Serie A
Serie A: probabili formazioni e fantaconsigli
Torna l’analisi di tutte le partite di Serie A con probabili formazioni e fantaconsigli riguardanti la 24°giornata che inizierà con un anticipo al venerdì.
Salernitana vs Empoli (Venerdì 20:45)
Inzaghi è riuscito a non subire gol nell’ultima trasferta di Torino, ma contro l’Empoli servono necessariamente i tre punti per accorciare la classifica.
Ritorno importante di Lassana Coulibaly, di ritorno dalla Coppa d’Africa, ma soprattutto quello di Dia, nel ruolo di centravanti che partirà dall’inizio. Se il centrocampista maliano, apparso stanco, non dovesse partire dall’inizio tocca a Zanoli sostituirlo con il passaggio al 3-4-2-1.
Passo indietro sulla trequarti di Tchaouna accanto a Candreva. Panchina in vista per Kastanos.
In attesa dell’ufficialità di Manolas, l’ex tecnico del Milan conferma il trio difensivo che ha ben difeso allo Stadio Olimpico Grande Torino con la novità Pellegrino, al posto dell’acciaccato Pasalidis. Gli altri due sono l’esperto Jerome Boateng e Pierozzi, fedelissimo di Inzaghi, fin dai tempi della Reggina.
Squalificato Walukiewicz, probabilmente Nicola arretrerà Bereszynski nel trio difensivo.
Gyasi tornerà sulla fascia destra, lasciando spazio a Cacace sul versante opposto. Ancora indisponibili Ebuehi, Marin e Caputo. Torna a disposizione Bastoni, ma solo per la panchina.
A centrocampo Grassi e Maleh formeranno la diga di centrocampo con Fazzini e Kovalenko pronti ad insidiarli a partita in corso. Cambiaghi e Zurkowski agiranno sulla trequarti al cospetto di Cerri.
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Pierozzi, J.Boateng, Pellegrino; Zanoli, Basic, Maggiore, Bradaric; Candreva, Tchaouna; Dia.
Empoli (3-4-2-1): Caprile; Bereszynski, Ismajli, Luperto; Gyasi, Grassi, Maleh, Cacace; Zurkowski, Cambiaghi; Cerri.
Per questa sfida salvezza, consigliamo l’esperienza di Jerome Boateng (Dc) per i granata e Cambiaghi (A) per i toscani.
Cagliari vs Lazio (Sabato 15:00)
Ranieri prova ad invertire la rotta dopo la terza sconfitta consecutiva. Torna Luvumbo dal primo minuto in coppia con Petagna.
Da monitorare un cambio di modulo dopo la disfatta dell’Olimpico con la difesa a tre. Esordio da incubo per Mina. Accanto a lui hanno giocato Dossena ed Obert e proprio quest’ultimo potrebbe perdere il posto dall’inizio.
Con il ritorno alla difesa a quattro, Zappa titolare a destra con Augello pronto a riprendersi la fascia mancina.
Il neo arrivato Gaetano insidia Viola per un posto sulla trequarti.
Anche Sarri non vive il miglior momento della stagione, due sconfitte e un pareggio tra campionato e Supercoppa, che ha fatto scivolare i biancocelesti al nono posto. Mercoledì c’è il Bayern Monaco, ma servono i tre punti in Serie A per rilanciarsi.
Il tecnico toscano deve rinunciare a Rovella in regia per squalifica. Al suo posto torna titolare Cataldi, dopo l’ottima prestazione nel derby di Coppa Italia. L’altra novità rispetto alla sconfitta di Bergamo è la titolarità di capitan Immobile a discapito di Castellanos. Da monitorare le condizioni di Zaccagni, con Isaksen ancora favorito per sostituirlo, con Felipe Anderson adattato a sinistra.
Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Nandez, Makoumbou, Prati; Viola; Luvumbo, Petagna.
Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, A.Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Isaksen, Immobile, Felipe Anderson.
Consigliamo per questa sfida critica per entrambe le squadre, Luvumbo (A) per i sardi e Luis Alberto (C/T) per i capitolini.
