Serie A
De Rossi e Di Francesco, comun denominatore: la Roma
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De Rossi e Di Francesco, allenatori della Roma e del Frosinone, si ri-troveranno presto in campo l’uno contro l’altro. A dispetto di una grande amicizia.
Daniele De Rossi e Eusebio Di Francesco, rispettivamente, allenatori della Roma e del Frosinone, si ri-troveranno presto in campo da avversari.
Il fil rouge, per loro, è la Roma. Della quale sono stati entrambi giocatori, passandosi il testimone: Di Francesco dal 97′ al 2001, De Rossi dal 2001 al 2019.
Poi, nel 2017, si sono ritrovati con Di Francesco, ormai ex giocatore, team manager della Roma e poi allenatore dal 2017 al 2019.
Un rapporto che va avanti da 23 anni, e che ora prosegue sulle panchine di Serie A oltre che sui campi di padel, sport che entrambi praticano con passione.
Queste le parole di Di Francesco sull’amico: “Io chiamo allenatori in campo i punti di riferimento veloci di pensiero.
De Rossi lo è sempre stato, è un ottimo comunicatore, sta facendo un ottimo lavoro all’interno di una squadra dove si vede che si è creata un’atmosfera un po’ unica tra lui e i calciatori. In questo è molto bravo, lo sapeva fare anche da capitano”.
De Rossi-Di Francesco, il retroscena
L’ultimo anno di De Rossi alla Roma, nel 2018-2019, Di Francesco fu esonerato. I due, però, restarono sempre in contatto. Pare che Di Francesco avesse proposto all’amico di fargli da secondo nel suo percorso da allenatore.
Ma De Rossi voleva essere primo e non rinunciare al suo sogno di diventare un ottimo allenatore. Sappiamo tutti, come è andata.
Serie A
Atalanta, si pensa al post-Gasperini
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L’Atalanta quasi sicuramente chiuderà l’epoca Gasperini a giugno, con il tecnico che non rinnoverà il contratto: già si pensa chi può essere il successore.
L’Atalanta a giugno quasi sicuramente si chiuderà l’epoca Gasperini, la più vincente della storia del club: l’attuale tecnico non rinnoverà il contratto, già si pensano ai possibili successori, da Sarri a Palladino ed anche De Zerbi sino addirittura a Rangnick.
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L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, si pensa già al post-Gasperini: i nomi dei possibili successori nella panchina orobica
Per l’Atalanta, comunque si concluda questa stagione, questa sarà l’ultima dell’era Gasperini la più vincente della storia del club, tanto da regalare il primo trofeo europeo della storia, L’Europa League la scorsa stagione. Un club quello orobico, sino a qualche anno fa con l’obiettivo al massimo una tranquilla salvezza, ed ora diventato un top club europeo.
Ad annunciarlo è stato direttamente l’ad del club atalantino, Luca Percassi, che ha riferito la volontà di Gasperini di non rinnovare il contratto. Già si fanno i nomi dei possibili successori nella panchina orobica, la lista è lunga, vediamo quali sono. Va da precisare che si punta ad un allenatore abbastanza affermato, visto come abbiamo detto lo status di top club che l’Atalanta ha acquisito.
Il primo nome è quello di Maurizio Sarri: dopo l’anno sabatico in seguito all’addio in maniera burrascosa alla Lazio, sarebbe desideroso di tornare in scena ed da protagonista in un club prestigioso come quello orobico. Ma ci sarebbe anche il nome di Roberto De Zerbi, che se la lasciasse dopo un solo anno il Marsiglia, approderebbe a Bergamo.
Però questo nome non piace alla tifoseria orobica, visto che è bresciano e giocato con il Brescia, gli eterni rivali degli atalantini. Altro nome sarebbe l’attuale tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino, ma si pure quello di Ivan Juric visto che il suo Southampton è un passo dalla retrocessione nella Serie B inglese.
L’ultimo nome è molto prestigioso, ovvero il CT dell’Austria Ralf Rangnick, che sarebbe visto bene dalla proprietà americana del club orobico. Vedremo da giugno chi siederà in panchina a posto di Gasperini, ma il nome sarà degno della dimensione da top club europeo che ormai ha la formazione orobica.
Serie A
Genoa-Empoli, statistiche e curiosità
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La 27° giornata della Serie A vede di fronte Genoa-Empoli, che si giocherà domani alle ore 15 allo Stadio Luigi Ferraris di Genova.
La 27° giornata della Serie A vede di fronte Genoa-Empoli: i grifoni sono al dodicesimo posto in classifica, i toscani sono terz’ultimi in graduatoria.
