Serie A
Inter, Zhang non si presenta alla cena di Natale: i dettagli
Neanche alla cena di Natale dell’Inter si è presentato il presidente Zhang: è da agosto che non vede da vicino la squadra, in quel periodo c’era la tournee in Giappone.
Non si riesce a capire i motivi, resta il fatto che per quattro volte il numero uno nerazzurro ha dato forfeit al club.
Prima per il rinnovo di Inzaghi, poi per il derby con il Milan, per l’assemblea dei soci e ora anche per la festa del club, dove l’anno scorso è stato protagonista con il karaoke mentre quest’anno soltanto un video messaggio dove spiega i suoi sogni e gli obiettivi dell’Inter.
Un anno dopo è tutto diverso e sicuramente centra anche il momento economico della società visto le scadenze con Oaktree e la necessità di trovare delle soluzioni.
Serie A
Bologna, Italiano: “Dobbiamo continuare sulla scia delle tre vittorie. Su Castro…”
Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida dell’Olimpico contro la Lazio.
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della difficile sfida di domenica sera all’Olimpico contro la Lazio di Baroni. Secondo gara consecutiva per la formazione felsinea nell’impianto della Capitale dopo la vittoria, prima della sosta, contro l’ultima Roma di Juric.
Il tecnico ex Fiorentina dovrà fare a meno di Skorupski a causa di un attacco di febbre, al suo posto ci sarà Ravaglia.
Bologna, le parole di Italiano
Quello di domani è gia uno scontro per l’Europa?
“In questo momento ci troviamo indietro rispetto al gruppo di testa ma abbiamo grande entusiasmo. Dobbiamo continuare sulla scia delle tre vittorie. Mi aspetto una bella partita. Ho visto tutti i ragazzi motivati, sia quelli tornati dalle Nazionali che quelli che hanno lavorato molto bene con noi”.
Come valuta la classifica attuale?
“Prima delle tre vittorie eravamo indietro rispetto alla nostra dimensione. Ora la abbiamo riconquistata ma dobbiamo lavorare per rimanere a questo livello, perché le altre squadra vanno forte”.
Odgaard sembra aver trovato la sua posizione in campo. Ora come gestirete il rientro di Ferguson?
“Valuteremo partita per partita. Jens è un attaccante e quindi sa essere incisivo anche sotto porta. Ferguson può dare più intelligenza, più palleggio e più inserimenti a fari spenti ma lì possono stazionare anche Urbanski e Fabbian. In questo momento però Odgaard, che è anche un numero 9, ci sta dando molto anche perché ha un grande calcio dalla distanza. Lewsi sta bene, sono contento per lui anche perché si lega ancora per tanti anni a questa maglia. Lui stesso si sente fisicamente in grande crescita e vede il ginocchio bene. La sua intelligena e la sua personalità sono molto importanti per questa squadra, e lui lo sa. Abbiamo davanti 7 partite in 21 giorni quindi avremo bisogno di tutti”.
In queste ultime due settimana Karlsson ha continuato a segnare tanto in allenamento? Come lo ha visto?
“Quello che è accaduto a Jeper aiuta a lavorare con più serenità, con il sorriso. Sono felice per tutto quello che ha dato alla squadra, perché il suo gol ci ha regalato i tre punti. Dal giorno dopo la soddisfazione gli si leggeva nella mimica facciale e nella postura del corpo. E’ importante trovare continuità e ora lo vedo davvero molto bene. Dobbiamo cercare di avere un Karlsson diverso da quello dei primi mesi e se è in questa condizione è molto positivo per noi”.
Come prosegue il recupero di Ndoye?
“Ndoye non ha potuto lavorare con la squadra per questa brutta contusione alla tibia. A breve rientrerà in gruppo e dovrà poi accelerare il suo lavoro con la squadra. Mi dispiace per lui ma anche per la squadra perché in questi momenti con tante partite vicine abbiamo bisogno di tutti”
De Silvestri continuerà ad avere minutaggio?
