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Milan, tutto si muove verso il 3-5-2? Conte strizza l’occhio

Milan, una rivoluzione in estate potrebbe portare i rossoneri ad essere schierato con un modulo nuovo. Vediamo qui di seguito cosa potrebbe accadere
Come abbiamo scritto questa mattina, il Milan la prossima stagione potrebbe giocare con due attaccanti. Le mosse di mercato le conosciamo benissimo, Akor Adams già a gennaio e Jonathan David in estate. Il primo, un giovane Lukaku, ed ogni riferimento non è nemmeno lontanamente casuale, David una seconda punta col vizio del gol. Una coppia che sulla carta farebbe sfracelli, due classe 2000 di talento puro e senso del gol. Con Olivier Giroud a disposizione, ovviamente.
Impossibile non capire come i rossoneri si stiano spostando verso un nuovo modulo, il 3-5-2. Un sistema molto offensivo che si basa sulla superiorità numerica a centrocampo, reparto in cui i muscoli di certo non mancano con Loftus-Cheek e Musah, con gente capace di giocare anche di fioretto come Reijnders e Bennacer.
Due ali potenti, Theo Hernandez ci andrebbe a nozze, sulla destra qualcosa andrebbe fatto, e tre difensori coordinati e coesi, quali possono essere Tomori-Thiaw con l’aggiunta ancora di un top player da individuare in estate. Attenzione al nome di Badiashile in prestito dal Chelsea. Una vera e propria roccia, sebbene qualche infortunio di troppo lo abbia lasciato al palo durante questa stagione.
Milan, cessioni illustri
Discorso Leao, il Paris Saint Germain, in caso di partenza di Mbappé, non avrebbe il minimo problema economico a sostenere la spesa dei 175 milioni di clausola rescissoria. Soldi che permetterebbero ai rossoneri un mercato sontuoso, come preteso da un “certo tipo di tecnico” che sveleremo nelle prossime righe.
Un solo nome
Se i nostri indicatori portano a questo modulo, impossibile non fare un pensiero a chi, per antonomasia, lo interpreta con successo da anni, Antonio Conte. Il tecnico leccese è un sostenitore di questo modo di giocare e viene ormai accostato da diverso tempo alla panchina rossonera, come scritto dal nostro Cristiano Mezzi.
Se tre indizi fanno una prova, probabilmente in questo caso sono stati superati. Sappiamo che le coincidenze nel calcio, come nella vita, difficilmente esistono, pertanto ci lasciamo trasportare da un’attenta e lucida analisi dei fatti. Che vedono il Milan andare verso un’unica direzione. Senza peraltro smentite.
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Santa Maria di Castellabate: Massimo Rastelli a sostegno Passaporto Ematico

La Fondazione Polito ha inaugurato ufficialmente a Santa Maria di Castellabate (SA) il nuovo Studio Medico Sportivo dedicato al Passaporto Ematico, situato in Via Andrea Fortunato, nel cuore della città. Testimonial dell’evento Massimo Rastelli, allenatore ed ex attaccante (nativo di Torre del Greco) di club quali Napoli, Piacenza, Reggina, Avellino e Juve Stabia. Stiamo parlando di una struttura che rappresenta, a tutti gli effetti, un rilevante presidio per la prevenzione e la tutela della salute degli atleti. Tutto ciò offrendo un servizio medico completo, altamente specializzato e allineato agli standard nazionali richiesti per l’idoneità sportiva.
La Fondazione Polito, come sempre, fa sul serio e risulta essere sicuramente una delle più attive e lungimiranti sul territorio nazionale. Lo scorso dicembre, al Salone d’Onore del Coni (Roma), alla presenza tra gli altri del Presidente Coni Giovanni Malagò e dell’ex Commissario Tecnico della Nazionale Azzurra Roberto Mancini, si era tenuta una giornata/convegno davvero memorabile, ricca di significato e spunti di riflessione. Il tutto nel segno dello sport e della prevenzione. Un momento unico, in cui calcio, sport, memoria e medicina hanno formato un mix vincente, formulando nel contempo nuovi orizzonti di consapevolezza e speranza per le generazioni del futuro.
Molteplici le prestazioni disponibili presso lo Studio? Tra queste Visita cardiologica con elettrocardiogramma a riposo, Test da sforzo eseguito su treadmill o ciclo ergometr, Spirometria per la valutazione della funzionalità respiratoria. Lo studio, si propone come punto di riferimento per atleti, famiglie e associazioni sportive, contribuendo alla costruzione di uno sport più sicuro, consapevole e protetto. W lo sport, w la prevenzione!
LE PAROLE DI RASTELLI SUL NAPOLI
“Con tre punti in più e tre gare da giocare, il Napoli può decidere da solo il suo futuro – ha affermato Rastelli ai microni di StileTv, presente all’evento – Non sarà in ogni caso facile, perché mancano tre sfide dure e piene di insidie”. L’ex attaccante ha poi enfatizzato, tra i vari aspetti, il grande lavoro di Antonio Conte: “Il merito più grande è aver ricompattato tutto l’ambiente, riportando entusiasmo e convinzione…”. Questo un estratto delle sue dichiarazioni nell’intervista del media campano in occasione della recente inaugurazione del nuovo centro medico sportivo della Fondazione Polito a Santa Maria di Castellabate


