Serie A
Gasperini: “Possiamo migliorare. Aureliano? Sfida difficile”
Gasperini: le parole a fine partita, in conferenza stampa e ai microfoni dei giornalisti. “Una partita difficile ma un punto che va bene”.
“Una Roma forte, un rigore un po’ così e un gol annullato che ci dispiace ancora di più” dice il tecnico neroazzurro dopo il match Roma-Atalanta terminato 1-1. “Da questo tipo di partite si deve trarre un insegnamento”.
Occasioni perse ma tante cose in ballo
“Dobbiamo alzare d’intensità e non farci mettere sotto. I ragazzi sono stati bravi, anche se c’è stata l’occasione persa del 2-0. Meglio nel secondo tempo. Possiamo migliorare”.
Effettivamente ci sono all’orizzonte tante competizioni e la testa deve restare concentrata.
Per esempio ora c’è la Coppa Italia col Milan, un altro tipo di partita. “Più giocata” dice Gasperini “ma altrettanto difficile”.
Com’è stata questa Atalanta secondo Gasperini
“La squadra non ha mai perso la testa: 30 punti sono una buona classifica, considerando che siamo andati avanti in Coppa Italia ed Europa League”
Il tecnico fa un bilancio “9 vittorie e 3 pareggi, qualche partita persa di troppo. Va bene così, siamo un bel gruppo e stiamo insieme a tante squadre blasonate. Anche nel ritorno potremmo fare meglio”.
La tenuta è stata il punto forte bergamasco: “In altri match abbiamo perso proprio nei finali di partita. Recuperando anche un po’ di organico abbiamo più solidità”.
“Tiriamo fuori il meglio dai giocatori. Sull’arbitraggio…”
“Miranchuk è in un momento di forma straordinario. Di tanti giocatori stiamo tirando fuori il meglio. Abbiamo una squadra giovane. Speriamo di recuperare gli infortunati”.
Infine su Aureliano e l’espulsione di Mourinho? “Arbitrare questo tipo di partite è difficile, quasi impossibile. Su Mourinho…chiedete a lui”.
Serie A
Lecce-Juventus, le ultimissime sulle formazioni
Lecce-Juventus, match valido per la 14^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Via del Mare domenica 1 dicembre alle ore 20.45.
Il Lecce di Giampaolo arriva alla difficile sfida con la Juventus dopo aver battuto il Venezia, una vittoria che ha ridato morale a tutto l’ambiente e ora tenterà di replicare contro una big. I bianconeri, invece, privi di molti giocatori, hanno ottenuto un pareggio in Champions League a rete inviolate con l’Aston Villa.
Gli uomini di Motta vogliono dimostrare di poter competere con Napoli e Inter, per farlo devono necessariamente dare continuità ai risultati. Ancora nessuna sconfitta in campionato, ma sono arrivati ben 7 pareggi a fronte di 6 vittorie in questa Serie A. A mancare sono principalmente le reti, che fino a qui sono 21.
La designazione arbitrale
ARBITRO: RAPUANO
ASSISTENTI: MELI – ALASSIO
IV: PERENZONI
VAR: SOZZA
AVAR: GHERSINI
Lecce-Juventus, le probabili formazioni
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Rebic. All. Giampaolo.
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Danilo, Kalulu, Gatti, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; Weah. All. Thiago Motta.
Serie A
Borja Valero: “L’inter è la squadra da battere. Sarò sempre grato a Spalletti e Conte. Sulla Fiorentina…”
Borja Valero, grande ex del match di oggi tra Fiorentina e Inter, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco cos’ha detto.
Alla vigilia della sfida tra Fiorentina e Inter, Borja Valero, che ha vestito entrambe le maglie durante la sua carriera, ha condiviso il suo punto di vista sul momento delle due squadre e su Lautaro Martinez in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi.
Il centrocampista spagnolo, che ha trascorso 6 stagioni a Firenze e 3 a Milano, ha mantenuto un legame speciale con entrambe le squadre. Durante l’intervista, Borja Valero ha elogiato il percorso di crescita dei viola sotto la guida di Palladino e sull’Inter, invece, il focus non poteva che essere su Lautaro Martinez. A seguire l’intervista completa rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
Borja Valero: “Fidatevi, Barella è un campione”
Iniziamo da qui. Dove può arrivare questa Fiorentina?
