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Juventus, assemblea degli Azionisti: tutti gli aggiornamenti-LIVE
Oggi si è tenuta l’assemblea degli Azionisti Juventus: approvato il bilancio al 30 giugno 2023. Tutti i dettagli, parole e racconto dell’incontro.
Approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2023
Parla Ferrero: «Nel 2022/23 abbiamo avuto procedimenti sportivi che ci hanno visti impegnati sulle così dette plusvalenze incrociate e manovra stipendi. Il primo si è concluso il 23 maggio 2023, con una penalizzazione di 10 punti in classifica alla squadra già scontati nel precedente campionato. Il secondo procedimento è stato chiuso con l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 700mila euro, una sorta di patteggiamento. Terminano qui i procedimenti intentati dalla Procura federale alla Juventus. Poi abbiamo avuto, per le medesime ragioni, procedimenti sportivi che si basavano sul concetto di assenza di lealtà, correttezza, a livello di Uefa. I motivi sono le plusvalenze incrociate, la manovra stipendi, con il procedimento chiuso a luglio 2023 con la Juve esclusa dalla coppa a cui doveva partecipare a livello Uefa. Da pagare inoltre un contributo economico di 10 milioni in tre tranches. Questo chiude il procedimento a livello Uefa. Con questi due italiani prima, e questo europeo, i procedimenti nei confronti della Juve sono stati chiusi. Poi esiste un processo penale pendente, ossia l’indagine da cui sono scaturite tutte, la Corte penale ha dichiarato incompetente la sede di Torino e spostato a Roma. Al momento non abbiamo alcun aggiornamento su questo. Poi abbiamo due procedimenti Consob: ha chiesto alla Juventus di pubblicare i cosiddetti pro-forma, di come sarebbero stati i bilanci sulla base delle indicazioni fornite dalla Consob, che non condivide le opinioni della società. Ci ha chiesto di far vedere al pubblico, agli azionisti, quali sarebbero stati gli effetti. I pro-forma che riguardano i bilanci precedenti sono stati pubblicati e abbiamo fatto dei comunicati stampa, abbiamo ripreso questi pro-forma, dando massima informativa agli azionisti, al mercato, a tutto quanto, sugli effetti se avessimo seguito le loro indicazioni. Sempre tre aspetti: le plusvalenze, la manovra stipendi, e le recompre sui giocatori venduti. Abbiamo sempre sostenuto diverse opinioni sull’applicazioni di questi principi. Sul bilancio che noi oggi andiamo ad approvare, l’impatto che non deriva dal passato ma nell’anno del bilancio è minimo. L’operazione Dragusin-Cambiaso porta ad una plusvalenze di 2.5 milioni di euro, a fronte di quella che è stata una doppia compravendita a cui la Juve ha dato una contropartita da 3.5 milioni. Il resto sono cose avvenute nel passato ma si trascinano nel futuro e prima che si esauriscano gli effetti di ciò ci vorranno un paio d’anni».
Parla Scanavino: «La stagione sportiva si è conclusa con la terza posizione sul campo, poi retrocessa in 7^ posizione. Ottimi risultati dalla Next Gen, che ha fatto un’ottima stagione e raggiunta la finale di Coppa Italia. Ci tengo a sottolineare la valenza di questo progetto. Ci sono, anche quest’anno, giocatori della Next Gen presenti nella rosa della Prima squadra di Allegri. Oltre a Miretti, Fagioli e Iling, si sono aggiunti Yildiz, Huijsen e Nonge, che hanno un grande potenziale. Le Women hanno vinto la finale di Coppa Italia, contribuendo ad aumentare il numero di trofei. Portano il nostro club ad una dimensione moderna e contemporanea. La campagna trasferimenti 22/23 è stata all’insegna dell’equilibrio finanziario, mantenendo una competitività della rosa. Se vogliamo indicare le operazioni significative, abbiamo visto l’ingresso di Bremer, Kostic, Milik, Cambiaso, il cui costo è stato recuperato attraverso la cessione di De Ligt e Kulusevski. Il conto economico evidenzia una crescita dei ricavi di 64 milioni e di un abbassamento dei costi di 41 milioni. Nella stagione 22/23 c’è stato un impatto sui diritti tv minore rispetto agli anni precedenti. C’è un risparmio significativo: 40 milioni derivano dal personale tesserato e dagli oneri annessi. L’indebitamento finanziario è salito a 187 milioni. Nel mercato 23/24 c’è stato l’ingresso di Weah che ha talento e potenzialità e in uscita l’operazione più significativa è stata Zakaria. Sono stati fatti rinnovi importanti come Danilo e Rabiot. C’è stato poi l’ingresso di Giuntoli, la cui storia di successo e curriculum parlano da soli, basti ricordare le imprese col Carpi e col Napoli. Giuntoli è stato nominato Football Director, coadiuvato da Giovanni Manna per la gestione della parte sportiva della Prima squadra. Abbiamo avuto un ottimo risultato nella campagna abbonamenti, per un totale di oltre 17 mila. Abbiamo lanciato un’altra campagna abbonamenti per il girone di ritorno che sta dando buoni risultati e chiuderà il 31 dicembre».
