Esteri
Nizza, Damiani loda Thuram: “In futuro lo vedrei bene al…”
Non solo Inter e Marcus Thuram: al Nizza si sta facendo notare il fratello Khéphren. Ecco che cosa ha detto il procuratore Oscar Damiani.
Oscar Damiani, ex calciatore della Juventus e oggi procuratore sportivo, conosce bene i fratelli Thuram e la loro famiglia.
Sulla loro famiglia ha raccontato: “Nonostante Marcus e Khéphren non fossero due ragazzini tranquilli, Lilian ha sempre avuto tanta pazienza, spesso si arrabbiava ma sapeva anche quando lasciare andare. All’epoca nessuno immaginava che sarebbero diventati due campioni“.
Marcus e Khéphren: il primo con l’Inter di Inzaghi, il secondo impegnato con il Nizza di Farioli. Entrambi seguiti con attenzione da papà Lilian.
Così Damiani: “Lilian è un padre presente ma non invadente, spesso va a vederli giocare e li osserva attentamente. Inoltre i due ragazzi hanno avuto intorno sempre dei professionisti di alto livello in grado di curare al meglio i loro interessi”.
Inter, Damiani: “Marcus? Una forza della natura”
Sul fenomeno Thuram all’Inter, Damiani dice: “È una forza della natura. Ero sicuro che in Italia avrebbe fatto bene. È un giocatore completo: sa fare assist e sa inserirsi negli spazi, inoltre partecipa bene alla manovra.
Non è ancora uno da 20 gol all’anno ma sta migliorando. In Italia avere l’esplosività e la forza che possiede Marcus è fondamentale.
Non dimentichiamo anche che l’Inter gioca un bel calcio e tutto ciò contribuisce a far rendere al meglio il singolo”.
Nizza, Damiani: “Khéphren ha qualcosa di più e qualcosa di meno di Marcus”
Sull’altro Thuram, quello del Nizza, Damiani afferma: “Khéphren è un giocatore molto tecnico e gioca a tutto campo. Ha più classe ma meno forza rispetto al fratello.
Nonostante sia molto alto (192 cm) deve ancora crescere dal punto di vista muscolare. Il calcio francese è comunque molto fisico e questo lo sta aiutando a migliorare. Il Nizza poi è un contesto perfetto per lui essendo che lì si sviluppa un bel calcio”.
Di fronte al piccolo Thuram si prospetta un destino glorioso in termini di calciomercato. Secondo Damiani, il giovane giocatore si meriterebbe un palcoscenico molto prestigioso: “Dove vedrei bene Khéphren? Al Real Madrid. L’ho consigliato a Carlo Ancelotti“.
Premier League
Haaland, la macchina di gol si è ingolfata: tutti i dati
La crisi del Manchester City sta anche nella scarsa vena realizzativa di Haaland, fermo dalla rete segnata all’Arsenal a Settembre.
C’è un pre e un post-infortunio di Rodri nella stagione del Manchester City e questo è sotto lo si sapeva già, è sempre stato sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, nel giorno dell’infortunio dello spagnolo (22 Settembre, nel pari casalingo 2-2 contro l’Arsenal) c’è stato anche un evento che però è passato quasi inosservato.
“Stay humble Erling, eh, stay humble“
Non in Inghilterra, però, dove “stay humble Erling, stay humble” è diventato quasi un mantra. Una frase che si riferisce all’alterco avuto da Mikel Arteta (tecnico dei Gunners) e lo stesso centravanti norvegese, al termine della sopracitata partita “decisa” da un colpo di testa di John Stones al 98esimo. In quell’occasione l’attaccante ex-Borussia Dortmund avrebbe rivolto la fatica frase (“Stay humble“, “rimani umile“) al tecnico spagnolo.
In una concezione karmica dell’universo, che appartiene più al misticismo calcistico che alla realtà, quella frase si è ritorta contro ad Haaland come un boomerang. Infatti, da quel momento in avanti, lo scandinavo ha segnato soltanto due reti in Premier League su sette partite disputate. Non sarebbe corretto dire che Haaland si sia fermato del tutto, ma è un rendimento che stride sicuramente con quello di inizio stagione.
Haaland aveva iniziato la stagione segnando 10 gol nelle prime 5 partite (media esatta di due reti a partita) ed era ovvio che non potesse continuare su questi ritmi per tutto il campionato, ma due soli reti segnati in sette partite (una media inferiore a 0,3 reti per partita) sono troppo pochi per un giocatore del suo calibro. Non è solo un discorso di cifre, ma anche di statistiche. Che, spesso e volentieri, trasformano la percezione in realtà.
Erling Haaland has scored 2 goals from 8.03(xG) in the Premier League since telling Mikel Arteta to stay humble.
