Serie A
Non solo Trigoria: Dybala e Paredes, gli allenamenti casalinghi
A loro Trigoria non basta: infatti i due connazionali e colleghi della Roma Paulo Dybala e Leandro Paredes proseguono gli allenamenti anche altrove.
La routine di allenamento dei due argentini della Roma, Paulo Dybala e Leandro Paredes, prevede anche sessioni lontano da Trigoria.
Dybala e Paredes, gli allenamenti a porte chiuse
Nella fattispecie, i due colleghi e amici si allenano nel garage della villa nella quale vive Dybala, in zona Casal Palocco.
Ma non pensate alla versione calcistica di una garage band tra amici: la Joya e il suo connazionale fanno le cose molto seriamente. E non sono da soli.
Nella palestra casalinga, infatti, hanno a disposizione un team di specialisti che li aiuta a mettersi in forma in vista degli appuntamenti della Roma.
Tra loro un’eccellenza: il fisioterapista ed osteopata del collega-capitano Lorenzo Pellegrini. Prezioso soprattutto per Dybala, noto per essere facilmente soggetto a infortuni.
Non manca una lavagna, come riporta il Corriere dello Sport, sulla quale è segnato il calendario di tutte le partite e gli allenamenti personalizzati preparati ad hoc per i due giocatori. Insomma: nulla, nella loro preparazione atletica, è lasciato al caso.
Non solo Trigoria: gli effetti su Dybala
Lo dimostrano le ultime performance di Dybala, e non alludiamo solamente al gol realizzato all’Olimpico domenica scorsa.
Alludiamo anche e soprattutto al fatto che, prima della partita in casa contro l’Udinese, era da Juve-Milan del 31 marzo 2018 che l’argentino non realizzava almeno un gol e un assist in una partita casalinga di Serie A.
Per la gioia di José Mourinho.
Serie A
Parma, Pecchia: “In questo momento ci sta mancando solo la vittoria. Genoa? grande squadra”
Parma, Fabio Pecchia ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro il Genoa, in programma domani sera alle 18:30.
Il Parma di Fabio Pecchia si presenta alla sfida contro il Genoa con uno stato di forma interessante e promettente, pur senza vittorie nelle ultime partite. Il pareggio contro la Juventus, ottenuto in trasferta, è stato un risultato importante che ha mostrato le qualità della squadra e la capacità di mettere in difficoltà anche avversari di alto livello.
Nonostante l’ottima prestazione contro la Juventus, il Parma sta affrontando un periodo di “pareggite,” con ben quattro pareggi consecutivi. Questo trend, sebbene positivo in termini di imbattibilità, sta impedendo alla squadra di fare un vero salto in classifica. Contro il Genoa, quindi, Pecchia e i suoi puntano a rompere questo tabù e tornare alla vittoria, fondamentale sia per il morale della squadra che per il percorso in campionato.
Parma, le parole di Pecchia
A seguire, la conferenza stampa di Pecchia:
Contro le grandi avete fatto sempre bene, come si fa a ripetersi anche contro avversari chiusi che lasciano meno spazi?
“Bella domanda. Mi sento di essere solo parzialmente d’accordo. Il Genoa non è una brutta squadra e noi abbiamo fatto le nostre prestazioni anche contro Como, Lecce, Bologna. Vogliamo continuare a farle, anche domani contro il Genoa. La nostra organizzazione è chiara, vogliamo portarla su ogni campo in casa come in trasferta, contro chiunque. Quello che manca in questo momento è la vittoria, ma è chiaro che vogliamo giocare a calcio in questo modo”.
Il Genoa è in un momento complicato, che avversario ti aspetti?
“Ho visto le ultime partite e al di là di ciò che si dice, che fa parte del calcio, è una squadra viva, che anche contro la Fiorentina si è giocata la sua partita. Hanno energia e voglia di rimanere sempre dentro, con quella giusta dose di esperienza per gestire questi momenti. Io penso a ciò che dobbiamo fare noi, conosciamo le qualità dell’avversario, la partita da fare sul campo può esser diversa rispetto a quella di mercoledì ma rimane un avversario con un’idea precisa”.
Come sta la squadra e soprattutto a che punto è Estevez, visto che hai perso Hernani?
“Rispetto a quando è venuto in panchina con l’Empoli, ha aggiunto energie ed è pronto per una tenuta limitata. Migliorano anche le condizioni di Benedyczak, abbiamo perso Hernani e si è fermato anche Valenti, ma il resto del gruppo sta bene”.
A livello psicologico può esserci qualche difficoltà nell’alternare sfide tra grandi squadre e piccole?
“E’ vero che risaltano di più le prestazioni contro le big, una neopromossa che gioca con il Milan, va a Napoli e a Torino nello stesso modo che affronta le altre va più in risalto. Ma anche nelle altre partite in cui non abbiamo ottenuto il risultato o abbiamo perso, la squadra è stata dentro. Abbiamo commesso degli errori e lo abbiamo pagato a caro prezzo, questo è chiaro e ci stiamo lavorando. Sono partite che ci sono scivolate di mano, per nostri errori. Ma vogliamo far divertire la gente e i nostri tifosi, non solo con un calcio spettacolare ma chiaramente per la vittoria, si lavora per questo”.
