Serie A
Milan, il ritorno di Maldini: “Licenziato per Furlani. Cardinale? Voleva la Champions, ma mi aveva già fatto fuori..”
Milan, dopo oltre sei mesi dall’addio e’ tornato a parlare Paolo Maldini. L’ex direttore dell’area tecnica ha fatto luce suo motivi del suo allontanamento. Vediamo i passaggi più importanti della sua intervista.
Paolo Maldini torna a parlare. A sei mesi dal suo allontanamento dal Milan, l’ex responsabile dell’area tecnica ha concesso un’intervista a La Repubblica nella quale spiega molte cose.
Dai rapporti con la dirigenza, passando per il calciomercato, Maldini fa finalmente chiarezza sui motivi che hanno spinto Gerry Cardinale a sollevarlo dal suo incarico.
Questi alcuni dei temi principali dell’intervista.
Sul rapporto con Cardinale
“Con lui in un anno solo una chiacchierata più quattro suoi messaggi. Diceva che dovevamo fidarci l’uno dell’altro. Credo che la decisione di licenziarci fosse stata presa mesi prima e chi c’era lo sapeva. Il contratto, due anni con opzione di rinnovo, mi era stato fatto il 30 giugno 2022 alle 22. Troppo impopolare mandarci via dopo lo scudetto”.
Sul licenziamento
“Cardinale mi disse che io e Massara eravamo licenziati. Gli chiese il perché e lui mi parlò di cattivi rapporti con Furlani. Allora gli dissi: ‘Ti ho mai chiamato per lamentarmi di lui?Mai’. Ci fu anche una sua battuta sulla semifinale persa contro l’Inter, ma le motivazioni mi sembrarono un tantino deboli”.
Sulle scelte di mercato
“Niente più lontano dal vero che io e Massara non condividessimo obiettivi e strategie. Mai avuto, ne è voluto, potere di firma. Ogni acquisto era avallato da Ceo e proprietà. I giocatori li abbiamo scelti noi, a volte spariva il budget”.
Sul budget di mercato 2023/2024
“A marzo non se ne era ancora parlato e non si può aspettare giugno per programmare. Poi, quattro giorni prima del licenziamento, Furlani imbarazzato mi comunicò un budget molto basso: io ne presi atto. Dopo la nostra partenza il budget è addirittura raddoppiato, al netto della cessione di Tonali, e il monte ingaggi è finalmente in linea con il nostro piano: deve essere diventato fonte di ispirazione”.
Su Tonali
“Avremmo fatto il possibile per non lasciarlo andare. Non siamo mai stati totalmente contrari a una cessione importante, ma non c’era necessità. Per Sandro spendemmo un quinto del valore di dominio pubblico e dovemmo discutere animatamente con CEO e proprietà: non lo voleva neppure l’area scouting”.
Sul finale, Maldini ha rilevato le ultime parole dette a Cardinale prima dell’addio. “Oggi comandate voi, ma per favore, rispettate la storia del Milan”.
Serie A
De Napoli: “Conte andrà a Milano solo per vincere. Su Lukaku…”
Alla vigilia della sfida Scudetto tra Napoli e Inter, il “Rambo” degli anni ’80 Fernando de Napoli ha parlato della squadra di oggi che in un’intervista a Libero.
Fernando De Napoli, una delle icone del calcio italiano anni ’80, ha parlato alla vigilia di Inter-Napoli, una partita che già sa di Scudetto. In un’intervista a Libero , De Napoli ha condiviso riflessioni e speranze sugli azzurri.
Inter-Napoli, le parole di De Napoli
A seguire le parole di De Napoli.
Il Napoli andrà a San Siro con due risultati su tre a disposizione. Un vantaggio?
“Andrà per vincere perché Conte ha dato un fisionomia precisa alla squadra e per lui conta solo quello».
Contro l’Atalanta, però, il Napoli è stato ridimensionato e, perdendo, verrà superato dai campioni d’Italia in carica…
“Lei deve partire da un presupposto: oggi la squadra di Gasp è la favorita per vincere lo scudetto. Quindi il ko subìto potrebbe essere salutare per gli uomini di Conte. Una lezione severa ma che servirà domani come fu lo 0-3 di Verona”.