Roma vs Inter (Sabato 18:00)
De Rossi vuole cavalcare l’onda dopo tre vittorie consecutive, adesso il banco di prova si chiama Inter. Il quarto posto dista soltanto un punto, ma fermare la capolista non sarà per niente facile. Il 4-3-2-1 che ha ben figurato nelle ultime settimane, potrebbe subire una piccola variazione a livello di equilibro con l’inserimento di Bove nel trio di centrocampo e l’avanzamento di Pellegrini al posto di El Shaarawy. Per il resto undici confermato.
Ultima settimana per Simone Inzaghi per preparare al meglio la singola partita. Dal prossimo weekend, il tecnico piacentino sarà costretto a ruotare i propri titolari visto il ritorno della Champions League. Lo stesso undici che ha battuto la Juventus, verrà riconfermato in toto, con la possibile variazione di Dumfries al posto di Darmian, con l’ex Torino comunque favorito.
Certa l’assenza di Frattesi per un risentimento muscolare. Torna a disposizione Sensi, dopo la trattativa saltata con il Leicester.
Roma (4-3-2-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, D.Llorente, Angelino; Cristante, Paredes, Bove; Dybala, Lo.Pellegrini; Lukaku.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, L.Martinez.
Per questa sfida europea consigliamo Dybala (A), che sa come fare male ai nerazzurri e Calhanoglu (M/C), diventato nettamente il miglior regista del campionato italiano.
Sassuolo vs Torino (Sabato 20:45)
Dionisi appeso ad un filo, oltre alla prestazione servono necessariamente i tre punti per non essere risucchiato dalle sabbie mobili della Serie B. Per questa sfida serale, i neroverdi ritrovano Matheus Henrique in mediana, dopo aver scontato il turno di squalifica, ma ancora è presto rivedere Berardi.
Al posto del numero 10, chance per Castillejo, visto l’indisponibilità dell’ultimo minuto di Volpato.
In difesa in attesa del pieno recupero di Kumbulla, accanto ad Erlic ci sarà Ferrari favorito su Tressoldi.
In casa Torino, dopo le scottanti parole di Juric in settimana, i dubbi di formazione sono in difesa, in quanto Tameze e Ricardo Rodriguez sono usciti anzitempo contro la Salernitana. In caso di forfait pre allertati Djidji e Masina, i due cambi naturali per poterli sostituire. Nonostante Ilic, non sia apparso al 100% nelle ultime prestazioni, dovrebbe partire dall’inizio a discapito di Linetty, fermato dall’influenza, accanto a Ricci.
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Erlic, G.Ferrari, Doig; Boloca, Matheus Henrique; Castillejo, Thorsvedt, Laurientè; Pinamonti.
Torino (3-4-1-2): V.Milinkovic-Savic; Tameze, Sazonov, R.Rodriguez; Bellanova, S.Ricci, Ilic, Lazaro; Vlasic; D.Zapata, Sanabria.
Per questo sabato sera, i consigliati sono Volpato (T) e Bellanova (Dd/E).
Fiorentina vs Frosinone (Domenica 12:30)
Con l’arrivo di Belotti e la difficile stagione di Ikonè e Nzola, Italiano sta optando ad un cambio di modulo lanciando il doppio centravanti, serviti da un trequartista rinforzando il centrocampo con un nuovo calciatore.
La spalla ideale per l’ex Roma potrebbe essere Lucas Beltran, che agirebbe nel ruolo di seconda punta. A questo punto il rientrante Nico Gonzalez sarebbe il trequartista con l’arretramento di Bonaventura nei tre in mezzo al campo.
Non al meglio Arthur, tocca ancora una volta a Maxime Lopez sostituirlo, con Duncan favorito su Mandragora, nonostante la rete di Lecce.
Dietro è squalificato Ranieri, la coppia centrale è formata da Milenkovic e Martinez Quarta. A sorpresa, a tempo record, si rivede Dodò in panchina, dopo il lungo infortunio.
Ancora problemi difensivi per Di Francesco, con la rosa ridotta all’osso. Contro il Milan, Valeri non è entrato benissimo e rischia ancora una volta di lasciare il posto all’adattato Gelli. Potrebbe stringere i denti l’ex Lirola, ma Monterisi è favorito nel ruolo di terzino destro. Ancora fuori Zortea.
