Notizie
Milan, tre allenatori per tre dirigenti: le preferenze sulla panchina rossonera
Milan, la vittoria in Champions League contro il Newcastle non rende immacolato l’attuale tecnico rossonero. Vediamo i nomi degli allenatori in ballottaggio
Tre allenatori per tre dirigenti. È proprio questa la situazione. La certezza è che Stefano Pioli sarà saldo sulla panchina del Milan fino all’estate, poi ci sarà il cambio.
In ballottaggio alcuni nomi, ad oggi c’é una profonda spaccatura in termini di obiettivi tra i dirigenti rossoneri. Massima collaborazione per arrivare ad un profilo condiviso. Ma ci sarà molto da discutere in quanto le idee sono diverse.
Partiamo da lontano, da Geoffrey Moncada il quale, in tempi non sospetti, ha incontrato l’allenatore del Nizza Francesco Farioli, secondo in classifica a quattro punti dalla capolista Paris Saint Germain. Un tecnico giovane, dalla mentalità aperta, capace di giocare con i giovani e motivarli a dovere. Per l’ex talenti scout, ora dirigente rossonero, Farioli è il profilo ideale. Un tecnico emergente a prezzi ancora accessibili.
Veniamo ora al turno di Zlatan Ibrahimovic, da poco dirigente dell’AC Milan. Lo svedese, quantomeno in fase iniziale, si occuperà della squadra, facendo da collante tra la dirigenza ed i giocatori. Impossibile dire con precisione cosa accadrà non appena l’ex attaccante rossonero si siederà ad una scrivania, ma quello che sappiamo per certo è la forte amicizia e stima con Thiago Motta. Secondo noi, è l’allenatore del Bologna il “caldeggiato” alla panchina meneghina per l’estate.
Ed infine veniamo ai contatti tra Furlani e Conte, avvenuti almeno un mese e mezzo fa. Il leccese, ad oggi, è probabilmente il preferito, tuttavia ci sarà da venire incontro alle sue esigenze, prima di tutto di progetto ed in secondo luogo economiche. Conte chiede garanzie, ma al tempo stesso è disponibile ad allenare i rossoneri con il solito entusiasmo che lo contraddistingue.
Aggiungiamo ancora una cosa, Conte è amico anche di Ibrahimovic, il quale non avrà carta bianca, ma un qualcosa che le somiglia per le future scelte sulla panchina. Precisiamo che non si tratta di una spaccatura all’interno della dirigenza, ma soltanto visioni diverse, come accadono spesso. La volontà è quella di arrivare ad una decisione entro la primavera.
Milan, discorso a parte per De Zerbi
Il discorso per il tecnico Roberto De Zerbi è piuttosto ampio e complesso. L’ex Sassuolo è un profilo che piace moltissimo, soprattutto ad Ibrahimovic, per come sa lavorare con i giovani e per il gioco che mette in mostra in ogni gara. Potremmo definirlo un tecnico che mette tutti d’accordo.
Tuttavia per arrivarci servirà pagare la clausola rescissoria da 16 milioni e soprattutto convincerlo a lasciare la Premier, realtà in cui si sente calato – e gratificato – alla grande. I suoi passati in rossonero potrebbero giocare un ruolo importante, ma come sappiamo benissimo, non sempre questi sentimentalismi sono da considerarsi attuali in un mondo del pallone che cambia alla velocità della luce sotto l’aspetto dei valori.
Notizie
“Fratelli d’Italia per sempre”: l’addio di Baggio a Schillaci
Totò Schillaci ci ha lasciato stamattina a soli 59 anni: lui e Baggio ci fecero vivere Notti Magiche ai Mondiali italiani del 1990.
Roberto Baggio, attraverso un toccante messaggio su Instagram ha voluto salutare l’amico Schillaci, vinto da un male incurabile. I due attaccanti nel 1990 fecero vivere un’estate indimenticabile a milioni di italiani a suon di gol ed emozioni.
Baggio e Schillaci condivisero anche un paio di stagioni con la maglia della Juventus.
Queste le parole dell’ex Pallone d’Oro:
“Ciao mio caro amico, anche stavolta hai voluto sorprendermi.
Rimarranno per sempre impresse nel mio cuore le notti magiche di ITALIA 90 vissute insieme.
Fratelli d’Italia per sempre”
Notizie
Roma, l’esonero di De Rossi scatena i tifosi | A Trigoria adesivi contro Friedkin
La sponda giallorossa di Roma è nel caos dopo l’esonero a sorpresa dell’allenatore e bandiera Daniele De Rossi. La reazione dei tifosi non si è fatta attendere
Indice
Roma, esonero shock per De Rossi
Come un fulmine a ciel sereno, l’esonero di Daniele De Rossi si è abbattuto inesorabile lasciando un’aria di inquietudine nell’ambiente giallorosso. Il successore, Ivan Juric, dovrebbe già dirigere il prossimo allenamento pomeridiano. Il suo compito? Rimettere in carreggiata una stagione che non è partita come ci si aspettava, dopo i risultati del 2023/24 portati a casa da “Capitan futuro”.