Sulle palle inattive subite tanto e siete poco pericolosi:
“Sviluppiamo le palle inattive in modo diverso, non cerchiamo la battuta diretta in area. Sfruttiamo le caratteristiche dei giocatori, abbiamo trovato il gol contro l’Udinese e anche a Torino su uno sviluppo, c’è la voglia di sfruttare meglio queste opportunità. In fase difensiva invece, per quella che è la nostra struttura, abbiamo difeso abbastanza bene in queste partite. A Torino invece mi fa dispiacere perché eravamo nelle posizioni giuste ed era evitabile”.
Si pensava che con il salto di categoria ci fosse più selezione, invece stai puntando ancora sul tutti dentro. Questa è la vostra forza?
“Se ne parla meno perché non voglio esser ripetitivo ma questa per me è la base su cui costruire una squadra e un’organizzazione di calcio. Se non c’è questo clima e questo forte senso di appartenenza, i valori tecnici poi vengono espressi in tono minore. Continuo a dire che ho bisogno di tutto il gruppo, tutti dentro. Pretendo da tutti, anche da chi finora è rimasto ai margini, da loro pretendo ancora di più perché non è semplice star fuori. Negli allenamenti pretendo ancora di più da loro, perché per chi gioca è più facile avere gratificazione”.
Qual è stata la reazione dopo il pareggio di Torino?
“C’era la rabbia giusta dopo una partita giocata in quel modo e non vinta, però dobbiamo trasformarla in energia positiva da metter sul campo. Quando una squadra lavora bene per novanta minuti sempre dentro la partita, bisogna arrabbiarsi se non porti a casa la vittoria”.
Il Genoa costruisce dal basso ma sembra soffrire il pressing:
“E’ una squadra con buona struttura fisica, molto viva, riesce a palleggiare e anche nella costruzione e nel gioco diretto è rognosa da difendere. Ha struttura con Pinamonti, Thorsby e altri giocatori tra le linee”.
Di recente son passati al 3-5-2, sfruttando la spinta sulle corsie. E’ quella l’insidia? Ti aspetti un avversario chiuso?
“Tanto dipenderà da cosa faranno, io posso provare a immaginare cosa faranno, ma sarà il campo a dirci il loro atteggiamento. Noi dobbiamo avere la pazienza giusta e la voglia di giocare ancora più in velocità. Quando si gioca di prima in zona centrale, assumersi il rischio di poter sbagliare per trovare la via del gol. Va trovata in tutti i modi, anche con i tiri dal limite e con i cross, attaccando la porta in ogni situazione. La loro forza non è solo sulle fasce ma anche in zona centrale, ha giocatori di forza e struttura che possono fare la differenza”.
Serie A
Hellas Verona-Roma, le ultimissime sulle formazioni
Hellas Verona-Roma, match valido per l’undicesima giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Bentegodi di Verona domenica 3 novembre, alle ore 18:00.
Dopo il turno infrasettimanale è già tempo per l’undicesima giornata di Serie A. La Roma non è certamente rinata o fuori dalle polemiche, ma di certo la vittoria contro il Torino nel turno infrasettimanale ha dato più tempo a Juric, deciso a creare una squadra a sua immagine e somiglianza il primo possibile. Ad attenderla ci sarà un Hellas Verona reduce da un periodo non felicissimo, culminata con la sconfitta nel turno infrasettimanale contro il Lecce.
La designazione arbitrale
Arbitro: Matteo Mercenaro (Sez. AIA di Genoa)
Assistenti: Filippo Meli (Sez. AIA di Parma), Stefano Alassio (Sez. AIA di Imperia)
IV uomo: Matteo Marchetti (Sez. AIA di Ostia Lido)
VAR: Luca Pairetto (Sez. AIA di Nichelino)
AVAR: Fabio Maresca (Sez. AIA di Napoli)
Helllas Verona-Roma, le probabili formazioni
HELLAS VERONA: Montipò; Daniliuc, Ghilardi, Coppola; Bradaric, Serdar, Duda, Suslov; Tengstedt, Lazovic, Sarr. Allenatore: Zanetti.
ROMA: Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Konè, Cristante, El Shaarawy; Soulè, Pisilli, Dybala. Allenatore: Juric.
Serie A
Torino, i convocati di Vanoli in vista della Fiorentina
Il tecnico del Torino Paolo Vanoli ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro la Fiorentina, valido per l’11 giornata
L’allenatore ex Venezia e attuale tecnico del Torino Paolo Vanoli ha diramato la lista dei convocati, in vista del match casalingo contro la Fiorentina di Palladino in programma oggi alle 15:00
Torino, i convocati di Vanoli
In vista del match contro la Fiorentina in programma oggi alle 15:00 il tecnico del Torino Paolo Vanoli avrà a disposizione gran parte della rosa.
In vista del match contro il club toscano non ci sarà in attacco il colombiano Duvan Zapata che resterà fuori tutta la stagione mentre torna a disposizione il centrocampista Ivan Ilic.
Di seguito l’elenco completo dei convocati:
Portieri: Donnarumma, Milinkovic-Savic, Paleari.
Difensori: Bianay Balcot, coco, Maripan, Masina, Vojvoda, Walukiewicz.
Centrocampisti: Ciammaglichella, Dembele, Gineitis, Ilic, Lazaro, Linetty, Pedersine, Ricci, Sosa, Tameze, Vlasic.
Attaccanti: Adams, Karamoh, Njie, Sanabria.
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