“Lollo si sta comportando da grandissimo professionista con prestazioni di grande qualità e atttenzione. Sono contento perché ero a conoscenza della sua serietà Avevo il timore perché dopo l’esclusione dalla lista Champions potesse subire qualcoa, invece sono davvero contento di lui per come si allena, per come guida i ragazzi anche quando è in panchina… E’ dentro al 100% a questo gruppo e oltre a questo ci sta dando anche tanto in campo. Per un allenatore se si riesce ad avere 2 o 3 mister in campo è tanta roba. Qui ce ne sono tanti che hanno la maglia del Bologna tatuata addosso”.
Casale come sta?
“Nicolò ha lavorato bene. Dopo Genoa Beukema e Lucumì stanno facendo bene e stanno avendo la possibilità di darsi continuità. Ci sarà però bisogno di tutti. Casale in settimana ha lavorato con Beukema mentre Lucumì ha fatto il primo vero allenamento ieri. Casale a Roma ha avuto la possibilità di rimettersi in gioco negli ultimi minuti e sono sicuro che se avrà l’occasione si farà trovare pronto”.
Castro ha recuperato?
“Si, è rientrato ieri. Ha una situazione da gestire che però non è nulla di grave. E’ in condizione, sta bene e può dare il 100%”
Che messaggio ha dato alla squadra visto il periodo di fuoco che vi aspetta?
“Chiedo a tutti di andare sempre al massimo, in primis per alzare la qualità degli allenamenti e poi perché con così tante partite in pochi giorni dobbiamo essere tutti pronti. Oggi ho fatto i complimenti alla squadra per come ci stiamo allenando: farlo così significa avere anche le capacità di affrontare le difficoltà. Inoltre con i cinque cambi a disposizione chi subentra spesso è più importante dei titolare”.
Che significato ha l’immagine di Orsolini che le salta sulla schiena?
“Quando si parla di gruppo non ci si riferisce solo alla squadra, ma anche ai magazzinieri, agli autisti, al cuoco, alla comunicazione, ecc. Quell’immagine è il segnale dello spirito del gruppo che c’è qui, un qualcosa che negli anni scorsi sempre qui ha portato grandi risultati e che non dobbiamo mai perdere”.
Dallinga?
“Dallinga sta bene. Abbiamo parlato ieri perché voglio che il suo obiettivo e il suo focus sia quello di fare gol sempre e un ragazzo giovane e di talento come lui non deve mai smettere di essere affamato. Mi ha raccontato un aneddoto con un suo ex allenatore che parlava della teoria del Ketchup secondo cui una volta che uno riesce a fare gol, poi ci si sblocca e arrivano gol a raffica. In alcune situazioni è stato anche sfortunato, come con il Monaco, a Liverpool, o a Roma. Quando ci sono le occasioni significa che comunque il ragazzo sta lavorando bene. Non deve perdere fiducia”.
Quanto è importante la continuità?
“Castellanos sta facendo bene e l’allenatore gli da continuità, così come Kean. Quella continuità però bisogna guadagnarsela perché dietro ogni giocatori ci sono altri compagni che spingono per giocare. In relazione ai nostri attaccanti penso che sia Castro che Dallinga hanno avuto le loro occasioni e continuano a giocarsela quotidianamente. Questo è il motivo per cu non bisogna mai smettere di lavorare duramente. Forte chi gioca ma ancora di più quello che ‘deve rubare la pagnotta’ al compagno”.
Lo spot di Baroni allenatore mi sembra un bellissimo esempio per la carriera di un allenatore, ovvero uno che ha fatto la gavetta e ora si ritrova a fare bene con una squadra di grande livello.
“Io e Baroni siamo anche stati compagni a Verona e io ricordo che andavo in camera sua durante i ritiri e mi facevo raccontare gli aneddoti su Maradona. Ogni volta che ci incontriamo è un grandissimo piacere e ci salutiamo sempre con grande affetto”.
Serie A
Torino, Vanoli: “Il derby non è stato da Toro, ora tre punti per avvinarci al sogno”
Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli, nella conferenza stampa di oggi delle 12, ha parlato della sfida di domani contro il Monza, al Grande Torino.
