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Lazio, De Laurentiis fa mea culpa. Perché Lotito non fa altrettanto?
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha chiesto pubblicamente scusa ai tifosi dopo il match pareggiato in casa con il Monza.
Le parole di De Laurentiis
Al termine della gara pareggiata zero a zero contro il Monza al Maradona, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha voluto rispondere ai fischi che sono piovuti copiosi dagli spalti facendo un sorprendente mea culpa.
❝Tutto ciò che è successo finora è mia responsabilità. Tutte le colpe non devono ricadere sui giocatori o allenatori, perché è solo responsabilità mia. Devo chiedere scusa ai tifosi napoletani se siamo dove siamo in classifica. Il campionato è lungo, ci muoveremo sul mercato.❞
Lo scorso Novembre, alla vigilia dell’esonero di Rudi Garcia, avevo accusato De Laurentis di aver girato “il delitto perfetto” utilizzando il tecnico francese come capro espiatorio per la situazione del club campione d’Italia in carica.
Con mia enorme sorpresa, invece, devo fare mea culpa. A onor del vero la mia previsione sul Napoli si è rivelata azzeccata, ma quella era semplice per chi capisca un minimo di calcio, ma mai mi sarei aspettato una totale assunzione di responsabilità da parte di un uomo orgoglio e pieno di sé come De Laurentiis.
Lotito, perché non prendi esempio?
Il Napoli è ottavo in classifica da campione uscente e una simile assunzione di responsabilità è doverosa, seppur non scontata. Lo dimostra il fatto che parole del genere non siano mai uscite dalla bocca di Claudio Lotito.
Il Napoli, seppur mal ridotto, ha comunque un punto in più (28) della Lazio (27) e quindi una posizione in più in classifica. Mi si risponderà che il Napoli lo scorso anno ha vinto il campionato, ma la Lazio gli è finita appena dietro.
Certo, la Lazio ha appena vinto (seconda vittoria consecutiva) contro una squadra che in trasferta quest’anno in Serie A non ha mai vinto (2 pareggi e 7 sconfitte) e che fuori casa prende una media di due gol a partita.
A giudicare da questi dati, il fatto che la vittoria sia stata firmata dalle reti di Castellanos (bellissima) e Isaksen (regalo di Natale in ritardo dei cugini del frusinate) risulta meno strano. Però ciò non toglie che la Lazio ha terminato l’anno solare al nono posto della classifica.
Alla prossima si va a Udine, dove Cioffi ha fatto vedere i sorci verdi sia al Bologna che all’Atalanta, e sarà tutta un’altra storia. Vedremo se Isaksen e Castellanos si confermeranno così bravi anche quando l’asticella (un minimo) si alza. In tal caso, pronto (come sempre) a fare mea culpa. Ben consapevole che dall’altra parte, in caso contrario, non riceverò mai lo stesso trattamento.
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Scarpa d’Oro, salgono Retegui, Thuram e Kean: la classifica
La classifica della Scarpa d’Oro 2024-2025, vede tre giocatori della nostra Serie A entrare nella top 10: ecco gli aggiornamenti dopo il weekend calcistico.
C’è un uomo solo al comando nella classifica della Scarpa d’Oro: è Robert Lewandowski, in testa con 30 punti e tornato al gol nel 2-2 del Barcellona a Vigo. Dietro il polacco ora c’è Harry Kane, autore di una tripletta contro l’Augusta, mentre terzi sono Erling Haaland (a secco nella batosta contro il Tottenham), Mateo Retegui e Victor Gyokeres. Per lo svedese, autore di 16 reti, il coefficiente è più basso rispetto a quello garantito ai cinque maggiori campionati europei. L’italo-argentino dell’Atalanta, capocannoniere della Serie A con 12 centri, precede giocatori del calibro di Kylian Mbappé, Cole Palmer, Jonathan David, Mohamed Salah e Vinicius. In forte ascesa anche Marcus Thuram e Moise Kean, protagonisti nell’ultimo weekend in Serie A.
Scarpa d’Oro, la classifica completa
Robert Lewandowski (Barcellona) 30 punti
Harry Kane (Bayern Monaco) 28
Victor Gyokeres (Sporting) 24
Erling Haaland (Manchester City) 24
Mateo Retegui (Atalanta) 24
Omar Marmoush (Eintracht Francoforte) 22
Mohamed Salah (Liverpool) 20
Bradley Barcola (Paris Saint-Germain) 20
Marcus Thuram (Inter) 18
Moise Kean (Fiorentina) 18
Bryan Mbeumo (Brentford) 16
Raphinha (Barcellona) 16
Ante Budimir (Osasuna) 16
Mason Greenwood (Marsiglia) 16
Chris Wood (Nottingham Forest) 16
Vinicius Junior (Real Madrid) 16
Kylian Mbappé (Real Madrid) 14
Tim Kliendienst (Bor. M’Gladbach) 14
Albert Gronbaek (Bodo/Glimt, Rennes) 14
Henrik Meister (Sarpsborg, Rennes) 14
Ayoze Perez (Villarreal) 14
Cole Palmer (Chelsea) 14
Jonathan David (Lilla) 14
Joane Wissa (Brentford) 14
Ademola Lookman (Atalanta) 14
Jonathan Burkardt (Magonza) 14
Matheus Cunha (Wolverhampton) 14
Nicolas Jackson (Chelsea) 14
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Amarcord Roma: 10 anni fa l’ultimo gol europeo di Totti
Sono passati esattamente 10 anni da uno degli “ultimi gol” di Francesco Totti: ricordiamo insieme l’occasione, l’avversaria e la rete.
Il 25 novembre 2014, 10 anni esatti fa, Francesco Totti segnava un gol per l’ultima volta in Champions League.
Roma, l’ultimo gol in Champions di Francesco Totti
L’occasione fu la partita contro il CSKA Mosca, nella quinta giornata della fase a gironi del Gruppo E.
Totti segnò con un tiro su punizione al 46′ che in modo magistrale che si insaccò all’incrocio dei pali, lasciando di stucco il portiere avversario Akinfeev.
#AccaddeOggi: il gol più ‘vecchio’ della @ChampionsLeague 👏
Semplicemente, Francesco @Totti 🚀#UCL pic.twitter.com/XS35tUdxI3— La UEFA (@UEFAcom_it) November 25, 2020
La partita fu un’autentica beffa per i giallorossi, dal momento che finì con un pareggio 1-1 al 93′ per colpa del tiro di Berezutski. Nel post-partita, Totti la commentò così: “Il pareggio del CSKA è stato come prendere un cazzotto da Tyson. Non me l’aspettavo”. Fu così che, poi, il sogno qualificazione sfumò.
Da allora, dalla sconfitta contro il Manchester City del 10 dicembre 2014 fino all’ultima partita disputata in Champions, quella degli ottavi di ritorno contro il Real Madrid, il capitano della Roma non segnò più alcuna rete nel torneo.
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Ultim’ora Milan, problemi per Emerson Royal: a rischio Bratislava
Ultim’ora Milan, alla vigilia della gara di Champions contro lo Slovan Bratislava, registriamo una defezione in difesa alla voce corsia destra.
Il Milan dovrà probabilmente rinunciare ad Emerson Royal dall’inizio per la sfida di Champions di domani sera contro lo Slovan Bratislava.
Il terzino destro ha infatti rimediato una contusione alla caviglia che ad oggi ne limita i movimenti e bisognerà aspettare la giornata di domani per capire meglio la situazione.
Il giocatore partirà comunque alla volta di Bratislava col resto della squadra, ma dal primo minuto si ipotizza la discesa in campo di Davide Calabria.
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