Serie A
Allegri: Vlahovic gioca? “Devo decidere sono rimasti in tre”

Le parole del tecnico bianconero Massimiliano Allegri, in vista del lunch match prenatalizio, di domani alle 12:30. La Juventus è attesa dal Frosinone.
Le risposte di Allegri alle domande dei giornalisti:
Ultima trasferta del 2023, come si avvicina la Juventus al match di Frosinone?
“Nelle settimane delle feste c’è sempre un clima diverso. Dovremo fare una partita di grande attenzione e grande concentrazione, oltre che tecnica. Affrontiamo una squadra che in 8 partite casalinghe ha perso solo con il Napoli alla prima, andando anche in vantaggio. Inoltre hanno vinto a Napoli martedì 4-0 giocando una bellissima partita. Vivono un momento di grande esaltazione, bisogna fare una partita molto seria sotto l’aspetto mentale“.
Vlahovic gioca o no? “Non ho ancora deciso perché sono rimasti in tre, Vlahovic, Yildiz e Milik, perché Chiesa stamattina durante l’allenamento ha sentito un fastidio al tendine rotuleo. Federico non era sereno, quindi lo abbiamo lasciato a casa, non sarà nulla di serio ma non potevamo rischiarlo”.
“Domani è troppo importante il risultato, a prescindere da chi andrà in campo”.
Cosa manca alla squadra per completare il percorso di crescita? “I giocatori più giocano più fanno esperienza e capiscono come gestire la partita, è un percorso di crescita che i ragazzi stanno facendo molto bene”.
Come sta Rabiot e la stagione fin qui di Milik: “Rabiot sta bene, domani gioca. Milik ha giocato un po’ meno quest’anno ma è stato determinante, dentro e fuori dall’area come a Firenze e con il Napoli. Sono contento di lui, è un giocatore importante per noi“.
Soulé, Barrenchea e Kaio Jorge: “Stanno facendo molto bene, ma non avevo nessun dubbio su questo. Perché il Frosinone è una società sana, con un presidente serio ed un direttore sportivo che sa fare bene il suo mestiere. Guido Angelozzi è molto bravo, Di Francesco ha voglia di rivalsa. Il percorso che stanno facendo i ragazzi è importante, sono molto contento di loro”.
Un commento sulla Superlega: “Non credo sia opportuno parlare di queste tematiche, soprattutto io. Di queste cose si occupano il Presidente Ferrero e l’Amministratore Delegato Scanavino“.
Allegri firmerebbe per arrivare secondo e vincere la Coppa Italia? “Io non firmo assolutamente niente perché c’è da giocare le partite, e vincerle non è semplice”.
Un piccolo bilancio fino ad oggi: “Vedremo dopo Salerno, alla fine del girone d’andata, faremo un primo bilancio. L’obiettivo è sempre quello di arrivare nelle prime 4″.
Ancora su Vlahovic: “Non scordiamo che ha 23 anni, nelle ultime partite ha fatto bene tecnicamente, gli è mancato solo il gol. Deve fare un percorso di crescita a livello mentale, deve avere equilibrio quando le cose vanno bene e quando vanno male. Come tutti i giovani faticano a trovare equilibrio, come è stato per Rabiot, arrivato a 27/28 anni ha fatto due campionati importanti. Sarà così per tutti, come per Vlahovic, per Kean, per tutti quelli che devono ancora arrivare ad essere equilibrati a livello mentale”.
Tornando sul match col Genoa ed il dopo partita, fino alla multa ricevuta da Allegri: “Parlare a cose successe non ha senso, ho pagato la multa, e Yildiz sta bene, questo conta. A Genova abbiamo preso un gol troppo facile, abbiamo fatto 5 errori in una azione e siamo stati puniti. Dobbiamo migliorare la percentuale realizzativa, ma vale per tutti davanti”.

Yilidiz
Ci sarà turnover domani viste le diffide? “Alle diffide non penso, la partita più importante è quella di domani. Finita la partita vedremo chi sarà a disposizione per la partita con la Roma.
Weah domani può giocare? “Sta meglio, ma non è ancora pronto per giocare 90 minuti”.
L’allungo dell’Inter cambia le cose? “Il campionato è lungo, ci sono tanti punti a disposizione. Noi bisogna vincere, vincendo rimarremo vicino all’Inter. L’Inter è la favorita del campionato, ma c’è anche il Milan.
Chiellini: “Giorgio, a parte il rapporto che abbiamo io e lui, ha appena smesso. Sta capendo cosa vuole fare, è una figura importante”.
Serie A
Milan, Conceicao: “La finale sarà una partita diversa. Gimenez e Chukwueze? Sta a me scegliere”

