Premier League
All Eyes On Me – il focus sul 25° turno di Premier League
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Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della venticinquesima giornata del campionato più seguito al mondo.
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Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
Venticinquesimo turno: volano Liverpool e Arsenal in trasferta, frena il City. Ruggito Champions dell’Aston Villa.
BRENTFORD 1-4 LIVERPOOL (35′ Nunez, 55′ Mac Allister, 68′ Salah, 75′ Toney, 86′ Gakpo)
Quattro gol, quattro marcatori diversi. Miglior attacco e primato in solitaria messo al sicuro considerato anche il pari del City, che vincendo il recupero di stasera si porterebbe a -1.
Il Liverpool liquida la pratica Brentford in poco più di un tempo andando a segno in contropiede con Nunez, dolce scavino a scavalcare Flekken nel tu per tu, e Mac Allister, a secco dal 3 dicembre. I Reds perdono Jones, Jota e lo stesso Nunez per infortunio durante il match, ma riabbracciano Salah che impiega venticinque minuti per tornare al gol, il quindicesimo della sua campagna nazionale, e chiudere definitivamente i conti.
Nel finale c’è spazio anche per gli acuti di Toney, quarta rete nelle prime cinque partite dal suo rientro, e Gakpo che ritrova la via del gol in campionato dopo un mese e mezzo.
Diciassettesimo successo, il settimo in trasferta, per la capolista che mantiene due lunghezze di vantaggio sull’Arsenal, e tornerà in campo domani per affrontare il Luton, gara di campionato anticipata in vista della finale di Coppa di Lega contro il Chelsea in programma domenica prossima. Terzo ko, invece, nelle ultime quattro per le Bees, il sesto tra le mura amiche sui tredici totali.
BURNLEY 0-5 ARSENAL (4′ Odegaard, 41′, 47′ (rig.) Saka, 66′ Trossard, 78′ Havertz)
Altra vittoria rotonda e roboante per l’Arsenal, la quinta consecutiva dopo il periodo difficile nell’ultimo mese del 2023. I Gunners ci vanno giù pesanti anche con il Burnley, andando a segno per cinque volte dopo le sei contro il West Ham settimana scorsa.
Undici reti in due partite che certificano l’assoluto stato di grazia dei ragazzi di Arteta che indirizzano la sfida già al 4′ con la rasoiata da fuori di capitan Odegaard, quinto gol in campionato, ed incrementano il vantaggio con la doppietta di un sempre più strabiliante Saka, settimo acuto nelle ultime sei, tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa.
Gli ospiti rifiniscono il risultato con altre due marcature degne di nota, quelle di Trossard (quattro nelle ultime cinque) e Havertz (primo centro nel 2024) che permettono loro di essere il miglior attacco esterno del campionato che coincide anche con il miglior rendimento in trasferta del torneo grazie ai 26 punti raccolti in 13 partite.
Notte fonda, invece, per il Burnley sempre all’ultimo posto in compagnia dello Sheffield United con il peggior rendimento interno: appena cinque punti in tredici uscite davanti al proprio pubblico.
MANCHESTER CITY 1-1 CHELSEA (42′ Sterling, 83′ Rodri)
Il Manchester City frena la propria rincorsa incappando in un pareggio interno contro un buon Chelsea dopo undici vittorie consecutive in tutte le competizioni, compreso il successo per 3-1 sul campo del Copenaghen nell’andata degli ottavi di Champions League.
I Blues disputano un grande primo tempo sciupando due grandi opportunità davanti ad Ederson con Jackson e Sterling, concedendo poco ai padroni di casa in termini di occasioni da gol ed ostruendo le molteplici linee di passaggio con un super Gallagher in fase di ripiegamento. I ragazzi di Pochettino la sbloccano meritatamente al 42′ proprio con l’ex Sterling che capitalizza una ripartenza innescata da una delle tante magie dell’altro ex di turno Palmer. Il 7 in blu rompe, così, il digiuno in campionato dopo quasi tre mesi.
Nella ripresa il City torna a fare il City e subissa di occasioni gli avversari, di cui due incredibilmente cestinate da Haaland. L’1-1 arriva a sette minuti dal 90′ con Rodri che risolve una mischia con un potente collo mancino ravvicinato che gli permette di allungare la propria personalissima striscia di imbattibilità a 38 match (tutte le sconfitte stagionali dei Citizens fin qui sono, infatti, arrivate senza di lui in campo).
