Serie A
Milan Primavera, Abate ha un problema in difesa | Pioli e lo “scippo” dei talenti
Milan Primavera, la coperta corta in difesa costa ai rossoneri un’altra sconfitta casalinga e un altro horror passivo importante di gol. Ignazio Abate risente degli infortuni della prima squadra.
Non si conclude nel migliore dei modi il 2023 del Milan Primavera, sconfitto per 3-2, all’ultimo minuto, dall’Hellas Verona.
Una sconfitta che preoccupa, non tanto per l’entità, ma per i presupposti. Ieri, contro i gialloblù, infatti, Ignazio Abate poteva contare su una coperta cortissima in difesa.
Il motivo? La maggior parte degli elementi a disposizione era aggregata alla prima squadra. Da Bartesaghi (ormai stabilmente a Milanello) a Nsiala, fino ad arrivare a Jan Carlo Simic.
Gli infortuni di Thiaw, Tomori, Kalulu e Pellegrino stanno costringendo sempre piu Stefano Pioli ad attingere dalla formazione Under 19.
Questa emergenza ricade, inevitabilmente, anche sul lavoro di Abate, regolamentare in difficoltà nel mettere insieme una difesa ben collaudata.
Questa situazione, ormai, non permette quasi più di godere di un assetto difensivo stabile, e le conseguenze sono visibili.
Una perdita di certezze e di meccanismi, oltreché a un aumento delle defezioni individuali. Prova ne e’ la sciagurata giocata di Parmiggiani che, sul gong, ha provocato un’altra sconfitta.
Non c’è dubbio che l’infermeria piena in prima squadra possa avere anche aspetti positivi, come la maturazione accelerata dei talenti rossoneri.
Di contro, però, questo rischia di creare disfunzioni e problemi a catena che ricadranno anche sulle formazioni giovanili minori.
Una cascata di criticità da evitare, per non minare gli straordinari risultati dell’Under 17 e dell’Under 18, protagoniste nei rispettivi campionati.
Serie A
Monza-Bianco, incontro fissato per definire il futuro
Una delle poche note positive di questo inizio di stagione brianzolo è il centrocampista italiano. Leggi con noi le ultime sul futuro di Bianco.
Il Monza ha conquistato solo 10 punti nelle 19 partite giocate fino ad oggi. Tra le poche note positive, l’arrivo del giovane centrocampista italiano in prestito secco dalla Fiorentina.
Il futuro di Bianco al Monza
Il giocatore era stato espressamente richiesto da Nesta come rinforzo per il centrocampo, dopo aver già collaborato insieme alla Reggiana, dove il tecnico aveva puntato fortemente su di lui. Tuttavia, l’esonero dell’allenatore romano potrebbe cambiare le carte in tavola. Nonostante la fiducia ribadita da Bocchetti, che l’ha schierato titolare in entrambe le partite disputate, il futuro del centrocampista potrebbe essere lontano dalla Lombardia.
La dirigenza del Monza ha fissato un incontro con gli agenti del giocatore per valutare la situazione. Senza le dovute garanzie, il 2002 potrebbe decidere di fare ritorno a Firenze, per essere nuovamente ceduto in prestito, oppure restare a disposizione di Palladino.
Serie A
Fiorentina: le tante ombre su Gudmunsson
Il rendimento di Gudmundsson sta deludendo le aspettative dei tifosi viola. Leggi con noi le ultime notizie sul giocatore della Fiorentina.
Dopo la sconfitta contro il Napoli, la Fiorentina è tornata ad allenarsi al Viola Park. Gudmundsson, però, continua ad allenarsi a parte a causa di un problema alla caviglia, alimentando ulteriori dubbi sulla sua condizione.
I dubbi sull’acquisto della Fiorentina
I tifosi viola iniziano a preoccuparsi per la situazione di Albert Gudmundsson. I numerosi problemi fisici hanno finora impedito di rivedere il giocatore ammirato a Genoa. Con appena otto presenze dall’inizio della stagione, il suo contributo è ben lontano dalle aspettative, soprattutto considerando l’investimento di quasi 30 milioni fatto in estate dopo un lungo corteggiamento, iniziato a gennaio 2024 e culminato solo ad agosto.
Eppure, il suo debutto a fine settembre aveva fatto ben sperare: una doppietta decisiva contro la Lazio aveva regalato i primi 3 punti dell’era Palladino, dando il via a una striscia positiva di vittorie per la Fiorentina. Oggi, però, il dubbio serpeggia: Si tratta solo di problemi fisici, o dietro le difficoltà di Gudmundsson c’è un mancato feeling con Palladino?
Serie A
Cagliari, un Gaetano da recuperare per la salvezza
In un Cagliari invischiato nella lotta salvezza si sente la mancanza della fantasia di Gianluca Gaetano. L’ex Napoli non riesce a essere decisivo.
Il Cagliari, con la vittoria esterna contro il Monza, è momentaneamente uscito dalla zona retrocessione, pur rimanendo a pari punti con il Lecce terzultimo.
La squadra di Davide Nicola sta mostrando un gioco coraggioso, con pressing alto e buona produzione offensiva, ma paga un misto di sfortuna (ben 12 legni colpiti in campionato) e il rendimento insufficiente di alcuni giocatori chiave.
Tra le delusioni di questa prima parte di stagione spicca Gianluca Gaetano, il fantasista arrivato in prestito dal Napoli con grandi aspettative, ma che finora non è riuscito a lasciare il segno.
Cagliari, Gaetano irriconoscibile: serve una scossa
Lo scorso anno, sotto la guida di Claudio Ranieri, Gaetano aveva fatto sognare i tifosi rossoblù: 4 gol e 1 assist in 11 presenze avevano contribuito in modo determinante alla salvezza.
Non sorprende, quindi, che la società e l’ambiente abbiano fatto di tutto per riportarlo in Sardegna durante l’estate. Tuttavia, nelle sue prime 14 presenze stagionali, il centrocampista napoletano ha collezionato appena un assist e nessuna rete, risultando spesso fuori dal gioco e poco incisivo.
Davide Nicola, a differenza di Ranieri, sembra non riuscire a entrare in sintonia con il giocatore, preferendogli spesso Nicolas Viola.
Quando Gaetano parte titolare, i richiami da bordo campo sono frequenti, segno di una mancata soddisfazione da parte del tecnico per i suoi movimenti e decisioni in campo. Il giocatore appare spesso disorientato, privo di fiducia nei propri mezzi e visibilmente frustrato al momento delle sostituzioni.
Recuperare il miglior Gaetano sarà cruciale per Nicola e per il Cagliari. Le qualità del fantasista, se ritrovate, potrebbero dare un contributo fondamentale in zona offensiva, aiutando la squadra a trovare quei punti necessari per la salvezza.
Ma anche Gaetano dovrà compiere un passo avanti, dimostrando che i sei mesi dello scorso anno non sono stati un’illusione, bensì solo un assaggio del suo reale potenziale.
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