Sergio Conceicao, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita di Serie A contro il Bologna, vinta per 3-1 a San Siro.
Il Milan batte 3-1 il Bologna nell’anticipo del 36° turno di Serie A e si porta a -2 dai felsinei. Succede tutto nella ripresa: apre le marcature Orsolini, poi la ribaltano Gimenez e Pulisic. Nel recupero il messicano cala la doppietta che chiude la partita. I rossoneri salgono a quota 60, a -3 dal quarto posto. I felsinei non approfittano degli scontri diretti di giornata (Lazio–Juventus e Atalanta–Roma), rischiano di dire addio alla Champions e arrivano nel peggiore dei modi alla finale di Coppa Italia di mercoledì contro il Diavolo.
Milan-Bologna 3-1: le parole di Conceicao nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore del Milan Sergio Conceicao ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Verso la finale di Coppa Italia
“Bisogna preparare una partita molto importante per noi. Sarà una gara diversa, forse con qualche giocatore diverso nelle due squadre. Ogni partita prende la sua strada. Noi dobbiamo fare qualcosina di meglio, soprattutto come non fatto nel primo tempo, capendo dove abbiamo avuto difficoltà. Dobbiamo lavorare sulle cose negative, poi sulle cose positive anche oggi chi è entrato ha cambiato la partita“.
Gimenez e Chukwueze possibili opzioni?
“Gimenez dipende da quello che farà in questi giorni, sta a me scegliere l’attaccante o gli attaccanti. A Chukwueze va data una parola molto positiva, come agli altri che sono entrati. Non gioca da tanto e voleva dimostrare all’allenatore che ha sbagliato a non metterlo dentro in quella partita. È un buon segno avere questi dubbi in formazione iniziale”.
La squadra è entrata in sintonia con l’allenatore: parola di Gabbia
“Veramente, anch’io ora conosco meglio loro. Ci vuole tempo, ho cambiato non poche cose, all’inizio è stato difficile. Lavoriamo in maniera diversa rispetto a prima. Sento ora che posso lavorare su tanti aspetti: abbiamo iniziato a tre, poi abbiamo finito col 4-4-2. E ci lavoriamo su queste cose. I giocatori credono in ciò che facciamo in questo momento. C’è voluto qualche mese per avere questo rapporto molto sincero e molto frontale con i giocatori. Al di là di ogni giorno che ci sono delle arrabbiature per questa o per quell’altra cosa…“.
Serie A
Bologna, Italiano: “Gli ultimi 20 minuti hanno rovinato tutto. Gli infortunati? Spero ci siano per la finale”

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita di Serie A contro il Milan, persa per 3-1 a San Siro.
Il Milan batte 3-1 il Bologna nell’anticipo del 36° turno di Serie A e si porta a -2 dai felsinei. Succede tutto nella ripresa: apre le marcature Orsolini, poi la ribaltano Gimenez e Pulisic. Nel recupero il messicano cala la doppietta che chiude la partita. I rossoneri salgono a quota 60, a -3 dal quarto posto. I felsinei non approfittano degli scontri diretti di giornata (Lazio–Juventus e Atalanta–Roma), rischiano di dire addio alla Champions e arrivano nel peggiore dei modi alla finale di Coppa Italia di mercoledì contro il Diavolo.

L’URLO DI VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Bologna 3-1: le parole di Italiano nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Quei 15-20 minuti finali hanno rovinato 70 minuti fatti bene. Siamo venuti qui a San Siro con grande personalità, l’abbiamo studiata, avevamo palleggio con alcune caratteristiche: la strategia era corretta. Di solito chi subentra ci dà qualcosina in più. Stavolta è successo al nostro avversario, perché loro con i cambi hanno cambiato la partita. Può capitare. Quei 15-20 minuti non ci capitavano da tanto tempo. In vista di mercoledì dobbiamo sistemare qualcosina, perché quando concedi spazio a questi campioni ti castigano. Ci prepareremo per mercoledì“.
Il dispiacere per la classifica
“Per stare in quelle zone di classifica non devi mai rallentare e noi nelle ultime partite lo abbiamo fatto. Oggi volevamo aggiungere punti, venendo qui contro una grande squadra. Vogliamo ottenere il massimo, ma ora il focus sarà totalmente sulla finale“.
Sull’assetto tattico del Milan
“Il Milan sta facendo questo da alcune partite. Negli ultimi 15-20 minuti cambiano sistema ed eravamo preparati. Ma abbiamo perso quel pallone in quel modo e loro con quegli spazi ti fanno male. Per mercoledì dobbiamo stare attenti a questo doppio sistema. Recuperemo qualche giocatore, avremo altre forze fresche“.
Capitolo infortunati
“Fuori Ndoye, Holm e Odgaard, oggi abbiamo tenuto a riposo Ferguson e Miranda. Mi auguro di tenerli tutti a disposizione per mercoledì“.
Serie A
Milan-Bologna 3-1: Gimenez entra e ribalta i felsinei