A centrocampo Harroui insidia Brescianini per affiancare gli inamovibili Mazzitelli e Barrenechea.
In avanti Soulè e Kaio Jorge sono intoccabili. Il terzo posto vede Demba Seck partire favorito su Reinier ed Ibrahimovic.
Fiorentina (4-3-1-2): P.Terracciano; Faraoni, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Duncan, M.Lopez, Bonaventura; N.Gonzalez; L.Beltran, Belotti.
Frosinone (4-3-3): Turati; Monterisi, Okoli, S.Romagnoli, Gelli; Mazzitelli, Barrenechea, Harroui; Soulè, Kaio Jorge, Seck.
Per questo lunch match i consigliati sono Beltran (Pc) per i viola e capitan Mazzitelli (M/C) per i ciociari.
Bologna vs Lecce (Domenica 15:00)
Thiago Motta dopo il ritorno alla vittoria nel derby emiliano contro il Sassuolo, vuole dare continuità davanti ai propri tifosi.
Stop per Aebischer, fermato dal giudice sportivo. Pronto Nikola Moro ad affiancare Freuler. Rispetto a sabato scorso, Orsolini e Saelemaekers potrebbero partire dall’inizio a discapito di Fabbian e Urbanski.
In attacco il punto di riferimento è naturalmente Joshua Zirkzee, il nuovo crack del nostro campionato di Serie A.
Vittoria rocambolesca per il Lecce contro la Fiorentina lo scorso venerdì. Grazie a questo entusiasmo, D’Aversa non dovrebbe stravolgere l’undici iniziale, se non con l’inserimento di Venuti al posto di Gendrey squalificato. Gli uomini decisivi del finale contro i viola, dovrebbero essere delle carte decisive a gara in corso anche in Emilia. E quindi Gallo e Krstovic, potrebbero spuntarla nuovamente rispetto a Dorgu e Piccoli.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, V.Kristiansen; Freuler, N.Moro; Orsolini, Ferguson, Saelemaekers; Zirkzee.
Lecce (4-3-3): Falcone; Venuti, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Oudin, Ramadani, Kaba; Almqvist, Krstovic, Banda.
Per questa sfida non possiamo non consigliare Zirkzee (Pc) per i felsinei e Falcone (Por), che nonostante l’errore contro la Fiorentina, ha dimostrato di essere uno dei migliori portieri dell’intero campionato.
Monza vs Hellas Verona (Domenica 15:00)
Palladino conta di recuperare Gagliardini, assente nelle ultime due sfide. Se non dovesse farcela, il posto dell’ex Inter potrebbe essere riproposto da Bondo, favorito su Akpa Akpro.
Birindelli sta finalmente convincendo il tecnico partenopeo e dovrebbe essere confermato in una delle fasce in alternanza con Ciurria.
Davanti ecco l’ex di turno Djuric. Alle sue spalle, il duo Colpani e Dany Mota, ma occhio a Zerbin, apparso molto in forma nelle ultime apparizioni e potrebbe prendere il posto a sorpresa del portoghese.
Assenza pesante per Baroni con il turno di squalifica di Suslov. Nordin potrebbe arretrare sulla trequarti, lasciando spazio al neo arrivato Swiderski, nel ruolo di centravanti puro, con Henry leggermente più indietro nelle gerarchie.
In difesa Cabal potrebbe nuovamente spuntarla su Vinagre, per una squadra più equilibrata. Per il resto catena di centrocampo composta da Duda e Serdar.
Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Pablo Marì, Caldirola; Birindelli, Gagliardini, Pessina, Ciurria; Colpani, Dany Mota; Djuric.
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, D.Coppola, Dawidowicz, Cabal; Duda, Serdar; Noslin, Folorunsho, Lazovic; Swiderski.
Tra i consigliati per i brianzoli c’è Birindelli (Dd/Ds/E) e per gli scaligeri tocca a Folorunsho (C/T).
Genoa vs Atalanta (Domenica 18:00)
Assenza in difesa per Gilardino che perde De Winter per squalifica. Vogliacco pronto ad un occasione dal primo minuto.
Per il resto pochi dubbi e si va verso la formazione tipo per allontanarsi il più possibile dalla zona calda e raggiungere il prima possibile la quota 40 punti.
