Champions League
Napoli, ecco chi puoi incontrare agli ottavi di Champions League
Tutte le possibili avversarie del Napoli agli ottavi di finale di Champions League suddivise in base al coefficiente di difficoltà.
Regole e Restrizioni del Sorteggio
Ci sono tre criteri da tenere a mente approcciandosi al sorteggio:
- Il Napoli non potrà incontrare un’altra squadra italiana.
- Il Napoli non potrà incontrare un’altra seconda classificata.
- Il Napoli non potrà incontrare la vincente del suo stesso girone.
Essendo che nessuna squadra italiana ha vinto il proprio girone, ne consegue che il Napoli potrà essere sorteggiato con una qualsiasi vincitrice degli altri gironi.
Escluso, ovviamente, il Real Madrid, in quanto facente parte dello stesso girone (il Gruppo E) del Napoli nella UEFA Champions League.
Le possibile avversarie del Napoli
Leggi anche: “Le possibili avversarie della Lazio“.
Quali sono le squadre che hanno vinto il proprio girone?
- Girone A: Bayern Monaco.
- Girone B: Arsenal.
- Girone D: Real Sociedad.
- Gruppo E: Atletico Madrid.
- Girone F: Borussia Dortmund.
- Gruppo G: Manchester City.
- Gruppo H: Barcellona.
Andiamo quindi a dividere le squadre di cui sopra in due gruppi. Nel primo gruppo metteremo le squadre da evitare, mentre nel secondo quelle che il Napoli dovrebbe augurarsi di prendere.
Ci tengo a precisare in primis che sia la scelta di inserire una squadra in un gruppo piuttosto che in un altro sia il coefficiente di difficoltà assegnato a ogni squadra sono frutto unicamente del parere soggettivo di chi scrive.
In secundis che TUTTE le possibili avversarie del Napoli sono squadre forti e meritevoli di assoluto rispetto. Dovendo per forza affrontarne una, ci limitiamo a discernere fra gli accoppiamenti virtualmente impossibili e quelli “fattibili”.
- Squadre da evitare:
- Bayern Monaco ★★★★★
- Manchester City ★★★★★
- Arsenal ★★★★☆
- Barcellona ★★★★☆
- Squadre “abbordabili”:
- Borussia Dortmund ★★★★
- Atletico Madrid ★★★★
- Real Sociedad ★★★☆
N.B: ☆ equivale a “mezza stella”.
Da evitare: l’incubo Bayern. Guai a sottovalutare City e Barcellona…
Il recentismo è una brutta bestia. Parimenti al nazionalismo calcistico, misto a xenofobia spicciola, che porta il tifoso italiano medio a sottovalutare in maniera sistematica tutte le squadre che non giocano in Serie A.
Il Bayern Monaco, come testimonia la fatica che sta facendo in Bundesliga, non sta vivendo il suo momento storico più florido, ma rimane pur sempre il Bayern Monaco. Una squadra stellare, che, come se non bastasse, in estate ha aggiunto al proprio invidiabile rooster anche uno come Harry Kane.
Il terminale offensivo che gli mancava, per sublimare l’immensa mole di gioco creata dai suoi fantasisti. Senza dimenticare poi un tecnico come Tuchel, che la Champions l’ha già vinta (col Chelsea) e una seconda volta (col PSG) l’ha solo sfiorata.
Idem dicasi per il Manchester City. Il discorso per gli Sky Blues è trasversale a quello fatto per i bavaresi, ma la crisi degli inglesi è più marcata di quella dei tedeschi e aggravata dalla nota querelle sulle presunte violazioni del FFP. In ogni caso, chiunque verrà sorteggiato con la squadra di Guardiola (oltre che di Haaland) dovrà affrontarla consapevole di avere davanti a sé la squadra campione d’Europa in carica.
Indiscutibile anche il valore dell’Arsenal. Ampiamente dimostrato anche in Premier League, il campionato più difficile del mondo, dove hanno tre punti di vantaggio proprio sul City. La squadra di Arteta, però, è meno abituata dei colleghi ai palcoscenici internazionali (come dimostra la precoce eliminazione agli ottavi di finale della scorsa Europa League, per mano dello Sporting Lisbona) e questo legittima qualche dubbio in più sulla loro tenuta.
Capitolo a parte per il Barcellona: sicuramente la più grande delusione di questa prima metà di stagione. I blaugrana stanno vivendo una profonda (e francamente difficile da prevedere) crisi. Il distacco dal Girona (sette) primo in Liga è maggiore rispetto al “cuscinetto” (cinque punti) che i catalani hanno sull’Atletico Bilbao, attualmente quinto in classifica.
