Competizioni
Milan, il ”prime” di Giroud: altra doppietta con la Francia

Milan, il campione francese non smette di stupire a 37 anni suonati, segnando una doppietta con la sua Nazionale francese.
La Francia straripa contro Gibilterra nella partita di qualificazione ai prossimi Europei di Calcio, col risultato tondo di 14-0: a segno alcuni ”italiani” tra cui Rabiot, Marcus Thuram e, appunto, Olivier Giroud.
L’attaccante transalpino del Milan è subentrato proprio al connazionale dell’Inter, segnando una doppietta tra l’89’ e il 91′.
In particolare, nel 2° gol timbrato ai danni di Gibilterra, l’ex Chelsea ha messo in mostra una rovesciata mica male per la sua età anagrafica, che rende ancora di più l’idea come il campione francese, da quando è in Italia, abbia vissuto un’altra golden age.
Dopo aver sfatato definitivamente la maledizione della n.9 al Milan, culminata il primo anno con la vittoria dello Scudetto, Giroud si è mantenuto ad alti livelli raggiungendo cifre di tutto rispetto date le sue caratteristiche e qualità tecniche.
Andato ad un passo dall’ultimo Mondiale giocatosi lo scorso inverno, Giroud continua a segnare anche in Nazionale, dimostrando di poter imporsi ancora ad alti livelli.
In Serie A sarà squalificato per le prossime due giornate a causa della sentenza comminata dal Giudice Sportivo dopo l’espulsione rimediata a Lecce, ma l’attaccante del Milan sarà pronto per la sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund di San Siro, fondamentale per il passaggio agli ottavi del Diavolo.
Mondiali
Brasile, Jorge Jesus disponibile per guidare la Selecao

Jorge Jesus potrebbe presto diventare il nuovo allenatore del Brasile, aprendo una nuova era per la squadra nazionale.
La disponibilità di Jorge Jesus
Secondo le ultime notizie, Jorge Jesus ha espresso la sua disponibilità iniziale per assumere il ruolo di nuovo allenatore della nazionale brasiliana alla fine della stagione con l’Al Hilal. La decisione definitiva spetta ora alla Federazione Brasiliana, che sta valutando attentamente le opzioni disponibili. Questa mossa potrebbe segnare un’importante svolta per il Brasile, desideroso di tornare ai vertici del calcio mondiale.
Ancelotti fuori dai giochi
Carlo Ancelotti, inizialmente considerato un obiettivo di sogno per la panchina brasiliana, non sarà disponibile prima della fine di luglio. Questo ha spinto la federazione a prendere in considerazione altre alternative, tra cui Jorge Jesus, che ha già dimostrato le sue capacità vincendo titoli sia in Europa che in Medio Oriente.
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Fonte: [l’account X di Fabrizio Romano](https://x.com/FabrizioRomano)
🚨🇧🇷 Jorge Jesus has given his initial availability to become new Brazil head coach, after the end of the season with Al Hilal.
Decision now up to the Brazilian Federation as dream target Carlo Ancelotti surely won’t be available before end of July. pic.twitter.com/122t3HfTbw
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 29, 2025
Mondiali
Brasile, a caccia del nuovo CT: Ancelotti e Guardiola nella lista

Il Brasile ha recentemente esonerato il tecnico Dorival Junior e adesso è a caccia di un valido sostituto. Si cercano dei profili stranieri per la panchina.
La Seleção dopo l’umiliante sconfitta per 4-1 contro gli storici rivali dell’Argentina, ha deciso di sollevare Dorival Junior dal suo incarico. L’obiettivo della Federazione adesso, è trovare in primis un candidato che sia all’altezza di poter allenare quella che è la Nazionale che ha vinto nella storia più coppe del mondo, ma deve anche farlo in fretta.
Brasile, tra i nomi per la panchina anche Ancelotti e Guardiola
La Federazione però, sembra avere le idee piuttosto chiare ed ha stipulato una lista di possibili candidati. In questa si trovano i nomi di Carlo Ancelotti, Pep Guardiola, Jorge Jesus allenatore dell’Al-Hilal, e Abel Ferreira tecnico del Palmeiras.
Per quanto riguarda l’ex Milan, era già stato accostato alla Nazionale brasiliana in passato, ma ha da poco rinnovato il suo contratto con il Real Madrid. Guardiola è legato al Manchester City fino al 2027, ma il suo ciclo in Inghilterra sembra essere in fase calante e diretto al termine.
Questi rimangono i sogni principali della Seleção che al momento non ha avuto contatti con nessuno, ma ha intenzione di chiudere questa faccenda il prima possibile.
Mondiale per Club
Inter, Inzaghi sul Mondiale per Club: “Daremo il massimo per il club e per la nostra gente”

Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato del Mondiale per Club, la nuova competizione della FIFA in programma per la prima volta questa estate.
Simone Inzaghi ha rilasciato un’ intervista esclusiva ai microfoni di Dazn, in cui l’argomento principale è stato il Mondiale per Club. La competizione internazionale, in programma dal prossimo 13 giugno, verrà trasmessa dall’emittente gratutitamente. L’Inter sarà, assieme alla Juventus, uno dei due club italiani a prendere parte all’evento prestigioso, e molto ricco. Ecco le parole del tecnico nerazzurro sul torneo:
Cosa pensa del Mondiale per Club?
“Far parte del Mondiale per Club sarà una emozione, una sorta di Olimpiade del calcio con 32 squadre di cinque Continenti diversi, una nuova avventura per tutti. Da parte nostra c’è tanto orgoglio ed emozione anche perché non è stato semplice arrivarci, abbiamo fatto un percorso importante negli ultimi anni in Champions League. Sapevamo di questa competizione e abbiamo fatto una preparazione più approfondita per arrivare pronti all’appuntamento, portando il giro per il mondo il nome dell’Inter”.
Avversari.
“Giocheremo a Los Angeles e due volte a Seattle. Saranno belle partite contro avversari importanti. Il River Plate l’ho incontrato in amichevole da calciatore ai tempi della Lazio, e segnai anche un gol, invece non ho mai giocato contro Monterrey e Urawa Red Diamonds. Nel River c’è anche Colidio che ha fatto la preparazione con noi all’Inter. Sarà tosta, ma l’Inter ambisce sempre al massimo e vogliamo fare bene sin dalla prima gara pur essendo alla fine di una stagione lunga e faticosa. Saremo sulle 60-65 gare, ma vogliamo onorarle al massimo. L’Inter ha una grandissima storia con tanti campioni, questa squadra fa parlare di sé da anni. Mi sarebbe piaciuto allenare Javier Zanetti, il nostro vicepresidente”.

SIMONE INZAGHI FA ENTRARE DAVIDE FRATTESI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Crescita personale e di squadra.
“Ho vissuto molto bene la mia crescita all’Inter. Questi ultimi quattro anni sono stati molto impegnativi, ma sono contento che la squadra sia cresciuta giorno dopo giorno. Ho la fortuna di allenare calciatori molto professionali che seguono sempre me e lo staff. Siamo partiti in un determinato modo vincendo titoli nazionali e poi è arrivata la finale di Champions League a Istanbul, motivo d’orgoglio nonostante la sconfitta contro il Manchester City. Poi è arrivato lo Scudetto della seconda stella, vogliamo proseguire regalando grandi soddisfazioni al club e alla nostra gente”.
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