Spence sta convincendo ed insieme a Sabelli si dividono le fasce. In mezzo al campo Frendrup è in netto vantaggio su Strootman. Davanti la coppia delle meraviglie: Gudmundsson e Retegui.
Una bella ed una brutta notizia per Gasperini, che recupera Koopmeiners, ma perde Ederson, fermato dal giudice sportivo.
In attesa di Lookman, che tornerà settimana prossima dalla Coppa d’Africa, il tridente sarà composta da Miranchuk, De Ketelaere e Scamacca, favorito su Pasalic. Holm va verso la sesta partita da titolare consecutiva, tra campionato e Coppa, ormai diventato titolare al posto di Zappacosta. La difesa è confermata.
Genoa (3-5-2): J.Martinez; Vogliacco, Bani, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Malinovskyi, Spence; Gudmundsson, Retegui.
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, De Roon, Koopmeiners, Ruggeri; Miranchuk; De Ketelaere, Scamacca.
Per il grifone ottima stagione fin qui di Sabelli (Dd/Ds/E), per la Dea, momento stratosferico per De Ketelaere (T).
Milan vs Napoli (Domenica 20:45)
Tegola Pioli che deve rinunciare per squalifica a Reijnders, il centrocampista più utilizzato fin qui. Al suo posto torna titolare Bennacer, in mediana con Adli. Nonostante l’undici iniziale non sempre ha dato le giuste garanzie, il tecnico emiliano per questo scontro europeo contro il Napoli, si affida ai titolarissimi, in attesa dell’inizio dell’Europa League, a partire da giovedì contro il Rennes, dove inizierà con le rotazioni obbligatorie.
Squalificato anche Mario Rui per Mazzarri, che si affida a Mazzocchi sull’out mancino, nonostante il ritorno di Olivera. Come per Lookman, anche Osimhen tornerà la prossima settimana. Tocca ancora a Simeone nel ruolo di centravanti, che ha già fatto male al Milan, proprio a San Siro l’anno scorso. Ottimi ingressi contro l’Hellas Verona di Ngonge e Lindstrom, che possono essere delle carte interessanti a gara in corso. Dopo l’esclusione dalla lista Champions per Zielinski, per motivi contrattuali, il polacco va verso l’ennesima panchina.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Gabbia, T.Hernandez; Adli, Bennacer; Pulisic, Loftus-Cheek, R.Leao; Giroud.
Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mazzocchi; Zambo Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone, Kvaratskhelia.
Tra i consigliati di questo Sunday Night, proviamo a consigliare Theo Hernandez (Ds/E) per i rossoneri e Kvaratskhelia (A) per i partenopei.
Juventus vs Udinese (Lunedì 20:45)
Corsa contro il tempo per Vlahovic, che prova a stringere i denti dopo i problemi fisici subiti nel post derby d’Italia. Anche Chiesa è pienamente recuperato ed insidia Yildiz per un posto dal primo minuto.
Danilo è squalificato, al suo posto Alex Sandro è favorito su Rugani. Debutto a partita in corso per il neo acquisto Alcaraz, davanti ai suoi nuovi tifosi.
Possibile titolarità per Milik, dopo la scellerata espulsione contro l’Empoli.
Squalifica pesante per i friulani che non avranno a disposizione l’ex Pereyra. Al suo posto Thauvin. La buona prestazione di Giannetti, potrebbe far scivolare in panchina Joao Ferreira, con Nahuen Perez a giocare da braccetto di destra. In difficoltà nelle ultime gare Ebosele, rischia il posto a discapito del rientrante Ehizibuè. L’altro ballottaggio vede favorito Samardzic, oggetto dei desideri della Juventus, su Payero.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso, Mckennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Yildiz.
Udinese (3-5-2): Okoye; N.Perez, Giannetti, T.Kristensen; Ehizibuè, Samardzic, Walace, Lovric, Zemura; Thauvin, Lucca.
Per quest’ultima sfida della 24°giornata, consigliamo Yildiz (A) per i padroni di casa e Lovric (C/T) per i friulani.
Che cos’è Fanta Week!
