Serie A
Sassuolo, Dionisi:” L’assenza di Berardi non sarà un alibi”
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Dopo la sosta per la Supercoppa, torna in campo il Sassuolo. I neroverdi, sfideranno domani il Monza. Alessio Dionisi, tecnico degli emiliani, presenterà in conferenza stampa la sfida.
Di seguito le sue parole:
Come sta Berardi? Cosa comporta la sua assenza nella gestione di una gara come quella con il Monza?
“La media gol fatti e subiti, l’una è legata all’altra, perché poi ti esponi per le caratteristiche che abbiamo ma non è che un solo giocatore cambia le sorti di una squadra.
Dobbiamo convincerci che è un’opportunità.
Ovvio che nessuno avrebbe voluto rinunciare a lui, è già successo per un periodo più lungo l’anno scorso, la squadra si era compattata.
È normale che con lui si fanno delle cose e senza di lui altre, ma abbiamo un giocatore importante in quel ruolo, Castillejo, che ha giocato poco ma è un giocatore forte.
Non dobbiamo pensare a chi non c’è altrimenti è solo un alibi”.
Che squadra è il Monza?
“Noi abbiamo sostituito loro hanno completato.
Hanno preso giocatori diversi da quelli che avevano.
Loro hanno un’identità ben chiara, fanno del palleggio la loro qualità, ed è una squadra che crea e concede.
Ad oggi la differenza tra noi e loro è la gara d’andata dove noi abbiamo fatto il primo tempo e loro il primo, se ci prestiamo a loro andiamo in difficoltà e noi non siamo una squadra di corsa.
Siamo una squadra che nel coprire campo perde le distanze tra i reparti e se succede contro il Monza vai in difficoltà, se ci allunghiamo come nel secondo tempo dell’andata diventa una partita da all in e noi in quelle gare non riusciamo a ottenere quello che vogliamo”
È arrivato Doig. Come stanno Boloca ed Erlic?
“Un ragazzo giusto e domani giocherà.
In questa squadra farà bene, normale che è arrivato con le sue conoscenze, ma non è che possiamo pensare che non sbaglierà mai o risolverà tutti i nostri problemi, perché è un 2002 che arriva da ultimo e giocherà.
Sono contento del suo arrivo.
Boloca ed Erlic saranno a disposizione.
Per dei problemini la loro settimana non è stata completa, tant’è che non hanno giocato in amichevole, ma ieri hanno fatto l’allenamento e domani saranno a disposizione, poi vedremo se dall’inizio o se durante, fa la differenza la testa e anche le gambe”.
Che spunti hai tratto dall’amichevole?
“Abbiamo avuto il turno di riposo, non solo noi, e di conseguenza abbiamo cercato uno sparring partner diverso dalla nostra Primavera e abbiamo approfittato della disponibilità della Virtus Verona per mettere in campo i nostri giocatori e un’amichevole ti dà competizione.
Ho visto delle buone cose.
Sull’atteggiamento dobbiamo sempre lavorare e dobbiamo capire che non possiamo sbagliare mai ma ho visto buone cose da tanti ragazzi e questo serve a loro e alla squadra perché poi ci ritroviamo queste cose nelle partite”.
Mulattieri ha segnato 3 gol in amichevole…può avere una chance domani?
“Era un rigorista nel secondo tempo perché volevo lo calciasse per trovare più fiducia e autostima che serve a tutti.
Non l’ha calciato, fortunatamente è riuscito a fare 3 gol, non dimentichiamoci che era un’amichevole ed era il secondo tempo, altrimenti faremo delle valutazioni sbagliate.
Io li vedo tutti i giorni. Facile dire: deve far giocare l’altro.
Oggi non siamo pronti per giocare con due attaccanti di ruolo, anche per sistema di gioco e caratteristiche degli esterni, dei centrocampisti e dei difensori, ma dobbiamo lavorare anche per questo.
