Serie A
Serie A: probabili formazioni e fantaconsigli
Torna l’analisi di tutte le partite di Serie A con probabili formazioni e fantaconsigli riguardanti la 26°giornata che inizierà con un anticipo al venerdì.
Bologna vs Hellas Verona (Venerdì 20:45)
Arriva un Bologna al completo nella sfida contro l’Hellas Verona. Thiago Motta vuole approfittare dell’impegno proibitivo dell’Atalanta, per staccare la Dea e prendersi la quarta posizione in solitaria.
Rispetto all’exploit dell’Olimpico, pronto il ritorno in campo di Calafiori a discapito di Lucumì, non apparso nella sua giornata migliore. In mezzo al campo rientra Freuler, dopo aver scontato il turno di squalifica e prende il posto di El Azzouzi. Per il resto fitto ballottaggio tra Fabbian ed Aebischer, con l’ex Reggina favorito per confermare il nuovo modulo 4-1-4-1.
Anche Baroni, come il collega rossoblu, ha tutta la rosa a disposizione escludendo il figlio d’arte Cruz.
Per fermare la corazzata felsinea, il tecnico toscano potrebbe riconfermare in tronco lo stesso undici che ha ben figurato contro la Juventus. L’unico a rischiare la titolarità è Dani Silva, con Serdar a tallonarlo. Ma non è da escludere un inserimento last minute di Swiderski, con l’arretramento di Folorunsho nel duo di centrocampo e lo slittamento sulla fascia da parte di Noslin.
Bologna (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Orsolini, Ferguson, Fabbian, Saelemaekers; Zirzkee.
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò: Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal; Duda, Dani Silva; Folorunsho, Suslov, Lazovic; Noslin.
Per questa interessantissima sfida consigliamo Kristiansen (Ds/E) e Suslov (C/W/T).
Sassuolo vs Empoli (Sabato 15:00)
Dionisi si gioca la panchina contro la sua ex squadra ancora una volta senza il suo uomo migliore Berardi, che ne avrà ancora per qualche settimana.
Dovrebbe rientrare Erlic al centro della difesa, dopo il forfait di Bergamo. Lipani ancora favorito su Boloca in mezzo al campo, con quest’ultimo che resterebbe fuori per la quarta partita consecutiva dal primo minuto.
In avanti Volpato è pronto a giocare da titolare al posto dell’offuscato Bajrami.
Nicola continua nel trend positivo e conferma gran parte della formazione che ha ben convinto in queste ultime settimane. Il forfait di Grassi, lancia definitivamente Marin in mezzo al campo e poi resta da capire se i due gol consecutivi di Niang, mettono il franco senegalese nelle condizioni di partire dal primo minuto. In caso di nuova panchina, confermato Cerri. Squalificato Gyasi, le fasce saranno presidiate da Bereszynski e Cacace.
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Erlic, Viti, Doig; Lipani, Matheus Henrique; Volpato, Thorstvedt, Laurientè; Pinamonti.
Empoli (3-4-2-1): Caprile; Ismajli, Walukiewicz, Luperto; Bereszynski, Marin, Maleh, Cacace; Zurkowski, Cambiaghi; Niang.
Consigliamo per i neroverdi Laurientè (A), stagione horror finora la sua e per gli azzurri il rientrante Marin (M/C).
Salernitana vs Monza (Sabato 18:00)
Liverani alla prima di quattro partite decisive per capire se questa Salernitana la riuscirà a salvare.
Pronto all’esordio Manolas in coppia con Boateng, uscito malconcio dalla disfatta di San Siro. A centrocampo rischia Lassana Coulibaly, se il neo tecnico pensasse ad una difesa a tre con l’inserimento di Pasalidis nel trio dietro, uscirebbe il centrocampista maliano.
In attacco certo di un posto sembra essere il solo Weissman. Il suo partner dovrebbe essere Dia, ma non è da escludere ancora una maglia da titolare per Tchaouna.
