Serie A
Fiorentina, Italiano: “Cambierà l’atteggiamento. Il presidente ci è vicino. Attenzione al Frosinone”
Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Frosinone. L’allenatore si è soffermato su Arthur e la cattiveria agonistica.
Fiorentina, le parole di Italiano
“Da ieri abbiamo ritrovato Arthur che ha fatto allenamento con la squadra e rientra Ikoné anche se perdiamo Ranieri. La squadra viene da una settimana di lavoro intensa e con la massima concentrazione perché siamo in un momento in cui c’è bisogno di qualcosa in più da parte di tutti e spero che domani si veda”.
Come sta la squadra psicologicamente?
“Arriviamo da un momento non esaltante dal punto di vista dei risultati, dei punti aggiunti alla nostra classifica, di qualche episodio che è girato non dalla nostra parte. Paghiamo secondo me qualche errore di troppo, vedi dal dischetto o i 4 minuti di follia a Lecce che non ci hanno permesso di vincere. Dobbiamo cercare di reagire ed essere diversi da quelli dell’ultimo periodo e ripeto dopo questa settimana dobbiamo confermare e dimostrare che abbiamo quello spirito e voglia di rivalsa che sempre ci ha contraddistinto”
Gara diversa dall’andata?
“Avevamo fatto un primo tempo di altissimo livello, con tante occasioni e limitando un Frosinone in palla in quel momento. E’ passato tanto tempo ma il Frosinone sta ancora bene, è una rivelazione del campionato ed ha grandi qualità, se non l’affrontiamo con la massima attenzione può creare difficoltà. Tutti, chi inizia e chi subentra, deve metterci una ferocia agonistica di alto livello perché dobbiamo ottenere punti “.
Cosa pensa delle parole del presidente?
“Il dispiacere più grande è di non ottenere risultati perché quello che facciamo è tutto in ottica di dare felicità e vedere il presidente con il sorriso, sappiamo quanto ci tiene. Sappiamo della sua vicinanza e che non ci abbandonerà mai e domani dare il massimo anche per lui. Questo deve essere un valore in più per cercare di mostrare un altro tipo di atteggiamento“.
Appello ai tifosi?
“Noi sappiamo dell’importanza di questa partita, spesso siamo stati trascinati dallo stadio ma domani deve partire da noi, la voglia di vincere, di aggredire l’avversario e avere la massima attenzione“.
Conclude mister Italiano.
Serie A
Bologna-Venezia 3-0, Italiano: “Contento della reazione, il gruppo e’ maturo. In Champions bisogna curare i dettagli..”
Bologna-Venezia 3-0, il tecnico felsineo Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa dopo il successo rossoblù.
Il Bologna mette in saccoccia altri tre preziosi punti, e sale a quota 22 in classifica. Tanti quanti raccolti, dopo altrettante giornate, l’anno scorso con Thiago Motta in panchina.
Il tecnico Vincenzo Italiano, ovviamente, e’ apparso soddisfatto dopo la partita, rispondendo alle domande dei cronisti.
Andiamo a leggere i passaggi più importanti di quanto ha dichiarato a Sky.
Sulla partita
“Sono contento della reazione dopo le due sconfitte consecutive: lì si vede la squadra e un gruppo che ha carattere. Questa partita oggi era importante per diversi aspetti, anche per la classifica. Sono contento per Ndoye e per l’ingresso di Orsolini. Non fare risultato anche stasera avrebbe inficiato pericolosamente sul morale. Ci prepariamo bene per la sfida in Coppa Italia contro il Monza”.
Tante conclusioni verso la porta
“Noi dobbiamo provare a trasformare la partita in allenamento, visto il numero di gare di quest’anno. Dobbiamo essere attenti in fase difensiva e concreti sotto porta. Nella ripresa, ci siamo sciolti e i ragazzi hanno mostrato le proprie qualità. Dobbiamo provare ad alzare l’asticella dopo la concretezza“.
