Serie A
Lazio, il punto sull’infermeria verso il Celtic
La Lazio non ha neppure il tempo di leccarsi le ferite dopo la sconfitta di Salerno che deve preparare la decisiva sfida contro il Celtic.
Zaccagni e Romagnoli: i tempi di recupero
La sfida contro il Celtic è decisiva per il futuro di tutti. Di Sarri. Dei giocatori e della Lazio stessa. E i biancocelesti dovranno prepararla senza due elementi fondamentali. Infatti, sia Zaccagni che Romagnoli staranno fuori per almeno 15-20 giorni. Le scelte in difese verranno rese obbligate anche dal problema occorso a Casale, la cui entità è simile a quella dei suoi compagni.
Lazio, il rendimento pre-Champions è da horror
Leggi la mia analisi di Salernitana-Lazio.
Quest’anno la Lazio ha perso quattro volte nelle cinque partite giocate alla vigilia di un match di Champions League. L’unica vittoria è arrivata contro un Sassuolo troppo brutto per fare giurisprudenza. Non può essere solo un discorso di concentrazione, ma soprattutto di preparazione.
L’anno scorso si diceva che la Lazio avesse “snobbato” le competizioni europee per concentrarsi sul campionato. Quest’anno, non potendo “snobbare” la Champions, si dice che stia “snobbando” il campionato. Ovviamente nessuna delle due affermazioni è vera. La Lazio l’anno scorso non ha snobbato l’Europa e quest’anno non sta snobbando il campionato.
Le squadre di Sarri non hanno mai saputo gestire al meglio il doppio impegno. Questa è una criticità cronica e ancestralmente presente in tutte le squadre allenate dal tecnico napoletano. Chi si stupisce evidentemente non ha studiato a dovere la cronistoria della carriera dell’ex-allenatore del Napoli.
Da qui a fine anno la Lazio sarà chiamata a centrare la qualificazione agli ottavi di Champions League. Dovrà farlo domani sera, all’Olimpico contro il Celtic, e a Madrid nell’inferno del Calderon. Poi avrà la partita di Coppa Italia contro il Genoa, valevole per ottenere la possibilità di giocarsi il derby contro la Roma nei quarti. In mezzo la risalita in campionato che pone come unico ostacolo credibile l’Inter dell’ex-Inzaghi. Cagliari. Verona. Empoli. Frosinone. Queste otto squadre determineranno se nel 2024 Sarri sarà ancora alla Lazio.
Serie A
Napoli, Kvaratskhelia out fino al 2025: Conte pensa al cambio modulo
Antonio Conte pensa al cambio modulo per il Napoli. L’idea lo solleticava già da un po’, ma l’infortunio di Kvaratskhelia potrebbe accelerare la transizione.
Il Napoli dovrà fare a meno di Kvicha Kvaratskhelia per almeno un mese. L’infortunio del georgiano, che non tornerà in campo prima del 2025, rappresenta un duro colpo per la squadra di Antonio Conte, che perde uno dei suoi uomini chiave nel momento forse più delicato della stagione.
Il tecnico salentino, seppur contrariato dalla notizia, potrebbe cogliere l’occasione per avviare una riflessione tattica su un Napoli apparso piuttosto sterile nelle ultime uscite. Con un Lukaku spesso troppo isolato e una manovra offensiva che si affida più alle giocate individuali che a schemi consolidati, Conte potrebbe considerare seriamente un cambio modulo, pensando a un 3-5-2 per valorizzare il centravanti belga e dare nuova linfa all’attacco partenopeo.
L’imminente apertura del mercato invernale potrebbe essere il momento giusto per adattare la squadra a questo nuovo assetto tattico, correggendo alcune lacune evidenziate durante il girone d’andata.
Napoli, i possibili interpreti del 3-5-2
Nel nuovo schema tattico ipotizzato, Conte potrebbe affidarsi alla difesa a tre già vista nelle prime giornate, con Di Lorenzo e Buongiorno nei ruoli di braccetti e Rrahmani come centrale. Tuttavia, la fascia destra rappresenta un vero grattacapo. Con Mazzocchi ancora infortunato, l’unica alternativa potrebbe essere adattare Politano o Ngonge come esterni a tutta fascia, un compito che già ricoprono parzialmente nel 4-3-3 attuale.
Sulla sinistra, Olivera potrebbe diventare un tassello fondamentale: il laterale uruguaiano garantisce maggiore copertura in difesa ma anche una spinta costante in attacco. Questo modulo potrebbe inoltre rappresentare una rinascita per Leonardo Spinazzola, che troverebbe spazio nel ruolo a lui più congeniale.