Prende la parola Stefano Cerrato, Chief Financial Officer & Investor Relator che illustra la situazione bilancio.
Prende la parola Roberto Spada, Presidente del Collegio Sindacale, che informa come l’Azionista Bava ha presentato 3 denunce. La risposta del Collegio Sindacale: «Tenuto conto dei fatti denunciati dall’Azionista Bava, non sono state rilevate omissioni, irregolarità, da segnalare alle Autorità».
Iniziano le domande degli Azionisti.
Terminate dopo circa 1 ora e mezza le domande degli Azionisti. Ora il CdA prepara le risposte, che arriveranno dopo 5 minuti di pausa.
Prende la parola Ferrero in risposta alle domande degli Azionisti.
CRITICA SULL’ARRENDEVOLEZZA DEL CDA
«Voi dovete fare le critiche e noi dobbiamo accettarle, per poi fare tesoro dei vostri suggerimenti. È giusto avere una dialettica anche, tra Consiglio e Azionisti. All’atto della nomina nostra, eravamo in questa aula, avevamo detto e ho detto che avrei cercato di difendere la società in tutte le sedi, con rigore e pacatezza. Parlavo di sedi competenti. Quando ho parlato anche della storia gloriosa di questa società, degli ultimi 100 anni, ho ricordato anche i precedenti presidenti e gli ultimi Scudetti vinti. Massimo rispetto ai presidenti precedenti. A me è sempre stato insegnato che le sentenze si rispettano. Qualche giorno dopo essere eletto presidente mi hanno informato che c’era un processo a Milano, ho deciso di partecipare anche io. Esco da lì con meno 15 punti, sostanzialmente fuori da qualunque zona coppe. Quello era un Tribunale sportivo, del quale ho accettato giocando a calcio. Ho detto ‘Certo che ci difendiamo’, ma nelle sedi competenti, ossia di fronte al Collegio di Garanzia del CONI. Assoldo i migliori avvocati e vado avanti, combattiamo, e arriviamo al -10. Questo consente di entrare in zona Uefa. I processi si esauriscono, ma c’è un grado ultimo perché i processi possono andare avanti. Arrivati all’ultimo grado ci siamo fermati, abbiamo rispettato le sentenze. Secondo giro, gli stipendi. Forti dell’esperienza precedente abbiamo patteggiato. Potete dirmi che mi sono calato le braghe, ma ho pagato 700mila euro. Capitolo Uefa: qual è il danno? Non potevamo stare fuori 2 o 3 anni fuori da queste competizioni. Con la sorta di patteggiamento, ci siamo adeguati a quanto deciso dall’Uefa, rinunciando alla Conference League. Questo è quello che io ho inteso difendermi nelle sedi competenti, rispettando gli organi di giustizia. Lo abbiamo fatto con serietà. Il risultato è che oggi la squadra c’è, gioca, è seconda, si gioca una prossima partita straordinaria. Il prossimo anno torneremo a giocare le coppe e torneremo a scrivere la straordinaria storia di questa squadra. Se ho sbagliato lo vedremo poi».
