Serie A
Juventus – Inter: tutti i precedenti | Le curiosità

Juventus – Inter è la prima grande sfida che attende i bianconeri al ritorno in campo dalla pausa per le Nazionali. Inizia ufficialmente il countdown

Vlahovic e Acerbi in una sfida nel match tra Juventus e Inter
La sfida tra bianconeri e nerazzurri é la gara più disputata nella storia del calcio italiano. Entriamo nel dettaglio della sfida.
I PRECEDENTI
La Juventus è la squadra che ha vinto più sfide contro l’Inter nella storia della Serie A (87 su 180), almeno 33 successi in più di qualsiasi altra.
La Juventus ha vinto ben cinque delle ultime otto gare di Serie A contro l’Inter (1N, 2P), tra cui le due più recenti senza subire gol.
L’ultima volta in cui i bianconeri hanno registrato almeno tre successi consecutivi tenendo la porta inviolata contro i nerazzurri in campionato è stata nel 1977, con Giovanni Trapattoni allenatore.
L’Inter non ha trovato il successo in 15 delle ultime 17 trasferte contro i bianconeri in campionato (4N, 11P) e in nove di queste non ha trovato la via del gol.
JUVE-INTER, I PRECEDENTI AI PRIMI DUE POSTI IN SERIE A
Questa è la prima volta nella storia della Serie A in cui Inter e Juventus si affrontano con almeno 29 punti a testa prima della 14ª giornata di campionato.
Le due formazioni si erano scontrate a questo punto della stagione con 24 o più punti ciascuna (27 per i nerazzurri e 24 per i bianconeri nel 2008/09 alla 13ª giornata, mentre ne avevano rispettivamente 24 e 28 all’11ª del 2012/13).
La Vecchia Signora ha vinto ben quattro delle ultime sei sfide contro la capolista a inizio giornata di Serie A (2P), ciascuno di questi successi è arrivato contro un’avversaria milanese.
I PRECEDENTI IN NUMERI
Sarà il confronto numero 181 in Serie A tra Juventus e Inter, numero 249 invece se si considerano tutte le partite ufficiali tra le due squadre. È la partita disputata più volte nella storia del nostro calcio, ribattezzata già nel 1967 da Gianni Brera come “Il Derby d’Italia”.
I bianconeri hanno conquistato 112 successi complessivi contro i nerazzurri, mentre sono stati 61 i pareggi e 75 le vittorie milanesi.
La Juventus, nella massima serie, ha segnato 258 reti contro l’Inter, a fronte delle 207 subite.
La vittoria più ampia firmata dalla Juventus contro ‘il biscione‘ è datata 10 giugno 1961 con il risultato di 9-1 (con sei reti firmate da Omar Sivori).
Serie A
Empoli-Lazio, le formazioni ufficiali del lunch match

Empoli-Lazio, incontro valido per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Marco Baroni.
Empoli-Lazio è il lunch match di questa 35^ giornata del campionato di Serie A.
Due squadre con obiettivi diversi. L’Empoli di Roberto D’Aversa, alla ricerca di un’altra riconferma nel massimo campionato, e la Lazio di Marco Baroni, ancora in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League.
Gli azzurri non trovano la vittoria in Serie A dallo scorso dicembre ed hanno perso due delle ultime tre sfide di campionato, con il solo pareggio col Venezia nel mezzo; i biancocelesti, invece, hanno subito una brusca frenata a causa del 2-2 interno contro il Parma e vogliono subito riscattarsi.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.

ESULTANZA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: COLOMBO
ASSISTENTI: TOLFO – DEI GIUDICI
IV: CREZZINI
VAR: ABISSO
AVAR: GARIGLIO
Empoli-Lazio, le formazioni ufficiali
Serie A
Napoli, la difesa tiene ma il rinnovo di Meret è in bilico