Dopo la sosta nazionali, torna il campionato di Serie A. Tra le sfide in programma domani, vi è quella tra Torino e Monza. Ne ha parlato in conferenza stampa oggi il tecnico dei granata Vanoli.
Torino, Vanoli: ” il derby non è stato da Toro, ora tre punti per avvinarci al sogno”
Nella conferenza stampa di oggi delle 12, il tecnico del Torino Paolo Vanoli, ha parlato della partita dei granata contro il Monza, ma non soltanto di questo.
le condizioni della squadra dopo-sosta
“Bene. Chi ha fatto un lungo viaggio si è aggregato ieri, ma lo sapevamo. E chi è rimasto ha lavorato bene: abbiamo la fortuna e dall’altra a volte sfortuna che, avendo 14 nazionali, hai poco da lavorare se non sotto l’aspetto fisico. Ma sono contento di chi ha fatto bene in Nazionale”
Sanabria e Gineitis
“Tutti devono dare una mano al Toro. Guardo con attenzione le loro prestazioni, tutti hanno fatto bene in nazionale”
Un nuovo sogno
“Sono tre punti che devono avvicinarci a una tappa per avvicinarci al sogno. Tre punti che devono arrivare dopo un derby perso, dobbiamo giocare con un po’ di cattiveria agonistica in più”
Bivio Monza
“E’ una tappa per arrivare a un micro-ciclo. Dobbiamo vedere gli obiettivi più vicini a noi, la prima tappa sarebbero i punti salvezza”
Il dopo derby
“Ho letto tanto, a volte dico che le cose devono restare nello spogliatoio. Sono una persona vera e sincera, dopo la partita ho detto ai ragazzi le cose in faccia. E’ la cosa migliore per crescere, sono cose che devono rimanere dentro lo spogliatoio. L’arrabbiatura non è arrivata dal risultato, ma l’arrabbiatura più forte è perché non abbiamo fatto un derby da Toro”
Difesa e attacco
“In difesa, rispetto alle prime giornate, siamo migliorati. Ora la cosa più importante per superare un periodo difficile è fare le cose semplici, guardare la prestazione ed essere focalizzati sulla propria prestazione. La prestazione individuale migliora quella collettiva, tutti devono dare il 110%. In parole povere, per uscirne dobbiamo mettere il noi davanti all’io. In attacco, abbiamo avuto la fortuna che Adams è rientrato e Sanabria è carico per l’eurogol in Nazionale.”
Djiuric: Coco o Maripan?
” Un difensore deve usare astuzia e capacità per vincere i duelli con tutti gli attaccanti. Djuric è particolare, ma Coco e Maripan hanno la struttura fisica. Se andiamo a fare la lotta fisica con Djuric, è normale che sia prevalente lui…Un po’ come con Lukaku. Bisogna saperli affrontare in una maniera diversa”
Serie A
Hellas Verona-Inter, le formazioni ufficiali
Hellas Verona-Inter, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25. Le scelte ufficiali di Zanetti e Inzaghi per il match delle 15.00.
Archiviata definitivamente l’ultima sosta per le Nazionali del 2024, la Serie A è pronta a tornare. La 13^ giornata verrà inaugurata dalla sfida fra Hellas Verona e Inter. Gli scaligeri cercano l’impresa per assicurarsi punti salvezza, mentre i meneghini vogliono scavalcare temporaneamente la capolista Napoli. Non sarà del match Calhanoglu.
La designazione arbitrale
Arbitro: Colombo
Assistenti: Dei Giudici – Ceccon
Iv: Fourneau
Var: Serra
Avar: Marini
Hellas Verona-Inter, le formazioni ufficiali
VERONA (3-5-2): Montipò; Daniliuc, Magnani, Dawidowicz; Tchatchoua, Serdar, Belahyane, Harroui, Bradaric; Tengstedt, Mosquera. All. Zanetti
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Correa, Thuram. All. Inzaghi
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