Serie A
Milan, la parabola di Okafor: da amuleto a esubero I Lo svizzero è pronto a salutare
Milan, Noah Okafor potrebbe salutare i rossonerii addirittura a gennaio. Lo svizzero, importate pedina con Pioli, sta deludendo con Fonseca ed è candidato a una cessione. Insieme a lui, anche Samuel Chukwueze.
Nonostante l’avvio avesse lasciato buone sensazioni (il gol al Torino alla prima giornata), Noah Okafor è finito, ben presto, dietro nelle gerarchie del Milan.
Gli infortuni e i tanti equivoci tattici di quest’anno certo non hanno aiutato, ma lo svizzero non ha comunque soddisfatto i dirigenti rossoneri, pronti a cederlo già a gennaio insieme a Samuel Chukwueze.
Un epilogo che in pochi si sarebbero aspettati, soprattutto dopo i 6 gol messi a segno nella scorsa stagione. La maggiore parte, è bene ricordarlo, da subentrato. Un gregario prezioso, chiamato all’occorrenza a svolgere i compiti di Rafael Leao per non abbassare la qualità della fascia mancina.
Pochi mesi dopo, il mondo di Okafor si è letteralmente rovesciato. Le partite saltate per infortunio e alcune prestazioni sottotono sembrano aver declassato l’ex Salisburgo.
Massara e Furlani proveranno a recuperare l’investimento fatto nella scorsa estate. Per monetizzare una cessione che, a questo punto, sarebbe congeniale a entrambe le parti.
Serie A
Milan, Reijnders: “Qui mi sento a casa, orgoglioso della mia famiglia”
Il centrocampista olandese Tijani Reijnders ammette che nel Milan si sente a casa e rimane molto legato ai suoi familiari, che lo rendono orgoglioso.
Tijani Reijnders ha messo a segno il gol vittoria con cui il Milan ha sbancato il Bentegodi nell’ultimo turno di campionato. Il centrocampista olandese è forse il più positivo dei rossoneri dopo i primi mesi di stagione. Quella di Verona è la quarta rete realizzata in campionato, alla quale si aggiungono i 3 gol in Champions League e la marcatura in Coppa Italia contro il Sassuolo.
Dalla vita nel Milan al legame con la famiglia: Reijnders si racconta
Nell’intervista rilasciata a Milan TV, Reijnders ha raccontato i suoi lati più profondi: “Vita a Milano? Mi sento davvero a casa. Quando siamo in Olanda e dico a mia moglie Marina di tornare a casa, intendo qui a Milano. Mi trovo molto bene. Amici e famiglia possono venire a trovarci senza metterci tanto perché il volo dura un’ora e mezza. Si sta bene in Italia, soprattutto per il cibo. Se vado in centro è ovvio che ci sono i tifosi che chiedono foto, ma non è proprio una cosa fuori di testa“.
Sulla famiglia
“Mia madre è indonesiana e mio padre olandese. Io, mio fratello e mia sorella siamo un mix. Mio figlio Xavién è un mix pazzesco perché mia moglie viene dall’Iraq. Da bambino, avevo influenze indonesiane ed olandesi e ciò mi ha fatto diventare la persona che sono oggi. Della cultura olandese ho preso lo stare coi piedi per terra, dal lato indonesiano l’essere molto fieri di quel che si fa e si realizza. Sono orgoglioso della mia famiglia e di come stia andando la mia carriera. Penso sempre di voler essere me stesso, in ogni occasione. Questo aspetto sull’umiltà lo vogliamo insegnare anche a nostro figlio”.
Sulla questione monetaria
“Quando firmai il primo contratto con l’Az, i miei mi dissero che se avessi voluto, avrei potuto spendere tutti i soldi. I soldi rendono la vita più facile, ma alla fine la cosa più importante è essere in salute ed aiutare gli altri. Per questo ho voluto mio padre come agente nel calcio perché mi fido di lui per gestire soldi ed affari“.
Il primo lavoro in un supermercato
“Mi ha fatto bene, lavoravo con due dei miei migliori amici e ci siamo divertiti molto. Ma era bello vedere la vita con un lavoro normale. Mi ha fatto pensare diversamente ai soldi ed alla mia bellissima vita di adesso“.
