Saudi Pro League
Benzema, avventura araba al capolinea?
Il caso Karim Benzema continua a tenere banco in quel di Gedda. L’attaccante francese non si presenta agli allenamenti ed è stato escluso dal ritiro di Dubai.
Riepilogo della vicenda
Nelle ultime settimane ha fatto discutere il caso del malumore di Karim Benzema. Il nazionale francese è ai ferri corti con l’Al-Ittihad e sembra sul piede di lasciare l’Arabia.
L’attaccante non si è presentato agli ultimi allenamenti ed è stato escluso dal ritiro che avrà luogo a Dubai, visto lo stop della Saudi Pro League fino a febbraio.
Il suo entourage ha dichiarato che si trova bloccato alle Isole Mauritius a causa di un ciclone.
Benzema è fuori rosa
Dopo questi avvenimenti la dirigenza giallonera ha preso posizione escludendo il francese addirittura dalla rosa.
Con la sua nuova maglia ha messo a segno 12 gol in 20 presenze mantenendo il ritmo a cui aveva abituato i tifosi del Real Madrid.
Ritorno in Europa?
Dietro i recenti capricci del Pallone d’Oro che stanno innervosendo la dirigenza dell’Al-Ittihad ci sarebbe però la volontà di tornare a giocare in Europa.
Le sue qualità sono indiscutibili e qualunque club ne avrebbe bisogno. Non è escluso che qualche società di Premier League non possa farci un pensiero.
La possibilità di provare una nuova esperienza e tornare a giocare la Champions League potrebbero ingolosire l’attaccante.
Saudi Pro League
Al-Nassr, Pioli sa solo vincere: 6° vittoria su 6 partite
Al-Nassr, Pioli conquista la 6° vittoria consecutiva da quando allena il club saudito. Un rigore al 97° di Cristiano Ronaldo decide il match contro l’Al-Shabab: finale al cardiopalma e numeri da capogiro per l’Al Nassr.
Stefano Pioli continua a stupire con l’Al-Nassr. Da quando è arrivato sulla panchina della squadra saudita, il tecnico italiano ha ottenuto risultati straordinari. Sono sei le vittorie ottenute finora, l’ultima è arrivata ieri sera contro l’Al-Shabab nella settima giornata della Saudi Pro League. Un successo che certifica l’eccellente lavoro di Pioli e la sua capacità di imprimere una svolta decisiva alla squadra.
Pioli, la vittoria più sofferta
Il match contro l’Al-Shabab è stato una battaglia emozionante fino all’ultimo secondo. Dopo un primo tempo equilibrato, l’Al-Nassr ha trovato il vantaggio grazie a un colpo di testa dell’ex difensore del Manchester City, Laporte. Ma l’Al-Shabab non si è arreso e ha agguantato il pareggio nel finale, riportando la tensione alle stelle.
Il momento decisivo è arrivato al 97°, quando Cristiano Ronaldo ha trasformato un rigore assegnato per un fallo in area. Nonostante un ulteriore brivido finale, quando Hamdallah ha fallito un altro rigore al 103°, l’Al-Nassr è riuscito a portare a casa i tre punti.
Con questa vittoria, la squadra di Pioli raggiunge quota 17 punti in classifica, mantenendo però 4 lunghezze di distanza dai rivali cittadini dell’Al Hilal, che restano al comando. Tuttavia, i numeri sono tutti dalla parte di Pioli: il suo Al-Nassr non ha conosciuto altro che vittorie da quando l’allenatore italiano ha preso le redini del club.
Il lavoro del tecnico emiliano si sta dimostrando decisivo per il salto di qualità della squadra, che sotto la sua guida appare più solida e competitiva che mai. La striscia di successi conferma come Pioli sia riuscito a migliorare l’organizzazione tattica e l’intesa tra i giocatori, sfruttando al massimo il potenziale di una rosa già ricca di talenti.