Loro sono due prime punte, devono lavorare per essere compatibili, sicuramente Mula troverà più spazio.
Andrea sta facendo bene, ha fatto 7 gol, deve sempre dimostrare e mettersi in testa che non ha ancora dimostrato nulla ma ricordiamoci da dove è partito”.
Come stanno i centrocampisti?
“I nostri centrocampisti sono questi.
Boloca ha fatto una settimana alternata, Daniel si è allenato e valuterò, Racic si allena da ieri con la squadra e sarà a disposizione.
Gli altri sono centrocampisti che hanno dato il meglio da mezz’ali ma devo pensare anche all’equilibrio.
Troviamo un pochino meno la porta ma siamo meno efficaci perché le situazioni le creiamo.
Dobbiamo crescere da questo punto di vista e trovare più sicurezza negli ultimi 16 metri ma dobbiamo essere solo più ordinati.
La squadra deve essere corta, i nostri difensori, alcuni, in duello non danno il meglio di sé e dobbiamo cercare di mettere in condizioni ottimali tutta la squadra e sta a me la decisione finali.
Le valutazioni le facciamo, la strategia c’è, poi ci sono le qualità dei giocatori tuoi e degli altri”.
Vista l’assenza di Berardi stai pensando a dei cambi, anche rispetto all’andata?
“Non ci saranno Berardi, Vina e Toljan, è tanta roba cambiare giocatori così importanti. Stiamo lavorando e lo faremo sempre di più anche con l’idea di cambiare sistema di gioco, poi se avverrà domani non lo dico, anche se già lo so”.
Sorpreso dalla partenza di Vina?
“Se me l’avessi detto a settembre ti avrei risposto di sì, Matias mancava dal Cagliari, i giornali li leggo, con la società parlo, avevo parlato con lui e non sono uno sprovveduto.
La società è corsa ai ripari ma abbiamo preso un giocatore giusto. Ha meno qualità e più gamba, si farà, dal punto di vista tecnico Doig mi piace molto e sono contento.
Questo non vuol dire che Josh giocherà tutte le gare da 8, perché è un 2002 che anche nel Verona non le ha giocate tutte.
Ha dimostrato le sue qualità, c’erano altri club, ma siamo felici”.
L’anno scorso Monza-Sassuolo è stata una gara spartiacque, può essere così anche quest’anno?
“Il nostro campionato credo non sia uguale a quello dell’anno scorso, non ci sarà mai una partita spartiacque, quella spartiacque sarà quella che decreterà la salvezza.
Non dobbiamo pensare al passato.
Quella con la Fiorentina non è stata spartiacque, è stata una boccata d’ossigeno e ha aumentato la consapevolezza, dopo la Fiorentina abbiamo affrontato la Juve, dopo siamo stati fermi per la sosta ed è stato un peccato, e ora viene una partita difficile, come lo saranno tutte.
Non è la partita dell’anno scorso, c’erano giocatori diversi, rientrava Domenico e ora lo perdiamo, può essere uno spartiacque mentale per noi perché giochiamo senza Berardi, ma per tutti è un’opportunità, dimostrare di avere bip, perché non c’è un giocatore che abbia vinto da solo, forse solo uno ma è da dimostrare, ma ci sono giocatori che danno consapevolezza ed è il momento che ogni giocatore metta più consapevolezza e aumenti la responsabilità e la personalità, e questo può essere l’inizio dello spartiacque per noi.
La mia speranza è che quando rientrerà Domenico questa squadra lo aiuterà a fare bene, non nell’attesa di Domenico.
Non ho più aggettivi per lui, lo descrivono i numeri, ma basta, dobbiamo fare i numeri senza lui”.
Qual è la prognosi per Berardi?
“Non sono un medico. Sapete qual è stata l’operazione, non posso dare tempistiche per non essere smentito, ma realmente sappiamo che 3-4-5 partite, non lo so, nel prossimo mese non lo vedremo, poi vediamo.