In Champions le cose non sono andate poi tanto meglio. La squadra di Xavi (a fortissimo rischio esonero) ha vinto il girone ma solo per la differenza reti. E’ finita infatti a pari punti con il Porto (12) e ha perso l’ultima gara del girone subendo tre gol dall’Anversa, che aveva fatto solo un punto nelle prime cinque partite.
La crisi attuale potrebbe suggerire che (forse) gli azulgrana siano la squadra migliore da affrontare in questo momento, ma gli ottavi si giocheranno a Febbraio e due mesi sono calcisticamente una vita. Il calcio, soprattutto nelle competizioni a eliminazione diretta, vive di momenti e non abbiamo modo di conoscere lo stato di forma che vivranno Lewandowski & Co. in quel momento.
Abbordabili: è una BVB “formato Champions“. L’altra Real e l’Atleti…
Il Borussia Dortmund quest’anno viaggia a due velocità. Se in Bundesliga i giallo neri faticano a ingranare (sono quinti in classifica) in Champions le cose sono molto diverse. I tedeschi hanno vinto il girone più difficile di tutta la competizione, davanti al PSG e rifilando tre gol a domicilio al Milan.
Rispetto agli anni passati sono una squadra meno “di gioco” e maggiormente da contropiede, come dimostra il dato sul possesso palla medio. Probabilmente il modo migliore per scatenare la velocità dei suoi esterni e la loro straordinaria capacità di ribaltare il campo con pochi tocchi.
L’Atletico Madrid sta vivendo una delle sue fasi “meno choliste”. La svolta “giochista” voluta da Simeone, come spesso (per non dire sempre) accade, non ha portato i frutti sperati. In questi anni i colchaneros sono sembrati la classica squadra né carne né pesce.
Il cambio pelle voluto dall’allenatore argentino non ha attecchito del tutto e, pur mostrando delle innovazioni tattiche interessanti, la sua squadra mantiene le peculiarità che l’hanno contraddistinta nella sua ascesa. Pur non essendo un binomio perfetto fra modernità e pragmatismo, l’Atletico è capace di alternare prove di grande solidità difensiva (come ai bei vecchi tempi) a fasi di possesso palla (seppur un possesso prettamente difensivo) ipnotico.
La Real Sociedad, dal punto di vista meramente tecnico, è sicuramente la squadra meno forte dell’urna. Sulla testa dei baschi pende la Spada di Damocle delle precarie condizioni fisiche di alcuni giocatori chiave, come Brais Méndez e Barrenetxea.
Defezioni che la Real aveva anche a San Siro contro l’Inter, ma questo non le ha impedito di sciorinare una prova di grande solidità. E’ forse questo l’aspetto principale del lavoro di Alguacil, capace di trasformare una squadra a volte vittima della propria identità spagnola in una compagine camaleontica.
Un trasformismo tattico che in patria gli ha portato alcune critiche, la maggior parte dagli irredentisti giochisti spagnoli, ma che ha proiettato la sua squadra al next level. Ora possono alternare fasi di pressione asfissiante e di dominio territoriale a momenti di grande compattezza sotto la linea del pallone, il ché la rende estremamente difficile da leggere per gli avversari.
Champions League
Feyenoord-Salisburgo: probabili formazioni e dove vederla
Feyenoord-Salisburgo è uno dei match validi per la quarta giornata di Champions League, ed è in programma domani alle 21 allo Stadion Feijenoord ‘De Kuip’, a Rotterdam.
Il Feyenoord sta disputando finora una Champions League molto positiva. Dopo un inizio difficile, con la sconfitta contro il Bayer Leverkusen, la squadra si è prontamente ripresa e ha ottenuto due vittorie di grande importanza: prima contro il Girona, poi in trasferta contro il Benfica. Con ben 6 punti in classifica, il Feyenoord si trova ora in una posizione favorevole e una vittoria nella prossima partita lo avvicinerebbe ulteriormente alla zona qualificazione. La squadra è determinata a non sprecare questa preziosa occasione per consolidare le proprie ambizioni europee.
Il Salisburgo, al contrario, sta attraversando un periodo difficile in questa Champions League. La squadra ha subito tre sconfitte nelle prime tre partite, trovandosi in fondo alla classifica del girone. La partita di domani contro il Feyenoord rappresenta un’opportunità fondamentale per tentare di invertire la rotta e iniziare un percorso positivo nella competizione. Il Salisburgo ha bisogno urgente di un risultato positivo per mantenere vive le speranze di proseguire con maggior successo il proprio cammino europeo.