— The xG Philosophy (@xGPhilosophy) November 23, 2024
Haaland, rendimento da incubo…ma solo nel City
Spesso e volentieri si sente dire di un centravanti che non segna che “non gli arrivano palloni giocabili“. Nel caso di Haaland, anche perché gioca in una delle squadre con la miglior produzione offensiva del mondo, non è certo vero. Le due sopracitate reti segnate dal norvegese sono arrivate con trentasei conclusioni, di cui quindici di queste dirette verso la porta. Inoltre, durante questo periodo, i suoi xG erano dello 8,03.
Il conto è presto fatto. Nelle ultime sette partite, il tasso di conversion rate (vale a dire la statistica che misura l’efficienza delle reti segnate in base alle occasioni avute) è stato del 75% inferiore alle aspettative. Chi guarda le partite degli Sky Blues si è reso conto che Haaland sbagli qualche gol di troppo, eppure il problema non sembra unicamente riconducibile al suo stato psico-forma ma alla salute della squadra.
Questo perché, durante la sosta per le nazionali, Haaland si è aggregato alla Norvegia e ha segnato quattro gol in due partite. Contro due avversari non irresistibili come Slovenia e Kazakistan, certo, ma anche in una squadra dalla produzione offensiva estremamente meno qualitativa di quella in cui gioca solitamente. Un dato che deve far riflettere, in vista del prossimo scontro diretto contro il Liverpool.
Saudi Pro League
Al Nassr dopo Ronaldo arriva un altro portoghese in campo
Al Nassr inarrestabile. Per eccellere su tutti i campi, anche quello digitale, punta al meglio sul mercato. Ingaggia il campione di Esports Jafonso.
Il club saudita punta anche sul gaming competitivo. Insieme a Mkers, la prima Join Stock Company italiana nell’Esport Business e leader internazionale nel gaming competitivo giocano una coppia d’assi portoghese.
L’ingresso trionfale del club saudita negli Esports
Mossa vincente l’ingaggio della stella portoghese João Afonso Vasconcelos, conosciuto in tutto il mondo come Jafonso e campione della Coppa del mondo Esports FC24.
In questo modo l’Al Nassr unisce due campioni portoghesi sotto lo stesso simbolo: Cristiano Ronaldo e Jafonso, l’FC PRO numero uno al mondo.
La partnership tra l’Al Nassr e Mkers
Secondo Guido Fienga, amministratore delegato del club saudita: “È un passo importante per continuare lo sviluppo in un nuovo campo di gioco molto apprezzato dai nostri tifosi.”
Per questo il club si è affidata a Mkers e insieme hanno scelto Jafonso.
Dichiara Luca Beccaceci, CEO di Mkers “Essere scelti da un club di questo livello per costruire insieme una divisione Esports è sia un onore che una responsabilità. Questa partnership va oltre la semplice collaborazione; incarna una visione condivisa per ridefinire il settore del gioco competitivo.”
E garantisce “Lavoreremo insieme per consolidare questo progetto e renderlo un punto di riferimento globale”.
Bundesliga
Bayern Monaco, il DS Eberl: “Goretzka ha deciso di restare. Sul futuro…”
Il direttore sportivo del Bayern Monaco Max Eberl ha parlato della situazione di Leon Goretzka, dalla volontà di restare in estate al futuro incerto nel club.
Nell’anticipo dell’11a giornata di Bundesliga il Bayern Monaco batte 3-0 l’Augsburg grazie alla tripletta di Harry Kane, capocannoniere con 14 reti. I bavaresi sono saldi in vetta con 29 punti a +6 sull’Eintracht Francoforte, ma sono chiamati ora a guadagnare posizioni in Champions, dopo un avvio non brillante con 2 vittorie e 2 sconfitte nelle prime 4 partite.
Il DS Eberl parla della situazione di Goretzka nel Bayern Monaco
Nelle ultime 2 partite Leon Goretzka è partito titolare, cosa mai avvenuta da quando è iniziata la stagione. Di certo gli infortuni di Pavlovic e Pahlinha hanno spianato la strada al suo impiego, ma intanto l’ex Schalke ha risposto presente.
Chissà se l’ottima prestazione contro l’Augsburg condita da un assist vincente possa essere il punto di svolta per un giocatore che da anni è una colonna del centrocampo bavarese, ma che mai come quest’anno era stato impiegato così poco.
A tal proposito è intervenuto il direttore sportivo Max Eberl, in Baviera dal marzo del 2024: “Non capisco perché si insiste con queste domande. Abbiamo parlato con lui quest’estate e ha deciso di rimanere. Da settembre in poi abbiamo sempre detto che è un membro a pieno titolo di questo gruppo. Ha avuto le sue opportunità” riporta Abendzeitung.
“Credo che abbia giocato molto bene. Per quanto riguarda il futuro, lo discuteremo di nuovo con lui e lo renderemo pubblico dopo che avremo parlato col ragazzo” ha concluso Eberl. Con un contratto in scadenza nel 2026 da 9,5 milioni a stagione e il fatto di essere dietro a Kimmich, Pahlinha e Pavlovic nelle gerarchie dell’allenatore Vincent Kompany, il futuro di Goretzka nel Bayern Monaco è incerto. Si attendono sviluppi.
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