Esordio casalingo dolce amaro per la Roma Femminile di Spugna, che contro un buon Sassuolo, raccoglie il secondo pareggio consecutivo in campionato.

In una fresca e soleggiata mattinata romana, la Roma femminile fa il suo esordio in campionato tra le mura amiche del Tre Fontane: avversario di turno il Sassuolo, sconfitto alla prima dalla Juventus.

Esordio dal primo minuto per Hawa Cissoko, difensore centrale mancino designata da mister Spugna per completare il reparto a tre dietro con Linari e Minami. Complice l’impegno di mercoledì in Women’s Champions League, il tecnico delle giallorosse pota per un pò di turnover lasciando in panchina Glionna e Haavi.

Pronti e via e la formazione di casa passa in vantaggio con Manuela Giugliano. La candidata al Pallone d’Oro regala al pubblico presente e a tutti i telespettatori una rete di pregevole fattura. Punizione dal limite dell’area di rigore calciata in maniera perfetta che si va a infilare nell’angolino alto. Dedica speciale alle compagne di squadre Valdezate e Lukasova, entrambe out per infortunio.

Alla magia del captano della Roma risponde subito il Sassuolo con un altro eurogoal. A riportare la gara in parità di pensa Lana Clelland con una rete molto simile a quella messo a segno due settimane fa contro la Juventus. La classe ’93, dai 25-30 metri, si accorge dell’estremo difensore giallorosso fuori dai pali e la sorprende, calciando di prima intenzione.

Le neroverdi confermano quanto di buono visto nella sconfitta con le bianconere arrivando diverse volte a creare qualche problematica alla retroguardia della Roma.

Nella seconda frazione a dominare è la paura. Le campionesse d’Italia non riescono mai a trovare il varco giusto per il colpo del raddoppio a causa di un Sassuolo molto organizzato e preciso.

Secondo pareggio su due gare per la Roma che, forse con la testa un pò alla Champions, perde ulteriormente terreno dalle prime della classe e non inaugura al meglio il Tre Fontane. Sassuolo invece che si conferma una bella realtà del calcio italiano, confermando quando di buono visto nella scorsa stagione e all’esordio contro la Juve del neo mister Rossi.

Alisha Lehmann ribadisce di essere una professionista e non una influencer. Inoltre denuncia la differenza di guadagno tra il calcio femminile e quello maschile.

La calciatrice Alisha Lehmann, nonché compagna del centrocampista bianconero Douglas Luiz, ha lanciato qualche frecciatina e provocazione ai microfoni di SportMediaset. Innanzitutto ha voluto chiarire il fatto che, nonostante sia molto attiva sui social, è una professionista a 360 gradi: dunque è una calciatrice e non un influencer. Successivamente, però, ha denunciato il fatto che il suo compagno, anch’esso un calciatore, percepisca troppi più soldi rispetto a lei.

La protesta di Lehmann

Esprimendo queste parole, la calciatrice svizzera ex Aston Villa ha fatto capire che secondo lei il calcio femminile debba ricevere lo stesso trattamento di quello maschile: quantomeno da un punto di vista economico. Infatti, ad oggi, c’è ancora una grande differenza a livello di investimenti finanziari tra le due categorie di questo sport. Il calcio femminile è un movimento in crescita, ma al momento è meno seguito e meno popolare rispetto a quello maschile.

La crescita del calcio femminile

Questo movimento è da definirsi relativamente “giovane”. Questo perché, nonostante il primo campionato di Serie A femminile fu istituito dalla FIGC nel 1986, è cresciuto molto e ha acquistato molta visibilità soprattutto negli ultimi anni. Ormai, infatti, quasi tutte le società presentano anche la loro squadra femminile.

Questo movimento sta cambiando fin dalla scuola calcio. Infatti, molte più bambine sono attirate verso il gioco del calcio e vengono inserite in contesti interamente femminili. Qui si sentono a loro agio e sono in grado di esprimere tutte le loro capacità e il loro amore per questo meraviglioso sport.

Aisha Lehmann come “influencer”

L’attaccante bianconera è stata più volte definita così a causa della sua grande attività sui social. Infatti è la cittadina svizzera che conta più follower al mondo, davanti anche al celebre tennista Roger Federer. Per questo le sue parole hanno un’importante influenza mediatica e fanno piuttosto rumore nel mondo dei social.

Importante riforma nel calcio femminile italiano. La Serie A aumenterà la sua dimensione allargando il campionato a più squadre.

Svolta importante nel calcio femminile italiano. Infatti, l’Associazione Italiana Calciatori ha presentato una riforma che verrà attuata a partire dalla prossima stagione, la 2025/2026.

Dalla prossima annata perciò la Serie A si allargherà: passerà dalle attuali 10 squadre a 12 squadre. Saliranno infatti al termine della stagione ben 3 squadre dalla serie cadetta, mentre solamente una farà il passaggio inverso.

Anche la Serie B vedrà un cambiamento per quanto riguarda il numero di squadre partecipanti. Si passerà dalle attuali 16 a 14. Al termine della stagione in corso ci saranno tre retrocessioni in Serie C e tre promozioni dalla C alla B.

Una riforma che ci voleva per continuare a far sviluppare il calcio femminile in Italia, ancora molto indietro rispetto a quello di altri stati europei.

Calcio femminile, tutte le novità

• Serie A da 10 a 12 squadre
• 1 squadra retrocederà in Serie B
• 3 squadre saliranno in Serie A
• Serie B da 16 a 14 squadre
• 3 squadre retrocederanno in Serie C
• 3 squadre saliranno in Serie B

 

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