di no, anzi, in certe situazioni per me è superiore a Vlahovic. Con Castellanos, la Juventus potrebbe tranquillamente competere per lo Scudetto”.
Serie A
Inter-Torino, le formazioni ufficiali
Inter-Torino è il Saturday Night della settima giornata di Serie A. I nerazzurri di Inzaghi ospitano i granata di Vanoli.
L’Inter ha ritrovato serenità. Dopo la sconfitta nel derby, la vittoria thrilling di Udine e il successo (netto) con la Stella Rossa in Champions League hanno contribuito a diradare le nubi che avevano iniziato a formarsi attorno ad Appiano Gentile. Il Torino, da canto suo, ha conosciuto la sconfitta per la prima volta in questo campionato.
La prima debacle per la squadra di Vanoli è arrivata all’Olimpico Grande Torino contro la Lazio, nello scorso turno di Serie A, per 3-2. Affrontare i granata, negli ultimi anni, presuppone sempre il dover prendere parte ad una partita esigente. Squadra ostica per definizione, lo sono ancor di più con il tecnico ex-Venezia in panchina.
La banda di Inzaghi viene dalle fatiche di Champions, ma l’impegno poco probante ha permesso massicce rotazioni che dovrebbero lenire lo sforzo dovuto dall’impegno infrasettimanale. Ci sarebbero tutti i presupposti per la classica partita da banana peel, come direbbero gli inglesi, ma proprio per questo motivo la partita di questa sera ci dirà se i meneghini sono ancora gli stra-favoriti o se dovranno iniziare a prepararsi ad abdicare.
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