AMMINISTRAZIONI PRECEDENTI – «Indipendentemente da quello che riguarda i bilanci e tutti, abbiamo sempre ritenuto in tutte le sedi, e anche nei confronti avuti di comunicati stampa e quant’altro, ritenuto che i nostri bilanci siano stati fatti correttamente».
SUPERLEGA
«Noi abbiamo espresso le nostre posizioni nei comunicati stampa. La Juve è uscita dal progetto Superlega: era un contratto da un certo numero di squadre. Poco dopo averlo firmato, l’80% uscì da questo contratto, l’Inter non è mai entrata e rimasero tre squadre. La Juve ha semplicemente fatto quello che han fatto le altre squadre, mandando una richiesta per recedere il contratto. Questo è il progetto Superlega. Il 21 dicembre ci sarà la sentenza, e la Juventus prenderà atto delle decisioni della massima Corte Europeo e, dopo un attento esame di questa sentenza, vedremo quali saranno gli effetti. Li valuteremo assieme a tutti gli altri Player della famiglia del calcio europeo».
MOGGI E GIRAUDO – «Quei procedimenti riguardano le loro posizioni e si rifanno ai fatti del 2006. La società ha difeso la propria posizione e potrà valutare gli impatti dei giudizi solo quando saranno conclusi».
CHINE‘ – «Il Procuratore avvia le indagini, la società ha costantemente interloquito con lui, rappresentando a questo organo le proprie ragioni. Abbiamo avuto un rapporto con la Federazione e col suo Procuratore di interlocuzione costante. Possiamo rispettare le autorità e dialogare con loro come stiamo facendo».
INIZIATIVE POST PROCEDIMENTI PENALI – «Le valuteremo. Il processo penale è tornato alla fase antecedente, di rinvii a giudizio, e pende al Tribunale di Roma. Siamo attese delle decisioni che prenderanno».
POGBA E FAGIOLI – «Siamo ovviamente dispiaciuti, molto dispiaciuti, come consiglio e come singoli, e come società intera per quello che è successo ai nostri calciatori Pogba e Fagioli. Su Fagioli confermiamo quanto abbiamo già comunicato, lo supportiamo nel percorso terapeutico, fornendogli supporto che merita. Il rinnovo di contratto va in questa direzione. Su Pogba rimaniamo in attesa, c’è questo processo che dovrebbe partire per doping. Siamo in attesa, non abbiamo novità ma aspettiamo gli sviluppi».
DELISTING – «Non rientra tra le operazioni che le società può fare. Non risulta che la priorità abbia preso questa decisione. Non abbiamo notizie di delisting in corso. Se dovessero essere immaginate, ci sono delle norme e verranno comunicate».
Parla Scanavino
GIOVANI – «Sono al centro della strategia della Juventus. Sia dal punto di vista sportivo, ma anche come tifosi. Juventus non è solo la prima squadra come tifosi in Italia, ma anche come tifosi giovani in Italia. I dati più sorprendenti arrivano lato social a livello globale. Abbiamo lanciato iniziative per i giovani, distribuite in maniera quotidiana sulle piattaforme Instagram, TikTok, Twitch. Secondo gli ultimi risultati, siamo il quinto brand globale per attrazione dei giovani con 25 milioni di follower. Vogliamo essere presenti nelle modalità corrette, sugli strumenti che i giovani usano oggi. Dobbiamo essere capaci di darglieli nei modi corretti, altrimenti la strategia di comunicazione non ha successo. Non è importante l’approccio digital, ma anche quello fisico, coinvolgendoli ad esempio allo stadio».
CAMPAGNA ABBONAMENTI – «I risultati sono in linea con il budget, con gli obiettivi prefissati. Già da diverse partite lo Stadium è sold out, quindi il tema della disaffezione dei tifosi in questo momento non è così grave. La nuova campagna è volta a garantire posti allo stadio ai tifosi che vorranno essere presenti nel girone di ritorno. Abbiamo già superato oltre un migliaio di abbonati e avremo ancora tempo a dicembre per incrementarlo».
