Empoli – Monza è la sfida del Castellani valida per il 21esimo turno di Serie A: calcio d’inizio domenica 21 gennaio alle ore 15.
L’Empoli prova a ribaltare una situazione complicata di classifica con Nicola, il terzo allenatore della stagione pessima dei toscani. Il Monza ha sicuramente una posizione di classifica invidiabile ma anche il peso della manita subita in casa contro l’Inter.
Indice
Qui Empoli
Nicola proporrà da subito la difesa a tre, suo marchio di fabbrica, o continuerà con la linea a 4? Il processo potrebbe essere graduale intanto contro il Monza potrebbe affidarsi a Bereszynski e Cacace sulle corsie esterne, con Luperto e Walukiewicz centrali. Davanti, viste le assenze di Baldanzi e Caputo, spazio a Cambiaghi e Shpendi.
Qui Monza
Per Palladino in porta ci sarà Sorrentino, con la difesa a tre formata da Donato, Marì e Caldirola. In avanti Mota, con Colpani e Carboni a supporto. A centrocampo dovrebbe rivedersi Gagliardini dal primo minuto.
Bologna – Parma è uno dei due match del primo pomeriggio della domenica della settima giornata di Serie A. Ecco le scelte ufficiali dei due tecnici.
Bologna – Parma inaugurano la domenica pomeriggio della settima giornata di Serie A. Al Dall’Ara si affrontano due squadre alla ricerca della seconda vittoria in campionato. Per la formazione di Vincenzo Italiano i primi tre punti della stagione sono arrivati due settimane fa in casa del Monza, mentre per gli uomini di Pecchia la vittoria manca addirittura dalla seconda giornata, quando a cadere al Tardini era stato il Milan.
Turnover pesante per i padroni di casa dopo aver affrontato in settimana la dura trasferta di Liverpool in Champions League.
Lazio-Empoli, match valido per la settima giornata di Serie A. I biancocelesti di Baroni ospitano all’Olimpico i toscani di D’Aversa.
La Lazio deve dare continuità alle grandi vittorie di Torino (in campionato) e contro il Nizza in Europa League per garantirsi uno status importante in questa Serie A. Questo (e si ripeterà) è il momento più difficile della stagione, con l’alternarsi continuo di partite complicate (e soprattutto ravvicinate) nazionali e internazionali.
Il reparto più importante per Baroni è il centrocampo, porzione di campo (forse l’unica) in cui i biancocelesti sono particolarmente scoperti. La coppia composta da Guendouzi e Rovella è insostituibile, ma alle loro spalle (tolto Vecino, che comunque non può sdoppiarsi) c’è il vuoto. Stesso discorso per Dia e Castellanos.
C’era sin da subito il sentore che non fossero l’uno alternativo all’altro, ma quando uno dei due dovrà riposare al loro posto toccherà a Noslin. Giocatore che ha segnato nell’ultima gara di campionato, la vittoria trasferta contro la squadra di Vanoli, ma che, al di là delle conferme che potrà dare, ha caratteristiche diverse da entrambi.
La gara di oggi (allo Stadio Olimpico contro l’Empoli) è un primo test probante. La squadra di D’Aversa è solida, insidiosa: sin qui non ha mai perso e ha subito soltanto due gol. E’ classica partita che le grandi squadre devono vincere, al di là di tutto, ma al contempo è anche la più classica delle banana skin. Una squadra non piena o comunque imperfetta in queste gare può inciampare e questo inciderebbe sulla sua considerazione.
Genoa, la città chiede un cambio di rotta alla squadra di Gilardino. Dopo la cocente sconfitta contro l’Atalanta la posizione del tecnico si aggrava.
Gilardino per il momento è stato confermato, ma al rientro dalla pausa non sono più permessi passi falsi. L’allenatore deve sottrarsi ad un trend negativo troppo lungo. I numeri sono chiari: cinque sconfitte nelle ultime sei gare, tra cui la pesante eliminazione nel derby di Coppa Italia contro i rivali della Sampdoria.
Il periodo di crisi è sotto gli occhi di tutti. Le cause sono riconducibili ad un mercato non all’altezza, incapace di sostituire nomi come quello di Retegui e di Guðmundsson. Si aggiungono anche i troppi infortuni che stanno colpendo il Genoa, simbolo di una preparazione atletica non all’altezza.
Intanto, se la situazione non dovesse migliorare, spuntano i primi nomi per la panchina del Genoa. Gli allenatori corteggiati sarebbero Tudor, Cioffi e Semplici: oltre ad un possibile ritorno di Ballardini.
Genoa, le parole di Gilardino sulla sua sitazione:
L’imperativo per Gilardino d’ora in poi è solo uno, vincere. Ecco le dichiarazioni del tecnico.
L’allenatore si è espresso così ai microfoni di Dazn dopo la pesante sconfitta di ieri
“Giocare contro l’Atalanta per noi è difficile. Sono in forma fisica strepitosa, nel primo tempo abbiamo tenuto poi nella ripresa l’Atalanta ci ha sovrastato come qualità tecnica. La cosa non concepibile è la resa, anche in un momento di difficoltà”.
Riguardo ai problemi durante la partita
“La coefficienza offensiva si alza con la qualità. Badelj, Messias e Ekuban alzano la qualità. Dobbiamo fare meglio con Pinamonti e Vitinha, metterli nelle migliori condizioni per essere determinanti. Ovviamente quando rientreranno un po’ tutti. Sapevamo che loro portano sempre 5 o 6 giocatori in fase offensiva. Con chi rimarrà cercheremo di cambiare qualcosina”.
Sul trend negativo
“C’è tanta amarezza. Probabilmente una situazione inaspettata rispetto allo scorso anno. Ma siamo cambiati troppo e oggi in mezzo ci mancavano giocatori di qualità. Sugli ultimi tre gol è mancata la cura del dettaglio, troppi errori fatti”.
La gara contro l’Atalanta
“Difficile commentare una partita del genere, fino all’1-0 credo che abbiamo tenuto bene il campo, dal 2-0 in poi l’Atalanta ci ha sovrastato sotto tutti i punti di vista, ciò che è inconcepibile è la resa seppur contro una squadra forte, abbiamo dato la sensazione di essere una squadra fragile. Sicuramente ci sono dei limiti, c’è grande amarezza e dispiacere”
Riguardo al sostegno del club
“Se sento la fiducia del club? La squadra quello che può dare è questo, so che è pochissimo, ma è il massimo che possiamo dare. Ma ci sono atteggiamenti che dobbiamo evitare. Il sostegno? Lo deve chiedere alla società, io sono incazzato, ma allo stesso tempo sono carico e voglioso di uscire. La verità è che in queste due settimane ci sarà modo di pensare e lavorare diversamente, per poter essere più determinanti e concreti in zona gol, sono tutte valutazioni che faremo”.
Possibile esonero?
“È una partita importantissima, sono tutte partite determinati e fondamentali. Bisogna mantenere grandissima lucidità, il campionato è lunghissimo. C’è obbligo di migliorare, dobbiamo volerlo”.
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