Bologna con gli stessi punti dello scorso anno
“Siamo felici di aver trovato continuità. Dobbiamo provare a restare in scia rispetto alle altre davanti che vanno fortissime. L’obiettivo è non mollare la zona alta della classifica, cercando di arrivare al giro di boa con i punti giusti. La Champions ci sta facendo crescere molto bene. Non dobbiamo buttarci giù per i risultati”.
Sulla Champions League
“Come dice bene Mourinho: la Champions è quella competizione dove i dettagli fanno la differenza. Forse stiamo mancando in quello: per esperienza o per qualità, comunque le partite le abbiamo sempre portare al 90′ con la squadra messa bene in campo. I gol che abbiamo subito ci hanno messo in una situazione difficile. Sarà complicato ma possiamo credere nel miracolo”.
Su Ndoye, Orsolini e Dallinga
“Ndoye deve migliorare con molta serietà durante gli allenamenti: con un salto di qualità come quello di oggi, può togliersi davvero tanto soddisfazioni. Dallinga è entrato bene in campo, Orso è entrato bene ed è stato decisivo”.
Serie A
Fonseca a DAZN: “Potevamo fare sei/sette gol.Ero arrabbiato con l’arbitro l’arbitro!”
Paulo Fonseca è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara vinta dal Milan contro l’Empoli per 3-0.
Di seguito le parole del tecnico rossonero:
Sull’ammonizione rimediata
“Ero arrabbiato con l’arbitro ma andiamo avanti senza fare commenti… Ma ero fortemente incazzato”.
Milan sul pezzo
“Questo è lo spirito. Bellissima partita, tanto offensivamente che difensivamente. Questo è giocare di squadra, entrare e avere spirito di sacrificio. Abbiamo vinto 3-0 ma avevamo la possibilità di fare 6-7 gol e dobbiamo migliorare questo. Ma ovviamente sono molto soddisfatto della squadra”.
L’obiettivo era essere dinamici. Leao molto più accentrato stasera
“Oggi abbiamo creato tanto, è stata una partita diversa contro una squadra che difende in una forma diversa. Non è stato solo Rafa, ma anche Emerson e Musah hanno avuto una mobilità di cui avevamo bisogno. La cosa bella è che abbiamo creato tanto”.
È stata questa la prestazione più completa del Milan di Fonseca?
“Siamo stati equilibrati in tutti i momenti, abbiamo attaccato bene e siamo stati sicuri difensivamente. Come lo era contro la Juve. Eravamo in sicurezza difensivamente, non ho mai sentito la squadra in pericolo. È importante avere questa sicurezza per attaccare poi meglio”.
Il primo quarto d’ora del secondo tempo lo guarderai tanto per preparare la partita contro l’Atalanta
“Non posso dirlo (ride, ndr). Sono squadre che hanno qualcosa di simile. Dovremo studiare bene l’Atalanta, contro questo tipo di squadra Mike è un giocatore in più. Oggi il ruolo del portiere è diverso e quando giochiamo contro questo tipo di squadre che marcano uomo a uomo è un giocatore decisivo. E Mike ha questa qualità per iniziare il nostro possesso offensivo”.
Serie A
Milan, 5° clean sheet interno: non succedeva da 20 anni
Il Milan sta progressivamente ritrovando una solida compattezza difensiva, soprattutto nelle gare casalinghe.
Nella sfida di oggi contro l’Empoli a San Siro, Mike Maignan e il reparto arretrato sono riusciti ancora una volta a mantenere la porta inviolata, la quinta in sette incontri casalinghi in questo campionato di Serie A.
Un dato significativo che avvicina i rossoneri a un record storico. Secondo Opta, il Milan non raggiungeva almeno cinque “clean sheet” nelle prime sette partite interne di Serie A da oltre 20 anni: l’ultima volta accadde nella stagione 2002/03, quando ne totalizzò sei nello stesso intervallo.
Questa solidità difensiva sarà una risorsa fondamentale per Paulo Fonseca, soprattutto in vista dei prossimi impegni cruciali in campionato e in Europa.
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