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La Fiorentina si appresta a disputare le ultime due gare stagionali, ma le prime riflessioni di mercato già incombono.
Le parole di Pradè dopo la disfatta contro il Venezia sono state un segnale chiaro che tutti sono in bilico: dal tecnico Palladino nonostante un rinnovo freschissimo fino al 2027 ai giocatori sotto contratto e da riscattare.
Ci saranno riflessioni profonde in tutti reparti, se la Fiorentina, come ormai pare quasi stabilito dagli eventi, salvo clamorosi scenari, non parteciperà a nessuna competizione europea la prossima stagione alcuni giocatori, anche tra quelli che si sono esposti durante la stagione, da De Gea a Dodo, potrebbero decidere di provare nuove avventure più ambiziose.
Un reparto che potrebbe essere letteralmente da rifare da zero la prossima stagione rischia di essere quello offensivo.
La Fiorentina, la situazione degli attaccanti

Gudmundsson
Il deludente Zaniolo è destinato al ritorno al Galatasaray: per lui non è scattatato l’obbligo di riscatto, aver disputato almeno 30 minuti nel 60% delle gare della Fiorentina dal suo arrivo di inizio febbraio, e un rendimento assolutamente mai positivo non porterà la dirigenza viola a versare oltre 15 milioni per lui.
Beltran se arriva l’offerta giusta sarà lasciato partire: gli oltre 20 milioni investiti su di lui un paio di estati fa sono un macigno importante per i conti viola. L’attaccante argentino non ha mai trovato continuità da vero attaccante, riciclato alla fine sia da Italiano che da Palladino più da trequartista, ma i numeri non sono troppo clementi con lui, appena 16 reti in 92 presenze in maglia viola. Nelle ultime ore, così come a gennaio, si parla di un interesse del River Plate, club da cui la Fiorentina lo ha prelevato, ma per il momento la proposta non va al di là del prestito.
Il futuro di Gudmundsson è tutto da scrivere: arrivato per 8 milioni di prestito oneroso, la Fiorentina deve darne al Genoa altri 17 per riscattarlo. A queste cifre non sarà riscattato. La Fiorentina proverà a ricontrattare l’affare visto che lo stipendio da oltre 2 milioni dell’islandese non è sostenibile per le casse rossoblu, anche se alla porta del club ligure ci saranno diversi club interessati.
Infine la spina più appuntita della rosa dell’attacco viola: Moise Kean. L’ex juventino ha la clausola da 52 milioni dalla sua parte: cifra alta, ma non impossibile per i top club europei. Nonostante la stima di Palladino e l’amore di Firenze riversato su di lui il futuro potrebbe essere lontano.