Il sesto centro in campionato dello spagnolo permette, dunque, ai Guardiola boys, invocanti nel finale un calcio di rigore per un tocco di braccio sospetto di Colwill in area, di evitare un pesante ko e restare comunque aggrappati alla zona titolo. I Blues danno, invece, continuità in termini di prestazione alle ultime due ottime uscite.
FULHAM 1-2 ASTON VILLA (23′, 56′ Watkins, 63′ R. Muniz)
L’Aston Villa sta invertendo il trend in questa parte centrale di stagione: se prima le vinceva tutte in casa e faticava in trasferta, ora perde in casa e passa in trasferta. I Villans rispondono ai tre ko interni di fila tra campionato e FA Cup con due importanti successi fuori casa prima con lo Sheffield United e poi con il Fulham.
L’undici di Emery, rimaneggiato viste le assenze di Kamara e Konsa, si affida al miglior Watkins per espugnare Craven Cottage e riprendersi il quarto posto. L’attaccante inglese sblocca il punteggio al 23′ con un bel destro incrociato e raddoppia al 56′ battendo Leno da posizione favorevole, salendo a quota 13 nella classifica marcatori.
I Cottagers la riaprono al 63′ con Rodrigo Muniz, quarto gol nelle ultime tre, che approfitta dello svarione di Lenglet per punire Martinez proteso in uscita. Il brasiliano non fa rimpiangere l’infortunato Raul Jimenez, ma stavolta il suo acuto non porta punti ai suoi, anche perché Adama Traoré spara addosso a Martinez nel finale una grande occasione.
I rossi di Birmingham superano, come detto, il Tottenham al quarto posto, mentre l’undici di Marco Silva incassa la dodicesima sconfitta in campionato, la quinta in casa.
TOTTENHAM 1-2 WOLVERHAMPTON (42′, 63′ J. Gomes, 46′ Kulusevski)
Altra vittoria illustre in trasferta per il Wolverhampton che dopo aver espugnato Stamford Bridge fa lo stesso con il Tottenham Hotspur Stadium e aggancia proprio i Blues al decimo posto.
I Wolves passano per 2-1 grazie ai primi due gol in campionato di Joao Gomes che rendono vano l’acuto di Kulusevski. Il centrocampista brasiliano sigla lo 0-1 al 42′ svettando nel cuore dell’area sull’angolo di Sarabia, ma il punteggio viene livellato al primo minuto della ripresa dallo svedese ex Juventus, a secco dallo scorso 15 dicembre, bravo a beffare di punta José Sà.
La rete decisiva arriva al 63′ in seguito ad una ripartenza magistralmente condotta dal coast to coast di Pedro Neto che serve al centro l’accorrente Joao Gomes che batte senza problemi Vicario.
In seguito al secondo svantaggio gli Spurs non riescono più a reagire e tornano a perdere in casa dopo oltre due mesi. La squadra di Postecoglu non scenderà in campo nella prossima giornata (rinviata per l’impegno in coppa del Chelsea), mentre l’undici di O’Neil affronterà in casa lo Sheffield United.
LUTON 1-2 MANCHESTER UNITED (1′, 7′ Hojlund, 14′ Morris)
Quarto successo consecutivo, il quinto se contiamo la FA Cup, per il Manchester United che riduce a cinque punti la distanza dal quarto posto e si stacca dal gruppone settimo-decimo posto.
A decidere la sfida ci pensa ancora Rasmus Hojlund con la sua prima doppietta in carriera in Premier League, messa a referto nei primi sette minuti di gioco. Dopo trenta secondi sfrutta il bruttissimo rinvio di Bell per involarsi verso la porta, scartare Kaminski e depositare la palla in porta, mentre al 7′ devia decisivamente la conclusione al volo di Garnacho siglando l’ottavo gol nelle ultime otto uscite complessive.
La reazione del Luton avviene dopo altri sette minuti con Morris (terza rete consecutiva) che anticipa di testa l’uscita di Onana sul tentativo respinto di Chong. L’1-2 regge dal 14′ fino al termine della sfida, nel cui prosieguo si alternano occasioni da una parte e dall’altra, specie di matrice ospite.
I Red Devils ottengono, dunque, la quattordicesima vittoria in campionato, la settima in trasferta, e rilanciano la propria candidatura per un posto Champions, mentre gli Hatters incassano il secondo stop di fila e restano a venti punti.
