Serie A
Milan, senti Da Costa “Offerta per Taremi ridicola”
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Il Milan continua la sua ricerca per il “nove del futuro” ma uno dei nomi più gettonati, quello di Taremi, rischia di sfumare definitivamente.
Non le manda a dire Pinto Da Costa, presidente del Porto, che, in una recente intervista concessa alla radio portoghese SIC, ha bollato come “ridicole” le offerte che il Milan ha fatto pervenire in estate per Taremi.
Caso Taremi: le parole di Da Costa
Lo ricorderete. Taremi fu vicinissimo al Milan in estate. Saltò tutto all’ultimo giorno di mercato. Il dietrofront dell’iraniano fu motivato sia dai dissidi fra il Milan e il suo entourage ma soprattutto dalla sua volontà di non essere il vice-Giroud. Si era parlato anche di un possibile ritorno di fiamma del Milan a Gennaio, ma ora le voci di mercato danno l’Inter in pole nella corsa all’iraniano.
❝Dobbiamo essere realisti. Taremi ha delle offerte, che non ha ancora accettato, per guadagnare 10 milioni all’anno. Signori, datemi 10 milioni per Taremi e altri 10 milioni per il fisco e gli rinnoverò il contratto. Il Milan ci ha provato in estate ma con proposte ridicole di cui non valeva nemmeno la pena parlare. Non erano nemmeno vicini al valore della clausola.❞
Da Costa fa riferimento alla clausola da 60 milioni di euro presente nel contratto del centravanti dell’Iran. Ricordiamo che nei paesi della penisola iberica, come la Spagna o, appunto, il Portogallo, l’inserimento di una clausola rescissoria nei contratti dei calciatori è obbligatoria.
Per questo motivo le clausole che vengono inserite sono spesso astronomiche e al di fuori della realtà. Come quella da 45 milioni presente nel contratto dell’ex-Inter Ezequiel Schelotto al momento del suo passaggio allo Sporting Lisbona. O quella da un miliardo di euro presente nel contratto di Pedri.
Le parole di Da Costa sono quindi sintomatiche della volontà del Porto di non perdere il proprio centravanti. Quantomeno nella finestra estiva di mercato, ma chissà che le cose non possano cambiare a Gennaio. L’ultima occasione per i Dragões di guadagnare qualcosa dalla sua cessione, dal momento che il contratto di Taremi, salvo clamorosi colpi di scena, scadrà il 30 di Giugno.
Un problema che, con ogni probabilità, riguarderà solo l’Inter e non più il Milan. E il probabile affondo per Jonathan David già a Gennaio dimostra come le priorità dei rossoneri siano cambiate nel corso degli ultimi mesi.
Serie A
Monza-Torino, le ultimissime sulle formazioni
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Monza-Torino, match valido per la 27^ giornata di Serie A, ed è in programma sabato 1 marzo alle 20.45: le probabili scelte di Nesta e Vanoli.
Allo U-Power Stadium sarà lunch match tra Monza–Torino, pronte a sfidarsi per cercare tre punti, sebbene la vittoria sarebbe importante soprattutto per gli ospiti.
I granata, infatti, sono in fiducia dopo aver messo ko il Milan sabato scorso, e vogliono espugnare un campo non proibitivo come quello brianzolo.
I biancorossi di Nesta, infatti, dopo un doppio cambio di allenatore, non hanno invertito il corso di una stagione negativa che si concluderà, a meno di rimonte epiche, con la retrocessione in Serie B.
Di seguito la designazione arbitrale e le probabili formazioni.
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L’URLO DI PAOLO VANOLI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: RAPUANO
ASSISTENTI: CARBONE – MINIUTTI
IV: BONACINA
VAR: DI BELLO
AVAR: PATERNA
Monza-Torino, le probabili formazioni
Monza (3-4-2-1): Turati; Izzo, Lekovic, Palacios; Pereira, Bianco, Urbanski, Kyriakopoulos; Ciurria, Mota; Ganvoula. Allenatore: Alessandro Nesta.