Palladino è propenso ad abbandonare la difesa a tre per esaltare di più i giocatori offensivi e giocare con il 4-2-3-1. A rischiare il posto come contro il Milan è Caldirola con la coppia centrale formata da Izzo e Marì.
Davanti certi di un posto sono i soli Colpani e il rivitalizzato Dany Mota.
Valentin Carboni è favorito su Zerbin nel ruolo di esterno offensivo. Nel ruolo di prima punta serrato ballottaggio tra l’ex Djuric e Colombo.
Salernitana (4-3-1-2): Ochoa; Zanoli, J.Boateng, Manolas, Bradaric; Basic, L.Coulibaly, Maggiore; Candreva; Dia, Weissman.
Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Pablo Marì, A.Carboni; Gagliardini, Pessina; V.Carboni, Colpani, Dany Mota; Djuric.
Per i padroni di casa fari puntati su Candreva (W), l’unico a poter dare una scossa alla società campana; per i brianzoli momento d’oro per Dany Mota (A).
Genoa vs Udinese (Sabato 20:45)
In casa Genoa dopo l’ottimo punto conquistato sul campo del Napoli, prova ad allontanarsi definitivamente dalla zona retrocessione.
Nonostante qualche malessere fisico per Retegui, subito dopo la partita contro i partenopei, l’italo argentino sarà il punto di riferimento dell’attacco del Grifone. In mezzo al campo rischia di dover star fuori ancora una volta Strootman per la maggiore qualità di Malinovskyi. Messias ancora favorito su Spence nel ruolo di esterno mancino.
Cioffi ha sprecato contro il Cagliari un occasione che avrebbe messo i friulani in una discreta posizione di tranquillità e adesso contro il Genoa, tocca fare un risultato positivo.
Due i ballottaggi per i friulani. Ehizibuè verso la riconferma al posto di Ebosele, ormai diventato primo cambio sugli esterni nelle ultime sfide.
Davanti potrebbe rivedersi il capitano Pereyra alle spalle di Lucca. In caso di titolarità per l’argentino, scivolerebbe in panchina un appannato Thauvin.
Genoa (3-5-2): J.Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Malinovskyi, Badelj, Frendrup, Messias; Retegui, Gudmundsson.
Udinese (3-5-1-1): Okoye; N.Perez, Giannetti, T.Kristensen; Ehizibuè, Samardzic, Walace, Lovric, Zemura; Pereyra; Lucca.
Consigliamo Gudmundsson (T/A), che da qualche settimana non è più andato a bonus; per i bianconeri l’argentino Nehuen Perez (Dc) ha dimostrato di essere un difensore affidabile.
Juventus vs Frosinone (Domenica 12:30)
Prove di cambio modulo per Max Allegri, che prova a dare un’impronta diversa dopo le opache prestazioni della Juventus in quest’ultimo mese.
Si va verso ad una difesa a quattro con l’arretramento di Cambiaso nel ruolo di terzino destro ed Alex Sandro su quello sinistro. Ma quest’ultimo non è stato bene in settimana e potrebbe essere scavalcato da Kostic. Fuori Danilo, al centro torna disponibile Bremer insieme a Gatti, favorito su Rugani.
Alcaraz dovrebbe partire ancora dalla panchina, ma non è da escludere un turno di riposo per McKennie. In attacco la novità è il tridente composto da Yildiz e Chiesa alle spalle di Vlahovic.
Stesso modulo per Di Francesco che viene da due sonore sconfitte, anche se la prestazione almeno contro la Roma nel primo tempo era stata eccelsa.
Da tener d’occhio i tre ex, di proprietà bianconera: Barrenechea, Soulè e Kaio Jorge. In difesa ballottaggio tra Monterisi e il rientrante Romagnoli. Il jolly Gelli giocherà a centrocampo, ma non è da escludere un suo arretramento difensivo, con l’inserimento di Brescianini.
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cambiaso; Gatti, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Yildiz, Vlahovic, Chiesa.
Frosinone (4-3-3): Turati; Lirola, Monterisi, Okoli, Valeri; Mazzitelli, Barrenechea, Gelli; Soulè, Kaio Jorge, Harroui.