Con Cristiano Ronaldo in forma straordinaria e un gruppo che sembra seguire alla perfezione le direttive del tecnico, l’Al-Nassr si candida sempre di più come una delle protagoniste di questa Saudi Pro League. E se il buongiorno si vede dal mattino, il futuro di Pioli in Arabia Saudita potrebbe riservare ancora tante soddisfazioni.
Saudi Pro League
Pioli, con il suo Al-Nassr è inarrestabile
In Arabia Pioli ha ritrovato il sorriso e con esso anche i risultati. Il suo Al-Nassr ricorda il Milan dello scudetto: se queste sono le premesse…
In Italia Pioli aveva fatto il suo tempo, molti tifosi rossoneri alla notizia del passaggio all’ Al-Nassr avranno sicuramente pensato di essersi liberati di un peso, almeno a libro paga perché lo scudetto del 2022 era soltanto un lontano ricordo.
Pioli still is on fire
In Arabia però il tecnico di Parma sta dimostrando di essere ancora “On Fire”. Ne sono una dimostrazione le cinque vittorie su altrettante partite che l’ex Milan ha messo a segno tra campionato Champions e coppa di lega. I tifosi hanno difatti già dalla prima partita intonato il coro in omaggio all’allenatore italiano sulle note del successo di “Freed from Desire”.
Stelle in campo
Il merito però non è tutto del Piolismo ma anche degli interpreti. L’ Al-Nassr scende in campo sulla falsa riga del Milan scudettato: un 4-2-3-1 attento ma propositivo che in attacco sfoggiava tutte le doti da “guastatore” con il tandem Theo-Leao-Giroud- Ibra tanto caro ai milanisti. I nuovi interpreti sono: Cristiano Ronaldo e Mané con Brozovic a centrocampo. Una squadra capace di blindare la porta (subendo zero reti in cinque partite) anche con l’esperienza di Laporte, Simakan e Bento tra i pali . Pioli è tornato.
Saudi Pro League
Mancini contro il campionato saudita, ecco le dichiarazioni
Roberto Mancini infiamma il dibattito, con delle dichiarazioni che faranno discutere. Il tecnico si è duramente espresso nei confronti della Saudi Pro League.
Roberto Mancini, nei panni di commissario tecnico dell’Arabia Saudita, si troverà impegnato ad affrontare la gara contro il Giappone. La sfida, valevole la terza giornata delle qualificazioni ai Mondiali del 2026, è quantomai delicata. Ma l’allenatore, alla viglia della partita, ha sollevato una questione che dovrà far riflettere le sfere più alte del calcio arabo.
Le parole di Mancini
“Tre anni fa i calciatori sauditi giocavano tutte le partite. Oggi, dal 50% al 60% di loro, non giocano più. Questo è l’unico problema che abbiamo col nostro campionato.”
Parole forti, ma che mettono in luce un grave problema legato al campionato arabo. Molto probabilmente i proprietari delle società della Saudi Pro League non saranno contenti di queste dichiarazioni.
Il loro obbiettivo è sempre stato quello di pubblicizzare il campionato, ma sopratutto il movimento calcistico all’interno del Paese: con particolare attenzione ad una possibile assegnazione dei Mondiali 2030.
Intenzioni che sono state confermate dai numerosi investimenti, che hanno portato nel campionato arabo giocatori di un certo calibro. Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, Neymar sono solo alcuni nomi della lunga lista.
Le campagne delle principali società arabe, inevitabilmente, si scontrano con le intenzioni di Mancini. Le possibilità dei giocatori arabi di emergere sono sempre di più limitate da acquisti faraonici.
Se da un lato il movimento accresce la fama del campionato, dall’altro finisce per sopprimere qualsiasi possibilità legata ad una dimensione calcistica nazionale.
Le società sono obbligate a tenere in considerazione le parole di Mancini, se vorranno ritagliarsi uno spazio reale all’interno del panorama calcistico mondiale.
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