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Zilliacus: mandato d’arresto!
Zilliacus, imprenditore finlandese, è accusato di aver sovrastimato il fatturato di un’azienda a cui ha fatto a capo. Era interessato all’acquisto dell’Inter
Secondo quanto riferito da ‘Bloomberg‘, un mandato di arresto a Singapore e un avviso rosso di Interpol sono stati emessi nei confronti di Thomas Zilliacus.
L’imprenditore finlandese sarebbe ricercato a causa di un presunto coinvolgimento nella diffusione di dichiarazioni ingannevoli da parte di ‘YuuZoo‘, un’azienda nella quale è stato a capo in tempi recenti in quel di Singapore.
Zilliacus era entrato nella cronaca calcistica per aver presentato un’offerta per l’acquisizione del Manchester United, ma soprattutto per aver mostrato interesse nei confronti dell’Inter.
Le dichiarazioni della Polizia di Singapore
“Dopo le indagini, diverse di tali relazioni finanziarie rilasciate da YuuZoo tra il 2015 e il 2016 sono state accusate di essere ingannevoli in modo sostanziale nel senso che hanno sovrastimato il fatturato di YuuZoo di 4,6M di dollari USA a 18,8M di dollari USA”.
Zilliacus e l’interesse per l’Inter
Zilliacus ha mostrato un concreto interesse nella possibilità di rilevare l’Inter.
Dall’Inghilterra, infatti, erano uscite alcune indiscrezioni a proposito di un’offerta importante per provare a strappare il ‘sì’ di Steven Zhang.
Suggestione che, ovviamente, è rimasta tale.
Il tentativo per lo United
Zilliacus aveva provato anche ad acquistare il Manchester United dalla famiglia Glazer, la quale ha però deciso di mantenere il controllo sulla maggioranza del Club inglese, cedendo poi il 25% a Sir Jim Ratcliffe (CEO del colosso INEOS).
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Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
Milan, Gerry Cardinale è in cerca di nuovi soci, questo non è più notizia. In seguito però andremo ad approfondire quello che già due giorni fa, in esclusiva, avevamo anticipato.
Lo abbiamo scritto in esclusiva due giorni fa (questo il link), Gerry Cardinale ha parlato con Elon Musk per una partecipazione nell’AC Milan.
Una notizia sconvolgente e che andrebbe a rafforzare di molto la posizione del patron di Redbird il quale, lo sappiamo, dovrà restituire il vendor loan di 700 milioni di euro a Elliott entro il 31 agosto 2025.
Stando a quanto abbiamo raccolto, Cardinale avrebbe chiesto a Musk di entrare con una quota intorno al 40% che tradotto significa praticamente la cifra per saldare Elliott e cominciare un nuovo ciclo da proprietario.
Ovviamente Elon Musk andrebbe ad avere voce in capitolo sulla gestione del club e sullo stadio senza precludere in un futuro di tentare la scalata liquidando lo stesso Cardinale, ma questa è un’altra storia.
Entro la primavera potrebbero quindi esserci importantissime novità, i 125 anni di storia del Milan potrebbero essere festeggiati con tutti gli onori e con scenari che solo la grandezza americana può immaginare.
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Juventus, per l’attacco spunta un ex Manchester City
Continua il casting della Juventus per l’attacco. I bianconeri sono ancora alla ricerca del profilo ideale per rinforzare l’organico di Thiago Motta.
La Juventus continua a sondare il mercato alla ricerca di un rinforzo in attacco, spinta dalle difficoltà di Dusan Vlahovic a trovare continuità di rendimento e dall’assenza di Arkadiusz Milik, il cui rientro è previsto non prima di metà dicembre.
Negli ultimi mesi sono stati accostati ai bianconeri diversi profili, e l’ultimo nome finito sul taccuino della dirigenza è quello di un giovane talento che sta brillando in Premier League.
