Serie A
Inter-Udinese 4-0, poker e controsorpasso in testa I Le pagelle nerazzurre
Inter-Udinese 4-0, arriva una vittoria senza patemi e torna il primato in classifica. Prestazione di estrema sicurezza per i nerazzurri. Le pagelle degli uomini di Inzaghi.
Sommer 6: come spesso gli capita in questo campionato, finisce con zero gol subiti e molto poco lavoro. Arriva la solita prestazione ai limiti del senza voto. La sufficienza “d’ufficio” la porta il gol (poi annullato) a Lucca.
Busseck 6: voto che vale più per la volontà che per l’applicazione tattica. Questo ragazzo ha voglia di emergere nelle gerarchie.
Acerbi 7: una serata senza alcun pensiero che possa rovinargli la serenità tattica.
Bastoni 6,5: non sembra essere appena rientrato da un infortunio. Partita nei sui standard (dal 56′ Carlos Augusto 6: nessuno spunto interessante, il debutto da braccetto è rinviato a data da destinarsi).
Darmian 6,5: garantisce la solita mole di lavoro, il che non è poco, essendo chiamato alla duttilità più estrema, visto il numero di infortuni.
Barella 6: niente slalom speciali come quello di Napoli, rientra nella media di questa stagione. Niente lampi, tanta sostanza.
Calhanoglu 8: i portieri avversari sembrano non aver ancora trovato l’antidoto per neutralizzare il suo tiro dal dischetto. Prestazione di altissimo livello, come sempre (dal 70′ Asllani 6: entra a gara narcotizzata).
Mkhitaryan 6,5: intelligente l’assist a Thuram dopo aver scrutato il varco ben sfruttato dal francese (dal 79′ Sensi sv).
Dimarco 7: il suo piede è protagonista in tutto e per tutto. Cross per la testa di Lautaro che finisce sul palo, gol del 2-0 e altri cioccolatini in area solo da scartare. Sulle fasce balla una musica di lana caprina (dal 70′ Cuadrado 6: venti minuti per portare avanti il percorso di recupero. In questo momento della stagione è importante tenerlo in caldo e non rischiarlo).
Thuram 7: solito rapace nello scaraventare in rete un perfetto fendente di Mkhitaryan. Meno occasioni da gol rispetto alle gare precedenti (dal 56′ Arnautovic 6: non la situazione ideale per aiutare la squadra).
Lautaro 7: dal Principe al Toro è un attimo. Il gol del poker porta l’argentino in vetta alla classifica di tutti i tempi per quanto riguarda l’anno solare. Un gol quasi inutile, ma che a livello personale vale molto.
Simone Inzaghi 6,5: la partita viene sbloccata con un rigore non chiarissimo, ma pesante. La partita, di fatto, dura un tempo. Da domani la testa sarà alla Real Sociedad, contro la quale ci si giocherà la vetta del gruppo di Champions League.
Serie A
Lega Serie A, Simonelli in pole come nuovo presidente
La Lega Serie A converge con la maggioranza dei club sul nome del commercialista Ezio Simonelli: defilate al momento le altre ipotesi.
La Lega Serie A converge sul nome di Ezio Simonelli come nome per il nuovo presidente. È quanto appreso da Calcio e Finanza dopo una riunione odierna della larga maggioranza dei club, a cui è seguita poi l’assemblea che ha portato alla decisione di anticipare la prima assemblea elettiva al prossimo 9 dicembre.
Di seguito i club favorevoli o contrari a Simonelli
Lega Serie A, i club favorevoli a Simonelli
Atalanta;
Bologna;
Cagliari;
Como;
Fiorentina;
Genoa;
Inter;
Juventus;
Milan;
Monza;
Parma;
Roma;
Torino;
Udinese;
Venezia.
I club non favorevoli a Simonelli
Empoli;
Lazio;
Lecce
Napoli;
Verona.
Serie A
Napoli, Conte studia la svolta tattica: nuovo ruolo per Raspadori
In un Napoli che fatica a segnare, la soluzione potrebbe essere Giacomo Raspadori. Conte sta lavorando a una svolta tattica per inserire il classe 2000.