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Giochi Lasalliani a Pieve del Grappa: attesi 500 giovani anche dalla Francia

Dal 7 al 9 maggio i Giochi Lasalliani a Pieve del Grappa: 500 giovani attesi da tutta Italia e dalla Francia. Ecco tutto quello che c’è da sapere!
Dal 7 al 9 maggio 2025, Pieve del Grappa tornerà a essere il cuore pulsante dell’entusiasmo giovanile, ospitando la 53ª edizione dei
Giochi Lasalliani. Oltre 500 studenti, provenienti da tutta Italia e dalla Francia, si incontreranno negli spazi degli Istituti Filippin per
una tre giorni di sport, amicizia e crescita personale nel segno della tradizione lasalliana.
L’appuntamento vedrà la partecipazione delle scuole lasalliane di Milano (Istituto Gonzaga e Istituto San Giuseppe), Torino (Collegio San
Giuseppe e Scuola La Salle di Grugliasco), Biella (Istituto La Marmora), Parma (Istituto La Salle) e della Francia (Collège La Salle di Pringy).
Gli Istituti Filippin, padroni di casa, accoglieranno i giovani atleti offrendo strutture sportive moderne, ospitalità e un contesto educativo
di eccellenza.
I Giochi Lasalliani affondano le loro radici nel 1969, quando nacquero nella Scuola Media di Spin di Romano d’Ezzelino. Fin da allora,
l’obiettivo è stato quello di creare occasioni di incontro tra studenti di diverse scuole, rafforzando il senso di comunità attraverso
la pratica sportiva e i valori della fraternità, della lealtà e del rispetto. Dopo la chiusura della scuola di Spin, la manifestazione ha
trovato nuova vita prima a Milano, poi a Parma e infine a Paderno del Grappa, dove continua ancora oggi.
“I Giochi Lasalliani sono molto più di una semplice competizione. Sono il frutto di una lunga tradizione educativa iniziata con l’impegno dei Fratelli delle Scuole Cristiane e di tanti insegnanti laici, che negli anni hanno saputo costruire una comunità fondata sulla fiducia, sulla collaborazione e sulla voglia di crescere insieme”, dichiara il dirigente scolastico Sileno Rampado.
“La formula residenziale degli Istituti Filippin, capace di ospitare comodamente centinaia di giovani, ha reso possibile la continuità e il successo di questo evento, mantenendone intatto lo spirito originale. Non si tratta solo di sport: le giornate ai Giochi sono scandite da momenti di riflessione spirituale, come la Santa Messa prefestiva e la preghiera dell’atleta, ma anche da occasioni di creatività e di festa che rafforzano il senso di appartenenza alla grande famiglia lasalliana. Gli studenti vivono così un’esperienza educativa a tutto tondo, che coniuga mente, corpo e spirito”.
La 53ª edizione dei giochi si aprirà ufficialmente mercoledì 7 maggio. Alle ore 20.30, nel palazzetto dello sport degli Istituti Filippin, avrà luogo la solenne cerimonia di inaugurazione. Il momento clou sarà rappresentato dall’accensione della fiaccola olimpica e dalla recita della preghiera dell’atleta, simboli profondi della comunione di intenti e del cammino educativo condiviso. Ogni scuola avrà a disposizione cinque minuti per presentare la propria bandiera, libera nella scelta dei materiali e nella creatività espressiva. Il tema guida di quest’anno sarà “Pellegrini di Speranza”, in sintonia con il cammino del Grande Giubileo voluto da Papa Francesco.
Sarà un momento carico di emozione e significato, che darà ufficialmente il via ai Giochi. Giovedì 8 maggio sarà interamente dedicato alle competizioni. La giornata inizierà alle ore 9.00 con le gare di nuoto. Dopo il pranzo delle 12.30, alle ore 14.30 si svolgeranno le qualificazioni e le finali dei giochi di squadra, che vedranno i ragazzi impegnati nel volley, nel basket, nel calcio a 7 e anche nel tennis. Dopo la cena prevista alle ore 19.30, la serata proseguirà alle 21.00 con un grande momento di festa: una disco dance nel palazzetto, un’occasione per vivere lo
spirito lasalliano anche al di fuori delle competizioni, ballando e socializzando in allegria.
Venerdì 9 maggio sarà la giornata dedicata all’atletica leggera. A partire dalle 8.30, si alterneranno sulla pista e sui campi le prove di staffetta 4×100, corsa veloce sui 60 e sugli 80 metri, gare di resistenza, salto in lungo e getto del peso. Sarà una mattinata intensa, in cui ogni ragazzo avrà la possibilità di mettersi alla prova e dare il massimo per la propria squadra e per se stesso.