Torino (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco, Biraghi; Casadei, Ricci; Lazaro, Vlasic, Elmas; Adams. Allenatore: Paolo Vanoli.
Serie A
Inter, Dimarco: “Oltre a Napoli e Atalanta, anche la Juventus punta allo Scudetto…”
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Inter, Federico Dimarco: le sue parole scuotono il campionato italiano, la Juventus è pronta a competere per lo scudetto.
Federico Dimarco, in un’intervista post Napoli che ha subito fatto il giro del web, ha indicato la Juventus come una delle principali contendenti per la lotta al titolo di Serie A. Nonostante l’ottimo momento di forma di club come Napoli e Atalanta, il difensore non ha esitato a inserire anche i bianconeri tra i favoriti per la corsa scudetto. Questa dichiarazione ha acceso i riflettori sulla competizione, aumentando l’aspettativa per le prossime giornate di campionato.
Inter, l’importanza delle dichiarazioni di Dimarco
Le parole di Dimarco sono significative non solo per il tono di rispetto verso la Juventus, ma anche perché riflettono la percezione di una stagione aperta e combattuta. Il giocatore ha sottolineato come il calcio italiano sia al centro di una fase di grande equilibrio, con diverse squadre pronte a dare battaglia fino alla fine. Questo potrebbe portare a un campionato avvincente, in cui ogni partita si rivelerà decisiva.
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Fonte: l’account X di Schira
#Dimarco: “Non solo #Napoli e #Atalanta, c’è anche la #Juventus per lo Scudetto…” pic.twitter.com/qDSmKc0DBo
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 1, 2025
Serie A
Atalanta, si pensa al post-Gasperini
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L’Atalanta quasi sicuramente chiuderà l’epoca Gasperini a giugno, con il tecnico che non rinnoverà il contratto: già si pensa chi può essere il successore.
L’Atalanta a giugno quasi sicuramente si chiuderà l’epoca Gasperini, la più vincente della storia del club: l’attuale tecnico non rinnoverà il contratto, già si pensano ai possibili successori, da Sarri a Palladino ed anche De Zerbi sino addirittura a Rangnick.
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L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, si pensa già al post-Gasperini: i nomi dei possibili successori nella panchina orobica
Per l’Atalanta, comunque si concluda questa stagione, questa sarà l’ultima dell’era Gasperini la più vincente della storia del club, tanto da regalare il primo trofeo europeo della storia, L’Europa League la scorsa stagione. Un club quello orobico, sino a qualche anno fa con l’obiettivo al massimo una tranquilla salvezza, ed ora diventato un top club europeo.
Ad annunciarlo è stato direttamente l’ad del club atalantino, Luca Percassi, che ha riferito la volontà di Gasperini di non rinnovare il contratto. Già si fanno i nomi dei possibili successori nella panchina orobica, la lista è lunga, vediamo quali sono. Va da precisare che si punta ad un allenatore abbastanza affermato, visto come abbiamo detto lo status di top club che l’Atalanta ha acquisito.
Il primo nome è quello di Maurizio Sarri: dopo l’anno sabatico in seguito all’addio in maniera burrascosa alla Lazio, sarebbe desideroso di tornare in scena ed da protagonista in un club prestigioso come quello orobico. Ma ci sarebbe anche il nome di Roberto De Zerbi, che se la lasciasse dopo un solo anno il Marsiglia, approderebbe a Bergamo.
Però questo nome non piace alla tifoseria orobica, visto che è bresciano e giocato con il Brescia, gli eterni rivali degli atalantini. Altro nome sarebbe l’attuale tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino, ma si pure quello di Ivan Juric visto che il suo Southampton è un passo dalla retrocessione nella Serie B inglese.
L’ultimo nome è molto prestigioso, ovvero il CT dell’Austria Ralf Rangnick, che sarebbe visto bene dalla proprietà americana del club orobico. Vedremo da giugno chi siederà in panchina a posto di Gasperini, ma il nome sarà degno della dimensione da top club europeo che ormai ha la formazione orobica.
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