Per i bianconeri consigliamo Vlahovic (Pc), pronto a trascinare i bianconeri; per i ciociari gli inserimenti di Harroui (M/C) possono mettere in difficoltà i padroni di casa.
Cagliari vs Napoli (Domenica 15:00)
La novità per Ranieri è il ruolo di Gaetano, in prestito proprio dal Napoli, la nota lieta fin qui in questo momento negativo del Cagliari.
Rischia il posto ancora una volta Viola. In attacco Luvumbo è certo di una maglia dall’inizio con l’ex Petagna favorito su Lapadula.
Prati ormai ha perso il posto a discapito di Jankto. Torna titolare Nandez nel terzetto di centrocampo. Augello più di Azzi nel ruolo di terzino sinistro.
Prima per Calzona nel campionato italiano. Il modulo è il 4-3-3 e per la prima non ci sarà causa squalifica il capitano Di Lorenzo. Tocca a Mazzocchi sostituirlo. In Champions è tornato titolare Olivera, che resta favorito su Mario Rui. Traorè è pronto a scavalcare Cajuste nel tridente di centrocampo. Da verificare le condizioni di Politano, uscito malconcio contro il Barcelona. Preallertato Raspadori.
Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Nandez, Makoumbou, Jankto; Gaetano; Luvumbo, Petagna.
Napoli (4-3-3): Meret; Mazzocchi, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Zambo Anguissa, Lobotka, Traorè; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
Consigliamo Gaetano (C/T), uomo in più per i sardi e Osimhen (Pc), pronto al ritorno al gol in Serie A.
Lecce vs Inter (Domenica 18:00)
Le squalifiche di Dorgu e Pongracic, mette D’Aversa nelle condizioni di avere gli uomini contati nel reparto difensivo. Blin potrebbe retrocedere accanto a Baschirotto come centrale. Krstovic è pronto a riprendersi la titolarità dopo la panchina di Torino, con il rientro di Banda. Rischia la panchina Sansone. A centrocampo serrato ballottaggio tra Kaba, per un giocatore più muscolare, e Gonzalez, per avere un uomo con maggiore tecnica.
L’Inter perde Thuram per qualche settimana. Tocca ad Arnautovic giocare dall’inizio accanto a Lautaro Martinez. Nelle rotazioni potrebbe finire in panchina Pavard, con l’arretramento di Darmian e l’inserimento di Dumfries. Carlos Augusto favorito su Dimarco. A centrocampo Frattesi tallona Mkhitaryan.
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Blin, Gallo; Kaba, Ramadani, Oudin; Almqvist, Krstovic, Banda.
Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; L.Martinez, Arnautovic.
Per i salentini consigliamo Oudin (W/T) e per i nerazzurri Barella (C).
Milan vs Atalanta (Domenica 20:45)
Dopo due sconfitte in cinque giorni, aria di cambiamento per Pioli che potrebbe inserire il rientrante Calabria nella difesa a quattro. Nelle rotazioni difensive potrebbe tirare il fiato Gabbia, con Thiaw pronto ad affiancare Kjaer. Contro il Rennes ha riposato Adli, ed è pronto a riprendersi una maglia da titolare come Loftus-Cheek. Squalificato Jovic, tocca a Giroud lì davanti.
Inizio un periodo di fuoco per l’Atalanta, che nel giro di tre giorni giocherà due volte a San Siro rispettivamente contro Milan e Inter, per il recupero della 21°giornata. Poi Bologna e Juventus, a cavallo dell’Europa League.
Gasperini monitora la condizione fisica di Lookman, ma in avanti al momento De Ketelaere e Miranchuk danno ampie garanzie. Scamacca potrebbe partire ancora dalla panchina. Torna De Roon in mezzo al campo. Ruggeri tallonato da Zappacosta, nel ruolo di esterno mancino.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Kjaer, Thiaw, T.Hernandez; Adli, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, R.Leao; Giroud.