Alle 11.30, sempre nel palazzetto, si terrà la cerimonia di premiazione di tutte le specialità, un momento solenne che celebrerà non solo i vincitori, ma l’impegno e il fair play di tutti i partecipanti. Dopo il pranzo delle 13.30, le delegazioni inizieranno a rientrare verso le loro sedi, portando con sé il ricordo di giorni vissuti all’insegna dello sport, dell’amicizia e della speranza.
Tra i ragazzi che nel corso degli anni hanno partecipato ai giochi, va citato Pierfrancesco Pavoni, medaglia d’argento nei 100 metri piani agli
Europei di Atene 1982. L’atleta è stato insignito nel 2004 del Premio Filippin, dove ha raggiunto la maturità nel 1979. È stato il primo italiano a giungere in una finale a livello mondiale nella gara dei 100 metri piani. Ha detenuto per 23 anni il record italiano dei 60 metri piani indoor, battuto nel 2013 da Michael Tumi.
Ma tra i promotori dei giochi anche Gigi Agnolin, all’anagrafe Luigi Agnolin (Bassano del Grappa, 21 marzo 1943 – Roma, 29 settembre 2018), è stato uno dei più celebri arbitri italiani di calcio; nei primi anni Settanta era insegnante di nuoto agli istituti Filippin ed è stato tra
i fondatori dei giochi. Arbitro di Serie A dal 1973 al 1990, ha diretto oltre 200 partite nella massima serie e ha partecipato a grandi
competizioni internazionali: tra queste, il Mondiale del 1986 in Messico e quello del 1990 in Italia.
Approfondimento – Gli Istituti Filippin: storia, didattica e strutture
Gli Istituti Filippin di Pieve del Grappa affondano le radici nel 1924, quando monsignor Erminio Filippin fondò l’Istituto, poi affidato nel
1958 alla guida della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Oggi, sotto la direzione scolastica del professor Sileno Rampado,
rappresentano uno dei poli educativi più prestigiosi d’Italia, con circa 500 studenti, dalla scuola dell’infanzia ai licei scientifico,
scientifico scienze applicate ed economico sociale, e 140 collaboratori tra docenti e personale di servizio.
L’offerta formativa è fortemente orientata all’internazionalizzazione, con certificazioni linguistiche e informatiche, percorsi di doppio diploma italo-statunitense e italo-britannico, Year Abroad, global lessons e stage linguistici. Il campus ospita anche il CIMBA, centro di alta formazione manageriale e di leadership riconosciuto a livello internazionale.
La struttura, oggi denominata La Salle Campus, si estende su 30.600 metri quadri immersi in un parco di 35 ettari. Dispone di 40 aule
didattiche, 450 posti letto in camere moderne e attrezzate, e spazi polifunzionali per eventi e conferenze, tra cui un teatro da 300 posti.
Il Centro Sportivo, uno dei più completi a livello regionale, conta oltre 20 impianti tra cui un palazzetto con 400 posti a sedere, due
palestre con sala pesi, una sauna, una piscina a quattro corsie, una piscina specialistica per rieducazione motoria, due campi da calcio
regolamentari, due campi da calcio per allenamenti, una pista di atletica a quattro corsie con pedane per il lancio del peso, del disco e
del giavellotto, quattro campi da tennis, due campi da basket all’aperto, un campo da rugby, campi di calcetto su cemento e su erba,
e campi di pallavolo.
Gli Istituti Filippin, collegati a una rete internazionale di 928 scuole lasalliane nel mondo, continuano a formare generazioni di studenti con
una proposta educativa che unisce eccellenza accademica, valori cristiani e apertura globale.
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Milan, la dirigenza vuole partire dai tre top: la situazione

Milan, arrivano chiare ed inequivocabili indicazione in merito all’approccio che la dirigenza vorrà avere per la prossima stagione. Vediamo il tutto qui di seguito.
Nessuna vendita di pezzi pregiati, questa è un po’ l’indicazione che arriva dall’alto. Ovviamente tutto ha un prezzo e qualora arrivasse un’offerta monstre ci si siederebbe intorno a un tavolo, tuttavia l’ordine è chiaro e perentorio.
Maignan, Theo Hernandez e Leao sono dunque destinati a restare e la volontà degli stessi giocatori è quella di rimanere a vestire maglia rossonera. Da qui ci si inerpicherà in strade tortuose per arrivare ai rinnovi dei contratti dei due francesi. Ma se la volontà di rimanere è solida, siamo piuttosto propensi a credere che una soluzione possa essere trovata.
Il Milan, vista anche la mancata qualificazione alla Champions League, potrebbe cedere qualcuno e i candidati principali sono Thiaw, Chukwueze e Okafor, con un punto interrogativo sopra la testa di Musah. Con gli eventuali riscatti di altri giocatori “in giro”, il Milan potrebbe disporre di un discreto tesoretto da adibire al mercato.
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