SHEFFIELD UNITED 0-5 BRIGHTON (20′ Buonanotte, 24′ Welbeck, 75′ (aut.) Robinson, 78′, 85′ Adingra)
Vittoria in grande stile per il Brighton che si riprende il settimo posto in solitaria dopo la sconfitta last second contro il Tottenham settimana scorsa.
Tutto fin troppo facile per i Seagulls che passeggiano tra le macerie di uno Sheffield United ridotto in dieci dal 13′ per il rosso diretto sventolato in faccia a Holgate dal direttore di gara Attwell dopo revisione al Var per un intervento killer su Mitoma. Gli ospiti vanno sul doppio vantaggio tra il 20′ ed il 24′ con Buonanotte, terzo gol in campionato, e Welbeck, a secco dallo scorso 21 dicembre.
Nella ripresa è pura accademia Brighton che dilaga nel finale con la doppietta del ritrovato Adingra, rientrato da campione d’Africa in carica, e l’autogol di Robinson provocata dal cross di Mitoma.
La formazione di De Zerbi trova, così, il quarto acuto esterno del proprio campionato, mentre le Blades tornano alla sconfitta dopo l’1-3 rifilato al Luton nella precedente giornata e restano in ultima posizione.
NEWCASTLE 2-2 BOURNEMOUTH (51′ Solanke, 58′ (rig.) Gordon, 69′ Semenyo, 92′ Ritchie)
Il Newcastle non riesce più a vincere in casa: due pareggi e due sconfitte a cui fanno da contraltare quattro successi di fila esterni tra campionato e coppa. Andamento che certifica l’inversione di entrambe i trend rispetto alla prima parte di stagione.
Contro il Bournemouth succede tutto nella ripresa: Solanke la sblocca al 51′ dopo aver fallito due clamorose opportunità nella prima frazione, sfruttando lo scivolone di Dubravka nel tentativo di rinvio, portandosi a quota quattordici in classifica marcatori. L’1-1 arriva al 58′ con il rigore assegnato al Var dall’arbitro Michael per una trattenuta di Smith ai danni di Schar, trasformato da Gordon, alla prima realizzazione nel 2024.
Il nuovo vantaggio delle Cherries si concretizza al 69′ con Semenyo che conduce e capitalizza una ripartenza battendo Dubravka con un potente destro in diagonale, sbloccandosi dopo due mesi e mezzo, mentre il definitivo 2-2 porta la firma di Ritchie, a secco dal 15 luglio 2020, bravo a correggere in porta la corta respinta di Neto.
I Magpies scivolano, dunque all’ottavo posto, mentre la formazione di Iraola, al terzo pareggio nelle ultime quattro giornate, sale a quota 28 punti in classifica.
NOTTINGHAM FOREST 2-0 WEST HAM (50’pt Awoniyi, 94′ Hudson-Odoi)
Prima vittoria del 2024 in campionato per il Nottingham che ottiene tre punti di vitale importanza in chiave salvezza contro un West Ham irriconoscibile alla terza sconfitta senza gol all’attivo consecutiva.
Il Forest la porta a casa grazie a due gol nei minuti di recupero, più precisamente al quinto del primo tempo e al quarto della ripresa. L’1-0 porta la firma di Awoniyi, sesto centro in campionato, bravo a prendere posizione su Aguerd e battere Areola, mentre il 2-0 è griffato Hudson–Odoi, secondo gol di fila, che spedisce in porta il cross basso di Neco Williams.
Da annotare tra le due realizzazioni solamente la doppia ammonizione incassata da Kalvin Phillips, sempre più lontano parente di quello ammirato nel Leeds, per due interventi in ritardo su Nico Dominguez in appena tre minuti.
La formazione di Espirito Santo trova, dunque, ossigeno puro, mentre gli Hammers, ancora alla ricerca del primo successo nel nuovo anno, si ritrovano in nona posizione.
EVERTON 1-1 CRYSTAL PALACE (66′ Ayew, 84′ Onana)
Pareggio nel monday night tra Everton e Crystal Palace. Il punto che scaturisce da questa gara risulta più utile alle Eagles che mantengono invariate le distanze dalla zona rossa, mentre i Toffees agganciano il Luton al terzultimo posto.
Ennesima gara equilibrata tra le due squadre, affrontatesi già due volte in stagione in FA Cup, dove erano stati i blu di Liverpool a spuntarla per 1-0 nel replay. A Goodison Park regna la stabilità in termini di risultato ed occasioni fino al 66′, minuto in cui Ayew esplode un imprendibile destro incrociato da fuori area per portare in avanti gli ospiti.