“È un momento d’oro. La speranza di tutti noi legati a questa maglia e a questi tifosi è che duri il più possibile. L’importante sarà avere equilibrio e tanta testa fino alla fine. Poi sognare non costa nulla…”
Oggi al Franchi arriva l’Inter, come li vede i nerazzurri?
“Sono sicuramente la squadra da battere. Per qualità, esperienza e ampiezza della rosa. A Verona hanno dimostrato quanto sono forti e completi. La stagione non è iniziata nel migliore dei modi, hanno pagato qualche distrazione. Ma sono ancora i favoriti per lo scudetto.”
Lei all’Inter ha avuto Conte come tecnico. Pensa che possa competere con Inzaghi fino alla fine?
“Credo che quella del Napoli sia stata la scelta migliore possibile. Conte è una garanzia assoluta. Per mentalità, approccio e risultati. E averlo da giocatore è un privilegio, ti spinge a dare quel qualcosa in più e ti cambia.”
Dietro le sue parole c’è anche una storia di rivincita personale…
“Dopo un paio di allenamenti mi comunica che non avrei fatto parte del progetto. È stato strano. Però ho deciso di non mollare e di provare a fargli cambiare idea. E devo dire che riuscirci è stata una delle più grandi soddisfazioni della carriera. Però è anche merito suo, perché vedendo il mio impegno e capendo quello che potevo dare, è tornato sui suoi passi senza guardare la
carta d’identità o il nome sulla maglia.”
Nel complesso l’Inter è stata una tappa fondamentale per la sua carriera. Che ricordi ha?
“Sì, è vero, sono stati anni importanti e intensi. Per me lasciare Firenze non è stato facile, ma i nerazzurri hanno creduto molto in me, regalandomi ricordi e momenti speciali. Sono grato a Spalletti e Conte, in modo diverso mi hanno stimolato e allungato la carriera. Sono entrato a far parte di un gruppo fantastico e vincente.”
In quell’Inter con lei c’era Barella. Si può considerare tra i migliori centrocampisti al mondo?
“Eh… Al mondo ce ne sono tanti, tanti forti, non è facile fare una lista. Io poi, in generale, non amo le classifiche. Ma è un giocatore straordinario, è migliorato tantissimo rispetto a quando giocavamo insieme e può ancora crescere. È già un top, ma fidatevi ha tutto per diventare addirittura meglio.”
Lautaro, invece, può vincere il Pallone d’Oro?
“È giusto considerare l’Inter un club che manda ogni anno almeno un paio di giocatori nei primi trenta. Perché è una super squadra. Lauti ci è già finito quest’anno e ha ovviamente le qualità per salire un gradino ogni anno. Ma non lo scopro di certo io. Se già ora ci è arrivato vicino, penso che possa tranquillamente accadere in futuro.”
Si dice sempre di più che nel calcio di oggi c’è assenza di talento e che comandano tattica e fisico. Lei è d’accordo? Rivede un Borja Valero?
“Il gioco si sta evolvendo e sta cambiando. In generale non mi piacciono molto i paragoni. Vedo tanti giocatori bravi, anche in Serie A, a volte penso che ci sia un po’ meno di libertà. Sinceramente, però, non vedo un altro Borja nel calcio moderno. Non mi viene in mente nessuno con le mie caratteristiche.”
In chiusura torniamo da dove eravamo partiti: Fiorentina-Inter. Chi vince?
“Sulla carta direi assolutamente l’Inter. Ma il calcio è imprevedibile, è fatto di episodi e momenti. Sicuramente la squadra di Inzaghi è più abituata a giocare certe partite e a viaggiare in alta quota in classifica, ma guai a sottovalutare la spensieratezza e l’entusiasmo della Fiorentina.”
Serie A
Parma, i convocati di Pecchia per la Lazio
Il Parma, tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, ha reso noti i convocati in vista del match di oggi con la Lazio.
Oggi pomeriggio, ore 15:00, il Parma di Fabio Pecchia ospiterà la Lazio di Marco Baroni allo Stadio Ennio Tardini di Parma: match valido per la 14esima giornata della Serie A Enilive 2024-2025.
Parma, i convocati di Pecchia
Di seguito la lista completa.
Portieri: Chichizola, Corvi, Suzuki
Difensori: Balogh, Coulibaly, Delprato, Di Chiara, Leoni, Valenti, Valeri
Centrocampisti: Camara, Estévez, Hainaut, Hernani Jr, Keita, Sohm
Attaccanti: Almqvist, Benedyczak, Bonny, Cancellieri, Charpentier, Haj, Man, Mihaila
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