Questa di tutte le notizie è stata la migliore, c’era grande preoccupazione quando si è fatto male in allenamento”.
Berardi nelle ultime gare è uscito prima dal campo, pensa possa poi aver portato all’infortunio?
“No, non credo, penso sia stata casuale. Le uscite dal campo sono avvenute per crampi, andare a domandarsi il perché di tutto è sempre il post, dopo, è sempre facile, no, non è stata una conseguenza”.
Volpato può avere più occasioni?
“A prescindere, io mi aspetto da lui.
Giustamente parlate anche in base al valore che si dà a un giocatore ma se è un giovane quel valore non è per quello che ha fatto ma per quello che forse farà.
Se compri D’Ambrosio e Gagliardini, ad esempio, sai quello che ti daranno.
Io da Volpato mi aspetto tanto e sta crescendo, anche in allenamento.
Anche lui mi sta mettendo in difficoltà delle scelte, ma deve togliersi di dosso il giocare per divertirsi perché è un lavoro, ma per divertirsi conosco un solo modo: fare un gol più degli altri e non prenderlo, lui gioca un po’ di più per il tunnel, la finta, anche in allenamento, se riesce a limare queste cose diventerà un giocatore importante”.
Dove ha lavorato in questi giorni?
“Con più mentalità, poi ci sta di sbagliare. Noi non ci siamo fatti mancare nulla in quanto a sbagli nel girone d’andata.
Io non posso colpevolizzare nessuno ma l’allenatore fa delle scelte e se uno sbaglia e va di nuovo in campo vuol dire che c’è la fiducia, fermo restando l’errore reiterato, allora lì le valutazioni vanno fatte.
Io ho fiducia in questa squadra per l’obiettivo che abbiamo”.
Si aspetta qualcosa dal mercato?
“Non è Nè il momento, né la sede, e non siete le persone giuste con le quali parlate.
Ha parlato l’a.d. e se ho qualcosa da condividere le condivido con loro, fermo restando che ci sono le volontà e le possibilità, ma se ho qualcosa da dire lo dico a loro”.
Serie A
Atalanta, Gasperini ritrova due pedine per il sogno Scudetto
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Ottime notizie in casa Atalanta. Gasperini recupera due pedine importanti per la corsa Scudetto, che vedrà gli orobici nella corsa a tre con Napoli e Inter.
Dopo la cocente delusione in Champions League contro il Club Brugge, l’Atalanta ha nuovamente la chance di lottare per lo Scudetto. Con Napoli e Inter che hanno perso terreno nelle ultime giornate, gli orobici si trovano nuovamente coinvolti nella lotta al vertice e vogliono giocarsi le loro carte fino in fondo.
Il prossimo turno di campionato potrebbe essere un passaggio chiave in questa rincorsa: mentre la squadra di Gasperini affronterà il Venezia in un match sulla carta abbordabile, Napoli e Inter si sfideranno in uno scontro diretto al Maradona che potrebbe ulteriormente rimescolare la classifica.
Per alimentare il sogno della Dea, però, sarà fondamentale avere la rosa al completo, ed è proprio su questo fronte che arrivano buone notizie dall’infermeria.
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LA GRINTA DI DANIEL MALDINI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, Maldini torna a disposizione
L’Atalanta potrà presto contare su Daniel Maldini, che ha finalmente superato il problema muscolare che lo ha tenuto ai box nelle ultime settimane. Il trequartista, arrivato nel mercato di gennaio dal Monza, ha avuto un esordio sfortunato con la maglia nerazzurra: dopo aver giocato solo pochi minuti nel quarto di finale di Coppa Italia contro il Bologna, è stato costretto a fermarsi a causa di un risentimento muscolare.
Ora, però, il peggio è passato: Maldini è tornato ad allenarsi con il gruppo e sarà a disposizione di Gasperini per la sfida contro il Venezia. Difficilmente partirà titolare, ma potrebbe avere l’occasione di fare il suo esordio in Serie A con l’Atalanta a gara in corso.