Dopo lo svantaggio l’undici di Dyche si riversa in avanti costringendo gli avversari nella propria metà campo: ci provano Calvert–Lewin e Tarkowski da angolo, ma Johnstone nega la gioia ad entrambe. A rendere proficuo il forcing ci pensa Onana, secondo gol in campionato, che a sei dal 90′ svetta più alto di tutti sul corner calciato da McNeil.
Terzo pari nelle ultime quattro per l’Everton che nel prossimo turno farà visita al Brighton, mentre il Crystal Palace, al quarto segno X in trasferta, ospiterà il Burnley.
Classifica e prossimo turno
1 |
Liverpool |
57 | 25 | 17 | 6 | 2 | 59:24 | +35 |
2 |
Arsenal |
55 | 25 | 17 | 4 | 4 | 58:22 | +36 |
3 |
Manchester City* |
53 | 24 | 16 | 5 | 3 | 57:26 | +31 |
4 |
Aston Villa |
49 | 25 | 15 | 4 | 6 | 52:33 | +19 |
5 |
Tottenham |
47 | 25 | 14 | 5 | 6 | 52:38 | +14 |
6 |
Manchester United |
44 | 25 | 14 | 2 | 9 | 35:34 | +1 |
7 |
Brighton |
38 | 25 | 10 | 8 | 7 | 48:40 | +8 |
8 |
Newcastle |
37 | 25 | 11 | 4 | 10 | 53:41 | +12 |
9 | West Ham | 36 | 25 | 10 | 6 | 9 | 36:44 | -8 |
10 | Chelsea | 35 | 25 | 10 | 5 | 10 | 42:41 | +1 |
11 | Wolverhampton | 35 | 25 | 10 | 5 | 10 | 39:40 | -1 |
12 |
Fulham |
29 | 25 | 8 | 5 | 12 | 34:41 | -7 |
13 |
Bournemouth* |
28 | 24 | 7 | 7 | 10 | 33:46 | -13 |
14 |
Brentford* |
25 | 24 | 7 | 4 | 13 | 35:43 | -8 |
15 |
Crystal Palace |
25 | 25 | 6 | 7 | 12 | 28:44 | -16 |
16 |
Nottingham Forest |
24 | 25 | 6 | 6 | 13 | 32:44 | -12 |
17 |
Everton |
20 | 25 | 8 | 6 | 11 | 27:33 | -6 |
18 |
Luton Town* |
20 | 24 | 5 | 5 | 14 | 34:47 | -13 |
19 |
Burnley |
13 | 25 | 3 | 4 | 18 | 25:55 | -30 |
20 |
Sheffield United |
13 | 25 | 3 | 4 | 18 | 22:65 | -43 |
– Everton 10 punti di penalizzazione
* Una partita in meno
Prossimo turno:
Mercoledì 21 febbraio
Liverpool 20:30 Luton
Sabato 24 febbraio
Chelsea RINVIATA Tottenham
Crystal Palace 16:00 Burnley
Aston Villa 16:00 Nottingham Forest
Manchester United 16:00 Fulham
Brighton 16:00 Everton
Bournemouth 18:30 Manchester City
Arsenal 21:00 Newcastle
Domenica 25 febbraio
Wolverhampton 14:30 Sheffield United
Lunedì 26 febbraio
West Ham 21:00 Brentford
Premier League
Leicester, il Re ha abdicato: Vardy saluta dopo 13 anni
Pubblicato
26 minuti fail
24/04/2025
Il calcio tutto, non solo quello inglese e la realtà di Leicester, stamane sono trasecolate alla notizia che Vardy lascerà le Foxes a fine stagione.
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487 presenze, il terzo più longevo di sempre dopo gli inarrivabili Adam Black (557) e Graham Cross (599). 198 gol segnati, il terzo più prolifico della storia dopo Sir Arthur Rowley (265) e Sir Arthur Chandler. (273)
Leicester saluta il suo Re: Vardy dice addio dopo 13 anni
Il Leicester oggi saluta colui che, probabilmente, è stato il miglior giocatore della sua storia. Il Capitano. La Leggenda. Il Mito. Jamie Vardy depone lo scettro e si alza dal suo trono nel Leicestershire, dopo 13 stagioni ricche di gol e di trofei. E’ infatti il giocatore più titolato nella storia delle Foxes, avendo vinto 3 trofei in 13 anni.