Genoa-Empoli, statistiche e curiosità
La 27° giornata della Serie A vede tra i confronti Genoa-Empoli, che si giocherà domani alle ore 15 a Marassi. Vediamo ora qualche curiosità e statistica inerente al match. Il Genoa è imbattuto nelle ultime 10 partite con l’Empoli in Serie A ( 5 vittorie e 5 pareggi), ultimo empolese contro i grifoni risale al 25 ottobre 2015 ( 2 a 0 al Castellani con gol di Krunic e Zielinski).
L’Empoli ha vinto solo la prima delle 7 trasferte in Serie A contro il Genoa, il 27 aprile 2008, 1 a 0 con gol di Ignazio Abate. Il Genoa ha vinto le ultime tre gare in casa senza subire reti, l’ultima volta che ha vinto 4 gare casalinghe di fila risale al febbraio-aprile 2016 con Gasperini allenatore. Se vincerà senza subire gol, sarà la terza volta dall’introduzione del girone unico nella massima serie che vincerebbe 4 gare casalinghe di fila senza subire reti (maggio-settembre 1991 e il dicembre 1939-febbraio 1940).
La ultime 11 partite il Genoa non ha mai registrato due risultati uguali di fila (4 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte). L’Empoli ha perso le ultime 4 partite di fila non subisce così tante sconfitte di fila in Serie A dal 2023 ( 6 sconfitte di fila in quel caso). Sfida tra la squadra che ha segnato meno reti nel primo tempo (Genoa, 5) e quella che ha realizzato meno gol nel secondo tempo (Empoli, 7) in questa stagione di Serie A.
Nelle ultime quattro stagioni di Serie A (dal 2021/22) Andrea Pinamonti ha segnato 37 gol (inclusi 13 con la maglia dell’Empoli nel 2021/22 sua miglior stagione a livello realizzativo nel torneo), solo Ciro Immobile (46) conta più marcature tra i giocatori italiani. Sebastiano Esposito ha realizzato sette gol in trasferta in questo campionato, solo un giocatore ha segnato più reti fuori casa in una singola stagione di Serie A nella storia dell’Empoli: Francesco Tavano nel 2005/06 (8 gol).
Serie A
Roma-Como: statistiche e curiosità
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Roma-Como, match valido per la 27ª giornata di Serie A Enilive, vedrà la squadra allenata da Fabregas ospite allo stadio Olimpico di Roma.
Il Como arriva al match dopo una grande vittoria contro il Napoli. La squadra di Fabregas sembra davvero aver trovato la quadra giusta esprimendo un bel calcio. La Roma di Claudio Ranieri invece, ha cambiato marcia proprio dopo la sconfitta al Sinigaglia dello scorso 15 Dicembre, da lì in poi i giallorossi hanno trovato 7 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 10.
Statistiche e curiosità di Roma-Como
Il Como è reduce da 2 vittorie consecutive sulla Roma in Serie A, striscia record per i lariani contro i capitolini nella storia della competizione, inoltre Dopo aver perso la gara di andata, i giallorossi potrebbero registrare una sconfitta in entrambe le sfide stagionali contro una compagine neopromossa per la prima volta dal 1995/96 (contro l’Atalanta in quel caso). Ciò che può far felici i tifosi romanisti è che la Roma ha vinto le ultime 3 partite di campionato: i giallorossi non ottengono almeno 4 successi consecutivi in Serie A dal periodo tra luglio e agosto 2020.
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CLAUDIO RANIERI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il momento di Roma e Como
Roma: I giallorossi sembrano aver ritrovato l’entusiasmo, dopo un inizio di stagione molto complicato con l’esonero di De Rossi e l’arrivo di Juric, a mettere le cose in ordine è stato il solito Claudio Ranieri. Con lui i giallorossi non hanno trovato solo condizione fisica ma anche risultati, con i capitolini che in questo momento si trovano a 5 punti dalla Fiorentina (con una partita in meno). Inoltre la “Magica” ha rialzato la cresta anche in Europa, dove ha superato il Porto ai playoff per accedere agli ottavi di finale che la vedrà impegnata con l’Athletic Bilbao.
Como: La squadra allenata da Cesc Fabregas sta vivendo una stagione tra alti e bassi. I lariani si stanno distinguendo per il loro modo di giocare che non sembra per nulla quello di una neopromossa, inoltre in questo momento hanno messo 7 punti di distanza tra loro e l’Empoli 18°. Tutto fa pensare che con un risultato positivo all’Olimpico i biancoblu possano dare il colpo decisivo in chiave salvezza, un traguardo storico per il club.
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