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere, Miranchuk.
Per i rossoneri consigliamo Pulisic (T/A) e per la Dea occhio alla rivalsa da ex di De Ketelaere (T).
Roma vs Torino (Lunedì 18:30)
Qualche rotazione è legittima per la Roma dopo i 120 minuti contro il Feyenoord. In difesa pronto Huijsen ad affiancare Mancini. Kristensen potrebbe spuntarla su Karsdorp sulla fascia destra. A sinistra pronto Angelino. A centrocampo turno di riposo per Paredes, al suo posto Bove. Tridente confermato, ma occhio ad Azmoun e Baldanzi.
Dopo la beffa contro la Lazio, il Torino di Juric vuole tornare a portare punti in classifica contro i giallorossi. Torna il capitano Rodriguez e potrebbe subito essere inserito dall’inizio al posto di Masina. Per Buongiorno bisognerà attendere qualche altro giorno.
Tre giocatori per due posti con Ilic e Ricci favoriti su Linetty. In attacco tandem confermato Sanabria – Zapata.
Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, Huijsen, Angelino; Bove, Cristante, Lo.Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy.
Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Djidji, Lovato, R.Rodriguez; Bellanova, Ilic, S.Ricci, Lazaro; Vlasic; D.Zapata, Sanabria.
Consigliamo per i giallorossi Lorenzo Pellegrini (C/T), uomo in più di De Rossi; per i granata da tener d’occhio Vlasic (W/T).
Fiorentina vs Lazio (Lunedì 20:45)
Che cos’è Fanta Week!
Serie A
Parma cuor di leone: grande contro i grandi
Neopromosso questa stagione in Serie A, il Parma sta lavorando bene e con continuità, anche contro le grandi. Presto affronterà uno scoglio impervio: l’Inter.
Ultimamente è stato colpito da un infortunio importante: la lacerazione al tendine d’Achille di Charpentier. Eppure il Parma sta vivendo un periodo molto positivo e si sta attestando come una delle squadre più “piccole” in grado di diventare grandi con le grandi.
Lo dimostrano le vittorie nette contro Milan (2-1) e Lazio (3-1), ma lo ribadiscono anche i pareggi riportati contro Juventus (2-2) e Fiorentina (1-1): il Parma, che è tornato alla Serie A per la prima volta dal 2020-21, sa misurarsi con le grandi.
Ora l’attende un ostacolo niente male: l’Inter di Simone Inzaghi, che attualmente occupa il terzo posto in classifica sotto il Napoli e l’Atalanta. Ma promette di dare ancora una volta battaglia e non va presa sottogamba.
Parma, una squadra di giovanissimi
L’età dei giocatori in rosa parla chiaro: il Parma è la squadra più giovane della Serie A e può contare sull’apporto costante di molti giovanissimi nati dal 2000 in poi. L0età media dei giocatori è bassissima: appena 23 anni e 6 mesi, che ne fanno la terza squadra europea più giovane dopo Strasburgo e PSG.
E i giovani del club emiliano piacciono anche agli altri club.
Parma, i giovani che sono osservati speciali del calciomercato
C’è un duo di difensori centrali giovanissimi che sta attirando gli sguardi: alludiamo al classe 2002 Balogh e al classe 2006 Leoni (2006), sulla quale mister Pecchia sta puntando forte.
Il primo piace anche in Premier League, il secondo era un possibile obiettivo di Inter e Napoli. In porta il 22enne giapponese Suzuki è stato un obiettivo del Chelsea.
Piace molto il classe 2003 Bonny, sul quale il Napoli ha messo gli occhi e che in campionato ha messo a referto 4 gol e un assist. E non dimentichiamoci dell’ala destra 19enne Anas Haj Mohamed, che ha esordito in Serie A contro la Lazio mettendo in difficoltà Provedel. E segnando un gol bellissimo.
Serie A
Fiorentina, Ghini: “Ecco come siamo intervenuti su Bove”
Il presidente della Fratellanza Militare Giovanni Ghini ha spiegato le procedure di rianimazione a Edoardo Bove in occasione di Fiorentina-Inter.