Gordon Banks e Peter Shilton si erano fermati a due. Un’altra leggenda del club, come Gary Lineker, non ne aveva vinto nessuno, se escludiamo la Second Division dell’epoca che tra l’altro anche lo stesso Vardy ha vinto l’anno scorso con Maresca in panchina. Questi giocatori, però, hanno trovato il culmine della loro carriera altrove.
Vardy, invece, deve la sua vita sportiva al Leicester, con cui ha passato gli anni del professionismo. Ha portato il piccolo club dell’East Midlands sul trono d’Inghilterra per la prima volta e per la prima l’ha portato a giocare la Champions League, oltre ad aver sollevato al cielo la prima F.A. Cup nella storia della Blue Army.
Per lui anche la prima semifinale europea nella storia del club, ovvero quella di Conference League persa contro la Roma di José Mourinho. L’uomo della risalita immediata in Premier League, dopo la retrocessione shock di due stagioni fa, non è riuscito nell’erculea impresa di tenere l’amore (calcistico) della sua vita fuori dalla palude.
L’addio di Vardy (l’ultimo reduce dell’impresa del 2016 con Ranieri in panchina) è il doloroso ma necessario atto conclusivo di una favola meravigliosa, probabilmente la più bella di questo secolo, ma che è tristemente giunta al suo epilogo. Dopo due retrocessioni in tre anni il Leicester deve rifondare, (non) partendo proprio dal suo capitano.
Premier League
Aston Villa, futuro incerto per Rashford: vuole la Champions
Pubblicato
46 minuti fail
24/04/2025
L’Aston Villa è in lotta per la Champions grazie agli acquisti di gennaio, compreso Rashford arrivato in prestito. Ma quale sarà il futuro del classe 97?
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Il mercato invernale dei Villains si può considerare a dir poco ottimo, visti gli arrivi di giocatori importanti a livello europeo. Tra questi, l’arrivo in prestito di Rashford che sembra aver ritrovato la sua forma migliore dopo un periodo difficile al Man Utd.
Dal suo arrivo, Rashford ha fornito in totale 4 gol e 6 assist tra tutte le competizioni. Tuttavia, la sconfitta di martedì contro il Man City potrebbe complicare la lotta Champions per gli uomini di Emery.
Potrebbe inoltre mettere a rischio l’acquisto definitivo dell’attaccante inglese che vorrebbe giocare in Champions.
Aston Villa, Rashford: rinnovo si o no?
Sono tanti gli scenari possibili: si parla di ritorno al Man Utd, oppure di acquisto a titolo definitivo dei Villains. Attenzione però anche al Barcellona che da un pò di tempo segue l’attaccante inglese.
Come riporta Sky Sports News, ancora non è stata fatta nessuna decisione sul futuro di Rashford, nè dal club, nè dal calciatore che deciderà a fine stagione.
Tuttavia, non ci sarà nessun ritorno allo United a causa della rottura totale tra lui e l’allenatore Amorim. Inoltre, i Red Devils sarebbero vicini all’acquiso di Cunha in estate, che prenderebbe appunto il posto di Rashford.
Premier League
Arsenal, trattativa per il rinnovo di Partey: Arteta vuole tenerlo
Pubblicato
6 ore fail
24/04/2025
Arsenal in trattative per il rinnovo di Thomas Partey, Arteta punta a trattenerlo nonostante le offerte alternative per il centrocampista.
L’Arsenal ha avviato discussioni con l’entourage di Thomas Partey per un nuovo contratto. Mikel Arteta, allenatore dei Gunners, considera Partey una pedina fondamentale per il futuro del club e vuole assicurarsi che rimanga a Londra. Le trattative sono in corso, anche se non è stato ancora raggiunto un accordo definitivo. La situazione è stata riportata da The Athletic, e secondo le indiscrezioni, Partey avrebbe altre opzioni sul tavolo.
Arsenal, Jorginho in partenza?
Mentre il futuro di Partey è ancora incerto, sembra invece che Jorginho sia destinato a lasciare l’Arsenal. Questo potrebbe aprire la strada a un ruolo ancora più centrale per Partey nella squadra di Arteta. Il club è determinato a non perdere uno dei suoi giocatori chiave e sta lavorando intensamente per concludere positivamente le negoziazioni.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🔴⚪️ Arsenal are in discussions with Thomas Partey’s camp over new deal as Mikel Arteta is keen on keeping him.
No agreement yet but talks ongoing as @TheAthleticFC reports, Thomas also has more options available.
Jorginho, expected to leave… Thomas could stay. pic.twitter.com/1qF62PxLAJ
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 23, 2025
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