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Isak Hien during friendly international game between national teams of Portugal and Sweden, Estadio Dom Afonso Henriques, Guimaraes, Portugal. (Maciej Rogowski)
Hien rientra contro la Juventus?
Non solo Maldini però, visto che nche le condizioni di Isak Hien fanno ben sperare. Il difensore ex Hellas Verona sta ultimando il percorso di recupero e il suo ritorno in gruppo è ormai imminente. Lo staff medico della Dea preferisce non correre rischi, quindi lo svedese non sarà disponibile nel match contro i lagunari.
L’obiettivo di Gasperini è riaverlo in difesa per la sfida del 9 marzo contro la Juventus. Se il recupero dovesse richiedere qualche giorno in più, Hien dovrebbe comunque tornare a disposizione per il big match contro l’Inter, snodo fondamentale per i sogni Scudetto dell’Atalanta.
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L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, una rosa al completo per il rush finale
Con il recupero di Maldini e il rientro imminente di Hien, l’Atalanta si prepara ad affrontare la fase decisiva della stagione con un organico quasi al completo. Gasperini sa che per giocarsi davvero le sue chance fino alla fine servirà il contributo di tutti.
Ora la palla passa al campo: la sfida contro il Venezia dovrà essere il trampolino di lancio per continuare a sognare. Con Napoli e Inter pronte a sfidarsi tra loro, la Dea ha l’occasione di guadagnare ulteriore terreno e dimostrare di essere davvero pronta a lottare per il titolo.
Serie A
Serie A, i bilanci nel dettaglio di tutte le squadre
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Tutti i conti della Serie A: i dettagli dei bilanci di tutte le squadre, aggiornati alla stagione 2023-2024. Vediamo chi sono le migliori.
In questo articolo troverai un’analisi molto dettagliata di tutti i bilanci delle squadre di Serie A chiusi al 30 Giugno 2024, eccetto per le 3 neopromosse (Venezia, Parma e Como) e le 3 retrocesse (Salernitana, Frosinone e Sassuolo).
Serie A, i bilanci di tutte le squadre
I ricavi e i costi sono al netto delle plusvalenze e delle minusvalenze per la cessione dei calciatori. I costi sono comprensivi di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti. La voce plus-minusvalenze è il saldo tra le plusvalenze e le minusvalenze da cessione calciatori. I debiti netti sono la differenza tra debiti e crediti. Le cifre, espresse in milioni di euro, sono relative ai bilanci chiusi al 30 giugno 2024, tranne che per Genoa, Monza e Torino (chiusura al 31 Dicembre 2023).
ATALANTA:
Ricavi: 172,7
Costi: 223,7
Plus-minusvalenze: 71
Risultato netto: 11,9
Debiti netti: 62,5
BOLOGNA:
Ricavi: 103,8
Costi: 134,6
Plus-minusvalenze: 23,9
Risultato netto: -10,4
Debiti netti: 83
CAGLIARI:
Ricavi: 67,8
Costi: 81,2
Plus-minusvalenze: 10,8
Risultato netto: -3,6
Debiti netti: 63,4
EMPOLI:
Ricavi: 51,7
Costi: 78,9
Plus-minusvalenze: 20.8
Risultato netto: -10,6
Debiti netti: 46,1
FIORENTINA: Ricavi: 173,8 Costi: 204,6 Plus-minusvalenze: 26,1 Risultato netto: -6 Debiti netti: -7,8
GENOA: Ricavi: 114,4 Costi: 145,1 Plus-minusvalenze: 4,9 Risultato netto: -33,1 Debiti netti: 186,7
INTER: Ricavi: 407,4 Costi: 463,2 Plus-minusvalenze: 64,7 Risultato netto: -35,7 Debiti netti: 608,8