Il Milan batte 3-1 il Bologna: a Orsolini rispondono Gimenez con una doppietta e Pulisic. Rossoneri ancora in lotta per l’Europa, ora a -2 dai felsinei.
La 36a giornata di Serie A si apre con il match di San Siro tra Milan e Bologna, a pochi giorni dalla finale di Coppa Italia che vedrà le due squadre sfidarsi all’Olimpico di Roma. I padroni di casa vogliono dare continuità al successo esterno sul Genoa per 2-1. Gli ospiti invece vengono da due pareggi consecutivi contro Udinese e Juventus, che hanno complicato la corsa al quarto posto.
Ennesima rimonta del Milan: Gimenez manda al tappeto il Bologna
I rossoneri devono rinunciare allo squalificato Leao e agli infortunati Bondo, Fofana e Sottil. Conceicao lancia dal primo minuto tutti gli altri titolari, nonostante la Coppa Italia alle porte. Qualche cambio in più per gli ospiti, che non recuperano Ndoye e lasciano a casa anche Odgaard: Italiano tiene inizialmente a riposo Lucumi, Miranda, Aebischer, Ferguson, Cambiaghi e Castro.

Christian Pulisic ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Primo tempo abbastanza soporifero dal punto di vista delle occasioni. Il Milan ha due chance in un minuto: prima un tiro di Joao Felix deviato da De Silvestri sfiora il palo, poi dal calcio d’angolo seguente Skorupski risponde presente sul colpo di testa di Jovic. La palla gol clamorosa capita sul sinistro di Orsolini a ridosso del 45°: su un cross basso di Pobega, l’esterno offensivo spara altissimo un rigore in movimento.
Nella ripresa gli ospiti passano subito in vantaggio. Azione personale di Orsolini che dalla destra punta Pavlovic: il difensore serbo gli concede il sinistro, l’italiano non ci pensa due volte e scarica un mancino micidiale che si infila alla destra di Maignan. Poco dopo il quarto d’ora arrivano 3 cambi per parte. Nel Bologna entrano Aebischer, Cambiaghi e Castro per Pobega, Orsolini e Dallinga. Il Diavolo risponde con gli ingressi di Walker, Chukwueze e Gimenez al posto di Pavlovic, Jimenez e Jovic.
Le sostituzioni danno molta più energia alla squadra di Conceicao, che nel giro di 6 minuti ribalta l’incontro. Al 73° il neo entrato Gimenez riceve da Pulisic, tutto solo davanti a Skorupski non trema e col sinistro rimette la gara in equilibrio. Al 79° è lo stesso Pulisic a trovare il gol del sorpasso: su una respinta dopo un tiro di Joao Felix, è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone e a piazzarlo alla sinistra di Skorupski.
Italiano inserisce El Azzouzi per Moro e tenta l’assalto finale. Al 90′ Maignan respinge in calcio d’angolo sul destro a botta sicura di Cambiaghi. Sul capovolgimento di fronte i rossoneri trovano il terzo gol che chiude la partita. Accelerazione micidiale in ripartenza di Chukwueze, che nei pressi dell’area avversaria allarga per Gimenez: il messicano rientra sul destro e calcia sul secondo palo, siglando la doppietta personale.
Non c’è più tempo. Il Milan ottiene una vittoria importantissima, sia per il valore dell’avversario affrontato che per motivi di classifica: il Diavolo sale a quota 60, a -3 dalla Juventus e dalle due romane, che devono ancora giocare, e -2 dal Bologna. Tanti rimpianti invece per gli emiliani, che fino al 73° minuto erano quarti da soli, ma i 3 gol incassati nel finale rischiano di complicare tremendamente le speranze di qualificazione in Champions League.
Italiano paga probabilmente il fatto di aver sostituito troppo presto Orsolini, magari pensando già alla finale del 14 maggio. Il numero 7 era fino a quel momento il migliore in campo: la sua uscita dopo un quarto d’ora della ripresa ha di fatto privato i suoi dell’uomo più pericoloso in fase offensiva. Con una sola vittoria nelle ultime 6 di Serie A, i rossoblù rischiano di aver buttato un campionato giocato quasi interamente alla grande.
Difficile dire se abbia pagato la scelta di Conceicao di schierare tutti i titolari (ad eccezione degli indisponibili Fofana e Leao) senza pensare a mercoledì. Con loro in campo il punteggio era di 0-1, la differenza l’hanno fatta i nuovi entrati: su tutti Chukwueze e Gimenez, che hanno avuto un impatto devastante sulla gara. Chissà che l’ex Feyenoord, grande protagonista con una doppietta, non si candidi per giocare dal primo minuto nella finale di Coppa Italia.
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