A centrocampo, Lobotka, Anguissa e McTominay rimangono inamovibili. In attacco, il 3-5-2 potrebbe riportare Romelu Lukaku ai tempi dell’Inter. Il belga avrebbe finalmente un partner offensivo: le alternative non mancano, con David Neres e Raspadori pronti a garantire qualità e imprevedibilità, mentre il Cholito Simeone rappresenterebbe un’opzione più fisica. Una volta recuperato, anche Kvaratskhelia potrebbe adattarsi al ruolo di seconda punta, come spesso fa in Nazionale.
Contro l’Udinese, tuttavia, è improbabile che il cambio modulo venga adottato subito: il più probabile sostituto di Kvaratskhelia nel consueto 4-3-3 sarà David Neres. Ma nelle prossime settimane, con il mercato in arrivo, le possibilità di vedere un Napoli in versione 3-5-2 potrebbero diventare realtà.
Serie A
Lazio, clausole monstre per gli ultimi arrivati
Alla Lazio Claudio Lotito pensa a blindare i giocatori che stanno dimostrando il proprio valore: tra questi, anche due ultimi arrivati.
Questa è una stagione decisamente positiva alla Lazio, che sta mietendo successi in Serie A come in Europa League.
Tra i fattori decisivi un nuovo allenatore – Marco Baroni – e una rosa rinnovata dal presidente del club biancoceleste Claudio Lotito negli ultimi anni.
Dopo tanti addii negli anni passati – tra gli altri, Milinkovic-Savic e Luis Alberto – il presidente punta a blindare i giocatori più meritevoli con clausole importanti.
Secondo Il Corriere dello Sport, le clausole rescissorie applicate da Lotito ai giocatori ammontano, complessivamente, a 280 milioni di euro.
Tra i giocatori interessati ci sono gli ultimi arrivati Dia e Noslin, colui che ha permesso la qualificazione in Coppa Italia, Guendouzi e Rovella.
In futuro, a questa lista si potrebbero aggiungere altri giocatori autori di ottime prestazioni, come Tavares e Dele-Bashiru.
Lazio, le clausole di rescissione
Su Rovella e Guendouzi pende una clausola rescissoria da 50 milioni di euro cadauno, mentre su Noslin e Dia, rispettivamente, pendono clausole da 70 e da 50 milioni.
Non manca all’appello nemmeno Tchaouna, arrivato dalla Salernitana per 9,7 milioni: il suo contratto prevede una clausola di ben 60 milioni di euro.
Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali della 16° giornata
L’AIA ha reso note le designazioni arbitrali della 16° giornata di Serie A. Bologna – Fiorentina a Fabbri, Lazio – Inter affidata a Chiffi.
L’Associazione Italiana Arbitri ha diramato le designazioni arbitrali della 16° giornata di Serie A, in programma dall’anticipo di venerdì tra Empoli e Torino al posticipo del lunedì sera tra Lazio ed Inter.
Serie A, le designazioni della 16° giornata
Venerdì 13 dicembre
Empoli – Torino (h. 20:45)
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Preti – Ceccon
IV Ufficiale: La Penna
VAR: Pezzuto
AVAR: Meraviglia
Sabato 14 dicembre
Cagliari – Atalanta (h. 15:00)
Arbitro: Pairetto
Assistenti: Dei Giudici – Garzelli
IV Ufficiale: Marinelli
VAR: Paterna
AVAR: Abisso
Udinese – Napoli (h. 18:00)
Arbitro: Doveri
Assistenti: Lo Cicero – Bercigli
IV Ufficiale: Sacchi
VAR: Marini
AVAR: Pezzuto
Juventus – Venezia (h. 20:45)
Arbitro: Giua
Assistenti: Di Iorio – Pagliardini
IV Ufficiale: Prontera
VAR: Meraviglia
AVAR: Di Bello
Domenica 15 dicembre
Lecce – Monza (h. 12:30)
Arbitro: Mariani
Assistenti: Capaldo – Bahri
IV Ufficiale: Ayroldi
VAR: Di Paolo
AVAR: Maggioni
Bologna – Fiorentina (h. 15:00)
Arbitro: Fabbri
Assistenti: Imperiale – Cavallina
IV Ufficiale: Piccinini
VAR: Abisso
AVAR: Marini
Parma – Hellas Verona (h. 15:00)
Arbitro: Sozza
Assistenti: Mondin – Bitonti
IV Ufficiale: Tremolada
VAR: Gariglio
AVAR: Mazzoleni
Como – Roma (h. 18:00)
Arbitro: Rapuano
Assistenti: Berti – Bresmes
IV Ufficiale: Perenzoni
VAR: Serra
AVAR: Paterna
Milan – Genoa (h. 20:45)
Arbitro: Guida
Assistenti: Rossi M. – Moro
IV Ufficiale: Zufferli
VAR: Di Bello
AVAR: Camplone
Lunedì 16 dicembre
Lazio – Inter (h. 20:45)
Arbitro: Chiffi
Assistenti: Cecconi – Zingarelli
IV Ufficiale: Manganiello
VAR: Mazzoleni
AVAR: Serra
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