Qui Feyenoord
Il mister Priske schiererà un 4-3-3. In porta ci sarà Wellenreuther e avanti a lui la linea a 4 composta da Hadj Moussa, Trauner, Hancko e Bueno. A centrocampo spazio a Timber, Hwang e Zerrouki. In attacco invece ci saranno Osman, Carranza e Paixao.
Qui Salisburgo
La squadra di Lijnders scenderà in campo con lo stesso modulo. I pali saranno custoditi da Blaswich, mentre la difesa sarà composta da Dedic, Piatkowski, Baidoo e Terzic. A centrocampo partiranno titolari Kjaergaard, Bajcetic e Bidstrup. Infine l’attacco vedrà Daghim, Konate e Gloukh.
Probabili formazioni Feyenoord-Salisburgo
Feyenoord (4-3-3): Wellenreuther; Hadj Moussa, Trauner, Hancko, Bueno; Timber, Hwang, Zerrouki; Osman, Carranza, Paixao. All. Priske
Salisburgo (4-3-3): Blaswich; Dedic, Piatkowski, Baidoo, Terzic; Kjaergaard, Bajcetic, Bidstrup; Daghim, Konate, Gloukh. All. Lijnders
Dove vedere Feyenoord-Salisburgo
Il match Feyenoord-Salisburgo, in programma domani, mercoledì 6 novembre alle ore 21:00, sarà visibile su Sky Sport. In streaming la gara di Champions League sarà visibile su SkyGo e NOW.
Champions League
Bologna-Monaco, le formazioni ufficiali: la scelta su N’Doye
Bologna-Monaco, martedì 5 novembre ore 21.00, è un match valido per la quarta giornata del girone unico della nuova Champions League.
La quarta giornata del girone unico della nuova Champions League vede il Bologna opposto al Monaco, col pareggio ottenuto all’esordio contro lo Shakhtar Donetsk troppo striminzito per alimentare ad oggi speranze Playoff. I ko contro Liverpool e Aston Villa collocano infatti gli emiliani nelle ultime posizioni del maxi-raggruppamento, mentre la squadra del Principato è partita a razzo conquistando 7 punti in 3 partite.
Bologna-Monaco, le formazioni ufficiali
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumí, Miranda; Moro, Freuler; Iling-Junior, Fabbian, Ndoye; Castro. All. Italiano
MONACO (4-2-3-1): Majecki; Vanderson, Singo, Kehrer, Mawissa; Camara, Magassa; Akliouche, Golovin, Ben Seghir; Embolo. All. Hutter
Champions League
Lille-Juventus, le formazioni ufficiali: Yildiz titolare
La Juventus di Thiago Motta, reduce dallo scivolone contro lo Stoccarda, fa visita al Lille nella quarta giornata di Champions League.
Si annuncia una trasferta impegnativa quella per la Juventus, di scena in Francia sul campo del Lille nel quarto turno della prima fase di Champions League. I bianconeri di Thiago Motta vengono da un brutto scivolone interno con lo Stoccarda per 1-0, risultato che ha un po’ “vanificato” il colpaccio ottenuto a Lipsia, 3-2. La Juve è comunque a 6 punti, gli stessi della formazione di Genesio che è un’assoluta sorpresa. Arrivata dai playoff, i francesi hanno perso all’esordio contro lo Sporting Lisbona ma poi ha fatto doppietta contro i club di Madrid: 1-0 al Real di Ancelotti e 3-1 al Metropolitano contro l’Atletico di Simeone.
Lille-Juventus, le formazioni ufficiali
LILLE (4-2-3-1): Chevalier; Mandi, Diakité, Alexsandro, Gudmundsson; Bouaddi, André; Zhegrova, Angel Gomes, Sahraoui; David. All. Genesio
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Cambiaso, Gatti, Kalulu, Cabal; Locatelli, Thuram; Conceiçao, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Motta
-
Notizie6 giorni fa
Milan, già deciso il post Fonseca: il nome mette d’accordo proprio tutti
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan “O io o lui”: sale la tensione intorno a Leao | La richiesta agli agenti
-
Serie A6 giorni fa
Milan: confronto tra Leão e Fonseca a fine partita. Tutti i dettagli
-
Calciomercato6 giorni fa
Ultim’ora Milan, il Barcellona fa sul serio: crollano le resistenze del portoghese
-
Serie A6 giorni fa
Atalanta-Monza, le formazioni ufficiali: Gasperini cambia
-
Notizie5 giorni fa
Milan, i dettagli dopo il confronto con la dirigenza: imposta una deadline a Fonseca
-
Notizie2 giorni fa
Milan, Maldini all’Atalanta: ma c’è poco di che sorridere
-
Serie A7 giorni fa
Milan-Napoli 0-2, il Diavolo gioca ma e’ Conte a vincere | Le pagelle rossonere