Contro l’Inter come giocherà il Napoli?
“Partendo dal primo-non-prenderle e dal pressing ossessionante che è il suo marchio di fabbrica, poi cercherà di distendersi in contropiede tenendo Lukaku quale boa”.
Il gigante belga non è certo al cento per cento, però.
“Perso definitivamente Osimhen, Conte ha puntato sull’usato sicurissimo”.
Lautaro era dato in flessione, ma sta tornando quello spaziale dello scorso anno?
“Sì. Il Toro è il Maradona di questa Inter. Un gradino sopra tutti”.
Serie A
Cassano duro su Koopmeiners: “Deve fare la differenza”
Antonio Cassano ha attaccato il neo centrocampista della Juventus. L’ex attaccante della Nazionale ha criticato l’impatto dell’olandese fino a questo punto.
Queste le dichiarazioni rilasciate al programma Viva El Futbol: “Un calciatore che pago 55 milioni mi deve fare la differenza, non il passaggino”.
Le parole di Cassano
“Do ragione a chi lo critica, a questo punto del campionato non so neanche che ruolo abbia. E’ totalmente un altro giocatore rispetto a quello visto all’Atalanta. Thiago Motta deve cercare di sistemare la cosa altrimenti è un acquisto inutile, se il suo rendimento è questo, prendo un altro giocatore per 5 milioni dalla Serie B o da altre squadre di Serie A“.
Situazione Koopmeiners
Il centrocampista della nazionale olandese, in forze alla Juventus, non ha brillato fino a questo punto, complice l’infortunio alla costola che lo ha tenuto fuori dal rettangolo di gioco per quasi un mese. Molti dunque si interrogano sull’apporto che possa dare a questa Juventus. Molte occasioni sprecate e nessun gol in bianconero.
Statistiche molto deludenti se pensiamo alle scorse stagioni all’Atalanta. Questo calo nel rendimento sta facendo dubitare chi, proprio questa estate, ha sborsato 55 milioni di euro per portarlo via da Bergamo.
Rendimento Juventus
Questa estate, dopo l’addio di Massimiliano Allegri e il conseguente arrivo di Thiago Motta, vi è stata una vera e propria rivoluzione in casa Juventus, con l’obiettivo di ringiovanire la rosa. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli si è mosso molto per fornire a Thiago Motta una rosa completa.
In questo momento la Juve si trova al sesto posto in Serie A con 21 punti e all’undicesimo posto in Champions League, più volte però la dirigenza bianconera ha dichiarato che questo sia un anno di “transizione”. Certo è che fino a questo punto i risultati faticano ad arrivare.
Antonio Petrucci
Serie A
Lazio, Baroni spinge per il rinnovo di Pedro: la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il tecnico della Lazio Marco Baroni starebbe spingendo per il rinnovo dell’attaccante spagnolo Pedro.
La Lazio in questo momento è in un momento di forma straordinario e si trova ad essere più competitiva su più fronti. Uno dei giocatori che stanno rendendo meglio sotto la cura Baroni è sicuramente l’attaccante spagnolo Pedro, per cui il tecnico ex Hellas Verona starebbe spingendo per il prolungamento di un altro anno in biancoceleste.
Lazio-rinnovo Pedro, la situazione
La Lazio di Marco Baroni sta continuando a stupire tutti in questo avvio di campionato sorprendente dove si trova in testa alla classifica di Europa League e a al terzo posto in campionato.
Tra i calciatori che stanno avendo un ruolo cardine in questo inizio di stagione dei biancocelesti c’è sicuramente l’attaccante ex Barcellona e Chelsea Pedro.
Il classe 1987 in questo inizio di stagione ha collezionato 6 goal e 2 assist in 11 partite tra campionato ed Europa League e sta avendo un ruolo sempre più centrale nel club romano.
Secondo quanto riportato da Il Corriere Dello Sport, Marco Baroni starebbe spingendo per il rinnovo del calciatore iberico per un altra stagione in biancoceleste, considerando quando sta diventato importante per questa Lazio.
La situazione al momento rimane da monitorare visto anche il desiderio di Pedro di tornare a giocare in Spagna, ma il rinnovo in biancoceleste è tutt’altro che de escludere.
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