Nonostante il primo posto in classifica, il Napoli ha mostrato difficoltà nell’andare a segno nelle ultime giornate.
La minore incisività offensiva può essere attribuita a diversi fattori, tra cui il baricentro più basso adottato dalla squadra di Antonio Conte rispetto agli anni precedenti e il cambio di modulo.Â
Nella prima fase della stagione, il 3-4-2-1 aveva permesso a Kvaratskhelia di giocare più vicino a Lukaku, limitando i suoi compiti difensivi e rendendolo più efficace sotto porta. Tuttavia, quella configurazione tattica rendeva il Napoli vulnerabile alle ripartenze avversarie.
Il passaggio al 4-3-3 (o meglio, a un 4-4-2 mascherato) è stato una scelta quasi obbligata con l’arrivo di McTominay, che ha portato maggiore equilibrio al centrocampo.Â
In questo sistema, però, Giacomo Raspadori ha faticato a trovare spazio, scivolando indietro nelle gerarchie, prima dietro all’attaccante belga e poi anche Simeone.Â
Conte, che non lo considera una prima punta classica, sta studiando una svolta tattica per permettere al talento italiano di esprimere al meglio il suo potenziale.
Napoli, Conte torna al 4-2-4 con Raspadori?
Dopo la vittoria contro la Roma, Conte ha confermato che sta lavorando su un ruolo alternativo per Raspadori, provandolo nella posizione attualmente occupata da McTominay, ma con un’impostazione completamente diversa.Â
L’idea sarebbe quella di riportare il Napoli al 4-2-4, un modulo che il tecnico salentino ha adottato con successo nei primi anni della sua carriera, sia al Bari che nei primi mesi alla Juventus.
In questa configurazione, Raspadori offrirebbe maggiore qualità negli ultimi metri, creando combinazioni con Lukaku, offrendo nuove soluzioni in area e portando via marcature grazie ai suoi movimenti.Â
Tuttavia, l’importanza di McTominay nell’attuale assetto rende difficile immaginare un immediato cambio di modulo.Â
La sperimentazione potrebbe essere graduale, ma l’idea di un Raspadori reinventato resta una carta importante nel mazzo di Conte.
Serie A
Cagliari-Hellas Verona, le ultimissime: due dubbi per Nicola I Zanetti si gioca tutto
Cagliari–Hellas Verona aprirà la quattordicesima giornata di serie A. Andiamo a vedere le ultime notizie dall’Unipol Domus e le probabili formazioni.
Sarà la sfida salvezza tra Cagliari ed Hellas Verona ad aprire le danze della quattordicesima giornata di serie A.
I tre punti in palio saranno pesanti soprattutto per gli ospiti, con la panchina di Paolo Zanetti fortemente a rischio in caso di ulteriore risultato negativo dopo lo 0-5 incassato dall’Inter.
Qui Cagliari
Nicola non ha ancora sciolto i dubbi in difesa, dove al momento Mina sembra essere in leggere vantaggio su Palomino.
Ballottaggio anche in mediana, con Makoumbou e Marin a giocarsi una delle due caselle.
Piccoli sicuro come unico terminale offensivo.
Qui Hellas Verona
Due i ballottaggi ancora aperti per Zanetti, che non può fallire l’appuntamento con i punti.
In difesa più Bradaric che Daniliuc sulla fascia, mentre al centro uno tra Coppola e Ghilardi per fare coppia con Magnani.
Confermato il trio Suslov–Kastanos–Lazovic dietro a Tengstedt.
Probabili formazioni
Cagliari (4-2-3-1): Sherri; Zappa, Mina, Luperto, Augello;Â Marin, Adopo; Zortea, Gaetano, Luvumnbo; Piccoli. Allenatore: Davde Nicola
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Coppola, Bradaric; Serdar, Belanhyane; Suslov, Kastanov, Lazovic; Tengstedt. Allenatore: Paolo Zanetti
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