Le differenze tra Olanda e Italia
“In Olanda si va a cena fuori alle 18 o alle 18:30. Qui, a quell’ora, i ristoranti sono chiusi e quelli dove vogliamo andare a mangiare aprono dopo le 19. Per noi con nostro figlio è già tardi. In Olanda tagliamo la pasta, una volta a Milanello misi il pollo nella pasta e Florenzi mi disse che non è normale questa cosa. Mi piace guidare, a volte guido con altre 4 o 5 auto parallelamente e mi sembra di stare in Mario Kart“.
Sul figlio Xavièn
“Da quando è arrivato, la mia vita è cambiata tanto. Prima tornavo a casa e, dopo una partita persa, pensavo a quello. Adesso torno e dimentico tante cose perché vedo lui, che è la cosa più importante del mondo. Se dovesse giocare a calcio, vorrei essere suo allenatore. Qualsiasi cosa vorrà fare, la cosa più importante è che si diverta. Voglio che lui abbia tutto quello di cui ha bisogno, se lui sta male vorrei star male io al suo posto. Per me quel che conta è che lui sia sano e felice“.
La collezione delle maglie di gioco
“Ne ho tante. Ho la maglia del mio migliore amico, Ehizibue dell’Udinese. Siamo della stessa città, abbiamo giocato insieme ed è stato il mio testimone di nozze. Ho le maglie dei 3 olandesi del Liverpool (van Dijk, Gakpo e Gravenberch), di Kimmich della Germania, Krunic della Bosnia, Frimpong. Spesso scambio la maglia con giocatori che conosco. Ho quella di mio fratello che milita nel PEC Zwolle, con lui condividiamo tutto e ci sentiamo sempre. Ora gioca per l’Indonesia e sono orgoglioso di lui. Abbiamo sempre giocato a calcio fin da piccoli“.
“Poi la maglia di Theo Hernandez della Francia, ho i guanti di Maignan, la maglia di Mbappé del PSG. Quella fu una partita pazzesca per l’ambiente che c’era a San Siro e per come abbiamo vinto. La maglia di Giroud è speciale perché da quando sono al Milan lui mi ha fatto sentire il benvenuto. Mi ha aiutato dandomi consigli su dove vivere a Milano. Un’altra me l’ha data Chukwueze, purtroppo non ci siamo affrontati con le Nazionali. Quando è arrivato al Milan, mio fratello mi ha detto che è un po’ pazzerello per i capelli che ha“.
Serie A
Monza, l’era Bocchetti parte con l’infermeria piena: tutti gli infortunati
Monza, è iniziato ufficialmente il post Alessandro Nesta. Il nuovo tecnico Salvatore Bocchetti sarà chiamato a rincorrere una complicata salvezza, ma dovrà fare i conti con i tanti infortuni.
Si va verso una conclusione di 2024 mesta per il Monza, con un ultimo posto in classifica a 10 punti che fa da contraltare alla seconda salvezza consecutiva conquistata pochi mesi fa.
Un ruolino di marcia non certo lusinghiero per i brianzoli, che speravano addirittura in un upgrade dopo il dodicesimo posto conquistato nella scorsa annata e l’undicesimo dell’annata d’esordio nella massima serie.
La realtà si è rivelata molto diversa, con il fallimento dell’esperimento Nesta, chiamato da Adriano Galliani a succedere a un allenatore che, all’ombra della Villa Reale, si è consacrato come uno dei migliori tecnici della serie A, ovvero Raffaele Palladino.
Dopo la parentesi natalizia, a Monzello ci sarà Salvatore Bocchetti a guidare i biancorossi, chiamato a dare una scossa a un ambiente depresso e consapevole che la strada è in ripida salita.
Ad aggiungersi a tutto questo c’è anche un tema che ha fortemente condizionato il girone di andata: gli infortuni. Sono attualmente otto, infatti, gli elementi ad essere in infermeria.
Da Djuric a Pessina, passando Petagna, Gagliardini, Vignato, Valori, Caldirola e Cragno, il fattore medico è, e sarà, un fattore importante da considerare.
L’impossibilità di schierare la miglior formazione fino a questo punto ha determinato una zavorra, ma Bocchetti conta di invertire al più presto il trend anche in questo senso.
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