STADIO PER WOMEN E NEXT GEN – «Stiamo valutando diversi scenari del futuro. Il nuovo stadio di Biella per le Women sembra funzionare molto bene, siamo stati recentemente a vedere la partita Juventus-Roma. Hanno accolto la squadra con entusiasmo. In futuro non escludo possa essere presa in considerazione di fare uno stadio ad hoc».
SPONSOR JEEP – «È in scadenza a fine stagione e siamo da tempo in trattativa con diversi brand per la stagione successiva. Per un periodo di più stagioni legate alla sponsorizzazione di maglia».
2 minuti di contro-risposte a testa, ora, per gli Azionisti.
Chiude Ferrero: «Ho operato nel rispetto delle normative regolamentari. Noi di professionisti ne abbiamo interpellati, ne abbiamo tantissimi che collaborano con noi. Abbiamo anche una società di revisione e tanti consulenti. Abbiamo ritenuto che la società, anche in passato, abbia operato nel rispetto».
Approvato il bilancio e la copertura dagli azionisti al 30 giugno 2023 con perdite di 123.294.244,97 euro al 99%. Contrari 0,31%, astenuti 0,003%. Non votanti 0,004%.
2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
Iniziano le domande degli Azionisti.
Risponde Ferrero sui rapporti con la stampa: «Ringrazio e apprezzo il commento sulla nostra relazione sulla remunerazione. Poi la domanda riguardava i rapporti con la stampa. Esiste la libertà di stampa, è difficile da credere (ride ndr), ma Repubblica e La Stampa sono liberi e indipendenti. Noi crediamo nella liberta di stampa. Esiste la libertà di stampa, credeteci, perché voi ne avete prove dato che quando c’è da attaccare la Juventus quei giornali sono sempre in prima fila».
Arrivano le contro-risposte degli Azionisti. Durata 2 minuti a testa.
Approvata la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. Dati favorevoli 99,3%, contrari 0,15%, astenuti 0,012%, non votanti 0,0003%.
3. Integrazione del collegio sindacale
Iniziano le domande degli Azionisti. 5 minuti a testa.
Solo un intervento, nessuna contro-risposta.
Approvata l’integrazione del collegio sindacale. Dati favorevoli 99,98%, contrari 0,00055%, astenuti 0,013%.
Parte straordinaria
Assume la presidenza Gianluca Ferrero.
1. Riduzione del capitale sociale sino al limite legale per perdite e aumento del capitale sociale, a pagamento, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2024 per un totale complessivo di 200 milioni di euro
Roberto Spada, Presidente del Collegio Sindacale: «Noi come Collegio esprimiamo parere favorevole per l’aumento di capitale».
Iniziano le domande degli Azionisti. 5 minuti a testa.
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Arianna Mihajlovic: “Da Lotito mi aspettavo molto di più…”
La vedova dell’indimenticabile Sinisa Mihajlovic si racconta a Repubblica: dai primi anni insieme nella Capitale ai successi alla Lazio, passando per gli aneddoti più intimi della loro vita.
A quasi due anni dalla scomparsa di Sinisa Mihajlovic, Arianna Mihajlovic ha voluto aprire una finestra sul loro legame in una toccante intervista rilasciata a Repubblica . La vedova dell’ex campione e allenatore ha condiviso alcuni ricordi di una vita passata insieme, raccontando gli inizi della loro storia d’amore, sbocciata a Roma, città che ha segnato una tappa fondamentale nella carriera e nella vita del marito. Sinisa Mihajlovic, arrivato alla Lazio negli anni ’90, ha infatti lasciato un segno indelebile nella storia del club biancoceleste, vincendo ben 7 trofei in 6 stagioni.
Con la Lazio, Sinisa ha conquistato uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA, portando in campo la sua grinta e la sua precisione sui calci piazzati che ne hanno fatto una leggenda per i tifosi.
Le parole di Arianna Mihajlovic
A seguire le parole di Arianna Mihajlovic.