Sebbene stiano arrivando indiscrezioni sul fatto che il giocatore sia cosciente e parli coi medici, il mondo del calcio resta in apprensione per quanto accaduto a Edoardo Bove. Che, al minuto 17 dell’ultima sfida di campionato tra la sua Fiorentina e l’Inter, si è accasciato al suolo per un’aritmia cardiaca.
Si legge su La Gazzetta dello Sport che “La prima diagnosi parla di aritmia per torsione di punta, una forma di tachicardia ventricolare che si sviluppa in soggetti affetti da un particolare disturbo dell’attività elettrica del cuore“.
Fiorentina, Giovanni Ghini racconta la procedura di rianimazione a Edoardo Bove
Giovanni Ghini, presidente della Fratellanza Militare, l’associazione di volontariato che domenica scorsa all’Artemio Franchi si occupava dell’emergenza sanitaria, ha raccontato a Repubblica le procedure svolte per salvare il giocatore: “Intorno erano tutti agitati ma noi eravamo calmi perché sapevamo cosa fare. Non bisogna farsi prendere dall’emotività. Dalla caduta del calciatore al nostro arrivo sono passati 30 secondi“.
Come erano organizzati: “Al Franchi avevamo due squadre, una con il medico e due soccorritori, l’altra con tre soccorritori. Appena il dottore è arrivato dal calciatore ha preso i parametri vitali, valutato lo stato di coscienza, la respirazione e il battito cardiaco. Insieme ai sanitari della Fiorentina ha deciso che bisognava partire subito per l’ospedale. In 4 minuti Bove era già nell’ambulanza“.
Prosegue Ghini: “In ambulanza lo abbiamo rianimato, si è attivato il defibrillatore semiautomatico per ristabilire il ritmo giusto del cuore. Il trattamento è andato avanti per tutto il tragitto. All’arrivo in ospedale il medico ha riferito l’accaduto e tutto ciò che era stato fatto. Passata la prima barriera di filtraggio in pronto soccorso, Bove è arrivato nella sala rossa, dove medici e anestesisti potevano intervenire“.
Perché non è entrata subito l’ambulanza? La spiegazione di Ghini: “Esiste un piano operativo d’emergenza che non prevede l’ingresso in campo dell’ambulanza. In situazioni così critiche bisogna evitare ogni rischio di rallentamento, e il mezzo può restare bloccato sull’erba a causa del peso. Meglio portarsi gli attrezzi di soccorso nello zaino, eseguire i primi controlli sul paziente per poi portarlo sull’ambulanza“.
Serie A
Roma, le condizioni di Hummels e Cristante: gli esiti degli esami
Sono arrivati gli esiti degli esami strumentali di Mats Hummels e Bryan Cristante. I due della Roma sono usciti anzitempo durante il match contro l’Atalanta.
Arrivano buone notizie per Claudio Ranieri e per la Roma. Il club giallorosso era in apprensione per le condizioni di Mats Hummels e Bryan Cristante, usciti entrambi anzitempo nel match di ieri sera dell’Olimpico contro l’Atalanta di Gasperini.
Entrambi i giocatori questa mattina si sono sottoposti agli esami strumentali di rito che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo. Infatti, per il difensore ex Borussia Dortmund si tratta solamente di una lieve contrattura ai flessori della schiena: per il recupero completo del tedesco serviranno un paio di giorni per tornare a disposizione di mister Ranieri.
Contro il Lecce perciò ci sarà l’esperto difensore, con il tecnico giallorosso che deciderà se utilizzarlo dall’inizio o a partita in corso.
Per quanto riguarda Bryan Cristante la situazione è leggermente peggiore. Il centrocampista della Roma ha rimediato una distorsione alla caviglia: dopo i primi accertamenti la sensazione è che dovrebbe recuperare per la sfida di sabato sera all’Olimpico ma la sua presenza dipenderà solamente dalle valutazioni di Ranieri ed il suo staff.
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