Juventus, il nuovo nome è Delap
L’ultimo obiettivo della Juventus risponde al nome di Liam Delap, attaccante classe 2003 in forza all’Ipswich Town. Figlio d’arte, Delap è cresciuto nel settore giovanile del Manchester City, da cui è stato acquistato in estate per circa 20 milioni di euro. Un investimento importante per la neopromossa inglese ma che ha già iniziato a ripagare: in questa prima parte di stagione, infatti, Delap ha segnato sei gol in undici presenze.
Il club allenato da Kieran McKenna, impegnato nella lotta per la salvezza, considera il centravanti inglese una pedina fondamentale e difficilmente si priverà del giocatore a gennaio. Inoltre, il suo valore di mercato è già lievitato: l’Ipswich, per lasciarlo partire, potrebbe chiedere almeno il doppio rispetto a quanto speso in estate.
La Juventus, dal canto suo, non sembra intenzionata a fare operazioni onerose nel mercato invernale, specialmente dopo i corposi investimenti della sessione estiva.
Priorità alla difesa
Al momento, inoltre, la priorità della Juventus è rinforzare il reparto arretrato, reso fragile dagli infortuni di Bremer e Cabal. Servono almeno un difensore centrale e un terzino sinistro per completare la rosa, con la possibilità di inserire un ulteriore elemento se le condizioni di Milik non migliorassero. L’obiettivo è trovare soluzioni efficaci senza compromettere il bilancio, mantenendo alta la competitività in vista della seconda parte di stagione.
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Cardinale, servono scelte immediate e concrete: rischio di perdere i big | L’editoriale di Mauro Vigna
Cardinale, ora servono scelte importanti e soprattutto immediate. Il rischio di perdere diversi big è concreto e la prossima stagione difficilmente Ibrahimovic riuscirà ancora a fare resistenza.
Lo abbiamo visto all’opera questa estate Zlatan Ibrahimovic il quale ha preso una posizione molto forte dichiarando apertamente che Theo Hernandez non sarebbe stato ceduto. In seguito a quelle parole ci sono stati lunghi colloqui col giocatore stesso il quale in realtà si stava facendo altri pensieri ed alla fine ha deciso di rimanere.
Ma questa situazione quanto potrà durare? La promessa da parte di Ibrahimovic e non solo era quella di creare un Milan competitivo, ma ad oggi abbiamo assistito a ben altro. Settimo in campionato e con un cammino Champions che non brilla, di certo non una situazione che invoglia i giocatori a restare. Soprattutto se altrove riuscissero a strappare – come sembra in taluni casi – ingaggi superiori.
Incrociamo le dita e facciamo i dovuti scongiuri, ma se il Milan dovesse terminare la stagione fuori dalla Champions, con quali motivazioni la proprietà li invoglierebbe a restare? Per questo motivo Gerry Cardinale deve evitare che il giocattolo si rompa e questo è il momento. Aspettare altro tempo non solo non serve, ma è deleterio.
A gennaio servono tre colpi, uno in difesa alla voce vice Theo, un mediano (meglio due) e un attaccante, ideale sarebbe anticipare l’arrivo di Santiago Gimenez, al momento l’obiettivo primario per il fronte offensivo.
Si è abbastanza capito che la situazione difficilmente migliorerà se non verranno apportati correttivi urgenti e probabilmente Paulo Fonseca, con una dirigenza assente, era l’ultimo tecnico da prendere in estate. Ma la colpa, come dico sempre, va equamente divisa, il portoghese non può e non deve essere visto come il capro espiatorio.
Siamo consapevoli che allo stato attuale la preoccupazione di Cardinale sia quella di restituire il vendor loan ad agosto 2025 e che stia impiegando parte del suo tempo a cercare nuovi soci di minoranza, vedasi anche la chiacchierata con Elon Musk di cui abbiamo scritto ieri sera (questo il link), ma allo stesso tempo bisogna essere competitivi sul campo e soprattutto correggere laddove si vede che le cose non vanno.
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