LAZIALE PER AMORE
“I miei figli sono innamorati del pallone e vanno ancora allo stadio. Io invece faccio fatica. Per io in realtà sono una romanista diventata laziale per amore. Per i miei figli perdere il padre è stato veramente duro. Loro però sono la mia forza. A Sinisa gliel’ho promesso. ‘Ora vai — gli ho detto stringendogli la mano — ai ragazzi ci penso io’. Solo allora se ne è andato…”
FINO ALL’ULTIMO
“Quello della sua morte è stato il momento più terribile e intenso che abbia mai provato. Eravamo tutti intorno a lui; io, i figli, il suo migliore amico, mia madre, sua madre… Dopo l’ultimo respiro c’era una forza in quella stanza che non saprei descrivere. Abbiamo pianto le lacrime che non avevamo potuto versare prima, per non fargli capire che fosse finita”.
GELOSIA
“Era felicissimo quando vinse lo scudetto con la Lazio. Quegli anni con il club di Cragnotti sono stati i più belli anche per me. La squadra nel 2000 festeggiò insieme a mogli e fidanzate in una villa romana. Poi però vollero organizzare un bis, con una serata solo tra calciatori. Ho ancora il senso di colpa per non avercelo mandato. Ero gelosa! Col senno di poi, me ne pento”.
DELUSIONE
“Dai tifosi ho sentito un affetto pazzesco! Ma anche la dirigenza del Bologna è stata fantastica, ha pagato lo stipendio anche quando lui non c’era più. Da Lotito, invece, mi aspettavo di più. Non tanto per me, quanto per mio figlio. Sinisa alla Lazio ha dato veramente tanto”.
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Milan, Camarda insidia Rivera: un pomeriggio che può essere storia
Milan, per Francesco Camarda è già storia. Esordire a 16 anni è un qualcosa di unico, che rimarrà nella sua mente per sempre. Ma un altro record è lì ad attenderlo…per fare la storia.
Difficile solo immaginare cosa frulli nella testa di Francesco Camarda a meno di due ore dal match contro il Cagliari.
Il tecnico rossonero Paulo Fonseca ha infatti deciso di schierarlo titolare e per Camarda sarà già record. Batterà infatti di pochi giorni Gianluigi Donnarumma che esordì, anch’egli 16enne nel 2015.
Ma un altro record potrebbe rimanere nella storia qualora Camarda dovesse trovare la via del gol. Il classe 2008 andrebbe infatti a scalzare Gianni Rivera il quale andò a rete all’età di 17 anni e 2 mesi. Camarda può quindi diventare il più giovane marcatore con la maglia del Milan.
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Reggiana-Catanzaro, le probabili formazioni e dove vederla
La partita tra Reggiana e Catanzaro si giocherà domenica 10 novembre 2024 alle ore 15, come parte della tredicesima giornata del campionato italiano di Serie B 2024/2025.
Entrambe le squadre sono alla ricerca di continuità per consolidare la loro posizione in zona playoff, un obiettivo fondamentale per ambire alla promozione in Serie A.
La Reggiana, guidata da Viali, si trova in dodicesima posizione con 13 punti, ma fatica a dare continuità al campionato a causa di numerosi pareggi, risultando a metà strada tra zona playoff e playout. L’incontro casalingo contro il Catanzaro, noto per la sua serie di pareggi (8 in 12 partite), rappresenta un’opportunità per entrambe le squadre.
Il Catanzaro, senza vittorie in trasferta, cerca punti per guadagnare fiducia e invertire la rotta in trasferta, obiettivo cruciale per Caserta e la sua formazione.
Le probabili formazioni
REGGIANA (4-3-2-1): Bardi, Sampirisi, Meroni, Lucchesi, Fontanarosa, Ignacchiti, Stulac, Sersanti, Maggio, Vergara, Gondo. Allenatore: Viali
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Compagnon, Coulibaly, Pontisso, Pompetti, D’Alessandro; Iemmello, Biasci. Allenatore: Caserta
Dove vederla
La sfida – in programma domenica 10 novembre alle 15. La puoi vedere Reggiana-Catanzaro in streaming live e on demand su DAZN.
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