Il Napoli è in vetta al Campionato sia la per tenacia e la forza di volontà mostrata in tutto il percorso ma anche per un assetto difensivo davvero importante
La squadra è saldamente in vetta alla classifica di Serie A – a +3 dalla seconda in classifica Inter – e sembra non voler mollare e portare a casa il titolo. Ma come ha fatto a raggiungere questo risultato?
Oltre alla straordinaria interpretazione di gioco di Conte e alla forza di volontà di tutti i giocatori in campo, va detto che – analizzando i dati di questo campionato – a fare la differenza sembrerebbe essere stata proprio la solidità della difesa.
Infatti, se si considerano le prestazioni messe in campo dalla rosa partenopea nel corso di questo lungo campionato di Serie A si evince una difesa davvero serrata: su 35 partite disputate, infatti, è stata violata la porta napoletana solo 25 volte, rispetto alle 33 reti subite dai nerazzurri.
Una difesa che oltre a funzionare in campionato risulta essere tra le prime cinque a livello di club europei; ed è un dato, questo, davvero incoraggiante per la squadra e la tifoseria del Napoli.

ALEX MERET PUNTA IL DITO (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Chi è alla base del successo della difesa del Napoli?
Come uomo più estremo in campo, quello addetto alla protezione dello specchio della porta, si è consolidata la figura di Alex Meret (portare del Napoli dal 2018).
Il portiere fu uno dei polpacci di De Laurentiis che versò ben 27,5 milioni di euro per acquistarlo dall’Udinese. Per il portiere friulano non è stato sempre semplice; infatti, non ha avuto sempre la maglia da titolare ma questo trend discontinuo è cessato negli ultimi tre anni dove ha sempre difeso la porta napoletana.
La sicurezza che ha dimostrato – e che sta dimostrando tutt’ora in campo – lo ha portato ad esprimere la migliore stagione della sua carriera e, di riflesso, anche la squadra partenopea ne ha giovato conquistando una sicurezza che si è estesa anche ai due reparti più avanzati (centrocampo ed attacco).
Va da sé che è strano che il portiere non abbia ancora firmato il rinnovo del contratto (che scadrà tra due mesi) ma sembrerebbe un pro-forma considerato che ci sarebbe già un accordo tra club e calciatore.
Le bombe di Vlad
Raspadori: L’uomo dei gol decisivi

Giacomo “Jack” Raspadori si conferma ancora una volta l’uomo dei gol pesanti. Con una punizione perfetta, forte e precisa, ha deciso la partita contro il Lecce che va ben oltre la semplice conquista dei tre punti.
Il suo tiro, infilatosi nell’angolino sul lato del portiere, proprio tra la barriera e il palo, ha avuto il sapore di un colpo da campione, di quelli che incidono una stagione.
Non è la prima volta che l’attaccante azzurro si prende la scena nei momenti cruciali: lo aveva già fatto contro la Juventus nel 2023, con un gol passato alla storia come simbolo dello Scudetto conquistato dal Napoli. Ma se in quell’occasione fu solo la ciliegina su un titolo già avviato, questa volta il suo sigillo ha un valore inestimabile: permette agli azzurri di restare a +3 sull’Inter, ma con una partita in meno da disputare.
Un vantaggio prezioso, maturato nel turno più ostico del calendario, in trasferta contro un Lecce in piena lotta per non retrocedere.
Ora mancano tre partite – contro Genoa, Parma e Cagliari – e il sogno Scudetto diventa sempre più concreto. Ma Antonio Conte invita alla cautela. Il tecnico del Napoli, nel post-partita, ha spento subito ogni entusiasmo e ha lanciato un messaggio chiaro, in diretta televisiva e in conferenza stampa:
“Scudetto capolavoro? Lo dirò solo quando sarà realtà. Ho vinto e perso titoli all’ultima giornata. Chi vince scrive la storia, gli altri la leggono.”
Un monito figlio dell’esperienza, ribadito con forza anche nello spogliatoio:
“Sarebbe bellissimo completare tutto, ma non è fatta. Se perdi, brucia per tanto tempo. Se vinci, te lo porti dietro per sempre.”
Parole che rispecchiano la mentalità di un allenatore abituato a lottare fino all’ultimo secondo, e che sa quanto pericoloso possa essere abbassare la guardia proprio adesso. Con tre gare ancora da affrontare, Conte resta il timoniere ideale per guidare il Napoli nella fase finale di questa corsa al titolo.
Lo Scudetto è lì, a portata di mano. Ma la storia, come ha detto il tecnico, va ancora scritta.
(Foto: Depositphotos)
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