JUVENTUS: Ricavi: 371,7 Costi: 569,6 Plus-minusvalenze: 22,5 Risultato netto: -199,2 Debiti netti: 483
LAZIO:
Ricavi: 195,5
Costi: 192,2
Plus-minusvalenze: 40,9
Risultato netto: 38,5
Debiti netti: 181,8
LECCE:
Ricavi: 61,1
Costi: 67,2
Plus-minusvalenze: 24,2
Risultato netto: 14
Debiti netti: 40,3
MILAN:
Ricavi: 412
Costi: 443,2
Plus-minusvalenze: 44,3
Risultato netto: 4,1
Debiti netti: 179,3
MONZA:
Ricavi: 68,3
Costi: 134,3
Plus-minusvalenze: 0
Risultato netto: -60,3
Debiti netti: 52,6
NAPOLI:
Ricavi: 257,4
Costi: 244,4
Plus-minusvalenze: 70,8
Risultato netto: 63
Debiti netti: 121
ROMA:
Ricavi: 276,7
Costi: 365,1
Plus-minusvalenze: 23,9
Risultato netto: -81,4
Debiti netti: 504,7
TORINO:
Ricavi: 77,9
Costi: 104,2
Plus-minusvalenze: 18
Risultato netto: -9,6
Debiti netti: 110,2
UDINESE:
Ricavi: 83,2
Costi: 122,2
Plus-minusvalenze: 36,1
Risultato netto: -11,5
Debiti netti: 92,1
VERONA:
Ricavi: 69,9
Costi: 102,2
Plus-minusvalenze: 44,6
Risultato netto: 3,9
Debiti netti: 46,7
Serie A
La Roma, Ranieri e il piacere di giocare bene
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La Roma è rifiorita, vive una primavera in anticipo; sta bene, se la gode, gioca un calcio pieno di grinta dove ogni elemento in campo vuole fare la differenza.
Questo stato di grazia della squadra giallorossa è diretta conseguenza dell’azione del tecnico Claudio Ranieri che sta imponendo un gioco che gli appartiene e che funziona.
Finalmente la palla nella Roma gira bene, c’è complicità e voglia di farsi vedere e questo fa la differenza in termini di risultati.
Con l’ultima prodezza della Magica (Roma-Monza 4 a 0 nella 26esima del campionato di Serie A), il connubio squadra-mister si è consolidato. Questo appare come il momento della ritrovata serenità in campo e nello spogliatoio.
Va detto che il Monza non è mai stato all’altezza della squadra capitolina, ma è altrettanto vero che questo non può sminuire la prodezza della squadra di casa, che adesso gioca bene e diverte.

CLAUDIO RANIERI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Roma fa bene e diverte divertendosi
La partita con il Monza è iniziata da poco ma la squadra giallorossa ha già segnato il primo dei 4 gol. I tifosi presenti non sanno che stanno per vedere una partita che il renderà euforici. Non sanno che la Roma vincerà con un poker, netto e potente.
Ciò che appare chiaro, sin dai primi minuti, è la figura composta e serena dell’allenatore della squadra di casa.
Ranieri osserva tranquillo i suoi 11 gladiatori in campo. L’allenatore romano sembra vedere già ciò che ai tifosi non è concesso: il futuro. Quella serafica calma che lo contraddistingue sarà sintomatico di una grande performance del club giallorosso.
Ranieri, però, non potrebbe essere compreso fino in fondo se ci si limitasse a valutare questa singola partita, seppur positiva, dei suoi ragazzi: va visto in modo più ampio.
La squadra e Ranieri funzionano come se fossero nati insieme e, in fondo, il coach ha il merito di aver tranquillizzato gli animi inquieti dei giocatori e consolidato lo spogliatoio.
Domenica prossima la Roma incontrerà il Como, un’altra partita che, probabilmente, non garantirà lo stesso tipo di emozioni ma che (sembra abbastanza certo) sarà altrettanto intensa.
Dopotutto, la Roma e Ranieri funzionano eccome!
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