La contestazione dei tifosi della Roma
Tra lo stupore di una decisione drastica e inaspettata e la delusione per il nome del nuovo tecnico, non sono tardate ad arrivare le lamentele, social e non, dei tifosi giallorossi. Chi prepara le proteste fuori da Trigoria, chi scrive di essere pronto a fare la rivoluzione. Insomma, da che parte sta il tifo romanista pare ben chiaro.
E quell’adesivo sul muro…
Intanto, sulle pareti del Centro Sportivo Fulvio Bernardini sono spuntati i primi adesivi, molto chiari e che non le mandano certo a dire, che recitano: “Yankee go home”.
Notizie
Milan, da una dirigenza inesperta a un allenatore mediocre: ora si salvi chi può | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, storia di un disastro annunciato? Probabilmente no, ma ora le acque sono ben mosse e chi comanda la nave non ha bene idea di come portarla in porto.
Si salvi chi può, un titolo probabilmente forte, ma che spiega il momento del Milan attuale. Ossia una squadra senza cuore né leader in campo, raffazzonata e tenuta su da un allenatore che ha totalmente smarrito la strada, se mai l’avesse avuta.
Ma partiamo dalla dirigenza, vera e propria imputata. Un quadro di comando del tutto inesperto tenuto su da Zlatan Ibrahimovic il quale si professa Dio, dice di essere il boss e comandare tutto, ma che di fatto una proposta aveva avanzato, Antonio Conte, subito bocciato. Braccio destro Geoffrey Moncada, uno che non appare nemmeno nelle interviste e che di fatto è un buon talent scout, nulla di più. Fino ad arrivare alle più altre sfere Furlani e Cardinale che di calcio ne capiscono poco, forse niente. Almeno l’AD ha l’attenuante di essere milanista, ma non basta.
Tutta questa macedonia di incompetenza ha partorito la scelta di Paulo Fonseca, un allenatore mediocre, aziendalista e che costa poco. Caratteristiche perfette per allenare il Milan di Redbird, non per un Milan che deve provare a vincere il campionato e arrivare lontano in Champions League. Un allenatore che fin da subito ha dimostrato di capirci nulla, con conferenze stampa imbarazzanti e scelte tecniche la cui spiegazione sfugge a molti.
Solo nella serata di ieri, nel post disastro contro il Liverpool, rispondendo alla domanda di Zvonimir Boban è riuscito a dire che Loftus Cheek non lo vede come numero 10, ma lo vede come numero 8 o numero 10. Capite bene che la confusione ce l’ha anche in testa, non solo in campo.
Eppure l’aiuto da casa sta arrivando praticamente ogni giorno. Persino i sassi gli stanno indicando la strada, quella del 4-3-3. Ma lui nulla. In una organico praticamente composto da tutte mezze ali, predilige il 4-2-3-1, segno di coerenza, per carità, ma a tutto c’è un limite.
Tornando a bomba, la colpa la imputo alla società, Fonseca non è altro che un capro espiatorio che alla fine pagherà per tutti. Mi auguro solamente che non arrivi un Edin Terzic qualsiasi, come qualcuno scrive, ma che sappiamo mettere mano alla guida tecnica con un allenatore italiano. Caldeggio per Massimiliano Allegri con il quale vi sono contatti, ma mi andrebbe benissimo anche Maurizio Sarri. Tanto, gira che rigira, ditemi un allenatore estero che ha vinto in Italia. Qualcuno c’è, ma si conta sulle dita di una mano.
La verità è che nessuno si può improvvisare dirigente se prima non ha fatto la doverosa gavetta. Lo stesso Ibrahimovic, enorme giocatore, non può pensare di fare il dirigente, peraltro spesso in vacanza. E se non in vacanza, sui social. Altrimenti vorrebbe dire che tutte le altre squadre di Serie A hanno capito nulla. E a onor del vero, chi ci sta capendo poco è invece tutto il mondo Milan. Questa si chiama presunzione. E ad oggi la dirigenza rossonera è la massima espressione della presunzione.
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, che occasione! Solet rescinde col Salisburgo
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Cardinale mette alla porta Ibrahimovic? I motivi che lo inchiodano
-
Champions League19 ore fa
Milan, volano gli stracci negli spogliatoi: derby ultima spiaggia per Fonseca?
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Calabria si fa male: i dettagli
-
Notizie15 ore fa
Milan, crocevia derby: per Fonseca è un dentro o fuori | Due i nomi per sostituirlo
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Cardinale pronto alla svolta? La sua idea sul mercato e su Fonseca
-
Notizie3 giorni fa
Milan, guarda che Devis Vasquez! Un’intuizione di Maldini
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, contatti col Real Madrid per Theo Hernandez: retroscena Arda Guler